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, quondam sier Nadal. Sier Àndrea da Mosto, quondam sier Piero, fo capitanio im Po. Sier Zuan Antonio Dandolo, fo provedador a Spalato, quondam sier Francesco. I Diarii di M. Sanuto. — Tom. Vili. Sier Vicenzo PoJani, fo provedador sopra le camere, quondam sier Jacomo. Sier Almorò Pixani, lo vice capitartio al colto, quondam sier Hironimo. Sier Francesco Zigogna, fo di la zonta, quondam sier Marco. Sier
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, dotor, è orator a Roverè, et sier Alvise Emo, è amalato. Rimaseno sier Hironimo Querini, fo savio a terra ferma, et sier Zuan Corner, fo capitanio a Bergamo, quondam sier Antonio, nuovo, qual era rimasto capitanio a Brexa. Cazete sier Hironimo Capello, fo savio a terra ferma, 36, per I Viarii di M Sanuto — Tutu. Vili. aversi mal porta executor, 21 sier Piero Laudo, fo savio a terra ferma, vien
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et amazar tutti quelli I Diarii di M. Sanuto. — Tarn. Vili. contravenirano £l non obedirano a la presente cri-da. Dechiarando clic nisuno possa prender ignorati* zia di essa crida, poi che la sarà publicata a Milan e Pavia, in Valtolina, Como e Lecho, Trezo, Aste, Cassati, Lodi, Piasenza, Parma, Alexandria, Tortona, mandando a tulli i oficiali, capilanij et subditi regij, che observano et fazino observar
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andar di longo. Et ozi fo expedito di mandar li stratioti a la volta tutti di campo di Geradada, che fino borra so- I Diarii di M. Sanuto. — Tom. Vili. no andati stratioti, di Levante numero ... e di Puja numero... Item,... zagdari tonno etiam expediti et mandali in campo ; ma fo malia opinion, perchè sono danari persi, non sanno parlar et sono homeni di pocha descrilion e disarmati. Di Romagna, forno
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veneziano, 359. 1 Diarii di M. Sanuto. — Tarn. Vili. PERSONE E DI COSE (il8 Berengo Nicolò, q. Pietro, cittadino veneziano, 375. Bergamaschi, allontanati da Venezia, 360. Bergamo, francesi levano il San Marco di pietra col doge dorato in ginocchio, che stava sulla piazza, e lo portano a Milano, 448, 478, 500, 501, 518. — in S. Agostino si leva il S. Marco, 449. » (da) Rocco, contestabile, 220
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a Lazise, quondam sier Zuan Francesco. Sier Nicolò Balbi, provedador a Valezo, quondam sier Marco. Sier Hironimo Lippomano, provedador e capitanio a Lignago, quondam sier Francesco. Sier Pollo Trivixan, castelan a Lignago, quondam sier Andrea. Sier Tadio Contarmi, castelan a Porto Lignago, quondam sier Sigismondo. I Diarii di M. Sanuto. — Tom. Vili. Sier Vicenzo Nadal, capitanio a Soave, quondam sier
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Arimondo, di 23. Come à ’uto quel locho. Qual si presentò lì, con li cavali et homeni comandali li 7 Diarii di M. Sanuto. — Tom. Vili. intorno Invia ; et quelli dentro, numero 5, treno certe artelarie fin ebeno polvere, poi si reseno e ivi inirò ; e voi alcune artelarie. Et scrive poi, non dubita di tutta la Alemagna. Item, quelli di Fellre le-veriano San Marco, si la Signoria volesse; et scrive
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debita obedientia recognoscant et reintegrent; nec non etiam infra dictos XXI11I dies assignatos eisque pro peremptorio, terminis ut supra, priefati dux, rogati, consiliari!', provisores, commune Venetiarum et dictorum / Diani di M. Sanuto. -t- Tom. Vili. consiliariorum, rogatorum atque communis singulares personae, raveniialensis, cerviensis, ariminensis, faventina et sarzinatensis civitates
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in jure canonico, per far la scriptura de interponer l’apellation, et con- I Diarii di M. Sanuto. — Tom. Vili. sultato farla al reverendissimo Cardinal ystrigOnien-se, è in Hongaria, nostro amicissimo, per esser pa-triarcha constantinopolilano, et uno di 4 patriarchi a chi si poi apelarsi al concilio el chiamar concilio; unde veneno domino Antonio Francesco di Declori, doctor, el domino Bertuzi Bagaroto
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gran villania. El fo uno zenthi-lomo, sier Marco Bragadin, quondam sier Zuan Alvise, che li pellò la barba, et lo tirò per darli etc. E <juel borgognon cridava, dicendo : Mi non trayt, mi / Viarii di M. Sanuto. — Tom. Vili. non Beraldo. Or fono messi in camera di signor di note e il Beraldo ini zepi lì. Et di questo tutta la terra ave consolatione etc. IH campo, di Treviso, fo ìetere di provedado-ri
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a questa Maestà, et aziò scrivi al re Christianissimo non dagi favor a la sua parie contraria, come fin hora ha fato zercha il suo episcopato di Syon e altri benefici!. L’orator dii Papa è stato dal Re, qual ha auto lelere di 28 di Roma, in risposta zercha investitura I Marti di M. Sanuto. — Tom. XXIX. dii reame dì Napoli e di Sicilia ete., sichè si trata questa materia, il qual nontio è lutto imperiai
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, per esser andato sier Andrea Mudazo luora di la terra. Fu fato varie voxe. Tutle passoe, da Consejo di X el Pre-gadi in fuora. Fo leto una gralia di uno.....Palestrina di Chioza, voi cerio stabele conditionato. 1 Viarii di M. Sanuto, - Tom. XXIX. 1520, die 9 Julii, in Consilio Quadraginta 20 ad criminaìia. Sier Marcus Zeno, sier Leonardus de Molino, Capita de Quadraginta. Da alcuni anni in qua, sono slà
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e ne ha cennato li maiidassemo a parlar, et cussi iterum fu mandà la gondola, dove li disseno esser armada dii Christianissimo re di Franza, el che erano venuti per prender a sachizar la terra di Ba-/ Viarii di 1J. Sanuto. — Tom. XXIX. ruti, et che nui dovessemo star da parlo, et non se impazar de niente che non saria fato alcun ol-Irazo, et che nostri el le robe sono in terra sarìa sopra il suo capo
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criminal fo ex pollilo il caso di ladri Irati di la forcha ; et compilo di lezer il processo, vene uno messo dii Legato a exor-tar si indusiase a expedirli perchè feva processo che sono in sacris, et trovando la verità, non si poria proceder. Tamen lì Consieri nè li XL non volseno indusiar. Andò le parte: 2 di no, 5 non sincere. Di sier / Diani di M. Sanuto. — Tom. XXIX. Alvise Juslo, cavarli
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ha mandato a dirli, che ’1 vegni a Brixele da lei etc. Di Verona, di 15, di note. Chome non è venuto letere di Brexa, li pareno di novo. Hanno, versso Peschiera esser posti alcuni stradaruoli man- 1 Diarii di M. Sanuto. — Tom. Vili. tonni, tien le vie sia serade. Itern, quelli citatimi mandono a li passi, Valezo, Peschiera e Lacise, fanno il dover, intertenendo li fanti fuzeno via. Di Brexa, zonse
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, 79, 88, 91, 305, 340, 344, 355, 356, 376, 393, 406, 410, 418, 425, 442, 523, 527, 548, 550. Egitto (ff), il Soldano v. Kansou Algurri. Elettori dell’ Impero, 515. Elia (4’) Pietro, dott., padovano, 576. Emelon (d’) mons., capitano francese appresso il duca di Mantova, 89. Emmanuele, re di Portogallo v. Portogallo. Emo, famiglia patrizia di Venezia. I Diarii di M. Sanuto. — Tom. Vili. Emo Alvise
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. El di le cosse di Romagna non fo parlato alcuna cossa, nè di far provedador, in loco di sier Zorzi Emo refudoe etc. I Diarti di M. Sanuto. — Toni. VILI. Et fo gran pioza el vento, adeo pregadi vene zoso a hore 23. E nota, tutta la piaza'e corte di pala-zo ogni sera è piena di zenthilomeni, per saper l’e-xito di le cosse e nove di campo ; e tutto il resto è frasche, nè altro si atende, perché agitur
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, molto richa; e che li bassà chiamò questi tal, dicendo : Vui haveti ditto cussi di venitiani, chome èlli desiati, si mandano tanto aver per questa na- I Diarii di M. Sanuto. — Tom. Vili. ve etc. ? Item, di novo, che ’1 Sophì va versso la Mecha. A dì 30 aprii. La matina fo in colegio sier Ni- 66 colò Coppo, venuto relòr e provedador di Cataro; stele pocho et referì, justa il solilo. Laudalo. Vene uno corier
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subito aviono----cavali lizieri et.... fanti. E scontroe questi uno, veniva di Agresta, dicea non esser venuto zenle a luorla ; ma quel provedador, I Viarii di M. Sanuto. — Tom. TIU. sier Trifon Gradenigo, bavia consigliato dita forteza a uno, e lien sia stà voler di la Signoria nostra etc. Item, dii zonzer in campo, come provedador zollerai, sior Christofal Moro; sarà li unido etc. Di mar, dii capitanio zeneral, di 26
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a li provedadori over capetanij piacevano, retenir per rissato di nostri ; et cussi firmato, si reseno. El fali I Diarii di M. Sanuto — Tom. Vili. ussir tutti fuora, trovono cavali 300 boni, li qual fono dii capetanio et governador. Et feno 51 presoni da conto, chome in la lista apar, et li aviono versso Brexa ; et il resto, fanti guasconi 1500, li (assono andar spogliati, con sacramento non venir con-tra

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