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1842
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la fortezza del Zante bisognosa di riparo onde esser sicura da’corsari. Del i5ai (more comuni ) in febbrajo fu il Sagredo eletto sopra l’estimo di Padova, e del maggio i52r uno de’ venticinque Savii sopra quello di Treviso. Nel luglio e nell’agosto i522 era de! Consiglio de’X. e capo dello stesso. Le quali tutte notizie ricavansi dai Diarii di Marino Sa nuto (Volumi II. IV. V. Vili. XVIII. XXIX. XXX. XXXII
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1842
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all’an. i5ai (per errore di stampa detto Marino invece che Antonio uel Foscarini ). Ma il Foscarini non dà prove che l1 autore sia propriamente Leonardo Savina, eh egli dice segretario di Senato,] ma che non trovo nella serie de’segretarii. Nè miglior lume possiamo cavare dal passo citato del Foutanini (p. 87), il quale scrive: Historia Veneta quae Savinam decemviruin a secretis, auclorem praefert hacte-nus recitatis
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1830
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per allontanar da luogo cosi vicino gente cotanto sospetta. E durante il do-gado di Pietro Gradenigo, e delli successori suoi Marino Giorgi e Giovanni Soranzo molto fu tentato, colla interposizion del Consiglio Tri-vigiano, onde pacificamente por fine alle differenze. Era stato perfino proibito che nessuno de’ Veneziani andasse alla fiera di Trevigi ove eran li ribelli ; e fu bandito un Angelo Badoaro
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1830
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5o3 Lambertini Prospero 264 Lambino Dionisio 48. 60 Lampredi Benedetto 5o. 212. 332 L vncellotti Francesco 47. 60. g9 Landi Bortolo Cristoforo Domenico Francesco Giovanni Girolamo Giulio Maddalena ) 250 Marino Omobon Pierfrancesco Salamone S i mone Stefano Trivisana Lando Campagnola 382. 385 Giovanni io4 Pietro 170. 321. 441. .499 Simone 4 '9 Langetti Giambatista 3oo LANin Marina ) -Orazio ) 202 Lanoja
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1830
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) Tommaso ) 9 Pressaval Prudenza 421 Pretegiani Giovanni 228 Preti Francesco 3o2 Prezzato Lorenzo 298 Primo (de) Pietro 5o2 Priuli ¿47 Alessandro i54 Angelo Maria 154 Antonio Marino 291. 475 Federico 438 Francesco 884. 438. 4°6. 407. 408. 4og. 4i0 Giambatista 443 Gianfrancesco 4°7- 438. 439 Giovanni 4o6. 443 Girolamo 43i. 438. 446 Giustina i54 Lorenza 446 Lorenzo i3o. 44o Maffeo 439 Marco 438 Marina 438
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1934
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, 201, 219, 221. Bisanzio: 9, 18, 19, 22, 106. Bistrica (fiume): 195. Bizzi (Marino — Arciv. di Antìva-ri): 20, 27, 28. Blakja: 233 (n. 2.), 234 (in n.), 316, Bobi: 233 (n. 2.), 275.
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1941
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di quella fine d’articolo. Di color locale abbondano le opere dei sommi di tutti i paesi, anche dei lirici «puri», e non vediamo perchè si debba temerlo o disprezzarlo come deleterio all’arte. Da Cervantes a Balzac a Verga, da Dante al Marino al Leopardi al Rimbaud, ciascuno è buon figlio della propria «provincia», fi-gliuol prodigo spesso; sempre, volente o nolente, fedele e memore (anche quando bestemmi il «natio borgo
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1941
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da Marino de Szombathely nel 1930. Nel diritto della nostra città, allora in via di formazione, si facevano sentire gl’influssi della legislazione dei potentati ad essa confinanti: il Patriarca d’Aquileia, Venezia, l’impero. Le persone, le cose, le obbligazioni sono gli argomenti sui quali verte la dotta trattazione. Con diletto pari al profitto si legge lo studio di Baccio Ziliotto su i rapporti
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1941
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); al serg. Francesco Lo Presti, triestino («Piccolo», 6, III) al pilota Carlo Jereb, medaglia d’argento («Piccolo») 6 marzo); — al tenente Mauro Batteri, triestino, medaglia d’argento («Piccolo», 11, IV); — alla guardiamar. oss. Marino Lot-zinher, fiumano, med. d’arg. («Pop. d’It.», 11,IV); — al maresc. pii. Raffaello Novelli di Monfalcone, tre medaglie d’arg. e una di bronzo («Piccolo», 13, IV); al ten
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1925
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anemici e gracili i bambini, ma piuttosto l’ambiente in cui essi vivono. Basta cambiare quell’ambiente per ottenere la trasformazione di bambini pallidi e denutriti in bambini rosei e per tonificare la loro muscolatura e migliorare la loro sanguificazione. È un fatto questo già notato dall’ Escherich : quando egli visitando l’ospizio marino di Grado aveva trovato i bambini dell’ospizio pallidi
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1934
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, 91. Mgr. (Marino) Bizzi: 89. Mgr. Nicola Carpenia: 91. Mgr. Nicola Marconi: 99, (146), 228, (241), (242), 259. Mgr. Palma: 188. Mgr. Paolo Dedmassèi: 53. Mgr. (Pasquale) Guerini: 63, 99, 102, (141), 145, 160, (161), 162, 163, 165, (166), 170, 171, (201), 259. Mgr. (Pasquale) Lalpèpaj: 106, 108, 109, 110, 111, 112, 113, 117, 119, 121, 126, 128, 189, 130, 131, 163. Mgr. Pasquale Troksci: 243. Mgr
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1857
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189 tigen Universitäten studieren, so wie die Sühne der wohlhabenden adeligen Familien sieh auf auswärtigen Lehranstalten bildeten. Conto Marino Ghetaldi (1566 — 1627) halte als Mathematiker einen ausgebreiteten Ruf. Fra Paolo Sarpi sagte von ihm, dass er ein Engel feiuer Sitte, aber ein Teufel in der Mathematik war. Das naturhistorische Feld Messen die Ragusaner brach liegen. Ich kannte während
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1857
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Ragu-saner fürchteten für ihre Existenz. Ueberdies gab es Unruhen im Lande. Ein gewisser Damiano Juda, der Marino Falieri von Ragusa, wusste es nach Ablauf seines Rektoratjahres dahin zu bringen, dass er auch für das folgende Jahr im Amte verblieb. Nach Ablauf des zweiten Jahres wollte er auch das dritte Jahr Rektor bleiben und sich zum Autokraten des Ländchens machen. Diesem Versuche widersetzte sich die
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1857
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(Geschichtschreiber), Seraphim Razzi (Geschichtschreiber), Simon Benessa (Rechtsgelehrter), Anton M e d o (Mathematiker), Nikolaus G n z z a (Philosoph), Domenik Ragnino, der slavisehe Petrarca (t 1607), Domenik S1 a t a r i c h (t 1607) (die slavischen Casa und Mol za, wie Appendini beide nennt), Andreas Ciub ranovich, Marino Dar-scich, Palmotta (Dichter,! 1657), Bona (Dichter, + 1658) '). Der seiner Zeit
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1970
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, ringra-tiando la Sua sacra Maestà di tanla Immanità de Imver mandata cussi solenne ambassata, come é le signorie vostre. Il che lo meliamo apresso a molle obligalione li balliamo, el pregamo Sua sacra Maestà habia questa Repubblica per sua, offerendoli el slado et quanto habiamo. Con altre parole de tal subslantia. Nomina oratonm. Reverendo domino Marino Carazolo, prolonolario apostolico, Joanne de Memorancy
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1970
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Mater Domini, 468. » Stefano, console dei» mercanti, qu. Baldassare, 119. » Stefano, qu. Sebastiano, 245. » Zaccaria, ufficiale alla Dogana, qu. Benedetto cavaliere, 176. Trevisan Daniele (cittadino), figlio naturale di Giacomo, 235. » Marino, guardiano dei frati conventuali di Sant’ Antonio di Padova, 288. Trieste (di) vescovo, v. Bonomo Pietro. Triulzi, v. Trivulzio. Trivixan, v. Trevisan. Trivulzio
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1970
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, fu podestà a Verona, podestà a Padova, qu. Daniele, 6, 12, 13, 22, 35, 54, 78, 159, 186, 231, 250, 258, 259, 260, 289, 355, 365, 383, 401, 468, 512, 515, 522, 518, 575. » Matteo, fu al luogo di Procuratore sopra gli atti dei sopragastaldi, savio sopra l’Estimo di Venezia, qu. Bartolomeo, 29, 282. » Vitale, qu. Andrea, 275, 553. Vitturi Domenico, cittadino, figlio naturale del qu. Marino, 235. » Giovanni
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1969
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zercha 100 schiopelieri di Pietro Navara. 11 signor Fabricio già 4 dì è partilo di Marino et è andato a la Traversa per esser con lo viceré, e questo ha per uno furiano, che eri vene dii campo di spagnoli. Da Tiano, si ha clic monsignor di la Peli za vien a questa impresa per Pranza, con zercha 300 lanze; chi dice molto più. Le gente d’arme spagnole, crede sarano bene in bordine. El signor Marco
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1970
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. » Marino, dei X Savi sopra le decime, qu. Girolamo, 517. » Paolo, console in Alessandria, qu. Girolamo, da san Giuliano, 144, 524, 531. » Pietro, fu segretario del papa Leone X, qu. Bernardo dottore e cavaliere, 65, 173, 387, 548, 568. » Pietro, qu. Giacomo, 177. » Pietro (di) moglie, figlia di Troilo Marcello, 177. » Zaccaria, qu. Matteo, 380. Benaglio (Benai) Bernardino, stampatore a Venezia, 158
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1970
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, parte in seda, parte in scarlato, et andati a levarli in la Procurata fo di domino Marco Grimani sora la piaza, veneno li diti oratori acompagnati da l’oralor del duca de Milan et l’oralor del marchese di Man-toa. Sono, primo, il protonotario Marino Carazolo, vestilo di raso negro, ¡(aliati, monsignor di Memoratisi borgognon, vestilo di saio d’ oro, el domino Rodorico Nino cavalier, spagnol

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