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1902
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8 I DIARI! DI MARINO SANUTO In Europa la costituzione di grandi Stati nazionali aveva dato il crollo al medio evo, spezzando e rendendo impossibile quella universale unità che l’età di mezzo aveva in parte conseguita, in parte sognata. Luigi XI e Ferdinando il cattolico avevano compiuta l’opera nazionale, facendo della Francia e della Spagna due grandi e potenti nazioni. L’Impero si andava
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1902
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102 I DIARII DI MARINO SANUTO » Item voio ditto mio corpo sia tenuto in caxa mia hore 24, poi justa el » consueto portato in chiesia : non si fazi baldachim alcuno, solum uno dopier » per capo, et poi sepulto in la chiexia di S. Zacaria, dove era le arche di nostri » passadi da cha Sanudo, et sia messo, per adesso, in una cassa di larese impe-» golata, poi in uno deposito con la et la mia arma
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1902
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I DIARII DI MARINO SANUTO Se per scrivere ia storia si deve far tesoro dei documenti di Stato, delie cronache e delle monografie particolari, il Sanuto, per la stessa sua condizione politica, era in grado di farne raccolta ; ma poiché lo storico non può trascurare lo studio della pubblica opinione dei contemporanei, in gran parte anche allora manifestata dalle poesie politiche, alla macchia
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1902
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98 I DIARII DI MARINO SANUTO » L’ anderà parte, che per auctorità de questo Conseio el nobel homo ser » Maria Sanudo sia obligato accommodare al R.° D. Petro Bembo de tuti li soi » libri et opere continente la historia et diario da lui composto, come ne la obla-» tion sua se contiene. Et sia tenuto continuar de scriver el diario, vide lice t quelo » occorerà de jorno in jorno in vita soa
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1902
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92 I DIARII DI MARINO SANUTO Nell’ agosto vennero eletti sei di Pregadi : « Io fui primo ballottato, et mi » feno cazer per meritarmi di le fatiche io fazo (1) ». Anche il 30 settembre non riuscì della Giunta : « et cussi fanno le Republiche (2) » e « sempre per le grandi pregierìe si fanno (3) ». Finalmente ai 21 di gennaio del 1532 « mi tocò patron a 1’ Arsenal, cambiai et avi Zonta et rimasi
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1902
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che il Sanuto avea delle cose » antiche induce a credere che questa opera sua fosse molto più istruttiva di » quella del Sabellico (5) sullo stesso argomento ». Lo stesso Marino Sanuto aveva accennato a questo suo lavoro nella Excusatio ai lettori, posta in fine ai suoi Commentari sulla guerra di Ferrara dicendo che era dedicato a Girolamo Zorzi (6) ; ma fu solamente nella prima metà del secolo scorso
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1902
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86 I DIARII DI MARINO SANUTO curioso che appena egli dimostrò di voler parlare, gli stessi Savi annullarono quelle parole, « unde fo laudato de tuto el Conseio el mio modo, che senza andar in » renga havessi ottenuto (1) ». Volle si mandassero in Francia non uno ma due oratori e in forma solenne per congratularsi con quel re della liberazione ottenuta e della pace fatta, come si usava
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1902
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110 I DIARII DI MARINO SANUTO NEC TU HOC DESPICE QUOD NON VIDES SEPULCHRUM SEU SIT ADVENA SEU URBANUS OSSA SUNT HIC SITA MARINI SANUTI LEONARDI F1LII SENATORIS CLARISSIMI RERUM ANTIQUARUM INDAGATORE HISTORIAE VENETORUM EX PUBLICO DECRETO SCR1PTOR1S SOLERTISSIMI HOC. VOLUI TE SCIRE NUNC BENE VADE VALE. VIXIT ANN1S LXIX MENSIBUS X DIEBUS XII OBIIT. PRID. NON. APR. MDXXXVI (1). Marino Sanuto
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1839
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RELAZIONE DI F R A N C I dell’ ambasciatore MARINO CAVALLI i546.1 1 Dalla citata raccolta del Tommaseo.
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1969
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553 INDICE DEI NOMI DI PERSONE E DI COSE 554 Pisani Marino qu. Alessandro qu. Marino, 69. » N. N. guardiano dei Frati minori, inquisito-re, 125. » Ottaviano qu. Domenico cavaliere, 69. » Vettore, fu prigioniero, 152. » Vettore, qu. Francesco dal Banco, 113, 227, 459. » Vettore, fu della Giunta, qu. Giovanni procu-rator, 144. » Vettore qu. Marco, 208. » Vettore, fu della Giunta, eletto
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1853
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per dispetti che li fo fatti Bragadino (Sanuto. 684. 685). Rotta l’ar-infelicemente siando vecliissimo in tempo se- mata nostra, fu fatto consiglio, e varii prov-nile e non abbiando alcun propinquo, insti- vedimenti suggeriti furono da’Consiglieri, gaio da diabolica inspiration ec. Il Morosini: fra’quali era lo Steno provveditore, onde (i) Intorno alla Congiura di Marino Fallerò non vi e alcun Registro
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1853
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solo senza partecipazione d’altri. ( Sanuto p. 984. Sivos voi. II p. 44 del mio esemplare). Anche del 4426 era stato uno de5 quindici deputati alla regolazione degl’imprestidi, gravezza allora imposta pei pubblici bisogni. — Fino dal 4400 s’era ammogliato con una figliuola di Pie-razzo Malipiero, morta la quale, sposò nel 1407 la figliuola di Francesco Foscarini q. Pietro. - Varii figli ebbe, fra’ quali Marino procurator
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1842
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di Ferrara p. 37. 38.). Dell’anno stesso 1482 - 83 eletto il Laudo podestà a.Brescia, sendo Avvogador del Comune, poco vi stette; giacché colto da. improvvisa malattia inori (Sanuto. ivi. p. 93.) il quale Mainilo iu questa occasione il chiama uomo savio e da tutti temuto. Nella carica di Brescia gli fu sostituito nel 1484. Marcantonio Morosini. MARINO suo padre del 1432. era del Consiglio
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1830
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Marino Napoletano già gran Ciambellano del Re di Cipro defunto, che ammazzò Andrea Cornaro zio della Regina, e aveva segretamente trattato di torre il dominio del Regno a Catterina. Quindi il Priuli, spedito Nicolò Cappello a custodia dell’isola, mandò a Venezia in ferri Rizzo Marino; e venne a disarmare in Istria; ma dal Consiglio di X. ebbe commessione di ritornare nell’ Isola, e condurvi Giorgio
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1970
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Sanuto), 477, 579. Sanuto (Sanudo), casa patrizia di Venezia. » » Alvise, qu. Leonardo (del qu.) ve- dova, 123. » » Andrea, qu. Alvise, 112. » » Antonio, fu podestà a Brescia, capo del Consiglio dei X, qu. Leonardo, 8, 44, 230, 318, 371, 372, 378, 383, 401, 405, 410, 540, 541, 564, 576, 595, 597, 614, 616, 618. » » Franoesco, fu governatore delle en- trate, qu. Angelo, 223, 224, 547. « » Lorenzo
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1834
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„ Zorzi mazor - dove e sta preparato poi a tolto la caxa di Lipoinani a Muran a fito, ma « il di seguente non gionse et fu fato consejo „ Il Voi. XIV a p 43. 44- *88 parla della venuta a Venezia nel lòia del Cardinal Sedunense (cioè di Matteo òchiner cardinale Svizzero, della qual venuta vedi il chiariss. inglese Raudon Broun nel voi. 11. p. 39. 60 de' Ragguagli sulla Vita ed Opere di Marino Sanuto
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1827
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4oS CORREZIONI E GIUNTE. pata a pag. 2ai del libro: lacobi Philippi To-masini De Donariis ac Tabellis votivis. Utini 1639. 4- Voi. 11. p. 558. colonna a. linea 8. Avendo noi veduto, sulla certa prova cbe ne fanno i Diarii di Marino Sanuto, che il vescovo di Corone Girolamo de’ Franceschi fu sepolto nella chiesa nostra de’ Servi nel di 1 a maggio iói5, ne viene di conseguenza che il Cornaro
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1827
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Valier f. di Ottaviano, e dopo varii ma-¡strati coperti, e dopo il grado senatorio, morì el 1554- Un Bortolo Morosini che del luglio 1017 abitava in Gostanza scriveva a Venezia come allora a Magonza sul Reno trovavansi 20 mila e più persone, e come a Vormazia si dovrà tenere una Dieta, e intenderassi ciò che si è fatto entro C-ambray. Di ciò è memoria nel voi. XXIV p. 588 de’Diarii di Marino Sa-nuto
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1827
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che I’ediano ec. ( Q. Asconii Paediani fragni. anche Marcantonio Colonna celebre generale G. 'Trapezuntii de artificio Ciceronìanae ora- in due volte preso, e sempre ricoverato da’suoi, tionis ec. Penetiis per Jonannem de Colonia et I documenti di tutto ciò si hanno ne’Diarii di Joannem Manthen de Gheretzem 1477)- Dei- Marino Sanuto sotto i detti anni. la effigie e bassorilievo in profilo egregiamente
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1827
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deliberarono per conto di dote quindici libbre d’ oro de’ danari pubblici a una sorella del Contarmi ( ivi p. 319 ) . Di lui parlano i principali storici nostri, oltra il Bembo, all’ autorità del quale io mi sono appoggiato Però chi pià minutamente del Contarini ragionar volesse potrebbe consultare i Diarii mss. di Marino Sanuto, il quale specialmente nel lib. Vili, p. a 76, 519 narra cne ottenuta poscia
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