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1929
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Da un documento del 15 Ottobre 1346, rilevasi che in quel giorno veniva data sepoltura al nobile Marino Morosini in una tomba preparata sibi et suis nella Chiesa di S. Francesco. LIVADITI DEMETRIO (via), dalla via Pietà alla via Chiadino. Nacque nella nostra città il 18 Agosto 1833 e morì nella città di Bologna nel giorno 4 Giugno 1897. Fu distinto professore all’istituto Tecnico di Reggio
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1969
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, 242. » Giovanni qu. Giacomo, 164. » Girolamo, cretense, sopracomito di una galera sottile di Candia, 25, 33, 61, 104, 121. » Luca procuratore, 243. » Marino, 67, 68, 112, 188, 399, 565. » Paolo, 431. » conte, v. Frangipane. » fra’ Francesco da S. Francesco della Vigna, 479. » Pietro da Dulcigno, marinaio, 417. Zustignan, v. Giustinian. BIBLIOTECA
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1969
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di Nicolò qu. Bernardo, 70. » Francesco, fu provveditore sopra i dazii, qu. Girolamo cavaliere, 115. » Giammaria, 466. » Giovanni, 467. » Girolamo, capitano delle galee di Beyrout, qu. Andrea, da S. Marcuola, 8, 10, 53, 64, 446, 453, 454, 455. » Giovanni Marino qu. Antonio qu. Luca, 70. » Marco, fu capo dei X, qu. Bertucci, 73, 137. » Marino, dottore, capo del Consiglio dei X, eletto oratore a Roma
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1932
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392 1“ novembre 1918. S. E. Revel a S. E. Orlando (tramite addetto navale italiano). Dal pomeriggio di ieri giovedì stazioni radiotelegrafiche costiere et navali austriache fanno frequenti comunicazioni in chiaro dalle quali risulta in modo sicuro che piazzaforte di Pola et flotta austriaca e quanto meno buona parte della flotta è nelle mani di un comitato jugoslav'o che talora prende nome governo provvisorio jugoslavo. Questa mattina con azione bellica di sorpresa coraggiosissimi ufficiali marina italiana hanno affondato nel porto di Pola Viribus Uniùt et grosso trasporto Wien. Stamane diversi radiotelegrammi sono stati diretti capo flotta italiana domandando cessazione ogni atto ostile contro paese et flotta che si afferma amica. Radiotelegramma diretto comandante flotta alleata Stati Uniti America informa che governo provvisorio jugoslavo ha preso possesso intera flotta austriaca et piazzaforte Pola et costa dalmata et domanda protezione flótta americana oppure flotta altra potenza disinteressata questioni nazionali adriaticlie per conservare flotta alla nazione Jugoslava. Altro radiotelegramma è stato diretto al presidente Wilson da consiglio nazionale di Zagabria informando presa possesso flotta et Pola et domandando che divisione navale Stati Uniti oppure altra potenza disinteressata Adriatico vada Pola. Tutto questo può nuocere enormemente interessi italiani se non si stabilisce chiaramente che questione jugoslava potrà essere definita solo dopo conclusione armistizio con Austria-Ungheria et durante trattative pace sernprechè patto Londra abbia avuto pratica effettiva sanzione. Salvo circostanze consigliassero diversamente mattina domenica tre novembre invierò nave parlamentare a Pola per chiedere consegna piazzaforte tutti sommergibili austriaci et tedeschi et naviglio assegnatoci da condizioni armistizio concordato con alleati. Chiederò altresì resto flotta austriaca si ritiri Spalato oppure Buccari. Se queste condizioni non saranno accettate entro tre ore informerò che mi riserbo piena libertà di azione militare. — Revel. 1° novembre 1918. Marina stato maggiore — Roma. Destino per scopo indicato una brigata di fanteria del corpo di Albania. Dispongo presso comando detto corpo perchè brigata sia riunita et pronta Yalona. — generale Diaz. 1° novembre 1918. Capo stato maggiore Marina — Roma. Ho già preso accordi con ammiraglio Marzolo per trasportare a Trieste una brigata bersaglieri et minori elementi armi speciali. — generale Diaz.
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1932
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nel palazzo del Governo la bianca croce di Savoia. « Arbe invece, la patria di Marcantonio de Dominis e di San Marino, che ha saputo mantenere, attraverso tutte le vicende sfortunate di questi ultimi quarant’anni, incorrotta la lingua ed i costumi d’Italia, non ha potuto in questa occasione affermare la sua vera volontà per le peculiari odierne condizioni; non può nemmeno informarsi ai grandi principi di
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1932
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411 Venezia, 17 novembre 1918. A Sua Eccellenza il ministro della Marina — Roma. La situazione in Adriatico è molto torbida. E’ conveniente mantenere inalterata la nostra capacità offensiva et accelerare riparazione et .costruzione naviglio sottile escludendo lavori per navi estere. Pregherei che direzioni generali ministero non prendano alcun provvedimento di pace prima che questa sia effettivamente conclusa. —• Revel. Roma, 17 novembre 1918. A Sua Eccellenza Revel — Venezia. Convenendo pienamente nei criteri che V. E. mi prospetta già disposi intensificare lavori costruzione et raddobbo. Jn seguito mia insistenza ministero armi messo disposizione Marina mano d’opera specialmente carpentieri ferro et legno che assegnerò arsenalli. V. E. mi comunichi se tale mano d’opera possa essere utile anche a Pola. — Del Bono. Venezia, 17 novembre 1918. Regio Governatore di Trieste. Condizioni politiche militari e del pubblico speciale ordinamento già esistente della piazzaforte marittima di Pola sono così sostanzialmente diverse dai territori della rimanente Istria che è urgente estendere alla piazza l’ordinamento in vigore per le piazzeforti del Regno. Siccome secondo tale ordinamento il comando della piazzaforte ha pieni poteri civili e militari rendo informato l’E. V. che per supreme necessità militari e di ordine pubblico ho facoltato l’ammiraglio Cagni ad esercitale tali poteri emanando bandi et istituendo tribunale di guerra valevoli nei limiti territoriali dell’antica piazzaforte. Prego V. E. compiacersi prendere nota avvertendo che presidenza ministri è stata informata. — Revel. Brindisi, 21 novembre 1918 (ore 15,45). Ministero Marina - stato maggiore — Roma. Ammiraglio Molà comunica alleati oggi iniziato disarmo navi austriache presenti Cattaro. Autorità militare non ha fatto obbiezioni presterà suo concorso informerà governo jugoslavo. — Ctjsani. 22 novembre 1918. Sua Eccellenza Millo —1 Sebenico. Decreto del capo di stato maggiore R. Esercito di concerto con Sua Eccellenza Orlando et con me, in data 21 corrente nomina V. E. governatore terra ferma et isole Dalmate et Curzolane occupate entro linea armistizio. E’ istituito dipendenza V. E. un ufficio affari civili con sede Zara ed è destinato reggerlo dottor Ricci del Ministero Interni. Questi giungerà prossimamente Ancona et prego V. E. fargli conoscere a mezzo comando militare marittimo Ancona dove dovrà presentarsi V. E. — Revel.
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1912
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ed archeologica sicura. Sappiamo che la villa di Voconio Pollione a Marino *) alta circa dieci metri ad un sol piano, caduta non per violenza ma per vetustà in una pianura non soggetta all’azione perturbatrice di alcuna forza, ha prodotto uno strato di ruderi alto metri 1,85, cioè più che non tutto il periodo minoico mediano (.Middle Minoan). Questa differenza può essere prodotta da molte cause
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e del bronzo. La credenza che il bronzo sia importato da una popolazione che bruciasse i cadaveri, abbiamo veduto che manca di ogni fondamento. In Creta, dove la metallurgia era perfetta, durò l’inumazione fino agli ultimi tempi minoici. La civiltà minoica ha un carattere essenzialmente marino e tale fu pure la religione minoica. La scoperta delle minieredi rame che esistevano in Creta oltre mille anni
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1912
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da due parti. Sotto vi sono altri pezzi CD trovati nei palazzi minoici di questa pietra che non esiste in Creta ed era portata da Lipari. Sappiamo che la religione minoica aveva carattere marino0), e che davanti agli altari mettevansi conchiglie di varie specie, colorandole con linee rosse, gialle, verdi e nere, che seguivano ij Mariani, Monumenti antichi, VI, 1895, fig. 12. 2) Bosanqcet, Palaikastro, A. B. S. Vili, p. 296
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1922
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di Montechiaro 20. Campagna di Roma 32. Campagna di Verona 22. Campardo (a nord di Oderzo) 26, 29. Campomerlo (sulla sin. del basso Tevere) 41. Canavese 4. Capo Cagliari 60. Capo Lagudori 60. Carfagnana 32, 43, 47. Cargna 29. Carso 30. Casentino 43. Chiertidano 60. Cinque Fratelli (Li) 60. Contado di Cesana 26. id. di Goritia 29. id. di Val Marino 26. id. di Mei 26. Contea della Seìua 34. Coradoria 60. Dogato
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1901
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stessi si condensano in pioggia ed in neve. Durante la state spirano nella notte i venti di terra e portano al lido l’umidità tratta dalla terra, e smorzano l’arsura generata sul lido dal sole. Per via di questo continuato scambio l’Italia deve al mare il suo clima, tanto più mite ed uniforme, quanto più prossimo è il lembo del mare. Là ove la benefica influenza del vento marino giunge (non vinta dall’opposto
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1933
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, p. 10. - Almagià, p. 652. - Thalloczy, II, p. 102. - Prasch-niker, p. 10. - S.V.E.A., p. 1. - Baldacci, Albania, p. 78. - Nop^sa, Nordalbanien, p. 202. Chiri (fiume). Il nome Kiri (dall’omonimo villaggio della sua alta valle) di questo noto corso d’acqua appare per la prima volta nel racconto dell’assedio di Scutari, del 1474, fatto dal prete scutarino Marino Barlezio. I romani, come appare
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Page 211
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1933
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Marino. Pensioni: Vila Vera, Slavuj, Vila Vida, Vila Nevenka, Malvii. SENJ ___w Jedan od najinteresantnijih gradova u Hrvatskom Pri- Imorju svakako je grad Senj. Leii na izlazu tijesne Senjske Dra-ge medu dva niza krSevitih gora. Na istoku se dize 694 m visok Vratnik. Senj potjeie iz rimskog doba. O samom utemeljcnju ne-ma tacnih podataka; jedni pripisuju osnutak Senja Tarkviniju Suplcrbu, drugi pak
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1915
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corre libera lungo la costa digradante fino alle pianure friulane: nei giorni d’inverno chiari, oltre l’orizzonte marino, scintillano i diamanti delle Alpi car-niche. Qui, lungo la riva a cui confluiscono le arterie centrali della città, si ormeggiano gli eleganti piroscafi-passeggieri ; i ricchi battelli del Lloyd che arrivano da tutto l’Oriente, i grandi transatlantici dell’Austro-Americana. I porti
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1935
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d’ Italia, nel Belgio, Francia, Svizzera, Grecia, e per conto della Repubblica di S. Marino. Erano esclusi gli Sctcdi pontifici e borbonici ; e così quelli del-l’ex Ducato di Lucca, perchè già aboliti dal Governo del Granducato di Toscana succedutogli nel 1847.
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1935
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— 62 — Lira romana nei suoi varii valori reali in confronto della lira di Leone III (795-1753). LIRA ROMANA DI Peso Titolo Valore denari cent, di centes. deci- denaro milles. Leone 111 - 795 .... 367.129 1000 240 - 100 _ Nicolò 1 - 860 .... 294.240 ' 1000 192 36 80 15 Marino 1 - 883 .... 258.960 1000 169 30 70 54 Formoso - 895 .... 247.200 1000 161 59 67 33 Giovanni X (914-928) 253.200 1000
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1935
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) in Grecia - dinar (ed i centesimi para) in Serbia - leu (plurale lei) (ed i centesimi banf) in Romania - lew (plurale leva) (ed i centesimi sto-tinki) in Bulgaria - markka (marco d’ oro) (ed i centesimi pennis) in Filandia. La lira è anche unità monetaria del Granducato di Lussem. burgo, del Principato di Monaco, della Repubblica di S. Marino e d’ Andorra.
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Page 490
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1903
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d’ Istria e con Trieste. Di- (1) Vediamo infatti : Tomaso Michiel, podestà di Montana nel 1271. — Marco Giustiniani a Pirano nel 1272 — Nicolò Querini a Pola nel 1272 — Marino Morosini a Capodistria nel 1269 — Tomaso Zeno a Pola nel 1269.
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1934
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, mentre (1) Le coste della penisola istriana e delle isole del Carnaro presentano spesso ampie insenature, chiamate « valloni » (come quello di Mug-gia, Capodistria, Pirano, Cherso ecc.), e altre minori che portano il nome di « valli ». I primi non sono altro che ampie depressioni vallive longitudinali, che furono sommerse in seguito all’innalzamento del livello marino dovuto in gran parte allo sgelo dei ghiacciai
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1934
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marino formando il canale della Corsìa. Nella parte centrale dell’isola, sono ancora da menzionare due sottilissime strisce che si incontrano nel tratto posto a NE del lago di Urana (Vrana); di queste l’una giace a mezzogiorno del monte S. Michele (197 m.), l’altra sul versante orientale del monte Prisca (429 m.), ambedue nei pressi della località di Aquilonia (Orlez). Questi lembi calcareo-marnosi
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