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Page 37
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1970
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Contarina e Sa-nuda, perchè la Duoda è a carena ; ma a la Coniarla veue a manco ti sartie e la Sanuda era mal in ordine, unde aspettò la matina, et cusì a dì 20 si levò, e zonlo a Casoppo trovò alcuni navilii che li disseno là galia era slata de li luni e tirata a Santa I Diarii di M. Sanuto, — Tom. IVI. [, APRILE. 50 Catarina, unde andò di longo, ma non la trovò a Santa Catarina, el scorse a porlo
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1969
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et terminaverunt, sic etiam consulente Collegio universo, quod prafatus sier Aloysius possit unum ex diclis muneribus quod maluerit tenere allerum vero libere et impune relinquere, prout in similibus alias terminalum fuit. Et illico prsefatus sier Aloysius re-spondit quod, licet paratus sit prompte Reipublic* noslrse ubique inservire altamen cum instructus non I Diarii di M. Sanuto. — Tom. XXVI. sit rebus
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1834
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383 fu alloggiato in S. Georgio Maggiore nella Casa della serenissima signoria--Adi a5 settembre 1^26 sendo venuto a Venezia il Cardinal santa Croce legato di Bologna li fu dato alloggiamento nella Casa della serma signoria a s. Giorgio Maggiore (Sivos. Cron. mss. T. II). E dal Sanuto Diarii ricavo i seguenti: Vol. IV. p. 1. t. e 2. i5oì. aprile. Fo chiamati molti patricii nel numero
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1969
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, qu. sier Bernardo . 47. 99 4 Sier Domenego Pixani è di Pregadi, qu. sier Zuane...... 39. 107 14 Sier Marin Sanudo qu. sier Lunardo 56. 89 18 Sier Gasparo Malipiero fo savio a terra ferma, qu. sier Michiel . . 44. 99 10 Sier Stefano Memo fo provedador sora le pompe, qu. sier Zorzi . 38..112 Non. Sier Antonio Trun, el procurator . 8 Sier Ilironimo Duodo fo governa- dor di l’intrade, qu. sier Piero . 39
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1969
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a le zente di madama Margarita di Borgogna, ne le qual erano molti fanti inglesi. Di Buigo, di sier Valerio Mar zelo podestà et capitanio, di eri. Come il ponte di la Canda era compito. Et nota, le zente deputate erano parlile di Vicenza per andar su el Polesene et li fanti. Man-chava solum li fanti 1000, erano a Padoa, dove è sier Mathio Sanudo pagador e il colateral zeneral andati lì per levarli
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1970
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l’ha tratalo il signor Theodoro vengi in Italia in locho del marchexe di Saluzo, per tanto li scrivemo, in questo nè altro non se ingerissi senza ordine nostro. Et io Marin Sanudo con colera andai in renga vedendo il poco amor si scriveva in Franza, a cavalo a cavalo (sic) arecordava do cose: l’unasi avi -sassedi le zente di Soa Maestà sin hora non era alcun aviso dove le fusseno; item, a la terza
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1970
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Sier Lorenzo Minio fo di Pregadi, qu. sier Andrea .......114.501 Sier Marco Antonio Sanudo fo proveditor sora le legne, qu. sier Bene-delo, triplo, ducali 300 .... 359.260 Sier Alvise Surnnzo fo provedjlor a le biave, qu. sier Jacomo .... 254 369 f Sier Marco Antonio di Prioli fo podestà • et capilanio a Rtiigo, qu. sier Alvise, dopio, ducali 200 ...... 390.123 Sier Anzolo Tiepolo qu. sier Bernardo
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1970
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qu. sier Andrea, et sier Hironimo Bragadin fo a la lustitia vechia, qu. sier Andrea di Campo Rusolo, e altre voxe, e uno di la Zonta in luogo di sier Polo Nani è inlrado dii Consejo di X. Rimasi io Marin Sanudo fui di la Zon-la, qu. sier Lunardo ; mi tolse che li locò la voxe sier Zorzi Venier qu. sier Francesco fio di mia sorella, sichè con plauso di tulli, piacendo a Dio, in-trarò in Pregadi; che è zà
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1970
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mandando le zente e svizari presto, perchè dal canto del Papa et nostro non semo per mancar. Quanto a li do capitoli del re dìngalterra, semo contenti. Item, pagar li 4000 fanti per terzo al marchexe di Saluzo, et havemo contenta pagar li grisoni tegni il passo a li lanzinech, con mandarli copie di lettere di campo, ut in ea. Et fu presa. Ave 5 non sincere..... 1 Diarii di M. Sanuto, — Tom. XLI1. Nota
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Page 293
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1969
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, et hanno uno voi prestar ducati 500 per esser maraschalcho in la Patria; è bon tuorli, aziò non se pentissa come fo lui quando fu tolto procurato!': l’avea contadi ducati 6000, poi si pentì e li mandò al viazo etc. Et venuto zoso, sier Alvise Barbaro, el Cao di XL, qu. sier Piero, messe uno scontro, che ’1 vuol de estero, I Diarii di M. Sanuto. — Tom. XXIt. 562 aziò si expedissa più presto, non si fozi
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Page 245
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1969
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Vidal e San Samuel, e passoe il Canal grando, San Barnaba, San Trovaso, San Baxeio, San Raphael, San Griguol e anche San Nicolò si bru-sono e quasi tutto il sestier di Ossoduro, e in questo anno la città di Malamoco, per el mar grande si so-merse; elicmi in Veniexia fo uno oribile terramoto. Avendo scrito di sopra dii foco grandissimo stato I Diarii di M. Sanuto. — Tom. XVII. l’altra note
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1969
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......... 336.408 Sier Bortolo Venier di sier Lunardo, ducali 150 e il don......319.415 Sier Julio Donado, fo a laTaola de ì’irn-prestedo, di sier Toma, ducati 100 donadi.......... 393.348 f Sier Zorzi Guoro, fo a la Zeclia di l’oro, di sier Hironimo, ducati 150 e il don.......... 497.257 Sier Hironimo Sanudo di sier Antonio, ducati 200 e il don...... 341.402 Fo stridato far, el primo Gran Consejo, Podestà
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1900
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levar e andar verso Syo. A / Diarii di M. Sanuto. — Tom- LV. li 25 si levono et a li 26 a liore 18 zonseno a lì Castelli, siché in hore 23 fono 220 miglia. Le do galìe, venute in conserva, tolse licentia da lui, zoè sier Hironimo Contarini fo di sier Anzolo e sier Lorenzo Sanudo dì sier Zuanne. Alli 27 si levò con la sua galìa, soracomito sier Michiel Salamon, et da Galipoli redreza questa lettera
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1897
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et posti per so’ meriti, nè sanno come governarsi. Mandano lettere del Capitanio del lago, scripte di sopra il sumano. Di Verona, di sier Lorenzo Sanudo qu. sier Anzolo, di 15, liave lettere. Come li inimici sono levati in questa malina da Triolo et Chaviron et sono gionli a Castelnovo ; parte si indica anda-ranno a la volta di Lavezo el furano la strada dove a loro parerà per non haver coutraslo
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1897
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a parole con alcuni villani .... adeo fono a le man, et dillo oralor fu ferito di uno spedo eie. Per il che, inleso questo, lui Podestà spazò il capitanio del Devedo con 25 archibusieri per trovar i malfattori, et mandata una sbara a tuor l’orator. Scriveno esser zonti lì sier Almorò Barbaro et sier Lorenzo Sanudo de-putadi a la custodia, et zonti li altri li mellerano
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1853
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la quale trovasi nel Volume XLIX. delii sopraddetti Diarii d.dh pag. 149 alla 153, sótto il dì 30 novembre deil’anno si esso 1528, intitolata : Caso et successo de Pavia quut si fa per dimostrare et justificare che la non si perse ne per diffitlto ne per negligentia de mi Piero Longma. Questa assai interessante Scrittura fu presentata a’Capi del Consiglio de’dieci clr èrano Giovanni Emiliani, Ermolao Pisani
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1853
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del certo tempo della venuta in Venezia del Leonini come Nuncio Apostolico, nè delle cose tra lui ed il Veneto Senato passate durante la sua legazione. Colla guida fedelissima de’preziosi Diarii inediti di Marino Sanuto procurerò di dirne alcun che. A’ 2-4 di maggio 1500 giunse in Venezia il Leonini, e andò ad alloggiare a S. Georgio Maggiore. Nel di appresso presentossi in Collegio insieme co’patrizii Girolamo
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1853
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ben uditi dila Oration funebre recitala per g. Andrea Navajer stipendialo publico per scriver la historia Veneta . .... la qual (Orazione) fo longa. (29) Marino Sanuto nei Diarii narra la cosa (XXX. 505, 506) sotto il dì 50 giugno 4521 et a l'ultimo in loco di g. Silvestro Pisani era andato a la villa fo eleclo g. 4n-drea Navajer et perche lliabitava a Murari era differenlia tra la Signoria sii
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Page 270
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1853
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262 S. MARTINO Di MURANO. 4526 (ivi T. II. p. 48 tergo). Quanto poi alla spedizione del Capino in Francia, di cui qui fa cenno il Navagero, il Castiglione a p. 38 del citato Voi. I. dice : Parve che questi di qua (di Siviglia) sentissero un poco l’andata di M. Capino in Francia non perchè non fosse bene mandarvi un uomo, ma dispiacque la persona, quasi ch'egli avesse come spia a riferire quello che uvea veduto qui. Vedi eziandio il Guicciardini, ann. 4 526, p. ¿88 della citata edizione 4583. — II Castiglione altrove pure rammenta il Capino come a pag. 6, 35 ec. E cosi il Segni a. 4527 e 4 544 pag. 227, 294 della Storia ( Augusla 4723 fol. ). (180) Andrea Doria celebre Capitano generale, di cui tulle le Storie. Belle osservazioni intorno alla condolla di Andrea Doria nelle occorrenze politiche del 1528 leggonsi sottoposte a’Documenti di Storia Italiana. Firenze 4837, 8.° p. 476 usq. 199 Voi. II. (181) Dispaccio da Siviglia 29 aprile ¡526. (182) Anche il Castiglione p. 447 ricorda Maffeo de Tassis il quale era bergamasco, maestro delle poste in Ispagna. Di questa famiglia che aveva in feudo il generalato delle posle dell'impero, e di Giambatista, Maffeo, e Simone de'Tassi veggasi a p. 8 e segg. della Vita di Torquato Tasso scritta dall’ab. Pierautonio Serassi. Roana 1785, 4.® (183) Dispaccio da Siviglia 30 aprile 1526. (184) Dispaccio primo maggio 4526. — Vedi il Castiglione p. 43, 44, il quale soggiunge aveVe Sua Maestà mostrala grande soddisfazione per essere stato assoluto, e desiderio che fossero stali assoluti anche gli altri, dicendo che la colpa solamente era stala sua. Agostino Beaziano in data 48 aprile 1526 scriveva a Pietro Bembo: Cesare ha fatto tagliar la testa all’’ Arcivescovo di Zamora che fu uno di quelli principali, che fecero le pazzie in Spagna, et dapoi ha dimandato la assoluzione al Papa et sua Santità obsecutus csL (Lettere di diversi al Bembo. Ven. 1560 p. 433). (185) Lanschenech, Lanzinechi, Lanzichenecchi, e Lanzi soltanto^ sono delti variamente dagli Storici. Era milizia, delie cui crudeli operazioni veggasi anche Giovanni Marco Burigozzo nell’Archivio Storico. Firenze 1842. T. III. agli anni 4526-1527. (186) Nei Dinrii del Sanuto (Voi. XLI. p. 362) vi è capitolo di Lettera dal più citato Giovanni Negro Segretario del Navagero scritta a suo padre, datata da Siviglia 43 maggio 4 526 nella quale narra la giostra seguita a’6 di detto mese, lodando come bravo giostratore Ferrante fratello del Marchese di Mantova il qual è un gentil cavalicro c si farà mollo valente (Vedi il Documento 1). La destrezza poi di Cesare nelle armi in giostra, e a giochi di canne alla leggiera è attestata anche da Gasparo Contarmi, p. 60 della Relazione 1525 (Firenze Serie VI. Voi. II. Relazioni citate). (18.) Il Castiglione a p. 46 e la nòta relativa alla Lettera da Siviglia 13 maggio 1526 ricordano le nozze oel Duca di Calabria, cioè, di Ferdinando d’Aragona colla regina Germana di Foix fu moglie del re di Spagna Ferdinando V.„ e poscia di Giovanni Marchese di Brandemburgo. Il Castiglione anzi dice scherzosamente : Credo che tra il Duca di Calabria e la signora regina Germana sia fatto il matrimonio, ma aspettano di consumarlo a questo luglio; c penso che se ’/ latto non sarà molto grande, né l'uno nè V altro averà freddomassimamente ss saranno in luogo tanto caldo, come Siviglia. (188) Dispaccio da Siviglia 14 maggio 1526. (489) La descrizione della solenne entrata dell’lmperadore in Grauala trovasi eziandio in una inedita Lettera del più volte allegalo Giovanni Negro in data di Granata 8 giugno 4 526 scritta ad Antonio Negro suo padre, e ricevuta a’ 29 dello stesso giugno. I. nel Sanuto, Dia rii (Voi. XLI. 568 e segg.). Vedi Documento K. {190) Quanto alla esecuzione delle promesse fatte dal re di Francia a Cesare, veggasi anche il Castiglione p. 54^ e la nota numero 3 ivi sottoposta, che appoggia anche a ciò che dice il Guicciardini (Libro XVII. p. 7 edizione 4583). (191) Dispaccio da Granata 8 giugno 1526. — Il Casliglione similmente attestava a p. 75 delle Lettere, che l’imperatore è giovine di XXVI anni, assai fermo nelle sue opinioni.
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Page 131
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1853
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nostri del Levante per rintracciare del Loredan, e mandarlo a Venezia ove doveva presentarsi alle prigioni. (Sanuto T. I Parte I. 589 Diarii). Agli ultimi di marzo 4498, e propriamente all’ultimo venne a Venezia il Loredan spedito con un grippo da Corfù dal governatore dell’armata Francesco Fenier; e giusta la deliberazione del Pregadi, e a requisizione degli Avvoga-dori di Comun presentossi alle prigioni, (ivi
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