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Title: Page 133
Date: 1932
Text: Progressi e lacune dell’Albania geografica 131 dui minor,i che risultano in numero assai considerevole, circa 35. Il Maull (1), in base alla divisione fondamentale, estesa a tutta la Penisola Balcanica, in « regioni montane » e « regioni basse », distingue un’Albania pianeggiante e collinosa (più estesa perciò della « bassa Albania » di Louis), suddivisa in tre sezioni (regione di Scutari

Title: Page 149
Date: 1932
Text: I CONFINI POLITICI DEL REGNO D’ALBANIA 145 versa il torrente Pavia e passando a sud del villaggio di Conispoli e sulla cresta delle colline di Capo Stilo raggiunge la baia di Ftelia sul canale di Corfù. I concetti che hanno presieduto alla determinazione della frontiera del nuovo’ Stato albanese sono stati essenzialmente politici, quindi i confini non rispondono a concetti geografici

Title: Page 146
Date: 1932
Text: Malik. Da questo punto segue per breve tratto la linea di frontiera del 1913 sui monti Gramos, poi se ne scosta sensibilmente verso oriente comprendendo nell’Albania : Ko-nitza, Mezovo, Gianina, la Ciamuria; termina nel mare Ionio nel golfo di Prevesa. Per allora la confinazione dell’Albania rimase insoluta, oggetto di infiniti progetti e discussioni. Nel giugno 1920 gli Italiani, in seguito

Title: Page 369
Date: 1939
Text: Documenti Art. 12. — È istituito in Albania il monopolio del commercio dei cambi e delle divise. Tale monopolio è affidato alla Banca Nazionale d’Albania, che lo eserciterà in conformità alle disposizioni vigenti in materia in Italia. Art. 13. — Le banconote in franchi albanesi emesse dalla Banca Nazionale d’Albania sono convertibili a vista, mediante assegni od ordini di versamento

Title: Page 21
Date: 1939
Text: La questione albanese Russia) la cura di regolare la delimitazione delle frontiere dell’Albania e tutte le altre questioni concernenti l’Albania (art. 3). Cioè riconobbe l’Albania come uno Stato a sè, di cui occorreva soltanto delimitare il territorio Tale soluzione, cbe sembra evidente, ove si consideri soltanto l’art. 3 del trattato, diventa dubbia, ove la si metta in connessione con l’art

Title: Page 35
Date: 1911
Text: SCUOLE ITALIANE IN ALBANIA. L’opera di pacifica affermazione che da anni andiamo compiendo in Albania, fu da noi iniziata con l’apertura d’istituti di cultura destinati a metterci in contatto diretto colla popolazione e a farci da essa conoscere ed apprezzare, per poter poi passare nel campo degli scambi e delle relazioni commerciali. Pertanto non sarà mai male

Title: Page 179
Date: 1913
Text: XI. Come nasce nn nuovo regno. Valona, maggio 1913. «Il Signore Iddio che ha creato il mondo ha voluto che fossero l’Italia e l’Austria a creare l’Albania. Vorrete voi guastare quest’opera?» Così si chiude la lettera che Mufid Bey, ministro degli Interni e reggente Yinterim degli Esteri nel Governo provvisorio d’Albania durante il viaggio d’Ismail Kenan Bey in Europa, ha diretto a Essati Pascià

Title: Page 246
Date: 1901
Text: — 238 — Codesto progetto, utile senza dubbio al Montenegro, avrebbe innegabilmente una qualche utilità anche per l’Albania, che non ha, come già sappiamo, vie ferrate che l'attraversino dall’interno al mare. La detta ferrovia, movendo da Nish. toccherebbe infatti Prishtina e Jpek, e quindi penetrando nel territorio montenegrino passerebbe per Andrievitsa e Podgoritsa e metterebbe capo

Title: Page 192
Date: 1943
Text: DELLO STESSO AUTORE L’Albania a traverso l’opera e gli scritti di un grande Missionario italiano - 3 volumi, pag. 1312. Lingua Albanese (Grammatica - Letteratura - Fraseologia - Proverbi) - Hoepli, Milano - pag. xxn, 308 Dizionario Albanese - Italiano - Hoepli - pag. xxxi, 340. Dizionario Italiano - Albanese - Scutari - pag. 90-757. L’Italiano per gli Albanesi e l’Albanese per gli Italiani

Title: Page 87
Date: 1901
Text: PARTE II. Notizie storiche. Capitolo I. Età antica. Tribù illiriche ed epirote. La conquista romana. lllirio ed Epiro. —• Come i moderni così gli antichi abitatori illirici dell’Albania si dividevano in tribù: dal lago di Scodra ai confini dell’Acro-ceraunia le tribù illiriche propriamente dette, dal-lAcroceraunia al golfo di Ambracia (oggi d’Arta) le tribù epirote. Vero è che nell’antichità

Title: Page 295
Date: 1915
Text: 195 Data la grande vicinanza dell’Albania all’Italia, dati i rapporti di viva simpatia che legano gli albanesi agli italiani, anche per il fatto delle numerose e fiorenti colonie albanesi che si trovano da noi, data la grande affinità di clima, è lecito presumere che utili imprese possano essere tentate dai nostri connazionali, coll’appoggio del R. Governo, non appena le condizioni dell’Albania

Title: Page 94
Date: 1928
Text: sull’Adriatico, e che, in complesso, le relazioni furono buone. Queste però si fanno più intense e cordiali nel periodo dell’epica lotta sostenuta dalla cristianità contro i Turchi. L’Albania La lotta con- , _ ,, nel secolo tro 1 Turchi. xv si vede anche essa invasa dalle orde ottomane che, desiderose di rapina e di sangue, stavano invadendo i Balcani. In un primo tempo essa soccombette

Title: Page 91
Date: 1928
Text: chitettonici, quali colonne, capitelli, cornicioni, ecc. Un’altra caratteristica c Drago alato nella chiesa di Mesopotamo. , Iona. Però essa presentemente è trasformata in moschea, e sul suo minareto il muezzin invita i fedeli alla preghiera. Non meno frequenti sono i ricordi lasciati Le vestigia . m Albania dalla Repubblica di Venezia. di V 6tl6Zlà( ... La Serenissima infatti

Title: Page 89
Date: 1928
Text: La notevole chiesa bizantina di Mesopotamo. nelle viscere della terra. Ben presto fu riconosciuto che essi erano piccole gallerie — eseguite per lo sfruttamento dei filoni di rame — ivi praticate dai Romani. Vaste, profonde, indelebili ci appaiono quindi anche in Albania le orme romane. E così procedendo cronologicamente in Il periodo ... . . questo sguardo sintetico siamo giunti alle bizantino

Title: Page 266
Date: 1939
Text: Documento XIII. RISPOSTA DELLA DELEGAZIONE S. H. S. IV. Quanto all’Albania, la Delegazione del Regno dei Serbi, Croati e Sloveni fa rilevare di nuovo com’essa lo ha fatto in principio, che la migliore soluzione sarebbe di affidare l’amministrazione dell’Albania, come è stata creata dalla Conferenza degli ambasciatori di Londra, del 1913, a un Governo locale autonomo senza nessuna ingerenza

Title: Page 265
Date: 1939
Text: Documento XII. PROPOSTE CONSEGNATE AL SIGNOR TRUM-BIC ED AL SIGNOR PASICH DAL SIGNOR CLEMENCEAU IN UNA RIUNIONE TENUTA AL QUAI D’ORSAY IL 14 GENNAIO 1920. IV. — L’Italia deve ritenere Valona come è disposto dal Trattato di Londra e, in più, deve avere un mandato sull’Albania. Le frontiere dell’Albania del Nord devono essere corrette come è mostrato nella carta annessa. I distretti albanesi

Title: Page 101
Date: 1939
Text: Capitolo XIII. L’ACCORDO DI TIRANA Frattanto parve che un alito di vita nuova animasse l’Albania, avviandola, con una forte riaffermazione della sua coscienza nazionale, verso un’organizzazione statale duratura. Il 19 novembre 1918 si erano riuniti a Tirana i delegati dell’Albania centrale, i quali avevano deciso di convocare una Assemblea nazionale. Il 15 dicembre 1918 si organizzò a Durazzo

Title: Page 76
Date: 1939
Text: L’Albania l’Albania che rimaneva indipendente, sviluppando il principio della rappresentanza diplomatica ad essa riservato dal Patto di Londra. È infatti da tener presente che Wilson riteneva, al principio della Conferenza, che anche alcuni Stati d’Europa avessero bisogno d’assistenza da parte di qualche Stato più progredito. Per essi pensava ad una forma di mandato, il cui tipo era naturalmente

Title: Page 123
Date: 1939
Text: Capitolo XVI. L’ALBANIA ALLA CONFERENZA DEGLI AMBASCIATORI Sulla fine del giugno del 1921 la Conferenza degli ambasciatori pose all’ordine del giorno la questione albanese e ne affidò lo studio preliminare ad una Commissione di esperti, mentre le Cancellerie delle Potenze alleate avevano uno scambio di idee sulle varie questioni cui dava luogo il problema albanese. Il governo di Tirana

Title: Page 92
Date: 1911
Text: concesso che in qualche scuola si potesse insegnare la grammatica albanese e che più tardi ancora qualche scuola prettamente albanese venisse aperta. Del resto l’amore degli Albanesi per la propria lingua è tale ch’essi fanno dell’insegnamento di questa una condizione sine qua non per le scuole italiane che si vogliano aprire in Albania e per mandare i loro figli a tali scuole. Essi sentono

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