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1939
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Capitolo XV. L’ALBANIA E LA SOCIETÀ DELLE NAZIONI Conseguita l’ammissione nella Lega delle Nazioni, l’Albania ne profittò subito per ottenere il suo concorso nelle divergenze con la Jugoslavia e con la Grecia, e per conseguire, sia pure in modo indiretto, il riconoscimento formale delle frontiere del 1913. Nel maggio del 1921 Ilias Vrioni, presidente del Consiglio e ministro degli Esteri
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1939
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INDICE V - La prima occupazione italiana. 1. Lo sbarco a Valona e l’occupazione di Durazzo. - 2. Le operazioni del Corpo speciale d’Albania, la costituzione del XVI Corpo d'armata e la saldatura del fronte macedone-albanese. - 3. L’opera di civiltà dell’esercito italiano. - 4. La proclamazione dell’indipendenza albanese e le operazioni militari del 1918. - La vittoria degli Alleati
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1911
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Ora se si considera che i prodotti delle Puglie, derivanti essenzialmente dall’agricoltura, si eguagliano a quelli assolutamente agricoli dell’Albania, mancante affatto di qualsiasi prodotto dell’industria, vien naturale che il commerciante albanese si rivolga ben più al settentrione per l’importanza di quanto gli abbisogna, facendo in pari tempo lo scambio del suo prodotto. I reciproci scambi
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1939
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INDICE I - Italia e Albania. 1. Il vaticinio di Virgilio e l’unione dei due popoli sotto la corona sabauda. - 2. Necessità di una migliore conoscenza dell'altra sponda adriatica. - 3. La risposta dei fatti ai vecchi dubbi......pag. 7 II - Il Paese e gli uomini. 1. Il nome d'Albania. - 2. La « grande Albania » e i confini attuali. - 3. Aspetto e carattere del paesaggio. - 4. Regioni
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L’ Albania blee (lolla Camera e del Senato il giorno successivo. Il 16 aprile fu emanata e pubblicata la legge (n. 580) per effetto della quale « il re d’Italia, avendo accettata la corona di Albania, assume per Sè e per i suoi successori, il titolo di He d’Italia e di Albania, Imperatore d’Etiopia » (art. 1), facendosi rappresentare in Albania, con residenza a Tirana, da un Luogotenente generale
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1939
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L’ Alba n i a trale era conservata indipendente, ma col mandato dell’Italia. Nella seduta pomeridiana del 13 gennaio fu esaminata la proposta jugoslava di riconoscere all’Italia Valona secondo il Patto di Londra, purché l’Albania settentrionale venisse assegnata alla Jugoslavia con un regime di autonomia eguale a quello garen-tito ai ruteni dei Carpazi col trattato di S. Germano (1) e fu udito
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1939
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L’Albania sidente della republica dei Mirditi con i quali si affermava che il governo di Tirana non rapresentava tutta l’Albania e chiedeva perciò l’invio sul posto di una commissione d’inchiesta per accertare quale dei due governi era qualificato per parlare in nome dell’Albania. Fan Noli fece presente che il governo dei Mirditi è a Prizrend, cioè in territorio politicamente serbo. Il relatore
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1939
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L’Albania fra le tribù dei Gruda e degli Hottit — tribù che vennero assegnate al Montenegro — da una parte, e le tribù dei Kastrati e dei Klementi dall’altra; queste due tribù furono assegnate all’Albania. La frontiera segue poi l’attuale confine fra il Montenegro e le tribù dei Klementi fino al distretto di Guseinie e al distretto di Piava, e segue la catena delle montagne principali della linea
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1939
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L’accordo di Tirana indipendenza dell’Albania, perché questa indipendenza è una delle maggiori garanzie per la libertà dell’Adriatico, sulla sponda orientale del quale è nostro interesse avere un popolo amico. Ciò che egli si proponeva era quindi il ritorno alla politica tradizionale dell’Italia nei riguardi dell’Albania. Già tra l’Italia e la defunta monarchia austro-ungarica vi era l’intesa
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1939
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L’Albania lo negli ultimi anni — quando l’Italia instaurò la politica dei contingentamenti e degli scambi equilibrati —; si accentuarono, raggiungendo un’alta percentuale, le importazioni dall’Italia. Senza la quale, evidentemente, l’Albania non avrebbe avuto • alcuna possibilità di vivere. Poiché la sua assistenza non si limitò a facilitare, anzi a render possibile, un collocamento
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1933
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ed altri luoghi dell’Albania, Epiro e Livadia. (Parte IV degli Stati della Repubblica). Ero allora R. Console Generale d'Italia a Scutari d'Albania e m'interessavo di studi storici e geografici riguardanti l'Albania del Nord. Mi decisi all'acquisto del volume, che seppi poi essere rarissimo e che non è citato dai bibliografi dell'Albania Legrand e Pekmezi, per l'esistenza
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1914
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Müller I. - Albanien, Rumelien, und die Österreichische-Montenegrinische Qränze. Prag, 1844. Philippson A.- Reisen und Forschungen in Nord-Griechenland. Berlin, 1896. Schirò Q. - Canti popolari e tradizionali albanesi. Valentinelli. - Bibliografia della Dalmazia e Montenegro. Zagabria, 1855. Vannutelli V. - L'Albania. Roma, 1886. Yriarte C. - Le rive dell'Adriatico. Milano, 1882
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1929
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La recente opera dell’Italia fascista in Albania è stata oggetto di molti commenti da parte della stampa estera ed lia avuto larga eco in tutta l’opinione pubblica internazionale. La firma dei due trattati di Tirana, nei quali si è voluto vedere, anziché un mezzo per assicurare e garantire lo sviluppo e la tranquillità dell’Albania, un’arma di guerra, ha incoraggiate le critiche
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1939
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[51] 47 Barnes, cap. J. S. - The future of thè Albanian State, in « The Geogr. Journal», LII, i, Londra 1918, pp. 12-30. Propugna le aspirazioni albanesi e afferma che l’Albania ai svilupperà in grazia della protezione italiana. Brttnhes, Jean - Travaux du Comité d’ètudes. Indépendanee politique et limites possibles de VAlbanie. Parigi, Imprim. Nationale, 1919. CANTALtrpo, Roberto
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48 [62J Gijka, Sotir - Documenti albanesi, « Politica », Anno 1920, fase. X, pp. 106-107. Gijka, Sotir - Il sistema amministrativo (in Albania), « L’Europa Orientale», An. I, n. 2, Eoina 1921, pp. 157-158. Gijka, Sotir - 1 rapporti tra il Vaticano e l’Albania, «L’Europa Orientale », An. II, n. VIII, Roma 1922, pp. 486-487.. Gravier, Gaston - L’Albanie et ses limites in «Revue de Paris», anno XX
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, in «La Mediterranée», vol. Y, Marsiglia, 1 febbraio 1933, p. 51-54. Sillani, Tommaso - Albania in « Italia e il Levante », Roma, « la Rassegna Italiana», 1934 pp. 184-186. Solmi, Arrigo - Il trattato di Tirana, in « Annuario di politica estera », Pavia, 1928. Stickney, E. P. - Southern Albania or northern Epyrus, in « European International Affairs 1912-1923 », Stanford University Press, 1926 p. 195. Stirling
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[29] 25 Bald acci, Antonio - La questione macedone in riguardo all’Albania e le riforme nella Diplomazia europea, « Rivista Coloniale », IV, 11-12, Roma 1903. Riprodotta in Studi speciali albanesi, vol. I, pp. 39-53. Baldaoci, Antonio - Una nuova fase della questione macedone e i diritti dell’Albania, «L’Italia Coloniale», V, 2, Roma 1904. Riprodotta in Studi speciali albanesi, vol. I, pp. 77-99
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60 Rudolf Leutelt dohiné assumono l’apparenza e la profondità di crepacci glaciali. In linea generale si può constatare che la configurazione delle Alpi dell’Albania settentrionale è notevolmente confrontabile con quella di una data parte delle Alpi orientali-settentrionali, e che vi si trova una sola differenza importante, cioè: la copertura di sfasciume, sorprendentemente piccola, nelle Alpi
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1939
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L’Albania paravento dell’astensione da ogni pretesa, ove niuno pretendesse alcunché in Albania. Da esse si desume che la Jugoslavia aspirava come programma massimo a Durazzo, come programma medio al Drin, come programma minimo ad una rettifica del confine, in modo da renderlo strategicamente sicuro da ogni pericolo proveniente dal territorio albanese (cfr. cap. XII). 56
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1939
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L’ A l b a n i a no fatte delle trattative a spese dell’Albania, ma non ebbere seguito, e che il riconoscimento de iure rimaneva acquisito a quel paese, che non ha mai perduto il carattere di Stato, avendo conservato sempre lo Statuto del 1914 (1). L’Assemblea non divise tale opinione, ma, prescindendo dalla questione giuridica, prospettò il problema come una questione di opportunità politica

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