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1841
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’ Inquisitori di stato stabilirono un piano per organizzare quella massa in diciotto reggimenti. • Venezia, non che tutte le piazze vicine e l’isole delle lagune formicolavano di truppe giunte dall’Istria, Dalmazia ed Albania e che giornalmente aumentavano con numerosi distaccamenti di reclute. Ergevansi piccoli forti, ap-postavansi batterie a tutti i varchi delle lagune; nna moltitudine di bastimenti armati
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1840
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con magnifiche moschee Cordova, Siviglia ed altre città di Spagna, i ribelli di Elbira,calando dalle loro montagne, aveano vinto due volte il wali di Iaen, sorpresa questa città, e ritolte tutte quelle che aveano perdutele fu duopo che il caliiTo facesse in persona contr’ essi una seconda campagna. Si arrese Iaen senza resistenza; ma Albania, forte per la sua posizione, e vigorosamente difesa dagli abitanti
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1934
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al culto di S. Nicolò popolarissimo non solo nelle regioni che abbiamo visitate, ma in tutta l’Albania, e anzi non solo tra i Cattolici, ma anche in classi di persone che di eattolicismo non hanno neppur l’ombra. Ecco i due casi. « In un villaggio di Hasi, per dove si passa andando da Giakova a Prizren, v’è un uomo — scriveva il P. Pasi — che viene chiamato da tutti col nome di Pieter Thika o Pietro
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1934
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ma alla mancanza di uomini o alla loro inettitudine. Questo è il motivo di tutte le deviazioni e decadimenti da una condizione di primitiva floridezza e splendore. Intanto nel corso politico delle nazioni balcaniche e dell’Albania stessa s’era accelerato notevolmente il moto di emanci-
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1898
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che man mano gli inviavano i collegati ed a dare le necessarie disposizioni, affinché al momento opportuno si potesse dar principio alle operazioni. Ultimati i preparativi, attese la primavera dell'anno 1453; appena la stagione fu propizia portossi con rapida marcia a Sfetigrad, i cui difensori vegliavano e resero (1) Berat, capitale della media Albania, è l'antica Beligrad
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1898
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alla linea di displuvio della catena principale, che segna il confine fra Albania e Macedonia, e che in tal tratto prende il nome di Maniana-Petrin. Sfetigrad è per conseguenza ad est di Dibra alta, e non molto da questa distante: da Derida per andare a Sfetigrad bisogna scendere per la valle del Drin fino a Dibra alta, da cui si giunge alla fortezza per due strade mulattiere: l’una sale pel versante
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1898
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di un esercito di circa 120 mila uomini, e verso la fine d’aprile potè assicurarsi di persona che il numeroso esercito turco già era scaglionato sulle frontiere dell’Albania pronto a varcarle al primo cenno. Vuoisi da qualche scrittore di cose turche che il
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1912
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. Non voglio dire con ciò che i nostri Consoli in Albania debbano andare a cercare proprio la gente che ha sulla coscienza uno o più omicidi per farne dei cavas. Ma non è certo male sieno scelte persone forti di bella presenza e sopratutto ben vestite. Il Vice Consolato di Vallona fu istituito nel 1865 e nel breve tempo che lo resse un Vice Console di carriera, il Brunenghi, questi era riuscito a met-
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1918
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, N. 6)..............................0.75 RIVISTE. Numeri unici della * Voce » : L’ Irredentismo.............0.50 La filosofia italiana............0.50 L’Albania...............0.50 Tranquillo Cremona...........0.50 Il Canlon Ticino............0.50 Mattia Preti......!.......0.50 Fenato Serra............................1.— — — — ediz. di lusso con ritratto .... 5.— '1delitti................................1.— Numeri unici
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1920
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gli insetti e i rettili di ogni sorta. E gli alalà ricominciano. 11 Comandante propone all’alalà un Ardito reduce dall’Albania. un piccolo Ai*dito selvatico che laggiù, durante i! combattimento del 23 luglio, scagliò dugento sessanta bombe manesche in poco più di un’ora. L’alalà saluta la Fiamma nera o il dio Petardo col medesimo grido. Il Comandante si ritrae; passa sotto due ordini di gagliardetti
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1941
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in tal caso a portarvi aiuto. Marmont si mise in relazione con tutti i pascià dell’Albania, e stabilì un progetto di operazioni, che però sarebbero state molto difficile a effettuarsi, essendo gli inglesi padroni del mare e lunghe e cattive le strade. Ma i timori non si realizzarono e tutto si limitò all’ invio di un convoglio di polvere e di alcuni ufficiali. Questi però ad Antivari furono uccisi
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1835
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DEI CONTI D’AUVERGNE *63 Tour sposò il 26 novembre 1469 Gilberto di Chabannes signore di Curton e gran siniscalco di Guienna. Giovanna de la Tour, la seconda, si maritò per contratto 28 novembre 1472 ad Aymar di Poitiers signore di San-Vallier: Anna la terza, sposò,-1.° il 16 febbraio i48o Alessandro Stuart duca di Albania morto nel «485 di ferite riportate in un torneo, 2.0 nel 1487 Luigi conte
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1841
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. Con un decreto si vietò ai nobili di uscire dalle lagune senza formale autorizzazione dei comitato di salute pubblica, e di levarvi i loro effetti preziosi. Al principio di giugno, in lorza delle secreto convenzioni di Lcobcn,i Tedeschi scesero da Trieste per portarsi ad occupare le venete provincie dell’Istria, delta Dalmazia ed Albania, locchè non avvenne senza opposizione c spargimento di sangue
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1841
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che non componeva che quattro a cinquecento legni non potea fornire marinai per armare una squadra che fosse formidabile. •L’occupazione delle isole ionie,eccettuate da ciò che era stato ceduto all’imperatore d’Austria, dava.alla Francia una posizione importante, assicurava ad essa utilissimi olii per saponi di Marsiglia, e il godimento di prezioso legname da costruzione della costa d’Albania per cantieri
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1840
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])LI MORI DI SPAGNA 7t si ritirarono a Xerez ed a Sidonia. Ciò avvenne l’anno 63o ( ia33), c determinò Bcn-Hud a comperare una tregua a prezzo di 1000 denari per giorno. Al tempo stesso Mohammcd ben Al-Ahmar toglieva a quel principe Loja, Albania e tutti i castelli delle Alpujar-ras. Dai quali eventi inorgoglito, e credendo il suo rivale abbattuto dall’ultima sua disfatta, osò dargli battaglia
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1838
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de’Mussulmani all’assedio di Candia, nominato comandante della flotta, faceva uno sbarco a Santa-Maura e se ne impadroniva il 6 agosto. Tale conquista veniva seguita da quelle della provincia di Carnia e del castello di Prevesa sulla costa dell’Albania. Nel i685 il Morosini prendeva d’assalto Modone, una delle migliori piazze della Morea, dopo una vittoria riportata contro i Turchi nel 6 agosto. Nel 1686
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1834
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di Albania distante sette leghe da Granata, di cui essa era una spezie di baloardo, Albohacen tentò per tre volte ma inutilmente di riacquistarla. Mentre le sue truppe erano intente in taie spedizione, gli abitauli di Granata si ribellarono, e posero la corona in capo ad Aboabdali, primogenito del sultano. Albohaccn prese la
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(Niccolini, Raumer, Schirrmacher, ecc.). De Noulis. Histoire des Rois de Sicile et de Naples de la Maison d’Anjou. Storici moderni della Repubblica Veneta: Laugier, Daru, Cappelletti, Romanin, Le Bret, Gfrörer, ecc. Marin. Storia civile e politica del commercio dei Veneziani. Venezia, 1798. G. A. Morana. Saggio delli commerciali rapporti dei Veneziani colle ottomane sca7e di Duraxjo Albania. Venezia, 1816
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1901
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su la Macedonia e V^Albania. Palermo, 1870. L. Benloew. Analyse de la langue Albanaise. Paris, 187g. A. Dozon. ¡Manuel de la langue Sclikipe ou ^ilbanaise. Paris, 1878. Girolamo De Rada. Antichità della nazione albanese e sua affinità con gli Elleni ed i Latini. Napoli, 1864. Id. Conferente sull'antichità della lingua albanese e grammatica della medesima. Napoli, 1893. Id. Carattere e grammatica
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1901
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sur la côte d’Epire. ^Apollonie, Oricurn et les monts ^Acrocéranniens. L. Fr. Tafel. “De via Romanorum Egnatia. Tübingen, 1842 A. Baldacci. Una scoperta archeologica nell'Albania settentrionale. Boll, della Soc. geogr. it., vol. XXXVI, 1899. A. Degrand. Souvenirs de la haute Albanie. Op. cit., cap. XVII. Les nécropoles mystérieuses. La città e l’oracolo di Hella o Dodona e relative notizie

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