Search results
Pages
-
-
Title
-
Page 91
-
Date
-
1930
-
Text
-
79 gerenza politica sotto veste religiosa. Ricorderemo a questo riguardo la penetrazione politica che faceva a mezzo di preti cattolici in Albania e nel San-giaccato di Novibazar. Non voleva quindi che la Serbia con il concordato divenisse un Centro di attrazione per gli Slavi. Con il Concordato del 1914 si stabili un arcivescovo cattolico a Belgrado ed un »eminario. La mancanza
-
-
Title
-
Page 271
-
Date
-
1921
-
Text
-
Piccola, Bua, Solta, Brazza, Jaclian e Calamotta. « Il porto di Durazzo rimarrebbe attribuito allo Stato musulmano indipendente di Albania ». Chiaramente appare da questo testo che la base della stipulazione che vi è contemplata consiste nella ipotesi della formazione di tre differenti Stati: il Montenegro, la Serbia e la Croazia. Basta riportarsi ai progetti che al momento della stipulazione
-
-
Title
-
Page 292
-
Date
-
1921
-
Text
-
nell’Adriatico. L’autonomia della Dalmazia, questo deve essere il nostro programma. Io per conto mio aggiungo che l'Italia può e deve pretendere anche l’indipendenza dell'Albania e del Montenegro, che sono i due paesi nei quali potremo riacquistare le simpatie e il prestigio perduti, se sapremo con una saggia politica assecondare i loro sentimenti, aiutandoli a sbarazzarsi dall’insopportabile giogo
-
-
Title
-
Page 252
-
Date
-
1921
-
Text
-
238 Il trattato di Rapallo. fruire di tutti i privilegi dei traffici intemazionali attraverso l’Albania del nord, secondo quanto è stato stabilito nella nuova convenzione fra gli alleati e le Potenze associate. I jugoslavi avranno il diritto di sviluppare e migliorare la navigazione della Boiana, a condizione però che il Montenegro si unisca allo stato jugoslavo. 6. - La città di Valona
-
-
Title
-
Page 57
-
Date
-
1929
-
Text
-
a breve scadenza. Fd inconsciamente ni adattarono al pen-•icn» di questa • fatalità storica ». La guerra balcanica aveva diffuso sull'Europa, preparata a raccoglierla, la propria atmosfera di torbida bellicosità. Ogni vittoria serba aveva ampie risonanze a Vienna, e la minacciosa irritazione austriaca prima contro la marcia serba attraverso l'Albania, poi per la questione dello sbocco serbo
-
-
Title
-
Page 258
-
Date
-
1921
-
Text
-
che va dal Noid al Sud dal lago Malik alla frontiera greca, e la linea di demarcazione sopra descritta, farà oggetto di ulteriori trattative fra i tre rappresentanti alleati sottoscritti da una parte, l’Italia e la Grecia dall’altra, i tre rappresentanti alleati agendo in nome dell’Albania. 6. - La città di Vallona, con l’hinterland strettamente necessario alla sua difesa ed al suo sviluppo economico
-
-
Title
-
Page 214
-
Date
-
1939
-
Text
-
a pochi anni or sono, il più interessante camipo' di attività dei pescatori baresi, era costituito dalle acque di Albania ; la pesca in tale ¡settore oggi è con criterio di monopolio esercitata dalla <( Pescalba » e i pescatori baresi, seguendo i mirabili esempi offerti dagli agricoltori regionali in altro camipo, si sono subito adeguati alle nuove necessità e (è il caso di dirlo
-
-
Title
-
Page 239
-
Date
-
1921
-
Text
-
. Fra quindici anni si sarebbe dovuto procedere a un plebiscito comune per comune. , 2. Zara e Sebenico avrebbero dovuto essere italiane. Per il resto della Dalmazia essa avrebbe dovuto essere attribuita ai Jugoslavi procedendo a neutralizzazioni. 3. Tutte le isole verranno concesse all’Italia salvo Pago. 4. L’Italia avrebbe dovuto avere un mandato in Albania dove sarebbe costruita una strada ferrata
-
-
Title
-
Page 244
-
Date
-
1939
-
Text
-
da parte del Consiglio Direttivo della Camera e dei Comitati Tecnici, e diverse relazioni sono state anche date alla stampa. Tra le pubblicazioni curate dalla « Italo-Orientale » sono da ricordare le monografie sull’Albania, la Turchia, la Cecoslovacchia, la Rmsia, i Mercati Baltici, ì mercati dell’Est Africa e dell’india, il commercio oleario, gli scambi tra il Mezzogiorno d’Italia e l’Oriente, una Guida
-
-
Title
-
Page 74
-
Date
-
1929
-
Text
-
che non lo sapeva ancora, ma escluse l’impiego di forze italiane in Albania. Moltke soggiunse: — Pollio ha detto: Amici comuni hanno nemici comuni. Conrad replicò che non sapeva se avrebbe utilizzate le forzo italiano contro la Serbia o contro la Russia. Attendeva per prendere una decisione ili avere dati concreti. Pensava di mandarle a Budapest e di unirle alla seconda armata, da dove potevano venire man-«late
-
-
Title
-
Page 246
-
Date
-
1921
-
Text
-
ai jugoslavi, sia che, come nella seconda, lo Stato libero fosse stato costituito con carattere e garanzia di stabilità. In ambo i casi ci sarebbe stato affidato il mandato per l'Albania, ci sarebbe stata riconosciuta Valona e sarebbe stato neutralizzato il
-
-
Title
-
Page 264
-
Date
-
1921
-
Text
-
» di Fiume nei confini dello Stato Libero tracciato dal Presidente Wilson ; oltre alle isole di Lussin e di Unie e ai gruppi di Lissa e di Pelagosa, già ammessi, l'isóla di Lagosta ; la dichiarazione d’indipendenza di Zara sotto la protezione della Società delle Nazioni e con la rappresentanza diplomatica affidata all’Italia ; il mandato per l’Albania ; la sovranità su Vallona e sul territorio
-
-
Title
-
Page 43
-
Date
-
1939
-
Text
-
fuori dalle antiche mura in un ampio sviluppo edilizio, indice del ruolo che andava assumendo la città, e quando già rifiorivano quelle peculiari e tradizionali doti di attività economica che brillantemente dovevano affermarsi nella Bari moderna, dopo l’unificazione italiana. * * *- Nel 1860 il traffico fra il porto di Bari ed il Levante in genere, la Dalmazia e specialmente l’Albania era assai
-
-
Title
-
Page 62
-
Date
-
1929
-
Text
-
le porte al minacciato conflitto europeo. Anche in questa conferenza la Francia non aveva date eccessivo provo di spirito pacifista. Tale almeno era l'impressione riportata dall'ambitsciatoi<o russo Benckondorff, dopo la conferenza degli ambasciatori per l'Albania, nella qual conferenza l'ambasciatore francese Paolo Cambon « si era regolai o su di lui ». K il conto Renckeudorff
-
-
Title
-
Page 67
-
Date
-
1929
-
Text
-
PRELUDIO DI Cl’EKSA 61 quindi la probabilità di una guerra europea. Io mi affrettai a rassicurare Uraliano, dicendogli che io avevo dei motivi per sperare nel mantenimento della pace in Europa e che, quanto a un conflitto armato tra la Russia e l'Austria-Ungheria, per iniziativa della Russia, io non potevo immaginarmelo che nel caso in cui. a proposito della questione d'Albania
-
-
Title
-
Page 257
-
Date
-
1921
-
Text
-
con la popolazione slava di Lissa, lasciando a questa la sua completa autonomia locale. 5. - L’Italia riceverà dalla Società delle Nazioni mandato di amministrare lo Stato indipendente di Albania ; al Nord e all Est le frontiere saranno per il momento quelle che sono state fissate dalla Conferenza di Londra del 1913. La frontiera meridionale resta oggetto di trattative. Tuttavia, per non ritardare un accordo
-
-
Title
-
Page 212
-
Date
-
1921
-
Text
-
, e a tutto l’hinterland serbo-montenegrino. All’Albania centrale mussulmana resterebbe Durazzo. La Grecia manterrebbe l’Epiro, oggi da lei occupato provvisoriamente. Le principali città della Dalmazia sono rimaste prettamente italiane, malgrado sessant’anni di pertinace politica slavizzante dell’Austria, e così pure buona parte delle isole prospettanti le coste.^ Lo stesso Sazonoff nell’agosto scorso, ammetteva
-
-
Title
-
Page 141
-
Date
-
1928
-
Text
-
Indice dei nomi e delle materie Abdul-Hamid, p. 78. Adrianopoli, p. 15, 17. Adriatico, p. 7, 8, 10, 11, 16, 70, 87, 89, 102, 110, 128. Ahmed Zogu, p. 91, 92, 99, 100, 10), 123. Albanesi, p. 73, 83, 89. Albania, p. 9, 12, 16, 17, 20, 86, 60, 73, 82, 84. 85. 86, 87, 88. 89, 90, 91, 92, 99, 100, 101, 102, 103, 104, 105, 109, 110, 114, 119, 120, 121, 123. Alessandro Karageorgevic p. 38, 70, 78. 89
-
-
Title
-
Page 13
-
Date
-
1928
-
Text
-
uno stato di cose, foriero di futuri conflitti. A questo concetto sono ispirate le rivendicazioni italiane le quali, secondo la nostra convinzione, sono atte ad assicurare nel l’avvenire quella fiduciosa collaborazione nel campo politico ed economico che è interesse vitale dell’Italia e delle nazionalità iugoslave instaurare su basi incrollabili». E nei riguardi dell’Albania, il 23 Ottobre 1918, affermava chc « l’Italia
-
-
Title
-
Page 20
-
Date
-
1928
-
Text
-
, e lo spiega dal punto di vista storico. Alla luce di codesta tradizione si spiegano le pretese serbe su gran parte dell’Albania, sulla Macedonia, su Salonicco, sulla Tracia, sulla Bulgaria e persino sulle regioni adriatiche, contenute nel noto programma degli imperialisti iugoslavi : dall’Isonzo al Vardar. A questa tradizione serba si oppongono le
Pages