Search results
Pages
-
-
Title
-
Page 198
-
Date
-
1904
-
Text
-
l’ufficioso Pester Lloyd di Budapest, siccome parecchi giornali italiani pubblicavano articoli di giustificato allarme sui progetti espansionisti dell’impero austro-ungarico, a danno dell’Albania, osservava che i timori erano fuori luogo; poiché se l’Austria esercitava un diritto di protettorato sui cattolici albanesi, essa non per questo aveva mai sfruttato pubblicamente un tale diritto ; come nemmeno avea
-
-
Title
-
Page 550
-
Date
-
1904
-
Text
-
— 529 — della loro nazionalità. Senza in alcun modo volerci immischiare negli affari dell’ impero turco, pure vi è un punto delle aspirazioni albanesi che potrebbe essere subito patrocinato dall’ Italia, nell’ interesse della umanità e della civiltà, vale a dire la istituzione delle scuole popolari albanesi nell’Albania stessa. Finora il governo della Sublime Porta non ha permesso l’apertura
-
-
Title
-
Page 152
-
Date
-
1904
-
Text
-
— 143 — contrade slave e greche. Io penso che la probabilità d’nn intervento europeo nella Penisola balkanica verrà meno, in proporzione della costituzione d’una nazionalità albanese. » Malgrado l’attitudine riservata del Delegato russo e 1’ opposizione di quelli ottomani ; 1’ opinioue di quello inglese , riguardo l’Albania, parea che fosse divisa dagii altri commissari; ma lord Fitzmaurice
-
-
Title
-
Page 249
-
Date
-
1904
-
Text
-
; ma se questa succedesse, la diplomazia accetterà non solo i fatti compiuti, ma sotto la pressione dell’opinione universale dei cristiani, essa dovrà anche favorirli. » A questi criteri ispirasi dunque la propaganda italiana in Albania, se pur si può dire che una propaganda italiana ivi si faccia; né credo che ci possa essere chi, per avventura, voglia biasimare il Gabinetto di Roma, anche ove
-
-
Title
-
Page 561
-
Date
-
1904
-
Text
-
del ministro Tittoni trovavano corrispondenza in quelle del ministro Golu-chowski e che il popolo italiano approvava la politica leale del suo Governo. Alla Camera italiana gl’interpellanti, per questa parte, dichia-raronsi in generale soddisfatti; ma ben a proposito 1’ on. Guicciardini aggiunse che le dichiarazioni riguardanti 1' Albania sarebbero state del tutto soddisfacenti, se il ministro
-
-
Title
-
Page 266
-
Date
-
1904
-
Text
-
— 253 — T Austria deve avere nelle sue mani come strumento la lingua italiana, l’elemento italiano. Ebbene in ciò è grandemente aiutata dal Vaticano, per mezzo dei gesuiti e dei francescani italiani, alla testa dei quali è quel famoso monsignore Pasquale Guerrini , il quale è uno dei più grandi nemici che l’Italia abbia in Albania. IJn giorno si sparg-e per Scutari il consiglio che i padri
-
-
Title
-
Page 258
-
Date
-
1904
-
Text
-
a disfarsi. Potrebbe però avvenire che la si disfaccia inorientandosi, e questo appunto per molti anni nuocerebbe all’Italia. Occuperebbe, inorientandosi, Salonicco? Ed ecco l’antica Tessalonica, capitale della Macedonia romana, dominante tre mari, uno greco e due italiani, in mano allo straniero quanto più alleato, tanto meno amico all’Italia. Occuperebbe Scutari? E l’Adriatico che bagna l’Albania
-
-
Title
-
Page 351
-
Date
-
1904
-
Text
-
, di pacificare l’Albania con l’amQrevolezza. Di fatti, amorevolmente venivano arrestati a tradimento coloro fra i Capi che propugnavano le più radicali riforme, e i più cospicui cittadini di Scutari, non meno amorevolmente, venivano consigliati di non uscire dalla città, e per fino da casa, con la scusa che le autorità ottomane non avrebbero potuto garentirne la sicurezza personale. Per altro, alcune bande
-
-
Title
-
Page 281
-
Date
-
1904
-
Text
-
proclamato che in Albania nè l’Austria sarebbe prevalsa più dell’ Italia, nè questa più di quella ; poiché entrambe procedevano concordi a mantenere lo a tatù quo territoriale ed insieme e con emulo affetto adoperavansi ad aiutare un popolo forte e degno, nelle sue mire di progresso civile. Non si potevano quindi per nulla giustificare gli attacchi che da Vieuna, da Budapest e da altri luoghi interessati
-
-
Title
-
Page 176
-
Date
-
1904
-
Text
-
il seguente telegramma « L’assemblea degli Albanesi fedeli sudditi di V. M. appartenenti alle due religioni e originari delle varie parti dell’Albania, convinti d’interpretare i sentimenti e i desiderii della Nazione Albanese : Considerando che gli Albanesi pagano delle imposte, una parte delle quali è destinata all’ istruzione pubblica, e che, ciò non ostante, essi non hanno scuole albanesi
-
-
Title
-
Page 293
-
Date
-
1904
-
Text
-
di conquistare le provincie turche, dopo d’aver conclusa la convenzione per Tripoli con la Francia, vorrebbe ora intendersi con la Russia circa l’Albania , sulla quale assai problematici sono i suoi diritti. Essa credesi abbastanza forte per fare una politica imperialista nel Mediterraneo, naturalmente col vecchio ed eccellente metodo di farsi cavare da un’altra Potenza le castagne dal fuoco. Una convenzione
-
-
Title
-
Page 66
-
Date
-
1904
-
Text
-
1 i f — 59 — il che sarà causa di spargimento di sangue e di altri guai, che solo potrebbero evitare ora le grandi Potenze, con un atto di giustizia. In fine, per il bene dell’Albania, come pure della Grecia, della Turchia e di tutta l’Europa, preghiamo la Signoria tua di porre attenzione agli affari e alle condizioni del popolo albanese e al passo che egli sarà costretto a dare
-
-
Title
-
Page 270
-
Date
-
1904
-
Text
-
— 257 — scerli non solo in Albania, ma anche in America e nel lontano Oriente. Ho parlato brevemente dell’ Albania, perchè è una questione che più direttamente c’ interessa, ma neppure dobbiamo trascurare gl’interessi balcanici, con questa intimamente connessi, chè anzi bisog’na cercar di mantenere ivi, per quanto è possibile, lo statu quo e il rispetto dei trattati. Qualora questo statu
-
-
Title
-
Page 271
-
Date
-
1904
-
Text
-
— 258 — nell’ Adriatico come in una tenaglia, e aggiunse quindi : « Non si tratta solamente dell’opera effettivamente compiuta (dall’Austria) coi preti, coi consoli, cogli emissari per la conquista dell’Albania; ma abbiamo inoltre l’accordo austro-russo del 1897, che significa spartizione della penisola balcanica in due sfere d’influenza, più o meno dichiarate, fra l’Austria e la Russia
-
-
Title
-
Page 609
-
Date
-
1904
-
Text
-
— 586 — da compiere, uu diritto da difendere, e finché esca possiederà una cartuccia da bruciare e un bersagliere da consacrare ad una gloria immortale. L’ Albania si libererà , senza dubbio, dalla dominazione turca, perchè i suoi generosi figli lo vogliono, perchè l’Inghilterra, la Francia e sovra tutte l’Italia lo reclamano, perchè 1’ Europa civile è stanca oramai di quella malattia cronica
-
-
Title
-
Page 330
-
Date
-
1904
-
Text
-
— 317 — tranquillità e il benessere dei popoli che hanno la felicità di vivere sotto le vostre leggi; degnatevi, illustri Sovrani, di gettare uno sguardo sulla sventurata Albania e sull’infelice popolo albanese, il quale geme, in uno stato barbaro, nel centro dell’Europa. Voglia il buon Dio ispirarvi verso l’Albania quei sentimenti magnanimi che irradiano di luce le altre Nazioni dell’Europa
-
-
Title
-
Page 389
-
Date
-
1904
-
Text
-
— 374 — mare. La conseguenza di questo si è che, mentre originariamente il movimento albanese era semplicemente autonomista e non aveva in fondo un preciso carattere di ostilità politica alla Turchia; adesso, per il naturale inasprimento degli animi, va cambiando fisonomía e finalità, e deve logicamente preoccupare assai più il Sultano ed i suoi consiglieri. I capi Albanesi di Albania
-
-
Title
-
Page 321
-
Date
-
1940
-
Text
-
IL CONGRESSO DEGLI ALBANESI A TRIESTE NEL 1913 305 banese, Giacomo Cocci, di Scutari, ma residente da anni a Trieste, svolge un lungo ed ascoltatissimo discorso illustrando il lato politico ed economico della questione albanese. Egli dimostra la necessità per l’Italia di avere di fronte alla penisola salentina un’Albania libera e forte e lumeggia i benefici economici che potrebbero 'derivare
-
-
Title
-
Page 216
-
Date
-
1904
-
Text
-
— 205 — Nel 1454, per l’impresa di Belgrado (Berat), il Kastriota richiese aiuti al Re Alfonso, per lettera portata da Paolo Cuccia, Nicolò Erisi Giovanni Periato i quali, a dire del Summonte, ripeterono a lui le profferte di assumere la sovranità dell’Albania, che questa volta vennero accolte volentieri ; mentre sta in fatto che ciò avvenne molto tempo prima, come abbiamo dimostrato
-
-
Title
-
Page 223
-
Date
-
1939
-
Text
-
PIO BONDIOLI E. Corni: Riflessi e visioni della grande guerra in Albania, Milano, 1928. E. D. Cozzi: La donna albanese, in « Anthropos », 1912. — La vendetta del sangue nelle montagne dell"Alta Albania, in «Anthropos», 1910. G. Crispi: Memoria sulla lingua Albanese, 1831. — Canti degli Albanesi di Sicilia, Catania, 1849. — Mìemorie storiche di alcune costumanze appartenenti alle colonie
Pages