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; ma non essendo venuta altra cossa fin bora, iudicha quel signor Duella non sia seguilo nulla ; e anche perchè hanno aviso che ’1 signor Zanino de Medici inlrò in Milano con quelli cavalli che era a Vii -lanlerio, unde tieneno che senza de lui non da-riano assalto alcuno. Dii ducha di Albania poco nc parlano, per essersi allontanato. Item, manda alcuni avisi auti di Lodi, il sumario di quali é questo : Avisi di Lodi
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363 MDXX1V, DICEMBRE. 364 loro, ltem, ha inleso che ’1 signor Renzo va a la volta di Piombino per congiongersi cum il ducila de Albania ; el dice nel relorno suo haver fallo il camiti de Milano, dal qual loco parlile beri malina, et che non vi sono allre gente di guera salvo monsignor di la Trainoglia governator de Milano, el il signor Theodoro Triullio con zerca 200 honiini de arme el la guardia
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. Il reporto dice anchora, come ha udito che il ducha de Albania et le gente dii ducha di Ferrara erano già gionle a Casalmaggiore, et che marchiavano alla volta di Cremona. El dice che si parla che domane o post domane li agiongerano. Dice etiam che li lauzinech si hanno resi difìcili a volersi lassar persuader di andar con el campo avanti: tamen che pur si sono aviati per che hanno haulo certi pochi danari
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, drizata a li soi oratori in questa terra, di la investitura venuta de Spagna del Slado de Milan al presente Ducha etc. Di Napoli, di Lunardo Anseimi consolo, di ... . Come de lì, inteso el venir dii ducha de Albania con altre zelile francese per luor il reame, quelli fevano provision di fortificar Castel de . . Di Hongaria, di Vicenzo Guidoto segretario nostra, date a Buda, le ultime
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per il magnifico podestà di Crema al campo francese sotto Pavia, dice de lì esser partito heri malina al levar del sole, et che in campo rtovea ritornar el ducha di Albania con le gente sue che pnssorono de là da Po ; el il signor Zanino era slato in campo Zuoba el Venere matina partile in posta per andar a tuor le gente sue qual se diceva veniva da la volta de Aste ; el il signor Zuan di Saxadello
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il ducha de Albania con 500 homeni d’arme el C000 fanti alla volta dii reame di Napoli, el il ponte è fatto a la Stella, per passare, et cussi partirà, el che fino hora non è
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loro, et questo per la presa feceno questi di Chia-vena, et lui dice haver tal cosa per vera, tamen di questo non si ha per altra via. Del ducha di Albania, cui dice che '1 oaminava avanti, allri che ’1 ritornava a Pavia! Di Bergamo, di 22, vidi lettere di sier To-mà Moro capitanio. Come de lì si attendeva a dar danari a tre compagnie de fanli erano lì, Mattilo Rangon di fanli 200, el capitanio Babon di 500
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, hanno che Zuoba passata, fo a di 27, la Christianissima Maestà ordinò guastadori per far repari da piantar le arlellarie sotto Pavia, et dice che con Soa Maestà se alrova ancora el re de Scozia, voi dir il ducila di Albania che governava la Scozia, et il re di Na-vara ; et che Soa Maestà minaza, se Pavia non se rende, che la ponerà a foco e fiamma ; la qual impresa finita dice che torà poi la volta de Lodi
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239 MDXXJV, NOVEMBRE. 240 Sier Sebastian Justinian el cavalier Cao di X, per uno nepote. aviso, el alla bona gratia sua humilmenle mi arico-comando. In Santo Columbano, die 19 Novembris 1524. Di V. Illustrissima S. Ilumil servo N. M. Capitolo di una lettera dii conte Zuan Francesco da la Somaglia a la contessa sua moglie, da San Colombano, alli 19 de Novem-brio 1524. 11 ducha de Albania è partilo
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, è con il signor Triultio, che ne li consulti che fa el Re, el prefatto signor Theodoro, monsignor Armiragio et monsignor de Lanson sono molto partiali di la illustrissima Signoria di Venetia, et il medesimo il ducha di Albania. 174* Da Sonzin, dii Venier orator, di 3, vidi le-tere particular. Come uno suo amico, qual è vice-Colaterale nostro di la banca generale, dal qual à auto una poliza di le fanlarie
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sforciali a rendersi over saltar fuori come desperati ; et il Re per forza li fece tornar dentro, dicendo o volerli tutli a sua descri-tione o non volerne alcuno; el in campo se dice che il Papa certo è d’acordo cum il Re. Da Cremona, di 23, hore 2 di nocte. Come hozi il signor Viceré cum li altri signori cesarei si sono transferiti alla volta de Lodi. Da novo si ha hauto adviso, el duella de Albania
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etc. Di Cypro, fo lettere di sier Domenego Capello luogotenente et Consieri, date a Nichosia a dì .... et di sier Nicolò Dolfin capitanio a Famagosta. Scrivono di quele occorenze de lì ; nulla da conto; richiedeno saria ben stesse do ga-lìe de lì. Di Eoma, di V Orator nostro, di 15. Come il ducila di Albania era a Pogibonzi mia 12 lontan di Siena, et si havia acordato con senesi in ducati 25 milia
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. È morto di febre, et era vecbio. E la malina sequente fo ivi sepulto. Nolo. Morite a dì 15, bore 22 ; ma lai morte la teneno oculta. Di Cremona, fo lettere di V orator nostro sier Marc'Antonio Venier el dotor, di 18. Come si dice a Piacenza si leva fanli per il re Cristianissimo, c par il duca di Albania, che era ad uno loco apresso Siena chiamato san Gemitiiano, era stà chiamato dal ditto
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el haver visto in campo ritornalo il signor duella de Albania, el dicevase che le sue genie, che questi giorni passo-Yono de là de Po, erano ritornate sopra Po pur di là, et medesimamente haver veduto in campo il signor Zanin qpale partile in posta, ma non ha inteso dove el sia andato, et haver ben veduto le sue zenle i 58 * nel borgo de San Lazaro sotto Pavia ; et dicevase
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un gran fosso di fuora, de modo che 4000 fanti sono sufticicnli a diffondersi; et che quelli do dentro di Pavia non ponno ussir a modo alcuno; et dice che ha inteso in lo campo de francesi si aspectava il ducha de Albania. Et seri-veno essi rectori, che di continuo aspedano altri soi, qualli sono in via, e giongendo aviserano. Di Cremona, di V orator Venier, di 2. Scrive esser nova il campo cesareo eri alozò
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se siano anchor mossi. Da poi disnar, per esser il zorno di Nostra Don- / Diarii di M. Sanuto. — Tom. XXXVII. na, da poi vespero, li Savii si reduseno in Collegio a consultar. A dì 3. La matina per tempo fo lettere di le 309 * poste, dirò il stimano. Di, Roma, di l’ Orator nostro, di 30. Come il ducha di Albania, havendosi acordà con senesi in ducali 15 Qiìilia et quatro pezi di artellaria, do canoni
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el magnifico Mo-rone, et andava a Milano. Dicendo che a Pavia alcuni dicevano, che lo exercilo cesareo anderia verso li monti, et alcuni dicono che andaria a trovar el ducha de Albania; ma con certeza non se intendeva quello volesse far, salvo che presto erano per levarsi. Et dice haver visto circa pezi 30 de artellaria tolta a francesi, con gran quantità de monilion. Et che beri li cesarei acompagnarono
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. Che circa li avisi dii Pontefice et che sia unito con Pranza la fama è generale, ma che loro cesarei non la credeno. Che è vero il duca di Albania esser passato Po con le gente et con Janino de Medici facto francese; ma che tengono uon sia stalo con volunlà del Pontefice. Che circa li capitoli di lai composition che se divulgano, come è quello del matrimonio tra la figlia dii Re et il figlio dii magnifico
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di artellaria picoli ; et che il ducha di Albania era restato a Fiorenzola con lanze 500 et 6000 fanti, con fama di volersi conzon-zer con il signor Renzo per andar a la impresa dii reame. Item, è slà dillo che P armata francese ha-vea liavuto tulta la riviera di Genoa exceplo quella citlà. Francesi dicono, bora che li è gionta la polvere voler far ogni experientia per haver Pavia, e par che iterum lavorino
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1979
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fino al Borgelto il duca di Albania con 10 milia fanti, 500 homeni d’arme et 600 cavalli lizieri, et ieri sera el dillo Duca allogiò al prefalto Borgelto qual é distante da Placenlia milia 8 ne la strada drila che va da Placenlia a Parma. Hor el marchese di Pescara è ordinato che da l’altra banda con la fantaria spagnola et 5 in 6000 lanzi-nech et un bon numero di cavalli, per un ponte che hanno fato a Cremona
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