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Page 80
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1960
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discútate: Daca intimplátor dai in vreun anticariat de aei de G. Meyer, «Etimologicul limbii albaneze», te rog mult, cumpára-l pentru mine; Imi pare bine cá te simfi bine aici; Serie-mi si mié ce faci aci3. Ele sint extrase dintr-o scrisoare pe care autoarea a primit-o de la un coleg originar din regiunea Craiova. Emi^átorul scrisorii se afla in Albania; aci inseamná la Cracovia, unde se afla destinatara
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1926
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(in quintali) TRIESTE — Traffico marittimo di esportazione distinto secondo i paesi di destinazione dal 19Ì3 al 1925 PAESI DI DESTINAZIONE 1913 1919 1920 1921 1922 1923 1924 1925 Totale delle esportazioni 11.357.116 1.163.368 2.908.419 3.523.286 5.532.697 6.941.366 9.860.243 9.360.000 . Il Levante comprende Italia......... 2 334.759 576.905 1.060.851 1.164.644 1.727.114 1.530.928 1.644 000 --- i seguenti paesi: Al¬ bania, Bulgaria, Ci¬ Austria (Istria e Dalmazia) . 1.984.943 --- --- --- --- --- --- --- pro, Egitto, Grecia, i Turchia........ 2.263.576 34.954 366.048 293.019 170.763 445.744 684.000 --- sia Mar Nero, Soria, 1 S. U. d’America .... 997.540 91.588 342.131 376.041 931.127 802.036 885.000 --- Turchia Europea ed ' Grecia........ 610.325 64.123 150.299 274.788 289.060 443.165 911.000 --- Asiatica. Egitto........ 499.479 49.795 173.080 285.001 382.958 483.470 683.000 --- Indie inglesi...... 467.831 7.671 21.463 16.177 67.968 181.213 550.000 --- Argentina....... 429.893 562 35.530 34.241 41.079 124.663 566.000 ---■ Inghilterra....... 151.984 2.533 86.520 205.702 100.047 578.891 1.001.000 Estremo Oriente..... 287.690 16.180 37.205 --- 48.449 275.820 358.000 --- Rumenia....... 141.529 7.339 28.326 14.288 15.328 71.206 45.000 --- Bulgaria....... 129.315 17 22.828 35.9S8 20.694 20.368 24.000 --- Jugoslavia....... --- 175.574 326.680 331.237 559.531 523.312 562.000 - Levante........ --- 216.110 847.784 1.111.864 1.345.229 1.768.643 2.778.000 --- Albania........ --- --- 24.963 83.668 74.728 120.860 --- --- Soria......... --- --- --- 89.683 174.646 134.603 --- --- Francia........ --- --- 14.886 7.524 54.296 232.848 268.000 --- Spagna ........ 44.624 44.827 135.323 225.252 213X00 Germania....... - 3.743 11.813 75.532 197.183 162.000 --- Fiume........ 73.347 16.469 34.676 57.838 72.382
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Page 429
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1928
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. la * Lettera di Malegnani del 28 febbraio 1587, Archivio Gonzaga in Mantova. 3 Cardinal Santori nota al 16 luglio 1590: * Io intercedetti per Pera, Chios, Albania per l’uso dell’antico calendario. « S. S. se ne contentò, dicendo molto male del nuovo, et che tutti se possano servire del vecchio in quelle parti, come anco havrebbe concesso in queste, se ne fusse stato ricerco dal-l’Imp
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1931
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Libro IV. Capitolo 3. Calisto III. 145.V14ÓS. gnore di tutto il pii«**,1 cominciando poi le sue lotte contro L Porta colla vittoria sui Turchi a Dibra nel 1444. Con quatto »u cesso, che svegliò lieta speranza in Occidente, comincia l'ino pendenza dell’Albania, che Skanderbeg mantenne con m*ra vigliata abilità, e insieme l’età eroica di quel valoroso popò! L'eroe degtì eroi
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1931
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alla medesima le sue lagnanze. In modo molto efficace il papa fa risaltare la sconvenienza dei lamenti circa le somme riscosse in Germania per la guerra santa e endochè le grandi spese, che egli fa per tutta la cristianità arcando una flotta in Oriente, aiutando Skanderlwg in Albania, [»tgando tanti nunzi in tutte le parti della terra, soccorrendo infiniti bisognosi in Grecia e in Asia, sono aperte agli occhi
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1931
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voluto, che venisse Impedito il progresso del Turchi : soltanto che ora egli non avrebbe pii) voluto una azione offensiva, ma che un esercito sotto 11 Piccinino foste mandato fino In fìrecl» per salvare a «1M deboli principi indigeni il paese e per aiutare a trattenere i Turchi. A p. 208 ss. Cerosi: tratta delle truppe ausiliari assoldate e mandate da Alfonso •n aiuto dell'Albania : Alfonso avrebbe Impiegato
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1864
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3G9 2G99. Anleitung zur medicinischcn Gclahrthdt, von Göttlich Stolle; in <4. — Jena, 1731. Vi è discorso del Santorio. 2700. Annales minorimi scu historia trium ordinum a S. Francisco inslitutorum, edit. II, studio Jos. Mar. Fonzeca, Lu-cue Waddingi. Diecinove volumi, in fogl. — Romae, 1731-1745. Notizie di Giovanni da Trieste, vescovo di Albania, di Pietro Sardo da Pirano, vescovo di Lecce
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1847
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Zanovich figli di Antonio da Budua nella Veneta ” Albania. Yen., Pinelli, in 4. ” La data del bando è 23 agosto 4778. E' notabile anche questo per la solenne trulla da essi fatta, e della quale abbiamo indicata la storia a stampa sotto 1’ anno 4785 nella parte Fatti particolari; truffa per la quale era compromessa la buona armonia che passava tra la Repubblica Veneta e quella di Olanda
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1933
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per una pensione annua di 500 ducati, m i P>u tardi gli assegnò anche quella; l’istituto, oltre otto alunni dalla Cina e dall’india doveva accoglierne anche altri 8 dalla Valacchia. Bulgaria, Serbia e Albania. " Per il collegio italo-greco di P >!' r-mo, che doveva servire alla cura d’anime tra gli albanesi c per le missioni in Oriente, il Papa approvò le regole formulate dal rettore del collegio
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1933
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di Costantinopoli si guadagnarono gli ambasciatori francesi Ferriol, D’Alleurs e Bonnac.6 Quest’ultimo ottenne per i francescani il permesso di poter costruire la cupola della chiesa del Santo Sepolcro; il Papa gli raccomandò specialmente i cristiani di Albania e delle isole del mare Egeo. In favore di Terra Santa Clemente XI scrisse il 19 giugno 1706 all’imperatore Giuseppe, a Luigi XIV e a Ferriol.8 Oppressi
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1933
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e della Quaresima, come in tutte le feste principali dell’anno si predicava in quattro lingue: francese, italiano, greco e per gli armeni cattolici in turco. Tutte 1 * « Notizie dello Stato di Albania e dell'operato di Msgr. Vincenzo Zinale-vieh «irci vose. di Antivari visitator apostolico deUAlbania. Esaminata nelle con gregnzioni di Propaganda a. 1703-1704». Iiarlt. L 126, Biblioteca Vaticana. Concili udì
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1763
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Anno M D. Valentino , dove volle far la fua entrata come trionfante con in-credibil pompa e corteggio nel dì 26. di Febbraio. Era quello 1’ Anno del Giubileo, in cui fe i Criiliani guadagnarono le Indulgenze de i loro peccati, anche Papa Jlejjandro feppe guadagna-re de i gran tefori, {a) perchè concedea per tutta la Criilianità Ann. £ecl. quelle indulgenze medefime a chi non potea venire a Roma , pur-che pagalTero il terzo di ciò che avrebbono fpefo nel viaggio: alla raccolta del qual danaro furono deputati dapertutto i Queilori ; e que-ilo danaro colle Decime impolle al Clero , e la vigelìma a gli Ebrei, dovea poi fervire fecondo i foliti preteili per far la guerra contro al Turco ; ma fervi in fine ad altri ufi. Non oilante 1’Anno fanto, un lieto Carnovale fi fece in Roma, e. il Duca Valentino lafciò intaloc-cafione la briglia al fuo fallo con giuochi e felle d’indicibil magnificenza e fpefa, per le quali nobiliffime azioni meritò d’ eiTere dichiarato Gonfaloniece della fanta Romana Chiel'a. Pochi mefi erano foggiornati in Milano, è nell’ altre Città di quel Ducato iFranzefi, che la poca difciplina da loro offerva-xa in que’ tempi, e la sfrenata lor difoneilà, di cui molto parlano le Storie (¿),cominciò adeffere di troppo pefo a que’Popoli, e (t>) OLr; a farli fofpirar di nuovo il governo de gli abbattuti loro Principi. jftfrrara' Quel che’è più, mal fofferendo i Ghibellini, potente fazione in Re r. 1 tfùc. quelle contrade , che Gian-Giacomo Trivul^io Capo de’ Guelfi Senarcga de comandaflé le felle , cominciarono ad animare al ritorno Lodo- Guicciar^J' vico il Moro, e il Cardinale Afcanio fuo Fratello. Quelli pertan- Iflor. d’itti. to , giacché andarono loro ben prello fallite le fperanze polle in Majjimilian& Re de’ Romani , Principe negligentilTimo ne’ proprj Bembo"'ed affari, privo fempre e fempre fitibondo di danaro, fi rivolfero a allri • gli Svizzeri con affoidarne otto mila, e mifero infieme ancora cinquecento uomini d’arme Borgognoni. Sul fine di Gennaio, fenza perdere tempo, calarono eili pel Lago di Como a quella Città, che aprì loro le porte . Bailo quello , perchè il Popolo di Milano fi. levaffe a rumore, gridando Moro, Moro. Moffeffi ancora, perchè Lodovico avea lor fatto credere di venire con un eferciro infinito: il che non fu vero. Si- rifugiarono i Franzefi nel Callel-lo, e il 1 rivulzio fi ritirò a Mortara. Sul principio di Febbraio giunfe prima il Cardinale Afcanio, e pofeia Lodovico a Milano con fella di quel Popolo. Ed amendue fi affrettarono ad aifoldar quante genti d’ armi poterono. Anche la Città di Pavia e di Parma alzarono le bandiere del Moro; altrettanto erano per fare Piacenza e Lodi, fe chiamati in aiuto i Veneziani da i Franzefi, C c 2 non *
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Page 327
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1762
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. Da che fu sbrigato da gli affari Pontificj Rober- ™ncnf. to Guifcardo , (c) venne a trovarlo Boamondo fuo Figliuolo , per ottener foccorfo di gente e di danaro , perchè T efercito di lui la- fin. t3. feiato in Albania , non correndo le paghe , minacciava di rivol- Anna tarfi, e l’Imperadore Alefsio fegretamente avea fatto offerir loro AUxìah.;. di foddisfarli. Era in collera Roberto confra di Giordano Prìncipe
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1764
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vento gli affari del Duca d'Albania, giunto nelle vicinanze di Roma col corpo di gente Franzefe. Gran tumulto fu in quelle parti , eflendolì fpezialmente feoperto, che gli Orfini andavano d’intelligenza con effo Duca. Aveano anche unito circa quattro mila uomini del loro partito, e marciavano per con
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1927
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248 I Nemagni-Paleologo-Ducas-Angelo-Comneno Santo Stefano Uros III si sposò tre volte: la prima, verso il 1300, con Teodora di Bulgaria, figlia di Smilec Czar di Bulgaria (1); la seconda, nel 1323, con Bianca di Angiò, figlia di Filippo Principe di Taranto (2); la terza, nel 1326, con Maria Paleologo, figlia di Giovanni Cesare dell’Impero (3), dalla quale nacque Simeone, che procreò il ramo superstite dei Nemagni, e che'assunse il cognome materno dei Paleologo. A tale proposito giova ripetere quanto dimostrai in un opuscolo sulle varie famiglie Paleologo (4): cioè la prima, di cui si trova traccia nelle storie bizantine del sec. XI (5), e la seconda, che si vuole innestata sulla precedente al principio dei sec. XII 0 XIII (6), e che una genealogia secentista fa discendere in linea mascolina dai Nemagni di Serbia (7). Infatti è provato che Elena del Kapònik, figlia di Bela-Uros, e moglie di re Bela II di Ungheria (1131-1141), dai cronisti è detta nipote per sorella dell’imperatore di Costantinopoli (8), che deve essere Giovanni II Comneno, che fu imperatore dal 1118 al 1143 : quindi, cercando la moglie di Bela-Uros fra le sorelle 0 sorelle-cugine di questo Imperatore, si vede che non può essere altra che una figlia di Giorgio Paleologo e di Irene Ducas (sorella della madre dell’ Imperatore) (9): e da queste nozze dovette nascere quel Michele, prima ricordato come discendente dei Paleologo e poi citato col cognome dei Paleologo (10), il quale era considerato il più nobile dei Greci e procero di sangue Reale (11), cosa che non si adatta ai Paleologo ma ai membri della dinastia del Kapònik (quali discendenti di Costantino ed eredi dei Re di Dalmazia). Da questo Michele nacque la nuova Casa Paleologo, che salì al trono imperiale con Michele Vili, il quale da un cronista è qualificato Diplopaleologo, ossia (1) Jirecek, Staat cit., parte 3 p. 34-35 — Da Teodora nacque Dusciano (Ivi) (2) Ljubich, op. cit. p. 83 — Altri, per la mancanza di ulteriori documenti, pensano che si trattasse di un sem plice progetto (Acta et diplomata res Atbaniae mediae aetatis illu-strantia, voi. I, Vienna 1913: doc. 689). (3) Ljubich, op. cit. p. 83 — Qualcuno tonfonde questa Paleologa con una figlia del despota Giovanni fratello di Michele IX Imperatore, ma il contemporaneo Gregoras attesta che fu figliuola del Cesare Giovanni che era nipote di Andronico II Imperatore (Gregoras, nel Corpus scriptorum historiae byzantinae, Bonn 1829-30). (4) Buonocore, I Paleologo Imperatori Bizantini, ed i loro discendenti, Napoli 1925. (5) Ivi p. I sqq. — Du Cange, Historia Byzantina, ecc., Parigi 1680: p. 230. (6) Du Cange, Historia cit. p. 231 e Hist. Franco-Byz. 1. 5, c. 15 — Genealogia Imperatorum, ecc., Roma, s. a. (1555): fol. 18 — Ciampi, Cronache e Statuti della Città di Viterbo, Firenze 1872: p. 13 - ecc. (7) Padiglione, Accenni sugli antichi Imperatori di Costantinopoli, e sui loro discendenti ed eredi, Napoli 1878, p. 4 — Genealogia dei Paleoioghi Imperatori di Costantinopoli e dei Tocchi loro Eredi nello Impero. (8) Buonocore, I Paleologo, cit. p. 2 sqq. — Schwandtner, Scriptores rerum hunga-ricarum, voi. I, Vienna 1746: p. 365. (9) Du Cange, Historia cit. p. 171-178 e 165 — È noto che nel medioevo si dicevano sorelle anche le cugine. (10) Cinnamo, De rebusgestis Imperat. Constanlinop. ecc., Traietto 1652 : p. 73-74 e 146. (11) Du Cange, Historia cit. p. 221 — Dal Vescovo di Frisinga.
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Page 304
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1927
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Stefano IV Uros II Milutino Re di Serbia ecc. 1282, Albania 1282, Bulgaria 131911321 - sp. 1273 Giovanna An-gelo-Comnena - 1284 Maria di Bulgaria -1293 c. Elisabetta di Ungheria - i299Simona Paleologa Bergnacia sp. Lorenzo Tiepolo Doge di Venezia, e morì monaca? Santo Stefano Vili Uros III Decianski Re di Dioclia ecc. 1308-1314 - Re di Serbia ecc. 1322 - Czar 1331 t*33i - sp. 1300 Teodora di Bulgaria
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1847
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. Trattati col patriarca d’ Aquileja, col Friuli, coll’ Istria e luoghi a questi appartenenti, colla Dalmazia, Albania e sue isole. Privilegi a monasteri, fra i quali è quello di S. Giorgio Maggiore di Venezia nel 1173, a privati, a genti di milizia, e fra questi al conte di Scholemburg. Filza di trattati registrati nei commemoriali che giungono all’ anno 1595. SEZIONE VI. Commissioni della repubblica date
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1847
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o 339 *o dal regno di Grecia e dall’ Algeria sono ammesse a libera pratica, quando anche abbiano stracci, ed egualmente quelle della costa orientale e occidentale dell1 Africa meridionale, e del sud est dell1 Asia e del-l1 Oceania nei casi di patente netta rilasciata da un1 autorità appartenente ad un governo europeo. 16. I legni da guerra reduci dalle acque dell1 Albania Ottomana, senz
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1764
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2 24 Annali d’ I t a l t a. del Papa. Nel dì 19. del Mei'e fuddetto pervenne per Pò a Ferrara Francefco Sforma Duca di Milano infieme col Duca cf Albania, e dopo qualche dì pafsò anch’egli a Bologna, per intervenire a i negoziati , che ivi fi aveano a tenere, e fi pubblicarono (blamente nell’ Anno fe-guente. Quanto alle cofe di Firenze, tuttoché quel Popolo conofceffe come eftinto 1’ antico
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Page 659
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1847
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e parte dell’Albania, con la separazione dello Stato della repubblica veneta, ed altro della fortezza di Sin, con la pianta della chiesa e convento dei padri Francescani, coll’anno 1705, 10 giugno. Descrizione topografica della Grecia e dell’Arcipelago, del P. Piero Antonio Pacifico di S. Tomà. Disegno del palazzo Michiel delle Colonne a Santa Sofia, e ritratto di sier Pietro Zen, e suo manifesto prima di morire
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