Search results
Pages
-
-
Title
-
Page 118
-
Date
-
1903
-
Text
-
essa anche per 1’ Italia. Ometto, per brevità, di considerare l’ardua posizione che le sarebbe fatta da una Russia che, sia pure indirettamente, cioè per mezzo di principi-prefetti nella penisola dei Balcani, comandasse sulle portuose e formidabili coste della Dalmazia e dell’Albania, fronteggianti il cosi infelice e scoperto vostro litorale Adriatico. Astraendo pure da ciò, e fermandosi ad esaminare unicamente
-
-
Title
-
Page 611
-
Date
-
1674
-
Text
-
nell" Armata , fi ritira . Turchi più volte rifpinti, Ributtati da grande ajfalto. Sloggiano ,* portando/i in Macedonia. Lega con Fiorenza, e Milano. Maneggi dt pace co Turchifen^a effetto. Molte lmprefe de V°,neti. Fan sloggiart nemici da Lepanto, e Conno. Tradimento in Candia ; fopito. Configlieri, e for^e mandate in Cipro. Morte di Bartolomeo Coleone. Incur foni de Turchi nehr Albania, & altroue
-
-
Title
-
Page 586
-
Date
-
1958
-
Text
-
, l’Italia ebbe contatti e compartecipazioni molteplici. C’è stata l’opera di salvataggio del decimato e scompaginato esercito serbo ad opera della marina italiana, che, col concorso di alcune navi francesi e inglesi, lo raccolse, nel dicembre 1915, nei porti dell’Albania e lo portò in salvo a Corfù con mirabile zelo in un mare pieno di mine e di sommergibili nemici e agitato da furiose tempeste
-
-
Title
-
Page 28
-
Date
-
1914
-
Text
-
, Ragusa, Cattaro; il Montenegro ne ha uno, Antivari, l’Albania due (naturali) Durazzo e Valona. Aver dei porti significa aver dei traffici, averli avuti, ed avere il diritto e la volontà di rinnuovarli aumentandoli : quando questi porti si chiaman Venezia, Ancona, Brindisi, significa anche avere una storia che tali diritti e tali volontà conforta : significa aver altra volta posseduto
-
-
Title
-
Page 40
-
Date
-
1914
-
Text
-
NAVIGANDO L’ADRIATICO mandare per quelle coste - e, quando la opportunità politica lo consigli, su quelle più meridionali - i più grossi e più bei piroscafi delle sue Compagnie. Come mai infatti il Lloyd austriaco poteva, fino a poco prima della guerra, far scalo a Durazzo col Baron Bruch, il Baron Gausch, X Albania ed altri piroscafi di dieci e undici mila tonnellate, per sbarcarvi o imbarcarvi
-
-
Title
-
Page 126
-
Date
-
1914
-
Text
-
ALBANIA MUSULMANA rigno, che a noi giornalisti italiani rilasciava salvacondotti “ per deferenza alla grande nazione Italia, che Iddio conservi ed aumenti.... ” Bazar Sjak aveva allora una vera fisionomia di guerra - di guerra albanese, s’intende, e perciò poco dissimile dalla pace i gheghi scesi da Tirana, da Elbasan, da Kavaja e raccolti da tutti i villaggi e gli abituri della regione
-
-
Title
-
Page 39
-
Date
-
1914
-
Text
-
di servire i porti men redditizii dell’Albania o della Grecia con lusso di materiale e di orarii che a noi non è possibile. 11 primo beneficio, quello di avere coste frastagliate, piene di fyords e d’insenature e protette da una cortina di isole che va da Pola a Cattaro, oltre che a servirle mirabilmente a scopi militari così di difesa come di offesa, così strategici come tattici, le permette di compiere
-
-
Title
-
Page 37
-
Date
-
1914
-
Text
-
i suoi servizii ponendo, per esempio, sulla linea albanese i tre suoi più bei piroscafi, il Città di Bari, VAdriatico e l’Ionio, che fanno un servizio ottimo ed offrono passaggi con-fortevoli ai più esigenti passeggeri, ed ha istituito con tali vapori una nuova linea diretta Bari-Durazzo, che rende le comunicazioni con l’Albania sollecite e comode quant’ altre mai, rimuovendo in parte anche il difetto
-
-
Title
-
Page 69
-
Date
-
1914
-
Text
-
e la nappina azzurra? Insiem coi gesuiti son turchi, a Scutari, come in tutta l’Albania - turchi di abitudini mentali e materiali - tutti, compresi gli europei che vi si sono acclimatati, compresi i così detti nazionalisti albanesi, nemici - 62 -
-
-
Title
-
Page 68
-
Date
-
1914
-
Text
-
di Scutari è moderna. Gl’ internazionali 1’ han battezzata col lor nome composito: Rue internationale. Tutte le strade di Scutari furon battezzate in francese, anche la Rue Ferruccio, la Rue Varese. Il francese è la lingua diplomatica: di più sembrava, allora, quando avvenne l’occupazione, che la Francia fosse quella che men si preoccupasse dell’Albania. Aver chiamata la Rue Ferruccio “ Via Ferruccio
-
-
Title
-
Page 75
-
Date
-
1914
-
Text
-
così in evidenza - era scesa in Albania, virìbiis unitis, per usare il nome che le è caro; unguibus et rostris, per dire un latino più veritiero. C’era scesa come in un paese di conquista, accettando il cinquanta per cento con l’Italia, sol perchè sicura che del cinquanta avremmo rinunziato al quarantacinque. Cacciati i montenegrini da Scutari e liberatasi di quel governo degli ammiragli che le dava ombra
-
-
Title
-
Page 27
-
Date
-
1914
-
Text
-
, che non sieno quelle troppo facilmente chiamate e troppo veramente divenute retoriche. In cifre tonde, e secondo la carta geografica in vigore fino ad oggi, l’Italia, ha sull’Adriatico 1200 dei suoi 6400 chilometri di coste; l’Austria 800, il Montenegro 48; l’Albania 300: noi abbiamo dunque uno sviluppo costiero superiore a quello di tutti gli altri Stati Adriatici presi insieme. Si noti inoltre che le coste
-
-
Title
-
Page 17
-
Date
-
1914
-
Text
-
della Dalmazia e dell’Albania - e il vecchio Bormida diretto a Rodi, rappresentavano per due differenti ragioni i più recenti progressi dell’Italia; mentre il piccolo Peuceta in disarmo e il bellissimo Città di Bari in arrivo testimoniavano degli sforzi passati e presenti della benemerita Società Puglia per mantenere e costudire in Adriatico il commercio e il prestigio italiano. E c’era ancora, ormeggiato
-
-
Title
-
Page 35
-
Date
-
1914
-
Text
-
NAVIGANDO L’ADRIATICO sulle stesse linee vapori commerciali di 2 e 3000 tonnellate, alcuni dei quali vecchi ma ancora abbastanza buoni, altri assolutamente decrepiti. Per i traffici adriatici, con Trieste, la Dalmazia e l’Albania, la Società dei Servizii marittimi ha da circa un anno posto i tre gemelli Tripoli, Derna, Bengasi di buona e recente costruzione - furon varati nel 1911 e 1912
-
-
Title
-
Page 131
-
Date
-
1914
-
Text
-
ALBANIA MUSULMANA schiacciati e vinti, tengono quelle nazioni in un continuo allarme e, appena l’occasione si offra lanciano di sotto le ceneri che paion fredde lampi di fuoco che al sol pensiero dell’ incendio che potrebber provocare, fanno tremare i cuori europei. L’Islam è un tutto fisso ed omogeneo, terribilmente fisso ed omogeneo, non nelle piccole sfumature e nelle contingenze speciali
-
-
Title
-
Page 36
-
Date
-
1914
-
Text
-
Baron Bruch e del ciclopico Baron Qausch del Lloyd, eruttanti dalle ciminiere nuvole di fumo e fischi laceranti dalle sirene; me li ricordo nei primi giorni del principato wieddiano, quando il traffico era enorme, e quando più e meglio noi avremmo dovuto affermare, non la nostra concorrenza, ma il nostro assoluto ed esclusivo diritto al traffico con l’Albania, arrivar in ritardo e affannarsi
-
-
Title
-
Page 268
-
Date
-
1901
-
Text
-
— 2Ô0 — Dorsa, Taiani, Hecquard. Anonimo ghego. Opere citate. Periodici: La giovane Albania, la bandiera albanese e la nazione albanese. L’Étoile albanaise (franc, e alb.). Organo degli interessi albanesi. Bukarest, 1899. M. Fauriel. Chants populaires de la Grece moderne. Raccolte diverse di canti e racconti albanesi (Von Hahn, Reinhold, De Rada, Dora d’Istria). Cantù, Weber. Storie universali
-
-
Title
-
Page 258
-
Date
-
1901
-
Text
-
— 2jO -- Orbini. Istoria del Regno degli Slavi. Pesaro, 1701. Monumenta spectanlia historiam slavorum meridionnlium (Zagabria, Acad.) e Monumenta histórica Slavorum meridionalium (Zagabria, Soc. archeol.). Makuscev. Sugli Slavi in Albania nel medio evo. Varsavia, 1871 (polacco). Miklosich. Monumenta serbica. Vienna, 1858. Pucic'. Monumenta serbica. Majkov. Storia del popolo serbo. Belgrado
-
-
Title
-
Page 372
-
Date
-
1902
-
Text
-
358 L'Albania e l'opera di G. De Rada A^ece. tra le sue poesie eroiche, abbia scelto proprio quella {Convegno nella Casa de' Thdpia) che ha meno attrattive ecl interesse, ed esteticamente parlando, non offre nessuna immagine della bellezza. Quest 'Antologia è l’ultimo lavoro dell’ instancabile scrittore, poiché i Caratteri della lingua albanese e suoi monumenti nell'età
-
-
Title
-
Page 370
-
Date
-
1902
-
Text
-
356 L’Albania e l'opera di (ì. De Rada ed affettuosissimo è il Lamento dell’orfanella, dell’Argon-dizza e la scena del Santori, tratta dal dramma I decapitati di Pizxiglìa, fragrante di olezzi campestri. Già di questo originalissimo dramma pastorale io avevo toccato fin dalla sua prima pubblicazione nelle colonne del Fià-muri, ed ora trovo il mio giudizio riportato in una nota che riproduco
Pages