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Page 33
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1925
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once again broken by revolt. Augustus sent Tiberius, Germanicus and Lepidus in a.d. 6 to reduce the province ; in a.d. 12 Tiberius celebrated his Illyrian triumph, and Dalmatian independence disappeared for ever. The Roman province of Illyria now extended from Istria to Albania. A long period of quiet and development ensued. Dolabella built the great Roman road which, starting at Tarsatico, near
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1925
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; | but the researches of Mons. Bulié of Spalato, than I whom there is no greater living authority, lead to I the conclusion that Diocletian was born, not at I Dioclea or Docla, in Albania or Montenegro, but I either at the little village of Kuiine on the hill slope, I tying east of, and visible from, Salona, in the dis-H tnct of Mravince, with the stony, pyramidal mound I |Sasso) of S. Tecla rising in front
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1881
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, et li savj ai ordeni nominati in l’altro libro, et li capi di 40 sier Polo Que-rini q. sier Andrea, sier Marco Moro q. sier Zuane, et sier Beneto Barozi q. sier Stephano. Vene in Colegio sier Antonio Bon venuto provedi-tor di Albania, stato in Alixio, el qual vene vestito di veluto negro. Referite pocho, et fo rimesso a li savj, dicendo dii suo credito si expecteria sier Nicolò Dol-fìn, qual per il Consejo
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Page 902
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1937
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, delegato dell’Albania, 302. Ucraina, 50. Udine, 194. Ungheria, 348, 363, 378, 437, 476, 553, 557, 604, 640, 647, 703, 708, 727. Unione doganale, 567, 568, 675. Unione popolare antibolscevica, 412. Vaccaio, dott., medico militare, 724. Valdiserra, Edmondo, rappr. Camera di Commercio, 279. Valdobbiadene, località del Veneto, 190. Valona, città dell’Albania, 425, 439, 61 !, 667, 736. Vanderlip, Frank
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Page 186
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1719
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intuliffe. Oats nefrit poftea Helvetios multos, complures ltalos a Gallo dìfceffiffe ? manum militum baud exi'iuam cum Duce Albania 'bìeapolim verfus contendiffe ? 'Rbatorum tantum-modo quatuor millia', mille Sedunenfes acceffìffe ? TSLosverofex ltalorum, feptem Germanoì um millhtm numero copias auxiffe ? ut, fi arie sertandum fit, numero aut fuperiores , aut certe non impares futuri
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intuliffe. Oats nefrit poftea Helvetios multos, complures ltalos a Gallo dìfceffiffe ? manum militum baud exi'iuam cum Duce Albania 'bìeapolim verfus contendiffe ? 'Rbatorum tantum-modo quatuor millia', mille Sedunenfes acceffìffe ? TSLosverofex ltalorum, feptem Germanoì um millhtm numero copias auxiffe ? ut, fi arie sertandum fit, numero aut fuperiores , aut certe non impares futuri
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Page 279
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1934
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: l’occupazione della Dalmazia da parte dell’ Italia, la neutralizzazione dei territori slavi rimasti al Montenegro e alla Serbia, la ricostituzione di un’ Albania mussulmana. Incoraggiare l’Italia, nulla di meglio ma, tuttavia, non scoraggiare la Serbia, che sta lottando così faticosamente laggiù per la sua esistenza nazionale (pag. 88). Quanto alla Russia, era da prevedere che da lei sarebbero venuti
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1934
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economica degli Slavi (pag. 172). Un altro errore di Salandra e di Sonnino è quello di non aver preveduto lo sfaldamento dei nostri secolari nemici (pag. 172)... Nel Patto di Londra il sistema politico della riva orientale dell’ Adriatico, che interessa in maniera vitale l'Italia, prevedeva una Croazia, una Serbia, un Montenegro ancor divisi, un’ Albania sotto il protettorato italiano
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Page 583
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1674
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; implorò aflidenze al gran cafo, furono le rifpode più lodi al merito, che aiuti albifogno, edancoallafined’vn’indugioiènzafperanza, così partì, come v’era andato, nèfuilfuffragio, che di poco denaro. Ciò però Se neparte che (ùpplicato, e niente ottenuto dadi altri hauea, trouò conièguito /«c-al (uo ritorno in Albania dalla Republica, benche da tanti difagi im- co^‘ {>edita. Lo precoriè
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Page 620
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1674
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in tutto ciò, che il nemico, ièbendifsipato, haueiìe potuto ritira iru con la fua vaila potenza di nuouo intraprendere, egli partì per Raguiì. Qujui vn lieto auuiiò poco dapoi gli pemenne; Che i Turchi ii foiTe-ro non folo interamente allontanati dall’aiTedio, ma da tutta la Pro-uincia dell’Albania il giorno de’dueSettèbre; che haueifero preià veriò Turchi vati. la Macedonia la marcia, e che fi foiTero trouati coflretti
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1969
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del cardinale Petrucci, 421. » ■» dal Banco, qu. Alvise, cittadino ve- neziano, 582. » » » » qu. Giovanni, scrivano alle Cazude, 674. Alba (Alta) (d’) duca, Federico di Toledo, 642. » ■» ■» suo figlio (Diego di Toledo?), 238. Alban (d’) famiglia cittadinesca veneziana, 288. Albanese Giovanni, fu contestabile al servizio dei veneziani, 54. Albanesi, cioè abitanti dell’ Albania, 189. Albany (Albania) (di) duca
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Page 392
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1902
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378 L'Albania e l'opera di G. De Rada follia sperare, dava il volo per le riviste ai messaggieri dell’Albania, che diffondeano pel mondo la sua ragione, i suoi dritti e il nome onorato; o nei vasti veneti archivi interrogava, con agile amabil pensiero, le storie degli avi, lei riguardante ed ammirante Bartolomeo Cecchetti, archivista e albanese, nel versatile e potente ingegno
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1926
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. Ospo 147). Però ora mi accorgo che per i caratteri di scultura essi collimano perfettamente coll’interstitialis. Il vero paludicola della foce del Narenta ha tanto le coste quanto i tubercoli più grossi e più elevati, i tubercoli esterni più breci, e si avvicina, per grandezza e forma, al miridita Apfb. dell’Albania. Nota. — Il dott. Sokolar (Ent. Woehenbl. 1907, estr. p. 18) crede di dover negare
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Page 335
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1903
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non fosse da questi provocata ; di più si riservano la difesa del loro paese in caso fosse in guerra. Morendo il Lussi in guerra, gli succederà il suo primogenito. E neppure dovranno andare contro fortezze o in guerra di mare, bensì in Dalmazia e Albania. Volendolo la Signoria, il Lussi dovrà condurre almeno 4000 fanti svizzeri pei presidi di Dalmazia e Albania, con paga di 1700 se. per insegna di 300 ; e almeno 2000 pei
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Page 372
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1883
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, il principe Musa promette di mantenere pace ed amicizia con Venezia. Questa potrà tenere tranquillamente le castella, terre e giurisdizioni dell’ Albania che furono già di Giorgio Stra-zimir e di Giorgio Balsa, verso il tributo di 1000 ducati d’oro all’anno, pagabili ad esso Musa dal bailo veneto in Costantinopoli ; e cosi pure potrà tenere Naupatto mediante il tributo di due. 100 pagabili dal bailo
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1883
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) t.° — Il doge, coi consigli minore, dei pregadi e dei XL, dà facoltà a Nicojò Foscari di negoziare in nome del comune di Venezia col procuratore di Carlo Topia principe d’Albania e signore di Durazzo, e di stipular con esso trattati, convenzioni ecc. (v. n. 231). Fatto nel palazzo ducale di Venezia. — Testimoni: il cancellier grande e tre scrivani ducali già noti. — Atti Leonardo degli Anzolelli. V. Ljubió
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1914
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. — Dispacci del Commissario in Dalmazia, filza 1700, 10 ottobre a 1701, 5 aprile. 62. (61) — 1700, Febbraio 20. (m. v.) - c. 140 (11). — Copia di lettera (in italiano) di Giovanni Grimani ad Osman agà, commissario turco. Scambiati gli ¡strumenti della designazione dei confini di Dalmazia ed Albania, dichiara non avere autorità di unirvi in un solo documento anche la confinazione della Morea ; come l’agà
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Page 66
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1896
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ANNO - MDCLXXXVm. 33 1688. — Il Vescovo di Cettinje al Provveditore Generale, AH’ m.mo ecc mo pacjron Girolamo Cornaro Kav.r Procuratore Generale in Dalmatia et Albania molto caro saluto di noi Vescovo di Cettine e da’ tutti li Conti del Monte nero. Ecc.mo Signore. Doppo che fussimo alla sua presenza in tempo che fu fatta tutta la con-gregatione di tutt’ il Monte nero à Cettine
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Page 73
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1896
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40 MONTENEGRO 1688, novembre 18. Metcovich ■— II Provveditore Generale al Senato. 11 soprintendente Perini, che mi partecipa il suo arrivo a Zubci con le Genti del Canale di Cattaro, spero haverà pur occupato a quest’ ora il Ponte di Tribigne, e possa sortirle qualche buon incontro. Ragusei però non vi mancano delle loro insidie. Soliman Bassà d’ Albania, passato già a Podgorizza, continua
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Page 128
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1896
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, arrabiato il Passà per il successo medesimo; anzi li turchi delle parti più rimote dell’ Albania superiore andavano levando il piombò dal coperto della Chiesa non ostante che li Christiani erano nell’ esercito, s’opponessero, e suplicassero di sospender la distruzione della medesima. ' Interrogato se sappi precisamente il numero de’ turchi, Rispose : io veramente non posso dirlo con fondamento
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