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1914
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113 L’Italia ha dunque, mentre l’Albania veniva elaborandosi una coscienza nazionale, completamente scalzato nel mezzogiorno di essa il vassallaggio commerciale verso l’Austria e l'ha minacciato poderosamente, lungo le coste, anche nel settentrione. Intanto le scuole e gli uffici postali nostri pompavano addirittura all’Austria innumerevoli clienti e scolari. In Scutari
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1914
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— 134 - gli altri stati balcanici alle proprie minoranze eterogenee ? Tengono troppo a costituire la propria ancor debole unità nazionale ! Ebbene, le stesse ragioni valgono per l’Albania; che se si dovesse poi farne un mosaico così bizzarramente frastagliato, qui montenegrina, lì serba, e greca più giù, tanto valeva lasciarla spartire frai balcanici la prima volta: sarebbe stato più semplice
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1914
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più scadenti per mezzo di fabbriche di sapone, articolo di prima necessità che l’Albania altrimenti dovrà ricomprare da Marsiglia dopo avervi mandato la materia prima ? "Non c’ è ragione, scrive ancora l’economista sopra citato, che noi cessiamo di esser produttori, e commercianti di olio, perchè spiantiamo i nostri uliveti bersagliati dalle malattie ; possiamo trarre 1’ olio da paesi meno disgraziati
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1914
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in questa un compenso alla perdita della penisola centrale del Mediterraneo, mediante l'espansione verso la Bosnia-Erzegovina, verso i Principati Danubiani che formano oggi la Romania, verso l’Albania. Agì con metodo prudente, ma con piede di ferro. Quando veniva nel 1815 a confinare la prima volta per il distretto delle Bocche di Cattaro col littorale allora ottomano cioè albanese di Antivari, si trovava
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ALBANIA abbia mantenuto un atteggiamento antitaliano anche nel seguito della guerra. Fece poi parte della delegazione che portò a Vienna gli auguri della nazione albanese al nuovo imperatore Carlo I e, trattato con ogni riguardo, vi restò due anni, andando di quando in quando al museo imperiale a vedere il casco di ferro e lo spadone di Skanderbeg. Se gli stava tanto a cuore l'indipendenza
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ALBANIA tenze attente ai propri particolari interessi, la Russia protettrice degli slavi e mirante a Costantinopoli, l’Austria e l’Italia nella posizione già detta, l’Inghilterra decisa a mantenere la Turchia sul Bosforo. Il sollevamento albanese, la guerra italo-turca nella Libia che rivelò il disgregamento dell’impero ottomano, la rivolta militare di Monastir e le ribellioni macedoni persuasero
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ALBANIA meno la guerra europea e l'occupazione dal 1914 al 1920 sono bastate a scuotere l’indifferenza generale, la mancanza d’attenzione, la scarsità di nozioni che sembravano per sempre acquisite dal pubblico nostro ed erano soltanto frutto della politica rinunciataria, effetto di pigrizia mentale e di stanchezza sfiduciata del famoso periodo delle « mani nette » che ci fece perdere
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ALBANIA banesi in Italia, una cattedra di lingua albanese all’istituto orientale di Napoli, uffici postali a Durazzo e Valona, agenzie di navigazione e linee marittime sovvenzionate. Malgrado i legami della Triplice Alleanza, la gara tra l’Austria e l’Italia col passar degli anni si lece sempre più serrata. La nostra azione passava dalla formula del « reciproco disinteressamento » per l’Albania
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1939
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PIO BONDIOLI 2. - Nella mente limitata, anacronistica e balcanica di Zogu quale fattore costituivano le minoranze albanesi rimaste nei due Stati confinanti? Il titolo di « Mbret e Shqipétaré » (Re degli albanesi invece che « Mbret é Shqipnis », Re d'Albania), assunto salendo al trono, voleva appunto significare che egli si riteneva il capo di tutti gli albanesi di dentro e di fuori
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PIO BONDIOLI a strappare al sultano il titolo di pascià ereditario di Scutari. Dà allora non pensò più che a rendersi libero e negoziò con Vienna, ma fu sconfitto e decapitato. Suo figlio Mahmud « il nero » accentuò il carattere di autonomia del pascialik, mosse guerra ai montenegrini e ai veneziani e fugò nella pianura di Cos-sovo l’esercito turco mandatogli contro. Padrone dell’Albania del nord
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1939
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ALBANIA una posizione offensiva, una porta di uscita contro chiunque occupi la penisola de’ Balcani. Da Novi Bazar si minaccia l’Albania, si prende di fianco la Bulgaria, si intravede la possibilità di una punta a Salonicco; andare a Novi Bazar per rimanervi non avrebbe alcun significato: Novi Bazar può essere soltanto una tappa, il primo piano di un’azione vastissima ». Queste parole
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1939
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ALBANIA di Ipek che mirò a rendersi indipendente dalla Porta. Gli avvenimenti europei si ripercuotevano sull’Albania destandovi guerre intestine e sommosse. Quando Michele il Bravo risuscita la Romania, gli albanesi gli offrono il loro braccio. Il disastro dei turchi a Lepanto è accompagnato da insurrezioni. Altre rivolte si ebbero nel secolo successivo quando le tribù dei Cuci e dei Klementi
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1939
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ALBANIA crescere la rete stradale. La SVEA ha provveduto anche alla costruzione della ferrovia Tirana-Durazzo e ha perfino assunto il servizio aereo Tirana-Scutari, Tirana-Valona e Tirana-Coriza, che completati ed allargati in seguito, hanno fatto dell’Albania uno dei primi paesi d’Europa per lo sviluppo relativo delle linee aeree. Il problema fondamentale era però quello della moneta
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ALBANIA Ma, per il tradimento del Brankovic, soccombe a Cos-sovo e tra i suoi vincitori è il despota serbo. La sconfitta gli impedì di unirsi allo sforzo di Giovanni Hu-nydi per cacciare il turco dall’Europa. Nel 1449 il sultano Murad II penetra in Albania con centomila uomini, pone l’assedio a Kruja, ma è alla fine costretto a battere in ritirata. Succeduto sul trono di Costantinopoli Maometto
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1939
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PIO BONDIOLI occupata dai serbi, nonché l'Albania meridionale, restando ai francesi soltanto una parte degli Skrapari e del distretto di Berat oltre la così detta « repubblica di Coriza ». Nel dicembre a Durazzo un governo provvisorio regolare era formato da Turhan pascià sotto la protezione dell’Italia, incaricata di mantenere l’ordine in tutto il paese in attesa delle decisioni
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1939
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ALBANIA completamente ignorate. L’attenzione venne destata dagli studi degli eserciti occupanti. Fin dal gennaio 1923 l’Albania, di fronte alle molteplici richieste di concessione, emanava un’apposita legge che diede origine due anni dopo a una convenzione con le Ferrovie dello Stato italiane per una concessione completa portata nel 1926 a 165.000 ettari di terreno fra Valona e Berat. Lo scopo
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1939
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ALBANIA per l'Albania indipendente. Migliaia di altri cadaveri di eroi sono andati dispersi nelle forre dell’alto Osum e del Devoli, o sepolti sotto pochi palmi di terra giacciono forse sulle impervie balze degli Skrapari e del Kurvelesh. Altri ancora sono morti di ferite e di malaria in patria, trasportati dalle navi ospedali che attraversavano continuamente l’Adriatico e sbarcavano
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1939
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ALBANIA tro le altre nazionalità e sfruttando le reciproche reazioni), va aggiunta l’onda di filellenismo prima e di filoserbismo dopo che ha invaso l’Europa nel secolo decimonono, impedendo spesso la visione esatta della situazione e delle cose, fornendo alle diplomazie calcolatrici il paravento degli entusiasmi ingenui dietro i quali erano freddamente giocate le sorti dei popoli
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1939
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Ili LE VICENDE DELL’ALBANIA DALLE ORIGINI AL TRATTATO DI BERLINO 1. Preistoria e protostoria. Scoperte archeologiche: le acropoli di Feniki e di Butrinto. - 2. Gli Miri: Alessandro Magno, Pirro, la regina Teuta, l'occupazione romana. - 3. Barbari e bizantini. -4. L’epopea di Skanderbeg. - 5. Il dominio ottomano. - 6. Insurrezioni e rivolte: Ali Tepelen e i primi moti per l'indipendenza
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1939
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PIO BONDIOLI una figlia naturale di Roberto di Napoli, si impadronisce di Dirazzo che vent’anni dopo dovette cedere alla famiglia Balsha, ritornandovi più tardi con l’aiuto degli ottomani di Murat I, da poco passati in Europa e penetrati in Albania in vari punti, mentre la famiglia dei Ducagjini riprendeva la piana di Zadrima sotto Scutari Gli angioini governarono il paese a mezzo di luogotenenti
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