Search results
Pages
-
-
Title
-
Page 377
-
Date
-
1929
-
Text
-
ed il Valentinelli lo illustrò). .N. B. È un itineraiio marittimo medioevale, avente il suo principio da Venezia e che continua per Zara, Curzola, Ragusa, coste dell’Albania, della Grecia, isole dell’Iìgeo, Candia, Rodi, Cipro, le coste dell’Anatolia, della Siria e dell’Egitto, del Mar Nero sino alla Tana con le distanze fra una località e l’altra. 2. — Relazione del viaggio delle Indie della Nuova Spagna
-
-
Title
-
Page 136
-
Date
-
1929
-
Text
-
124 BIOGRAFIA sfuggito nel 1535 all’inseguimento dei corsari, nel 1553, insieme col N. H. Ant. Diedo, fu mandato sindaco in Istria, Dalmazia ed Albania. Oltre alle due solite relazioni stese dopo il ritorno, noi possediamo di lui pure un lungo e particolareggiato itinerario compiuto durante questa missione. Esso si inizia l’8 maggio e si chiude l’u nov. 1553. Il numero degli abitanti
-
-
Title
-
Page 242
-
Date
-
1929
-
Text
-
228 BIOGRAFIA Persia et tradutione della risposta del Decreto del detto re di Persia (1649). (Archiv. geu. di Stato ai I'rari, Venezia. Relazioni, Busta 25, u. 2). leone da cittadella (n..... m. 1678) IP metà del see. XVII. — Missionario dell’Ordine Francescano dei Minori Osservanti, condusse gran parte della sua vita nella missione d'Albania, in cui tanto si affaticò da meritare
-
-
Title
-
Page 130
-
Date
-
1932
-
Text
-
massima m. 2504) ; e si frantuma infine nel dedalo di gole selvagge dell’Albania che si addentrano verso l’Oriente, lasciando una costa paludosa e bassa verso il mare. Tutta questa area è di natura carsica. La grande penetrabilità del calcare privo di argilla, di silice e di altre sostanze simili, da parte dell’acqua, e la sua intaccabilità da parte delle azioni chimiche e delle variazioni termiche
-
-
Title
-
Page 240
-
Date
-
1932
-
Text
-
218 CAPITOLO PRIMO veneti ; e se cadono nelle loro mani, ci facciano su il segno» (i). E non erano soltanto queste le occupazioni dei signorotti serbi di allora. Nel 1309, il Collegio dei IV, di Venezia, lamentava presso Urosc, illustre re di Serbia, Chel-mia, Dioclia e Albania, che il Vescovo di San Michele, cattarino, aveva dato, in risarcimento per merci rubate in un naufragio capitato
-
-
Title
-
Page 40
-
Date
-
1919
-
Text
-
verso l’Albania. Il governo italiano ha voluto essere ed è stato troppo delicato con la Grecia, che ha mostrato di comprendere e gradire, nel modo che tutti sappiamo, tanta delicatezza ! (60 linee di censura). Comunque, e a parte la disgressione che riguarda l’Italia, non è inutile tener conto delle vittime e delle perdite che la Germania ha fatte e ha subite nel corso della guerra. Fino a ieri
-
-
Title
-
Page 54
-
Date
-
1919
-
Text
-
, un’Italia libera e sicura di sè, con un’Austria ingrandita della Serbia e del Montenegro e dell’Albania, padrona, oltre che dell’alto, anche del basso Adriatico, e dei Balcani ? Mettere la questione, da sè, l’Italia non avrebbe mai potuto, e non l’ha infatti mai messa. Ma poiché l’Austria l’ha messa essa stessa, e per l’Austria con la guerra europea l’ha messa anche la Germania, l’Italia
-
-
Title
-
Page 364
-
Date
-
1921
-
Text
-
dove si era rifugiata, di notte salì sulla casa dove era nascosta col suo rapitore, e, scoperchiato il tetto, con la sua fedele Martina (il fucile Martini) li uccise entrambi. Per questo fatto, e forse per altre gesta compiute dippoi, è un uomo rispettato — e temuto. Non voglio dire con ciò che i nostri Consoli in Albania debbano andare a cercare proprio la gente che ha sulla coscienza uno o più omicidi per farne
-
-
Title
-
Page 130
-
Date
-
1921
-
Text
-
, dipendenti direttamente dall* arcivescovo di Scrsjevo e adoperati, non solo per la propaganda religiosa ma altresì per quella politica. Li incontreremo di nuovo, sul nostro cammino quando discorreremo dell'Albania. 1 poveri Francescani che pure, più degli altri, avendo tenuta alta la bandiera della sede in codeste regioni per secoli e in tempi nei quali la propaganda, o anche semplicemente la tutela
-
-
Title
-
Page 329
-
Date
-
1921
-
Text
-
a farsi sentire su questa costa e in questa città che ne fu il principale scalo per i romani. Da Durazzo, quasi continuazione della via Appia che metteva capo a Brindisi, si distaccava la famosa via Egnatia che attraverso l’Albania e la Macedonia arrivava a Tessalonica (la Salonicco attuale) ed a Bisanzio. Era la strada essenzialmente militare, per la quale le legioni romane potevano recarsi rapidamente
-
-
Title
-
Page 382
-
Date
-
1921
-
Text
-
e per far sentire la nostra voce. A ben poco varranno le simpatie che il nome nostro desta in Albania, se, come al solito, gli avvenimenti ci sorprenderanno completamente impreparati. Adesso, malgrado che di nuovo il Kaimakan di Vallona abbia agito in modo scorretto — tanto da essere richiamato all’ordine dal suo Governo — nella recente visita fatta dalla nostra squadra al comando dell’ammiraglio Bettolo
-
-
Title
-
Page 393
-
Date
-
1921
-
Text
-
. Da ciò la necessità assoluta di una continua sorveglianza per la quale vari ispettori sono continuamente in giro. Dopo tre o quattro ore di navigazione da Vallona, il porto Palermo, abbastanza vasto per poter offrire un ottimo riparo anche a un discreto numero di navi, ma da un pezzo completamente abbandonato, ricorda col suo nome l’epoca nella quale gli Angioini stabilirono la loro effimera dominazione in Albania
-
-
Title
-
Page 302
-
Date
-
1921
-
Text
-
, nella quale i battelli che non pescano molto, possono risalire il fiume fino al villaggio di Oboti ad alcuni chilometri da Scutari. Scutari, considerata sempre anche dai turchi come la città più importante dell’Albania, non ha che comunicazioni rare e difficili col resto dell'impero. Il suo sbocco naturale sul mare sarebbe San Giovanni di Medua. Ma per unire i due paesi vi e solamente una strada mulattiera
-
-
Title
-
Page 222
-
Date
-
1921
-
Text
-
, oltre quelle che da tempo erano sfruttate dalla gente del paese. Podgoritza ha inoltre una speciale importanza politica per la sua vicinanza ai confini dell'Albania, alla quale fu tolta per essere annessa al Principato dal Trattato di Berlino. Il che ha certamente contribuito a rendere più vijio, se possibile, l'animosità che ha sempre esistito fra montenegrini e albanesi e che, ancora oggi, provoca
-
-
Title
-
Page 333
-
Date
-
1921
-
Text
-
, e una canzone popolare fra i cattolici scutarini invoca il ritorno della miracolosa immagine. A Genazzano poi vivono ancora varie famiglie le quali si vantano di discendere dai pellegrini di Scutari : quegli stessi che forse trasportarono la Madonna miracolosa. Comesi è già detto, fra i cristiani, l’elemento cattolico prevale nell’alta Albania e specialmente nelle montagne; nella Toscheria
-
-
Title
-
Page 409
-
Date
-
1921
-
Text
-
quasi completamente indipendente, e per esercitare senza controllo il suo dominio su di una vasta regione che comprendeva quasi tutta l’Albania, una parte della Tessaglia e una parte della regione occidentale della Grecia meridionale, tanto che il figliuolo suo aveva il titolo di Pascià della Morea. La tribù albanese cristiana dei sulioti però gli resistette. Combatterono contro di lui per parecchi anni
-
-
Title
-
Page 427
-
Date
-
1921
-
Text
-
Che cosa si dovrebbe fare 411 itinerari, e sopratutto facendo coincidere le sue linee — come giustamente proponeva fino da due anni fa l’onorevole di San Giuliano — a Brindisi e a Corfù con la linea celere della Navigazione da Venezia a Costantinopoli. Così come sono ora le cose, le relazioni fra l’Albania e Costantinopoli, che si svolgono quasi esclusivamente per mare, sono completamente in mano
-
-
Title
-
Page 361
-
Date
-
1921
-
Text
-
Un incidente musicale 345 proprietà loro ed alla costruzione vi ha contribuito l'obolo dell’ Imperatore, non c’è nulla a che dire..... Che le maggiori simpatie, specie su queste coste della Bassa Albania, siano per noi, aon vi è dubbio. Basterebbe a provarlo l’accoglienza veramente cordiale e festosa che si ebbero l’anno scorso gli ufficiali e i marinai della nostra squadra. Le autorità
-
-
Title
-
Page 15
-
Date
-
1928
-
Text
-
e i suoi commerci erano condannati a rovina, senza speranza di validi soccorsi cristiani, sorretta soltanto dal sentimento della fede, dall’amore della patria, dall’orgoglio delle sue tradizioni. Alla perdita di Negro-ponte e di gran parte dell’Albania nel 1479, fu, dopo dieci anni, sufficiente compenso il dono regale, per quanto poco spontaneo, di Cipro. Potevano compensare alquanto
-
-
Title
-
Page 136
-
Date
-
1918
-
Text
-
. Quello che la marina nostra poteva fare si vide chiaramente durante la lunga e faticosa azione sulle coste dell’Albania ; a Vallona ed a Durazzo, prima per assicurare una base e provvedere di munizioni i nostri alleati Montenegrini e Serbi, ed infine per mettere in salvo gli avanzi dei loro eserciti, le popolazioni civili, inseguite con la spada alle reni dagli Austro-Bulgari vincitori, per trasportarli in Italia
Pages