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1853
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. Meglio fu abbracciato il pensiero di accogliere all’obbedienza veneziana i popoli dell’ Albania, che spontaneamente le si offerivano. Ma neppur questo riuscì di vantaggio agli affari della repubblica; imperciocché, ollenuli appena quei luoghi, furonle ritolti dalle armale ottomane, che vi s’inoltravano e che vi menavano orrendi guasti. E infalli le isole di Zanle e di Cefalonia erano siate ridotte
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c nell’Albania le armi veneziane si misuravano in guerriero conflitto coi turchi. Lo scopo principale di questi era la conquista di Cataro ; ma trovando quella piazza meglio presidiata di quello che supponevano, si contentarono di molestare con frequenti scorrerie il contado di Zara. Ciò spinse a ribellione contro il governo ottomano varii popoli dell’ Albania, tra cui gli abitatori del Monte-negro
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che d' anno in anno pagavano alla mia felice Porta non li debbano più pagare. » Et di più nell’ Albania et nelli paesi della Schiavonia gli luoghi che al presente alcuni sono posseduti dalla nostra parte et alcuni in mano della Signoria di Vinetia, li confini et ville delle terre, che sono in mano d’ ambe le parti siano possedute dall" una et dall’ altra così come erano avanti che si rompesse la pace
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1854
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turchi eransi posti in marcia per l'Albania; che il pascià dell’ Erzegovina faceva preparare quartieri per quindici mila uomini ; che si fissavano copiosi magazzini in Albanopoli, in Trebegna, in Bulrintò ed in Antivari, e che molti armatori di Dulcigno allestivano bastimenti da corsari. La repubblica di Venezia, per verità, non doveva avere nessun motivo di temere, che il sultano si ponesse
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25G i.iuro xuii, CAro ir. nella lerraferma ili là del Mincio . a 600,000 anime, nel rimanente dell’Italia veneta . » 1,860,000 nella Dalmazia e nell’ Albania . . ■ 250,000 nelle isole della Grecia..... 120,000 In tulio 2,830,000 anime. Le annue rendile consistevano in 7,200,000 ducali d’argento ; ed il pubblico debito ascendeva a settanta milioni di ducali. Circa il qual debito mi cade
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, Albania c Dalmazia il termine di trenta giorni ; per le parti dell’isola di Candia ed altri confini si pone il termine di giorni quaranta ; dentro li quali termini al possibile dal canto dell’ eccelso impero e dal canto della repubblica di Venezia non si contravenirà ad alcuno di questi articoli, che si potranno osservare. In oltre si concede alli sudditi una vera ed universale amistà e qual si voglia
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. I. * La fortezza d’Imoski esistente nell’ Erzegovina, e nella Dalmazia ed Albania, Iscovaz, Sternizza, Unista, Torre di Rolok, Ereano, et altre fortezze, palanche, castelli e luoghi chiusi et aperti, che sono t enuti in mano della repubblica di Venezia restino di nuovo in possesso della medesima ; e per esser distinti i confini e separati i limiti, si terrà una linea retta dall’ uno all’ altro delli sopradelti
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1853
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di Cipro fosse restituito ai veneziani : la qual cosa proponevasi da trattare o per mezzo di un pagamento ai turchi in compenso della porzione già conquistata da loro ; o ritenendosi la repubblica la città di Famagosla, oppure concambiando il terreno, che ricuperavasi, col cederne ai turchi un equivalente in altri luoghi ; III, che i limiti dell’ Albania e della Dalmazia fossero ristabiliti
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1853
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ANNO 1573. 203 CAPO II. Esecuzione definitiva del trattato di pace de" veneziani coi turchi. A perfezionamento del trattato di pace, conchiuso nello scorso anno 1573 tra la repubblica nostra e la sublime Porla ottomana, rimaneva ancora la determinazione dei confini degli stati rispettivi nella Dalmazia e nell’ Albania. Per giungere a quest’ultimo scopo si occuparono a vicenda, per mezzo
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1853
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nel golfo Adriatico, più per ostentazione, che per progetto di tentare alcun fallo d’ armi. CAPO XXXI. Fantarj(ji dei turchi nell'Albania. Bensì ricuperarono i luoghi dell’ Albania, eh’ eransi sottratti dalla soggezione alla Porta; delle quali imprese la primaria fu l’acquisto di Dulcigno, di Budua e di Antivari. Dulcignoera assediata dai turchi dalla parte di terra. Due galere veneziane, comandale
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1854
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3Ì)2 LIBRO XLIIf, CAPO IV. sino al suo cadere gli siali di lei. Finalmente la comunità di Pa-strovichi pone il limite alla serie dei distretti veneziani della Dalmazia e dell’Albania. Questa comunità occupava uno spazio di littorale circondalo da monti per 1’ estensione di dieci miglia, e racchiuso Ira il distretto summentovato di Budua ed il capitanato turco di Antivari. Essa godeva i diritti
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1854
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del fondamento dell’ uli possidetis, restino di nuovo in possesso della medesima repubblica, e ad ogn’ una da ogni parte gli sia rettamente e giustamente dalli conunissarii destinati alla divisione de’ Confini assegnala per cadauna parte un ora di terreno, e distinte colla posizione de’ segni e delle mele. V. » Saranno d’ ambe le parii destinati per li confini di Dalmazia, Erzegovina, Albania e mar Bianco
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1854
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ANNO 1718. 23 S Poglizza, Vlmissa, Imoschi, Macarsa, La llrazza. Lesina, Curzola, Cattaro, Castel Novo, Umilia nell’ Albania veneta. Finalmente possedeva la repubblica nel Levante le isole di Corfii, di Zantc, di Celidonia, di santa Maura e di Ceri so, e su quel continente aveva i due reggimenti di Prevesa e di Woni/za, Ed ecco qui esposto, lutto in un prospello, il dominio della repubblica
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1853
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dell’ Albania, era venuto a Venezia nell’ inverno, per far conoscere al senato la necessità di togliere ai turchi quella importante fortezza. Ebbe quindi un corpo di cinque mille uomini di buone truppe e lettere del Consiglio dei Dieci al capitano del Golfo Sebastiano Venier, perchè secondasse colla sua squadra navale l’impresa di lui. Il Martinengo s’ imbarcò a Chioggia col suo piccolo esercito ; incontrò
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1938
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. « a) I Serbi ritirano le loro truppe regolari dalla linea dell'armistizio, specie davanti a Fiume e in alcuni punti del territorio dalmatico. Il 35° Reggimento di Fanteria, schierato davanti al “Corpus separatum”, è già partito per l'interno a fronteggiare la grave situazione creata dagli scioperi e dalle rivolte. « b) / ribelli d’Albania occupano Prizrend, Ferisovich e l'im-
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1904
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the traitor strangled, together with two accomplices.1 A Ragusan citizen named G. Niccolò Palmotta was put to death for intriguing with the Turks at Castelnuovo. With the conquest of the Herzegovina Ragusa’s relations with the Turks became more intimate. The whole of Bosnia, save Jajce and the surrounding district, the Herzegovina, all Albania excepting a few Venetian towns, parts of Croatia, Slavonia
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1904
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. The document ceding Stagno in exchange for a tribute is published in the Monumenta specantia Historiam Slavorum Meridionalium} “ We, Stephen Nemanja Dusan, by the grace of God, King of Servia, Dalmatia, Dioclia, Albania, Zeuta,2 Chelmo, and the Maritime Region, . . . concede and grant to the community of Ragusa by hereditary right to them and to their successors the whole Punta and coast of Stagno, beginning
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1904
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1 describes several of these immigrations:— “ 690. Many people came to Ragusa with all their goods from Albania and the parts of Bosna, because many in Bosna were partisans of Duchagini,2 and wished to save themselves from being accused (punished).” This evidently refers to a civil war, but the date given is much too early : it is not likely that the Ragusans would have admitted barbarians within
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1904
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, himself an Illyrian, at Spalato, and of Salona,1 the ancient capital of the province. Roman Dalmatia included besides the modern region of that name the whole of Bosnia, the Herzegovina, Montenegro, and parts of Croatia and Albania. Diocletian divided it into two provinces, Dalmatia proper to the north, and Prasvalis or Praevalitana to the south. At the time of the partition of the Roman Empire Dalmatia
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1904
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of neutrality. “ Consequently, in the name and by the authority of His Majesty the Emperor and King of Italy, I take possession of the town and territory of Ragusa. “ I declare, however, that it is the intention of His Imperial and Royal Majesty to recognise the independence and neutrality of this State as soon as the Russians evacuate Albania, Corfu, and the other former Venetian possessions, and the Russian
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