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1904
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possiamo fortunatamente disporre del concorso di un elemento che ci viene dalla popolazione albanese, vegga il Ministro degli esteri se, per qualche consolato in Albania, non sia da preferirsi qualcuno che appartenga alla nostra colonia albanese. Questo doppio carattere di essere italiano , di nutrire sentimenti italiani e di trovare gli antichi ricordi della vecchia nazionalità, potrebbe grandemente giovare
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1904
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— 242 — parte dello spettatore brontolone, essa non avrebbe a lamentarsi delle minacce altrui, dove soltanto è il naturale e progressivo impulso delle altre Potenze. Nel mese di ottobre si assicurava da Atene che 1’ Albania era percorsa in ogni senso da agenti austriaci, mentre da Trieste ren-deasi noto che, da parte del Governo, era stata spedita una circolare riservata alle autorità
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1904
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— 261 — di far entrare l’Albania, se non in dritto almeno in fatto, nella sua sfera d’ influenza. Da questo punto di vista io credo che, mediante accordi speciali, qualche cosa si dovrebbe definire, se si rinnoverà il trattato della triplice alleanza. Io credo alla possibilità di questi accordi, perchè, mentre il ministro degli affari esteri austro-ungarico ha rivelato pochi giorni
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1933
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, 81, 83, 188. Albania : 22, 28, 29, 30, 31, 32, 33. 41. 45, 50, 51. 52, 61, 63, 64, 65, 66, 68, 69, 70, 71, 75, 77, 80, 82, 83, 84, 89, 94, 95 , 96, 97, 101, 113, 116, 119, 124, 126, 136, 137 (nota), 140, 141. >46, >47, >70, 171, 172, 173, i74, 177, 178, 179, 180, 186, 187, 198, 199, 209 (nota), 211, 216, 217 (nota), 219, 220, 230, 233, 235, 240, 242, 245, 249, 258, 271, 284, 287, 356, 366
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1940
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Ili Bairam-Curri di Giakova. Ahmeti ritorna in Albania e la sottomette. Moharem Bairaktari nei Dukagini. Inimico di Ameti e fautore e braccio destro, ma moderato, dell’opposizione era Bairam-Curri di Giakova. Uomo onesto, valoroso, vero patriotta: era ubbidito da molti di Kossova. Una volta al tempo del vecchio regime turco insieme a Riza-Begu comandava a Giakova e nelle pianure adiacenti. Caduta
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1911
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Così è per gli altri due: quello di Durazzo e quello di Vallona. Il primo fu istituito negli ultimi mesi che il Prinetti si trovava agli esteri ; ma quest’ufficio dopo avere attraversato una sequela di peripezie tutt’altro che buone coefficienti alla nostra dignitosa affermazione in Albania, poco mancò che non venisse soppresso alla distanza di un paio di anni dalla sua istituzione
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1911
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agli Albanesi nei mesi passati : come già ho avuto occasione di dire alla Camera, è stata veramente deplorevole. 11 governo militare è stato assolutamente fatale per l’Albania ed appunto a causa del malcontento generale provocato dalle misure eccezionali, molti Albanesi si sono ribellati, rifugiandosi sui monti, oppure hanno preso la via dell’esilio. Ora sembra che il governo, in seguito
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1911
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agli Albanesi nei mesi passati: come già ho avuto occasione di dire alla Camera, è stata veramente deplorevole. 11 governo militare è stato assolutamente fatale per l’Albania ed appunto a causa del malcontento generale provocato dalle misure eccezionali, molti Albanesi si sono ribellati, rifugiandosi sui monti, oppure hanno preso la via dell’esilio. Ora sembra che il governo, in seguito
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1911
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nazionalità, poiché essa costituisce appunto quel patrimonio che noi Albanesi abbiamo più caro, e per il quale nutriamo i nostri migliori affetti ereditati dagli avi. Ella si deve convincere che le notizie quotidianamente provenienti da tutte le parti dell’Albania sono concordi nel constatare lo stato di eccitazione in cui colà si vive; eccitazione che lungi dal calmarsi, come si cercherebbe
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1911
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Invece avvenne che per l’Albania, dopo un pò di tentennamenti, si ritornò allo stato quo antea. Non dico che il governo del nuovo regime dopo tante promesse di benefici materiali, quali le concessioni per bonifiche, arginature, ecc. ecc. per l’Albania abbia proprio fatto niente. In questo senso sta ora facendo ancora qualche cosa, che gli Albanesi di Scutari in particolare vedono ed assecondano
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1914
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- 169 - al Tommaseo, al Cantù, alla Guacci, al Villari e i suoi versi attirarono l’attenzione di Lamartine, di Vittor Hugo e del Mistral ; fondò e diresse il Fiamuri Jlrb'èri, (La bandiera dell’Albania) primo giornale albanese a Cosenza 1883-87 continuato da Arbéri i rii (l’Albania liberà) a Palermo). Marchiano M. L’Albania e l’opera di Gerolamo De Rada. Trani, 1902, pp. 386 (importante
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1914
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- 120 - relazioni coi vicini balcanici, noi dovremo affondare il buon grano dei mutui rapporti e del fecondo procedere verso organismi sociali più complessi! Dopo l’Albania indipendente la Confederazione Balcanica dev’essere ancora, libera alla gara dei migliori elementi, senza sconfitte e senza sacrificati, senza rassegnazioni come senza pericolose manomissioni della diplomazia o delle armi
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1939
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Una volta alcune donne andarono alla fortezza di Rosala e una di esse starnutò. .— Salute! — le disse il vizir. Salute! —■ risposero le donne, — e vita lunga! I nostri mariti, questi cani, non ci dicono mai : Salute! Storiella scutarina 1. - Il maggior danno portato all’Albania dalla dominazione ottomana fu, insieme con lo sfruttamento delle gelosie regionali e delle ostilità religiose
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1939
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Dalle oscure giogaie, — onde incoronasi quest'ermo paese — al centro delfllliria, Aroldo attraversò monti sublimi e terre quasi del tutto sconosciute. Byron, Childe Harold, II. 1. - Gli albanesi non chiamano la loro patria col nome di Albania, ma dicono, secondo le varietà dialettali: Shqypniè, Shqipnija e Shqipèriè. Parallelamente abbiamo Sqyptar e Shqipètarè come aggettivo
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1939
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Da oggi i destini dell'Albania sono indissolubilmente avvinti a quelli dell’Italia, e Noi accogliamo il giuramento di fedeltà vostro e del popolo albanese, con f impegno che il Nostro governo ha assunto di garantire al Nostro Regno di Albania l’ordine, il rispetto di ogni fede religiosa, il progresso civile, la giustizia sociale e, con la difesa delle frontiere comuni, la pace. Vittorio
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1939
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ALBANIA « razzo, Scutari, Elbassan, Argirocastro, Berat e Co-« ritza; costruzione del Porto di Durazzo; arginatura « e canali di irrigazione di numerose Provincie, ita-« liane le Società minerarie, italiane le società elettri-« che, italiane tutte le imprese che tendevano a met-« tere in giusto valore le risorse naturali del Paese e « ad offrire ad un popolo, troppo lungamente abban-« donato
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1915
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54 Monastir comprendeva i saugiaccati di Dibra, Elbas-san, Monastir e Serflgiè, Ora Novibazar, Uskiib e Monastir sono fuori dei contini geografici della vera e propria Albania, quantunque debbano essere compresi entro i suoi confini etnografici. Viceversa, non appartengono nemmeno all’Albania etnografica buona parte del sangiaccato di No vi bazar, la metà orientale del sangiaccato di Uskiib
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1915
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appresso, il dominio ellenico nell’ Epiro meridioniale stabilì un comando di Corpo d’Armata a Janina. Si costituirono nel contempo in larga misura unità irregolari ed autonome che si dislocarono nell’alto Epiro. Nel Settentrione dell’ Albania si stabilix-ono comandi militari montenegrini a Scixtari, e territori dipendenti pix'i oltre, Berana venne designata per comando di una brigata di nuova
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1915
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55 Capo IX. Ordinamento militare. Sotto il vecchio regime ottomano, l’Albania, e specialmente il sangiaccato di Scutari, era terra mu-stenà — o privilegiata — e godeva di una autonomia speciale in confronto degli altri vilayet e sangiac-cati detti semplicemente Tanzimat, o sottoposti alla comune legge. Tale privilegio implicava l’esenzione dalle tasse e dall’obbligo del servizio militare in tempo
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1915
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che si stendono a sud fino alla foce del Drin. E se anche da questa foce a Valona l’Albania dechina verso quel mare, ciò nulla meno tutto il rilievo della Balcania mostra che le catene principali si protendono sulla metà di qua in senso latitudinale, sull’altra metà in senso longitudinale; perciò gli sbocchi naturali, andando alla deriva dei fiumi maggiori, muovono gli uni verso l’Egeo, gli altri verso il Mar
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