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1914
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Alcuni fatti della penisola balcanica 295 La cessazione dello Stato turco per poco non portò di botto lo slavismo strapotente all’Adriatico. Per ora fu sventato il progetto serbo-greco di dividersi l’Albania. Ma è certo che l’Austria e l’Italia avranno ancora da far i conti collo slavismo e un po’ anche coll’ellenismo per la divisione delle influenze nell’Adriatico.
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1917
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ANTONIO BALDACCI MEMBRO CORRISPONDENTE DELLA REALE SOCIETÀ GEOGRAFICA ITALIANA ITINERARI ALBANESI (1892-1902) CON UNO SGUARDO GENERALE ALL’ALBANIA E ALLE SUE COMUNICAZIONI STRADALI ROMA PRESSO LA REALE SOCIETÀ GEOGRAFICA ITALIANA Via del Plebiscito, 102 1917
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1898
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che per la sua postura giustamente le spetta. Ed ora che, alla questione generale di questo mare, viene ad aggiungersi quella particolare dell’Adriatico, conviene dedicare a questa con fermezza l’opera della diplomazia nostra, prima che venga pregiudicata da avvenimenti inattesi, che da un giorno altro potrebbero manifestarsi; e tale questione consiste tutta nell’avvenire che sarà riserbato all’Albania
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1898
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quali, conquistata l’Albania, la divisero in settentrionale e meridionale, questa conosciuta più particolarmente col nome di Epiro, quella distinta col nome di Prevalitania. Caduta la dominazione romana l’Albania fu di fatto indipendente, e se pur qualche Sovrano di altre contrade, quali gli Imperatori di Costantinopoli e nel 1801 Roberto Guiscardo e suo figlio Boemondo, accampò
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1912
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238 L’ITALIA E L’ALBANIA rale, e a quello del Montenegro in ispecial modo, poiché territori popolati da albanesi sono stati dal Trattato di Berlino aggregati al Principato. Allo stesso modo che la Bussia ha la sua avanguardia nel Montenegro, la Monarchia Austro-Ungarica ha sempre accarezzato il sogno di avere nell’Albania uno strumento docile nelle sue mani, per tenere in rispetto il Montenegro
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1912
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12 GLI ALBANESI gioni. Nè tanto meno si può procedere a riforme, per l'urna o per l’altra, senza che sorga subito codesta questione da confini, che interessa così vivamente tutte quante le potenze balcaniche, e le grandi Potenze che aspirano ad esercitare una influenza in Albania. Difatti, quando venne fuori la proposta del ministro degli esteri austro-ungarico per imporre il decentramento
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1970
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AVVERTENZE lu questo volume sono descritte le monete della regione Venota, cioè dei paesi a Mezzogiorno delle Alpi, fra il Mincio, il Pò, l’Adriatico, e il Quarnero. La zecca di Venezia, dato la sua grande produzione, non ò compresa uel presente volume. In questo si sono poi aggiunte le zecche della Dalmazia e dell’Albania.
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1970
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DALMAZIA E ALBANIA TAV. XXIX ROM» - FOTOCALCOGR. DANESI CATTARO - OSSIDIONALI DEL 1813, 1-3 - DRIVASTO - AUTONOME, 4, 5 - DULCIGNO -AUTONOME, 6, 7 - LESINA - REPUBBLICA DI VENEZIA, 8 - RAGUSA - MONETE SENZA DATA (FOLLARO) 9-31
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1915
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34 più larga, condizione molto opportuna per la stabilità del veicolo. La gabbia del carro è stretta, misura solo 65-70 centimetri di larghezza ed è lunga metri 1.70-1.75; le due fiancate di questa gabbia sono alte metri 0.75-0.80 e sono costruite diversamente: nell’Albania centrale sono generalmente formate da una intelaiatura a piuoli di legno; nella Albania meridionale invece sono costituite
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1915
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Prof. Roberto Almaoià. Intorno al carattere ed alla distribuzione dei centri abitati nell'Albania centrale. FIG. 8. — Capanne e campo di tabacco nella pianura di Elbasàn.
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1915
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ATTI DELLI SOCIETÀ ITALIANA PER IL PROGRESSO DELLE SCIENZE Relazione della Commissione PER LO STUDIO DELL'ALBANIA STUDI AGROLOGICI DEI PROFESSORI UMBERTO ROSATI E GAETANO BAUDIN PARTE II ROMA TIPOGRAFIA NAZIONALE DI G. BERTERO E C. Via Umbria
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1940
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RACCONTI POLITICI DELL’ALTRA PACE — Vedo con piacere che non avete dimenticato le lettere che scrissi durante il mio viaggio del 1902. Ma allora non avrete dimenticato neppure che il motivo fondamentale di quelle Lettere era questo: — « Se gli Italiani credono di avere grandi interessi politici ed economici in Albania, si preparino a fare prima o poi tutto quello che è necessario non più soltanto
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1940
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RACCONTI POLITICI DELL'ALTRA PACE perciò, se accettassimo il sistema dei compensi tra un interesse e l’altro, accetteremmo di accrescerci solo per metà. — Per l’Albania V. E. ha sostenuto... — Adesso vi dico quello che ho sostenuto. Partendo dalla premessa « che l’Italia non può nè deve aspirare in Europa a nessun dominio territoriale oltre i suoi naturali confini, ho sempre proclamato
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1935
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OSSERVAZIONI METEREOLOGICHE A SCUTARI D’ALBANIA NEGLI ANNI 1929, 1930, 1931 e 1932. A Smirne prima di entrare in carriera consolare e poi a Rodi e ad Adalia, ovunque cioè non esistevano stazioni ufficiali metereologiche, ho sempre raccolto dati più o meno completi ma sempre accuratissimi sulla temperatura, la pioggia, il vento, la pressione barometrica ecc. Giunto a Scutari d’Albania nel gennaio
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1940
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LEGGE 16 Aprile 1939-XVII, n. 580. (« Gazzetta Ufficiale del Regno d’Italia », N. 94 del 19 aprile 1939-XVII) Accettazione della Corona d'Albania da parte del Re d’Italia Imperatore d’Etiopia VITTORIO EMANUELE III PER GRAZIA DI DIO E PER VOLONTÀ DELLA NAZIONE Re d’Italia Imperatore d’Etiopia Il Gran Consiglio del Fascismo ha espresso il suo parere : Il Senato e la Camera dei Fasci
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1924
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BIBLIOTECA ITALO-ALBANESE (Giorgio Castriotta) Re d’Albania (1412-1468) pel vescovo FAN S. NOLI VERSIONE DI FRANCESCO ARGONDIZZA ROMA Premiato Stab. Tipo-Litografico V. FERRI Via dell’Orso, 29 1924 4
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1904
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— 278 — agl’interessi economici dell’ Albania e dell’Italia — 2. Istituisca uffici consolari nel vilayet di Kossovo’— 3. Esamini se nel corso tecnico commerciale italiano a Scutari non convenga aggiungere una scuola di arti e mestieri—4. Esamini la convenienza di riaprire le RR. Scuole Italiane a Durazzo, Valcna e Prevesa—5. Istituisca un’Agenzia commerciale con relativo campionario italiano
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1904
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al grande porto dell’Egeo, a Salonicco. In tal modo il pangermanismo raggiungerà uno dei suoi più grandi ideali. Questa linea permetterà uno sbarco immediato di truppe in Albania, permetterà l’occupazione militare dell’ Albania, da parte dell’ Austria, in pochissimo tempo. Il giorno in cui questa linea sarà costruita, per qualche tempo almeno, non si potrà più parlare dell’indipendenza e dell’autonomia
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1904
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— 269 — liana ; che centocinquantamila albanesi abitino da quattrocento anni nelle Puglie (!) ; che la coltura degli albanesi sia italiana, e che infine l’Italia sarebbe perduta, se l’Adriatico, coll’annessioue dell’Albania all’Austria, divenisse un lago austriaco. Ma tutto ciò è infondato. Venezia non possedette mai l’Albania, ma solo temporaneamente alcune città della costa, dal 1393 al 1691
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1939
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, e, dopo di aver subito gli orrori della guerra per le violazioni del suo territorio da parte dei belligeranti, è tornato ormai quasi nel pieno possesso dei territori assegnatigli nel 1913-14. È vero che il Patto di Londra prevede lo smembramento dell’Albania, ma esso non ha avuto seguito. Vi han rinunziato la Jugoslavia e l’Italia ed è da augurarsi che vi rinunzi anche la Grecia. L’Albania è già in relazioni con la Jugoslavia
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