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1970
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e Giacomo, 38. di s. Giuliano, 32, 66. di s. Lorenzo, 112. di s. Lucia, 502. di s. Marina, 199, 449, 453. di a Moisè, 37, 80, 177, 200. di s. Pantaleone, 75. di s. Polo, 26, 28, 206, 323. di s. Severo, 433. di 8. Stefano, 214. na di mare, 11, 223, 427. di terra, 427. due castelli (Lido), 432. fondaco dei tedeschi, 217, 427, 429. fondamenta della Pietà, 38. isola Giudecca (Zueca), 65, 69, 202, 450. » Lido
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1970
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487 UDXXII, OTTOBRE. 488 14, siano venduti a l’incanto c dato 5 per 100 a li denunlianti. 118, 35, 3. Fu posto, per li ditti, far pagar il quarto aspcta a li confinanti per far la fondamenta del Spirito Santo, e tutti pagino, excepto monasteri et hospedati. Ave. 93, 61, 9. Fu posto, per sier Zorzi Pixani dolor cavalier, sier Mariti Zorzi dotor, Consieri, sier Francesco Bragadin savio dii Consejo, augumcntar a domino Zuan Lorenzo di Saxoferato, leze l’ordinaria di theoricha di medecina a Padoa, qual ha leto 3 anni, ducali 100, sichè babbi fiorini 400 per do anni fermo, uno di rispeto. 130, '23, 1. Fu posto per li diti, che domino Piero Paulo Parischo lezeva al primo loco di raxon canoniche, sia con'duto a lezer la sera al primo loco di raxon civil, azonlali fiorini 200, sichè habbi 750 per do anni, uno di rispetto. 115, 26, 3. Fu posto per i Consieri, una (aia a Trau. 119, 4. 300* A dì 22. Fo lettere di 17 Setembre dii Capitatilo Zeneral nostro di Candia. Come si diceva il Turcho aver dato bataglia a Rhodi, et esserne sta morti assai, adeo era ritratto lo exercito. Ta-meti non è con fondamento; et che l’havia mandi a tuor pegola a Syo per conzar l’armada, et che dito Zeneral havia mandato do exploratori poi su P ixola, qual di bora in boro li aspectava. Di qual si saperi la verità. Et il capitolo di una letera di Candia di 17, sarà scritto qui avanti. Queste letere portò sier Thonià Contarmi, vien Baylo di Constantinopoli, zonto ozi, parte da Liesna con barcha, dove lassò la galìa Querina di bordine di la Signoria nostra. Vene de li bagni di San Rortolomio, dove è stato sti zorni, sier Andrea Griti procurator, et inlrò di la Zonta dii Consejo di X. Da poi disnar, fo Consejo di X con la Zonta; ve-neno zoso a bona bora, fono sopra..... A dì 23. La matina vene in Colegio sier Tomi Contarini venuto baylo di Constantinopoli, vestilo di veludo cremexin alto e basso, disse poche parole, rimesso al Pregadi. Da poi disnar, fo Colegio di la Signoria per dar audienlia. Di Candia, dii Capitanio zeneral, di 27 Septembrio. Acusano haver nova di Scar-ponto, di 22 ditto. Come a dì 11 dillo lurchi detono la bataglia a Rhodi, et quelli de la terra se di-fesono valentemente, et amazorono 15 milia turchi, e che ’I Signor turcho havia deliherado far andar la soa armada al Flischo, et li conzarla per esser mal conditionata, et già haveva mandale per slopa e pegola, et lì la voleva lenir sto inverno; et che quelli di Rhodi haveano scoperto 8 mine, quale non temevano. El pur che havesseno ancora 1500 fanti, teneriano la impresa ferma. Item, scrive dito Zeneral, haver aviso da Nixia che la bataglia data a Rhodi a dì 11 non fu zeneral, ma che ’I Turcho ge dovea dar la bataglia da 4 bande a dì 22 Se-tembrio, el non lo havendo, in quel caso mande-ria P armada al Flischo, el lì lenirla sto inverno, et etiam lui e il campo resterà su P ixola di Rhodi, ut in litteris. Copia di una letera dà Rhodi, scrita per do- 301 mino Gabriel da 3Iartinengo al magnifico missier Hironimo Corner dii clarissimo missier Zorzi cavalier procurator, in Candia, date a dì 26 Avosto 1522. Signor mio. El primo dì de Avoslo mi fu donato P habilo con una croce granda, et in questo Sacro Consejo el reverendissimo mi donò il baslon zeneral di questa impresa ; la qual è gaiardissima. El a ciò che lei conosca, hormai da ogni banda siamo stali tentali de grandissima furia de arlellaria, et de grandissime mine, trincee, et manazati di voler impir li fossi di (erra et legne, non di meno siamo a tutte le provi-sion loro a P incontro gaiardamenle, sì a le baierie, come a le mine, trincee, el cum lo aiuto dii nostro signor Dio spero si prevalemmo gaiardamenle. Vero è che lo assedio è grandissimo, sì per mar. come per terra. Prego Vostra Signoria, che me babbi per excusalo si non li ho scripto avanti. In Rodo, a dì 27 Avosto 1522. Rost scripta. Zorzi da Conversano è sialo ferito nel fosso da uno schiopeto el passato uno bra-zo el una cossa, nondimeno spero non bavera male; ma prima el fusse ferito lo feci salir sopra li inimici con forsi 50 homini. El uno altro zorno ho fato salir missier Benelo, di sorte che in queli due arsitili furono morti più di 200 lurchi, et pur assai feriti. Li inimici me baleno el fosso con la lor schiopete-ria, più anchora lo caminano, me hanno fato baiaria assai, pur quello me baleno el zorno lo refaeemo la note de reparo. Come Vostra Signoria intenderà dal presente latore. Questi vieneno con uno modo, che mai più è stato visto. Hanno comenzalo quasi uno miglio lon-
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1970
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(in) provveditore generale, v. Ta-gliapietra (da cà) Francesco. » Dignano (a) podestà, v. Badoer Vincenzo. » Dulcigno (a) bailo e capitano, v. Premarin Alessandro. » Famagosta (di) capitano, 381, 382, 384, 401, 404, 409, 410, v. anche Dolfin Nicolò. » Friuli (del) luogotenente nella Patria, v. Cappello Vincenzo e Bon Antonio. » Isola (di) podestà, v. Corner Donato. » Legnago (a) provveditore, 266. » Lendinara
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1970
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, secondo la parie presa a dì 14 dii presente mese in questo Consejo. Sier Zuan Alberto, fo podestà a Isola, qu. sier Nicolò qu. sier Zuan dolor. Sier Zuan Barozi, fo a la Taola de l’insida, di sier Francesco. Sier Lorenzo Mocenigo, fo vice podestà a Monfalcon, di sier Hironimo. Sier Lodovico Trivixan, fo al dazio dii vin, qu. sier Domenego. Sier Zuan Loredan, fo podestà a Porto Bufolé, qu. sier Tomà. Sier
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1969
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cardenal Eboracense zercha la Cesarea Maestà e la sua incoronatione, e che’1 suo Re desideraci vadi a Roma pacifice; et che l’havia mandato a domandar uno salvoconduto in caso el capitasse su l’isola in questo suo passar in Fiandra, et il Re ge l’ha mandato in ampia forma. Scrive altre parole dite per sua signoria, e che ’1 suo Re voi mantenir el pa-renlà e bona paxe fata col Chrislianissimo re, et
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1969
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Consejo, aleuto le nove abute di la validissima armata dii Signor turco, qual era per ussir di Strelo etc., et è ben a proposito de invalidar il numero di le galie terminale fin qui di armar, ch’è numero ... ,se ne armi altre 14, zoé 4 in questa cita nostra, 4 in Caudia et quella isola, et altre 6 in quelli lochi e dove parerà al Golegio. Ifem, che il nobel homo sier Andrea Grili procurator, electo
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1969
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(del) luogotenente nella Patria, 221, v. anche Donà Francesco. » Friuli (in) tesoriere, 151. » Gambarare (alle) provveditore, v. Lezze (da) Marino. » Isola (in) podestà, 28. » Legnago (a) provveditore, v. Lippomano Francesco. » Lendinara (a) podestà, v. Michiel Maffio. » Lesina (a) conte, v. Valaresso Zaccaria. » Lonigo (di) podestà, v. Zeno Carlo. » Loreo (a) provveditore, v. Soranzo Vettore. » Malamocco
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di questa armada, li spazoe uno corier notificandoli de tutto, et che sua magnificentia, apresso lutti li salvo-conduti auti da la Maiestà dii Re, ne olegni uno altro dal Capitanio presente, qual joverà grandemente. Questa armata non poi star molto a la Fagagnana, e li tempi principiano a canzar, et molto si parla siano per andar a Zerbi; el per esser quella isola in parte divisa, de facili
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1969
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, parte è conditionati, et [parte non vieneno a luor li danari. El fu terminalo non cavar li altri 400 fino non sia paga questi. Da Corphù, di sier Domcnego Capello prò-vedador di l’armada, fo leto Ietera, di 16 Marzo, con avisi di la galia di Alexandria, non da creder. Di Hongaria, di sier Lorenzo Orio el dotor fo letere tre, date a Buda a dì 28, le ultime di Marzo. Come la dieta fata armata in una isola chiamata
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, di quel ha dito al re Christianissimo di la Maieslà dii re di Anglia e dii Cardinal Eboracense, quali si tieneno satisfati de lui ; et che di l’abocarsi col re Christianissimo si dice sarà, ma non si vede preparamenti, et mancho dii venir su l’isola il re Catolico nel partir suo. Altre cosse scrive, ma non di momento alcuno. Fo leto letere dii reverendissimo Cardinal 68* Corner e di V Orator nostro, in materia
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1969
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isola debbi apresenlar li so’ conti etc. ^"2 ' A dì 12. La matina, fo gran pioza. Non vene sier Jacomo Marzelo, venuto capìtanio di le galie di Barulo, che sempre il zorno sequente dii suo zon-zer vien in Colegio ; ma verà da matina. Vene l’orator dii duca di Ferara et con li Cai di X fo aldito ; credo li fo dato risposta a la petizion fece l’altro zorno. Di Comtantinopoli, fo letere di sier
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, che erano ussite da Costantinopoli da galie 100 et venute a li Castelli, el lì expectavano altre vele 100 per conferirse a Rhodi; et el campo per terra con gran numero di persone era zonlo al Flisco et lì fabrichavano do torioni, et questo per salvation di l’arinada, aspectando quella dovesse tragelar su l’isola. Item, come era venulo a Syo uno schiavo; nel qual loco hanno preparato gran numero di sartie
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nostre, che scrisse esser zonte in Anlona, non erano zonte, ma ben erano a Falamua, eli’è su l’isola, come se intese per do . . . .....venuti. Item, scrive zercha la maleria di Scozia, che...................... Di Verona, fo lete le letere di sier Francesco da Fexaro orator nostro, con la scrilura data per li agenti cesarei che nega il tutto, dicendo la Signoria potria compiacer la Cesarea Maestà
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m MDXX, APRITE. è qui oralor di la Chrislianissima Maiestà, la ferma comission vadi a Roma; la qual par lasse slà revo-chata per altre letere, ora lo manda a Roma. Da poi disnar, fo Gran Consejo. Fu posto la parte presa in Pregati i a dì 18 di questo, zerdi a dar le do Quarantie criminal e zivil vechia a la diferenlia di l'isola dì Pario, ut in ea ; fu presa. Ave 1190, 156, 25. Item, fo leto
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, et ne aspetavano al-iralnnte ; sichè sarano 70 nave. Et al cao di l’isola d’Ingalterra quel Re mandava 40 nave per acompa-gnar et per securlà di dita Maiestà. Scrive come .in .... è gran discordia tra il marchexe di Aslorga et il duca di Medina Sidonia e altri, ut in litteris, et uno don Piero de . . . Et che il Cardinal di.... , che andò in Valenza per aver il juramento per nome di questa Majestà, parche
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1969
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preson, il qual ha manda a Roma a la Santità di Nostro Signor per socorso, cosi a Napoli si dice, per 400 cavalli; di qui voi vituarie di tulle sorte. Et per molli venuti, dicono le fantarie hano una .... di biscoto, un poco di l'ormagio et aqua non bona al zorno, et dormeno sopra l’harena et patiscono assai. Mori hanno roto il ponte a fin niuno fuzir posi, et in mezo l’isola hanno messo le lor
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: « » Forte (nel palazzo ducale), 48, 232, » » Giudecca, 22, 46, 257, 301, 371, 393, 550. 427, 436, 437, 463, 466, 659. * » Fresca gioia (nel palazzo ducale), » » Lido (Lio), 22, 343, 375, 449, 465, 591. 322. » » isola di Po veglia, 392. » Procurati^ (della) case, 405, 426. » » di s. Clemente (Chimento), 363, 365, » Quintavalle, contrada nel sestiere di Castel¬ 366. lo, 237. » » di s. Spirito, 238, 279, 345
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* è bianca. che ’I ditto sier Alvise di Garzoni sia in perpetuo bandizà di l’isola di Corfù, di alcun rezimento in quella, privado per do anni di tutti oficii e benelìcii di la Signoria nostra, et resliluissa li danari à tolto per mal muodo, come sarà justifichà per li Avogadori di conimi prediti, ut in parte. L’altra fu posta per li dilli 4 Avogadori di co-mun, che ’I sia in perpetuo bandito di rezimento
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1970
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101 MDXXI, NOVEMBRE. 102 fato principiar case 30 per li slralioli li a Saline a marina, quali guarderano dite Saline de merchadan-lia e coulrabandi, e sarà di utilità e reputation molto. Scriveno, in li zorni passali el manchi» di questa vita sier Vetor Capello sinicho, e lo laudano asai; il Signor Dio gli dia eterna quiete! Scriveno dubitar quella isola haverà sinistro di biave respetto
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1970
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di questa isola a li 8 de Zugno pro-ximo passalo, referisse a li 26 de Septembrio essersi atrovato in Tauris, ne è parso quanto el ri- ti; La carta 105* è bianca. porta di notar a la Serenità Vostra, qual intenderà come dito nostro nunlio ne ha esposto : che atrovandosi in Tauris, inteso la persona del signor Sophis atrovarsi in una cità nominala Maraca, distante da Tauris 4 zornate, con cavalli 40 milia

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