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1890
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, poi solo gran pene il Capitano si tiri in Armua, et vengino poi in Antona, over Sanluzi in l’isola d’ingaltera, dove stagino 00 zorni, poi compiti sia spazi la muda. Et nel ritorno a Cades stagino zorni 4, a Majoricha 4, a Palermo 12, a Messina 8, poi vengino in Dalmatia a drelura per le scale solite. Sia ubligà a li prediti Patroni li noli di lane, pani et stagni cargali in lngallera per mar, da poi il partir
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1882
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do di note, co-menzò lì, e per l’isola, uno grandissimo terremoto, durò....... adeo ruinà assaissime caxe et chiesie. Sì che à fato grandissimo dano, morti assa’ zenlilo-meni et altri ; e fin quel’ borra erano stà trovà solo le ruine corpi 400. Era morto Enea Carpenio, eanze-lier grando di Candia; et che li palazi di reclori erano conquasati ; e conclusive à fato grandissimo danno. Tamen le mure
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1937
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. — se, —che, samo da. samaritano, ag. samaricanski. || m. Samaricanin (stanovnik Samari-je, stari grad Palestine); il bòn —, milosrdan, milostiv Covjek. sambenito, m. (scapolare pegli erètici) mrtvacka haljina (onih, koje je inkvizicija osudila na smrt). sambuca (-che),/, (stòr., mùs., mil.) surla; vrsta harpe; stari ratni instrumenat. sambuco (-chi), m. (bot.) zova, ob-zova. Samo, m. (isola) Samos; portar vasi
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1896
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da quella banda di là dal Tevere et se acostasseno a Roma per molestarli da quella parte, perché l'aria * trovar barche che fosseno pronte che m ogni caso potesseno passar, et ridursi in campo. Et così erano venuti sino a Monterotondo 20 milia apresso Roma, et si apressavanò tuttavia più a Roma. De li exerciti sono lettere di 25, che erano a l’Isola 7 milia lontano di Roma, et che erano stali li capelanei
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1896
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particular, di sier Piero 321 Querini conte et proveditor a Liesna, data a dì 4 Luio 1527, ricevuta a dì 13 ditto, drigata a sier Polo Bembo qu. sier Hiro-nimo suo cuxin, la qual fo leda hogi nel Conseio di X con la Zonta. L’altro zorno capitò a Lissa, isola sottoposta a questa terra di Liesna, uno incognito con 7 persone, et fo fato fama che era il Cardinal Pixani ; il che intendendo io, scrissi per man
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1895
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G09 MDSXVII, GENNAIO. 610 nave 14 benissimo in ordine; et hanno seco fanti 2000 fra boni et cativi. Le qual nave sono venute fino a Porto Venere, et per una fortuna grande che l’incontrò ha convenuto tornar adriedo da Savona a F isola d’ Arbenga ; che per Dio hanno usalo di cativi tempi in questo ponente. E1 signor conte Pietro Navaro se ritrova a Savona con la sua galia. E1 messo de Ingilterra
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1895
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373 MDXXVI, DICEMBRE. 374 amazono uno era con ¡1 cavalier di esso podestà di Montona andando a exercilar l’officio; pertanto possi quelli bandir di terre et lochi con taia lire 300, ut in parte. Fu presa. Ave : 84, 1, 3. Fu posto, per li Savii ai ordeni, sier Vicenzo Malipiero et sier Antonio Venier proveditori sora il cotimo di Damasco, una louga parte di assà capi. Ave: 143, 13, 22. Fu tolto il seurtinio di do Provedilori sora lo armar in luogo di sier Domenego Capello ha coni-pido et sier Lunardo Emo intrò Cassier, et si fa per uno anno solamente, tolti 31, passò uno solo. Di Pranza, di Andrea Posso secretarlo, date a Poesì, a dì 16, a dì 12 et li, molto lon-ge. Di colloquii hauti col re Christianissiino zerca mandar danari in Italia etc. Soa Maestà disse non mancheria, et poi Soa Maestà et quelli del so’ Conscio disseno haver aviso che la Signoria non ha il numero di fanti che l’é ubligata di lenir, dolendosi eie. AI che esso secrelario iustificò mollo, dicendo haver la Signoria nostra più del suo numero. Scrive esser zonto le nostre lettere con li mandati. Sarà col Re et li exponerà ; et altre particularità, sicome il sumario di dille lettere noterò di sotto per non poterle notar qui quanto si contien. De Ingilterra, di Gasparo Spinelli secretano, date, a Londra, a dì 2 et i Novembrio, molto longe. Di colloquii hauti col Cardinal, zerca le presente occorentie. Item, il zorno di Ognissanti soa Reverendissima S:gnoria chiamò tulli li oratori sono li a la messa et pranzò insieme, poi chiamò quel del Papa et di Franza et lui secrelario, dicendo saria bon unir questo regno con quel di Franza et concluder le noze, et questa Maestà et soa Signoria Reverendissima si voi interponer a far la paxe con Cesare, persuadendo il nostro secrelario scrivesse a la Signoria fosse contenta remeter de lì la materia di la pace etc. Conclude, quel Re non è per far alcuna cosa se il re Christianissimo non li dava Bologna. Scrive, P orator Venier esser passalo sopra P Ixola et doveva intrar in Londra, a dì 5 li era andà conira. Fo scritto per Collegio a Roma a P Orator nostro quanto si ha hauto dal Vizardini per soa in-struzion, aziò Mistifichi al Papa. Di Bergamo, di rectori, di 2, hore 4. Come li 7000 ducati overo scudi che veneno di Franza sono inviali in campo. Fo mandato in campo questa sera ducati 4000. Seurtinio di do Provedilori sora V armar, passò uno solo. Sier Ferigo Morexini fo patron a P Arsenal, qu. sier Hironimo .... 52.103 Sier Bernardo Balbi fo podestà et ca- pitanio a Feltre, qu. sier Benelo . 25.136 Sier Michiel Morexini fo savio a terra ferma, qu. sier Piero.....56.101 Sier Alvise Loredan fo proveditor sora le camere, qu. sier Antonio . . . 25.135 Sier Anzolo Trun fo di Pregadi, qu. sier Andrea........17.145 Sier Daniel Trivixan è di Pregadi, qu. sier Andrea........38.121 Sier Filippo Bernardo fo savio a Terra ferma, qu. sier Dandolo .... 73. 87 Sier Nicolò Pasqualigo fo di la Zonta, qu. sier Velor.......56.108 Sier Andrea da Mula fo di la Zonta, qu. sier Nicolò........30.135 Sier Marin Sanudo fo di la Zonta, qu. sier Lunardo........37.125 Sier Antonio Gradenigo qu. sier Zuan Paulo..........24.139 Sier Marco Foscari fo ambassator al Summo Pontefice, qu. sier Zuane . 78. 87 Sier Filippo Basadona fo podestà a Vicenza, qu. sier Alvixe.....22.143 Sier Valerio Marzello fo savio a terra ferma, qu. sier Jacomo Antonio cavalier ..........64.101 Sier Marco Antonio Coniarmi fo savio a terra ferma, qu. sier Michiel . . 34.127 Sier Antonio Justinian è di Pregadi, qu. sier Francesco el cavalier . . . 44.117 Sier Francesco Morexini savio a terra ferma, qu. sier Nicolò.....60. 99 Sier Francesco Coniarmi fo savio a tcr- raferma, qu. sier Zacaria el cavalier. 62. 97 Sier Andrea Barbarigo fo al luogo di 216 Procurator, qu. sier Nicolò . . . 48.112 Sier Andrea Marzello è di Pregadi, qu. sier Jacomo........59.103 Sier Piero Boldù fo podestà et capila- nio a Crema, qu. sier Lunardo . . 75. 90 Sier Antonio da ctià da Pexaro è di Pregadi, qu. sier Alvise .....48.115 Sier Nicolò Zorzi fo duca in Candia, qu. sier Bernardo.......76. 87
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1895
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cum le sue galie et con l’armata di Marseia, che saranno da nave 16, vadi alla volta di Villafranca et fino all’ isola di Leres, el s’il bisognerà dove el potrà intender di 1’ armada di Spagna ; de la qual non se intende altro, salvo che la doveva esser in ordine a dì 20 del presente, et che 10 stagi de qui con le mie galìe et messer Andrea Doria a Saona con le sue, et poi se intenderà per li avisi si haverà
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1895
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con le altre cinque, che sono 8, alla volta de l’isola di Corsica, et gionti de li sopra una ixola, trovorono una nave di bote (300 nominata Vivalda, quella preseno et insieme con ditte galie conferitosi tutte a P ixola de la Cavrara, discoperseno vele .8, di le quale 5 teneano la volta di Ligorna et tre a la volta di Capo Corso, a le qual 5 andorono le tre galie francese et se le lassorono fuzer da le man. Le tre veramente fono prese
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1896
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, La prego per nome de la Illustrissima Signoria, qual ha tanta fede in quella che li ha dato il Stalo suo nelle mano, che voglia conservarlo, come quella si promette di lei, et io da parte sua la supplico la vogli haver più rispetto a queslo exercito che a parole de molli che si fanno gagliardi, che forsi quando si venisse al parangón, non responderiano con li effecli. Da V Isola alti 24 Margo 1527. Copia
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1896
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Rangon ancor loro sono qui apresso. Questa matina, el signor Duca el el clarissimo Proveditor sono andati a veder uno alozamento vicino a Roma 7 miglia, et questa sera tornano a Nepi. Del levar nostro non si parla, iamen penso sarà presto questo alozamento. Sono andati a veder uno loco dillo l’isola. Di vitluarie ne havemo convenientemente, ma care. Alozamo tutti in campagna senza tende
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.......... et uno bazil d’arzento bellissimo, et uno spechio ......et altre cose da donar a parte a Imbraim bassa per ducati 800. Dì Cypro, del Locotenente et Consieri, di Decembrìo. Dimandano si mandi a star de lì do galìe bastarde quale loro annerano contra corsari, et sarà di gran reputation a quella isola. Fo spazà per Collegio Marcho di Luchini, vadi rasonato dal proveditor Vituri per tenir li conti di pagar
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1895
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, per i Consieri, Cai di XL et Savii, una parte di sier Francesco Boldù qu. sier Hi-ronimo, qual fo rector a Tine Micone, videlicet è creditor del suo salario per haver quello speso in defension di l’isola, a li Camerlenghi di Comun di ducati 70, che ’1 ditto credito sia portalo a l’ofìcio di le Cazude, posendo pagarsi, excepto decime, 99, 100, 101, 102 et (anse. Ave: 124, 13, 2. Iterum 135, 15, 1. Fu presa
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1895
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l’armada spagnola, et ussidi fuora per zerca mia 15, ne asaltò il vento da siroco levante fortunevole. Fu forzo ritornar a Porlovenere, dove di-morasemo quel zorno et la notte et l’altro zorno per fortuna. Questa notte passala, quieto el vento et il mar, a mezza notte se levassemo; a bore 21 zon-zessemo in questo loco, dove non havcmo trovato nova alcuna di essa armata et slamo per andar a l’isola
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1896
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521 MDXXVH, LUGLIO. 522 3i4>) Da poi disnar, fo Gran Conseio, per meter la parte. Vene il Serenissimo et molli zentilhomeni, sì per balolar la parlo maxime di le caxe grande che non suol venir, come perchè si principia a far di Pregadi ordinari. Fu poi publicà per il Canzelier Gran lo le voxe si ha far ; et si dovea far Censor, ma non volseno. Fu buia il seslier di San Polo per quarto a pagar il prò di Marzo 1481 Monte vechio. Da poi volendosi far lezer la parte, sier Francesco Calbo et sier Nicolò Grioni Cai di XL vo-leano metter un scontro ; pur Hironimo di Alberti andò a lezer la parte posta per li Consieri, excepto sier Piero Bragadin, sier Daniel Moro, ergo li Consieri che la meteno sier Bonedeto Dolfin, sier Antonio Gradenigo, sier Francesco Marcello et sior Alvise Michiel, videlicet possi andar uno per elec-tion ut in ea. Ma prima fusse leeta la parte, mandali fuora tutti chi non è del Conseio, fu fato numerar il Conseio ; ma non fo publicate le ballote, ma fono 1357. Et volendo pur li Cai do di XL far lezer il suo scontro, non era a Conseio il terzo Cao di XL sier Marin Pixani di sier Alexandro ; et li Consieri diceva non potevano metter la parte essi Cai di XL stante la parte del Conseio di X. Et loro a P incontro per il suo Capitular poleno meter etc. Bor sier Piero Bragadin el Consier disse : « melerò con vui ». Et cussi Bironimo Alberti andò in renga a lezer la opinion per il Consier preditto et li do Cai di XL, qual era andasseno do per Conseio di una caxada solamente, el non qualro. Ma il Conseio fé un poco di rumor. Il Consier chiamò zoso il nodaro, dicendo non voleva esser in parie, li Cai di XL perseverando voler meter. Bor fo per il Serenissimo fato dir per il Canzelier Grando, questa materia si meteria a un altro Conseio, per veder le Ieze si Cai di XL poleno meter scontro. Et fo chiama li banchi a capello, et fo fato: Uno di la Zonta in luogo di sier Fiero Landò, in Iona gratia è andato Capitano generai di mar. f Sier Piero Navaier fo di la Zonta, qu. sier Antonio...... 807.444 Sier Francesco Manolesso fo prove- ditor di Coiriun, qu. sier Silvestro 448.802 (1) La carta 343 * è bianca. Sier Francesco Barbaro fo di la Zonta, qu. sier Daniel....... 433.818 Sier Bortolomio Zane fo a la camera d’imprestidi, qu. sier Bironimo 552.696 Sei del Conseio di Pregadi ordinarii. 344* f Sier Pigro da chà da Pexaro, fo di Pregadi, qu. sier Bernardo. . . 632.620 Sier Lunardo Justinian è di Pregadi, qu. sier Unfré.......515.773 f Sier Lunardo Venier fo provedador al Sai, qu. sier Bernardo . .. . 815.429 Sier Jacomo Michiel fo patron a lo Arsenal, qu. sier Bironimo. . . 417.832 Sier Nicolò Lion fo di la Zonta, qu. sier Andrea........ 507.751 Sier Piero Contarmi fo avogador di Comun, qu. sier Zuan Ruzier . 545.634 Sier Marco Balbi è di Pregadi, qu. sier Benedeto ....... 401.847 Sier Bironimo Marzello fo di la Zonta, qu. sier Antonio, dopio .... 507.729 f Sier Nicolò Balbi fo al luogo di Procurator, qu. sier Filippo . . . 703.551 f Sier Gabriel Moro el cavalier, fo provedador al Sai, qu. sier Antonio. 739.540 Sier Carlo Contarmi el savio a terra ferma, di sier PanSlo .... 503.682 Sier Antonio Bembo fo Cao del Conseio di X, qu. sier Bironimo . . 562.690 Sier Bironimo d’Avanzago fo di la Zonta, qu. sier Lorenzo. . . . 511.757 Sier Andrea Valior fo di la Zonta, qu. sier Antonio...... 465.804 Sier Lorenzo Falier fo provedador a le biave, qu. sier Thomà . . . 610.655 Sier Filippo Trun el savio a terra-- ferma, qu. sier Priamo, dopio. . 544.711 Sier Bernardo Moro fo provedador al Sai, qu. sier Lunardo . . . 533.726 f Sier Andrea Bragadin fo al luogo di Procurator, qu. sier Alvise procurator .......... 666.598 f Sier Mathio Vituri é di la Zonta, qu. sier Bortolomio...... 824.436 Sier Francesco Bragadin è di Pregadi, qu. sier Andrea, qu. sier Jacomo. 368.886 Sier Forigo Vendramin è di Pregadi, qu. sier Lunardo...... 454 805
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di fare quelle provisione che doveva, che così veniva a far grandissimi disor-deni per tutto come ogniun può sapere; et non 364 obstante questo esso et gli altri hanno potuto per experientia conoscere qual fusse l’animo nostro verso lui, perochè, havendo altri havutu intentione di amazarlo quando eravamo a l’Isola, noi per lo ambasciatore de Milano che era con noi, il quale ne farà sempre testimonio, mandassimo a dirli
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1896
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grandissimi quali fin hora son stati ; sichè di tutto si patise. Anchora non s’è segato le biave, per non esser siate mature per li tempi diversi. Dapoi se partissemo da l’ixola, che fu adì do di Zugno, havemo fato questi alozamenti, videlicct , giugno. 394 da P Isola venissemo a Monterosso, et venissemo a Vetrala. Da Velrala,dove li vene la nova che'l Papa sì era acordato et reso con taia di 400 milia
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1896
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dì avisi mandati dal campo dapresso 103 Orvieto, a li 17 Mazo 1527, a la duchessa di Urbìn. Come quel zorno aili 17, el signor Duca, il marchese di Saluzo et il Guizardino hanno determinato che ’I conte Guido vadi alla volta di Brazano con li francesi, et Io exercito vadi a Nepi, et che de lì poi se habino a ritrovare a 1* Isola et risolvere tutto quello li parerà più expediente per soccorrere Roma
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1896
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di la serenissima liga era a l’isola apresso Roma 7 miglia, quale non si slima habbino andare avanti. Il signor Federico di Bozolo volendo andare a socorer ir castello, li cadde il cavallo sotto, el è rimaso molto male, et si dubita de la sua salute. In questo modo ogni soccorso viene meno, sì elio tal biasma altrui che se stesso condanna eie. Questa maltina qui si sona tamburi per la terra per dare denari
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1896
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di andarli dietro dimane. Da poi la retirala nostra de l’Isola, sono parliti da questo exercilo da 7 in 8000 fanti, et forse più, parte che sono fugili, parte che sono andati col conte di Caiazo, conte Piero Maria di Rossi, et colle compagnie del prefalo conte Guido, de modo che le forze di lo exercilo sono restale molto debile, di sorte che quando imperiali ussissero a la campagna gli seria assai
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