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1847
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CEJIEUALE. 8li) Bettole (Leggi sulle) 196. Bettoni Nicolò 280. Bevazzano (v. Beaziano). Bevilacqua Bartolommeo (Oratw) 541. Ricordato 543. — Giancarlo »>84. — Ippolito 660. — Melchiorre 337. Biagi Clemente (in Museo Vani) 695. — Pietro (alla moglit tua) 657. (al Caliari) <»58. (al Luciano) 664. (al Piraneti ) 667. — Balbi Isabella 657. Biagio e Cataldo (Ss.) (Chiesa) 8. (II. Giuliana) 49. — (S.) (Braccio di S. Biagio) 63. Bianca Contarmi (Dramma) 290. — e Faliero ( Melodramma ) 290. — e Moncassin ( Tragedia) 778. — e Ulrico (Romanzo) 292. Bianchetti Giuseppe (al Bcnzon) 385. (al Bordone) 658. Bianchi (de) Antonio (al doge Donato) 335. (il Filosofo) 295. ( Cenni tu lui) 386. — Giuseppe 432. — Ignazio Lodovico 52. — Pietro, ricordato 71. (sul Brenta) 714. — Santo 741. — Vendramino (Passarovitz) 144. (Svizzeri) 167. (Cenni su lui) 380. — Vincenzo (Cenni ju lui) 386. (Parere) 678. (Esposizione) 716. — Giovini Aurelio (Darù) 89. Ricordato 126. (Governo Feneto) 160. Ricordato 195. (Fra Paolo) 497, e ». Bianco. Bianchini Andrea 185, 186. — Giaco-mantonio 411. Bianco Lattanzio 314. — Noè 361. — Vincenzo (al Priuli) 337. Ricordato 479. (al Giorgio) Sii, e r. Bianchi. Biancolini Giambatista 318. Bianconi Carlo 692. — Girolamo 692. Biaslcma (Magistrato alla) 193. Biave (Magistrato alle) 193. Bibboni capitano 118. Bibicna (de) Galli J. 295. Bibliografia Dalmata 578. 579. — Veneziana (Opera) 588. Bibliofili (Società dei) (Fotcarini) 531. (Programma) 551. Biblioteca Agro-economiea 592. — Ecclesiastica 592. — Utile e dilettevole 592. Biblioteche Venete manoscritte ( libro) 584. — Pubbliche e private dal 571 al 588, c 796. — Venete ricordate 728. Bicchiere di cristallo di monte 678. Biddle (autore) 390. Bidera Gio. Emmanuele 282. Biela (de) Barone 885. Biemini Giammaria 498. Bigaglia Angelina 782. — Ferigo 798. — Marcantonio 189. — Pietro 213. Bigolino Galeazzo (al Cornaro) 404. (al Giorgio) 524. Bilonci Èrcole 332. Bindocci Antonio 290. Binzer A. (di) 606. Biografia Tipoldo 373, e altrove citata. — Veneta, da p. 309 a p. 527. Biondetti Gaspare 725. Biondini Maria Arcangelo 370 Biondo Flavio (De Gestis) 362. (Storia) 597. — Michelangelo («un Fila) 38(1. Ricordato 732. Birago Giambatisla 84. Birkuer Adamo (Dissertano) 111. 178. Biron Gianfrancesco 386. Bisaccioni Majolino 558. Bisanzio acquistato (Poema) 267. Biscaccia Carrara Giovanni 458. — Girolamo 458. — Nicolò 226. Bisciabove 759. Biscotti (Decreti sopra i) 204. Biserta bombardata 148. Bissaro Pietro Paolo 442. Bissinghen (conte di) 717. Bissone, barche cc. descritte 777. Biiio Leopoldo 776. Bizaro Pietro (Guerra di Cipro) 119. (Storia di Persia) 168, 300. (Lodi o Venezia) 263. Bizio Bartolommeo 736. Bizozeri Sempliciano 140. Bizzarro (de) Giovanni 573. Blaeu Guglielmo e Giovanni 608. Blandi Spiridione 150. Blasone Veneto 314, 315, 316, 794. Blennorrea (Caso di) 741. Blessi Manoli 273. Blocco di Venezia (Mangiarotti) 240. (Satire) 280. (Farsa) 288,779. Blois (Trattato di, 1513)112. Blonski Adamo Alessandro 256. Blum Federico 579. Boaretti Francesco (Oratio) 18, 541. (tuo Elogio) 386. Boccaccio Giovanni (Novelle) 297. (Rubriche) 488. Boccalini Gianfrancesco 743. Boccarini Guglielmo 259. Bocchi Arrigo (Guida) 303. — (de) Arrigo (Regata) 775. —Giuseppe 348. Bock Ad. 91. Sodino Giovanni (De Republica) 155, 162. Boemia (Relazione del Regno) 160.
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1847
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. Consiglio di X. (S- Fantino) 72. (Correzione 1628) 199. (1762) 146. (1773, 1780) 147, 148. (Magistrati) 318. ( Marin ) 417. — di Quaranta ( Offici t) 319. — iSala del Maggior ) ( Pitture ) 398. ( Vedute ) 612, 613. (Stampa del -, 99 1366) 631. — (il) de’ Tre (Melodramma) 290. Consolato del mare 184, 183. Consoli Veneti in Alessandria 173. — Notaj ce. ((’atalogo) 301. Consorti (de) Felice 406
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1847
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. (Cittadinanza Originaria) 313. (Cavalierato) 313. (sullo Spada) 301. (sua Biografia) 302. (Storici Veneti) 387. (Laguna Veneta 710, 716. Teodorico re 94. Teodoro (S.) Fortezza 136. (sua Vita) 70,71. — Confraternita ( Storia e regole) 38, 39. (Processione) 233. Teodosia (S.) 71. Teoio (Vicaria di) 208. Teonisto (S.) 63. Teotochi- Albrizzi Isabella (Bitratti) 367. (Ferri) 371. ( Volisi« su lei ) 373, 374
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1847
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GENERALE. temici) 721, 7'22. Ricordato 724. (Osservazioni astronomiche) 759. /enicr Vincenzo 621. Zennari Jacopo 36. Zeno Alessandro (Orazione a Ini) 366, 521. — Andrea 367. — Antonio (Scio) 141. (Viaggiatore) 389, 360. (al Barbarigo) 379. (all' Ambroto- li) 768. — Apostolo (Storici Veneti) 78. (Sagomino) 79. (Compendio Storia Veneta) 86. (Lega di Cambray) 113. (suo Codice) 184
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1933
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* numerosi altri documenti. * Orsini a Tanucci, 23 giugno 1772, Archivio di Stato di Napoli, Esteri-Roma 308/1053. 2 * Msgr. Onorati a Isidro Martin, 7 maggio 1772 (si cerca di scoprire 1 autore), Archivio di Simancas. * Igareda a Grimaldi, 21 maggio 1772 (il nunzio e gli ambasciatori veneti a Roma e a Madrid hanno ottenuto che il Senato compia passi energici), ibid. La * deliberazione dei Pregadi, in data
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1932
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32 Inuorauo XI. 1076- 188«. Capitolo II. •contentezza e irritazione generali. La Turchia non conta più neppure una decima parte dei suoi abitanti di una volta. Cipro «otto Venezia ha uvutn due milioni di abitanti, oggi non sono più in tutto che 50.000. A Negro ponte il numero degli abitanti i- Kre»o da un milione a 200.004), a Candi» da due milioni a 100.000. I.e donne dono in forte maggioranza, perchè il servizio militare • specialmente epidemie neH’esercito inghiottonii una moltitudine di uomini giovani. 1 Cristiani noffrono più di tutti. Già per »è e**i nono più poveri dei Turchi, e per giunta devono pagare da aoli le ìmpo*te, senza tuttavia aver l’trceuo ai posti migliori, l'ero non dolo essi, ma anche gli Arabi, i Mamelucchi in Egitto, gli Armeni, i Gieridi in Mwopotamia, i Dmsi ed i Maroniti in Siria, i Mainoti in Moni», Greci, Bulgari e molti altri anelano al momento della liberazione. L'armamento militan* dell'impero ottomano, seguita ad espone Fra Paolo, non è anch'esso più all’altezza. Per la mancanza di «lcnaro ilello Stato, che deriva dalla diminuzione della |>opo!azione cristiana pitgante le im|>oste, i Tun-hi nella guerra di Candia non hanno messo mai insieme più di 90 galere. Ora, il dominio dell’Ar-ci pelago « l’inijwirtazione per mani dall'Egitto, di cui l’impcnt, s|KN'ialmeiite Costautino|Hili, ha bisogno assoluto, si possono man-tenere solo con una forte flotta. Anche un blocco dei porti turchi non sarà diflicile. Is> fortezze tun-he sono in stato di abbandono, il toni armamento di artiglierie e il loro approvvigionamento sono •«tapinamente manchevoli. In Asia e in Africa non ve n’è una sola che sia veramente Unita, nelle altre le vecchie mura sono in parte radute e min sono state rinnovate. Il vecchio spirito dei Giannizzeri e di'si! Spalli, una volta tanto temuti, è «comparso. Nelle ricche provinole conquistate le truppe si sono ammollite. Prima tutti erano relibi, oggi hanno moglie e tigli e pensano ad essi più rhe al biro dovere militare. l*rima i Giannizzeri e gli Spahi erano quasi tutti tigli di rristiani, tolti ai genitori da adolescenti mme tributo in fanciulli, od elevati in servizio rigoroso, senza rasa paterna e senza patria, dediti solo al Sultano ed al suo servizio. Oggi i Giannizzeri ammogliati ferrano di far entrare i Ioni propri Agli nella lrupi«. 1 posti nella milizia si acquistano nrn danaro non |>er andare in cilena, ma rome passaggio a impieghi redditizi e per potere spogliare, tormentare, tiranneggiar* impunemente Cristiani. Ebrei e Turchi poveri e far loro angherie di ogni sorta. Dal man-tare in rampo gli ufllriali tun-hi ai liberano con danaro. Non v'è, in generale, lautezza, che U Turco non conimeli* per danaro. Sulla carta il Saltano conta 100.000 Giannizzeri e .10.000 Spahi. in realtà sono tutti insieme solo 40.000. Gli stesai sultani una volta davano ai soldati l’eacmpio di bravura. Anche questo ora * passato. Da quarant’atuii «sai nei loro «erragli si dedicano interamente al lusso od ai piareri sensuali in mezzo alle loro « truppe di donne a. Le probabilità di vittoria su i Turriti «orando fr. Paolo da Lagni- 33 Non ò il caso di temere i Tartari; sono predoni, ma non soldati di prima linea. I Corsari di Algeri e di Tunisi non obbediscono più al sultano; del resto, essi sono dei pirati e non vogliono sapere di una guerra regolare. Fra Paolo da Lagni propone un attacco concentrico contro la Turchia. Dovrebbero aprire la guerra contemporanea meri te lo Scià di Persia, che secondo notizie dei cappuccini di Hubilouia aspetti» un'azione comune deU’Occidente, nell’Oriente lo zar di Mosca e il re di Polonia in Ucraina, l’impetaton' in Ungheria, la Venezia in Dalmazia. Luigi XIV di Franria, in rui particolar-mente il relatore colloca granile siteranza,1 in Pulitina o in Egitto, il re di Spagna sulle «-«iste di Harberia. il papu m'ITAn-ipelago. Il re di Arabia e i pascià di <|Ucl intese, coni** «incili di Siria e di Egitto, faranno adesione, perrhè a»|>ellami solo uu'occomì«iiio per liberarsi dalle crudeltà del (irati Visir. L'impero «lei sultano i* come un colosso o la statua di Xabuchodonosor, rhe imi e upp«-ua investita nel nome di Dio, signore «legli e»*eni!i. Se il papa, rileva ammonendo l’autore dei memoriali, non distrugge la signoria turca, sarà lo zar di Mosca a farlo. Ma vi è un grosso periciilo. I Moscoviti sono ostili alla Santa Sode, e i Greci hanno gli stessi sentimenti. Inoltre l'organismo statale msso 6 straordinariamente consolidato all'interno. La volontà dello Zar «lecide tutto. Effettivamente anche i Moscoviti potrobboro giungere al Mar Nero. Essi fiero andranno più avanti e domineranno alla Ano colla loro flotta i mari Caapio. Nero e Unifico, a danno delPOccidente cattolico-romano. Innanzi tutto è necessari«« agire presto. Non si può napoli andino a che i Turchi si siano aggiustati con la Polonia e con Mosca od abbiano ripreso Aato. Ma se la cauaa della cristianità deve ritrar giovamento dalla guerra, si deve trattare di una guerra santa. Si deve provvedere alla disciplina dei rostunti. specialmente per la bestemmia, il vino e le donne. Per il Turco la donna è sacra. Se gli ufficiali rristiani trattano oltraggiosamente le donne, il risultato sarà, rhe i Turchi deprezzeranno noi rristiani. Nella guerra di Candia i disordini morali delle lnip|«e rristiane sorpassarono ogni misura. Il papa deve, pertanto, emanare norme rigorose per i rostnmi. Fra Paolo da I.agm vedeva »iruramonie giusto ntenendo, che la Mezzaluna non era in grado di resistere all’attacco unito degli eserciti cristiani. Peraltro egli doveva avere stimata un po’ troppo bassa la forza di resistenza militare «Iella Turchia. Ia- relazioni rontemporano*' ammettono bensì la deradenza moment a - • r. M» Fu»«. aM4a 4M s«v». XIV. ». 3
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Indice. •Biìilh occupata da'Francefi. 331. Bologna tentata invano dal Duca Valentino. t. Accordo de'Bologncfi con collui . io. Ricuperata ella Città da Papa Giulio . &8. E di nuovo perduta . 60. A ¡Tediata da gli Spagnuoli. 67. Liberata da Gallon di Fois 68. Si rende alla Chiela 78. Ivi coronato Carlo V. itd.*Vi ritorna lo Hello Imperadore. 113. Boncompagno , Don Gaetano , Duca di Sora e Principe di Piombino. 451. Bonifazio Marchefe di Monferrato. 114. Sua infelice morte. m. Bonivet Ammiraglio di Francia fpedito in Italia dal Re Francefco, lue imprefe . i?f. e feg. 160. Si ritira verfo la Francia . i5i. e fegu. Borbone, Carlo Duca di, Governatordi Milano per Francefco I. 10?. Torna in Francia con dimettere il comando .113. Fug-ge in Germania. 15?. Viene in Italia. i5-8. Perfuade l'andata in Provenza dell’ elercito Cefareo. \fi. 17«. Si muove verfo Roma. 183. Sue azioni nel viaggio. 185. e fegu. Nell'alfako dato a Roma è uccifo. 187. Borisi a t Cefareo Duca Valentino, acquifla Faenza, e fno tradimento; Dichiarato Duca della Romagna. i. Fa guerra a Bologna . ivi. Suo tentativo contro Firenze . 2. Interviene alla prefa di Capoa. y. Affedia Piombino. 6. Per tradimento acquilla il Ducato di Urbino, e Camerino . 8. Riacquiila la grazia di Lodo-vico XII. Re di Francia. 10. Tradifce ed uccide molti Signori d'Italia. 11. S* impadronifce di Perugia. 11. Avvelenato in una cena. 13. Sua caduta per la morte del Papa, e per la propria infermità . \6. Ritugiato in Callello Sant* Angelo. 17. Liberato, e rimefifo in prigione. 18. E mandato in Ifpagna, dove fu uccifo . !■}. Bougia , Lucrezia, figlia di Papa Aleflan-dro VI. maritata con Don Alfonfo d’E-ile. c. 7. *Bokgo San Sepolcro tolto a’Fiorentini . 9. Brandano predice il facco di Roma. 181. Brescia fi rende a’ Franzefi. 41. Si dà a i Veneziani. 68. Riacquiftata da i Franzefi, e faccheggiata. 70. Sua infelicità . ivi. ‘Infellàta dalla Pelle, attediata da’ Veneziani, è prefa dagli Spagnuoli . So. Torna focto i Veneziani . 87. ’‘Ritorna a gli Spagnuoli. 89. Indarno aflediata da'Vencti. 107. e fegu. *Ricu-perata da’effi . 114. *Brisichei.i.a prefa, faccheggiata e data al- le fiamme . ‘Buda prefa da’Turchi. 5ll 19. X8f. 181. c CAdice prefo da gl’Ingleiì. 4^. Calendario, fua Correzione fatta da Papa Gregorio XIII. 444. *Cales prefo da'Francefi. 3^4. Calvino Ereliarca, fua venuta a Ferrara. 24^. ♦Cambrai , quivi fi forma una lega contro i Veneziani. 37. 37, 'Camerino , di quella città s’impadroni-fee Celare Borgia. 8. Alfediato indarno dall’armi Pontifizie. 137. Dato ad Ottavio Farnefe . 159. igj. *Campli prefo e faccheggiato da’Francefi. 10. *Capoa aflediata invano da’Francefi. 4. Che polcia la prendono e Taccheggiano con orribile crudeltà. 5. Si dà agli Spagnuoli . 10. *Caravaggio faccheggiato orribilmente da'Francefi . 157. Prefo dal Duca di Milano . 160. Cardona, Raimondo, Viceré di Napoli guida gli Spagnuoli contro il Duca* di Ferrara . 66. Attedia Bologna . 67. Rotto da’Franzefi fotto Ravenna. 73. Orrido facco dalla fua gente dato alla Terra di Prato . 79- Occupa Brefcia ed altri Luoghi . 80. 8.9. Vano aiTedio da lui fatto di Padova . 90. Dà una rotta all'Armata Veneta. 91. ios. *Cardona , Ugo di, Capitano alla difefa di Capoa. 4. ‘Carestia grande in Italia. 17. *Carignano prefo da'Francefi. 148. 17/, Riprefo dal Duca di Savoia, uy. E nuovamente da' Francefi. 180, Carlo V. d' Aultria Re di Cartiglia fuc-cede a Ferdinando il Cattolico Avolo fuo. 111. Fa pace col Re di Francia. 118. E' creato Imperadore. 115. Sua Coronazione, e dieta in Germania. 131 Gli è moia guerra da Francefco I. Re di Francia. Ivi. Sua Lega con Papa Leone. 131. Con Papa Adriano. 153, Manda 1* efercito fuo in Provenza . Ivi. Vittoria de'fuoi, e prigionia del Re di Francia fotto Pavia. 170. Toglie a Francefco Sforza il Ducato di Milano. 173. Rende la libertà al Re di Francia . 174, Che poi fa Lega col Papa ed altri con-tra di lui. 175- E’incerto fé acconfen-tifle alle feiagure di Roma. 191. Approva la liberazion del Papa. 19;. Con citi
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Page 604
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1764
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. jt. Generale de’Franzefi. 57. S’ impadronifee di Bologna, fiz. 8fi. 87. Ricupera la. Mirandola, fiz. Abbandona Milano. 77. Interviene alla battaglia di Marignane. ioj. Forma l'attcdio di Ere» feia . 108. fuo flratasemma . 11-3.- Tunisi prefa da Carlo V. 139. e feg. Poi-eia dall’armi di Filippo II. 4zr7 Ricuperata da i Turchi., 414- *T ^Aleggio prefo da’Veneti . V 'Varano ( Giulio
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1764
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di Piombino, guerra a lui fatta dal Duca Valentino. 6. Riacquifta lo Stato . if. "Imola fi Toggetta a’Francelì. 75. Riprefa dal Papa . 104. Innocenzo IX. Papa , Tua creazione . 478. E’ rapito poco dopo dalla morte . 479. Inquisizione rigettata da’Napoletani. 193. e Tegu . La Spagnuola non voluta da’Mi-lanefi. 381. Ippolito d’Elle Cardinale . is. 31. Va alla guerra contro i Veneti. 47. Dà una rotta
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1764
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da Papa Giulio II. da quella Città. 18. Vi rientrano Annibaie ed Ermes Bentivogli. 60, Bergamo fi fottomette a’Francefi. 41. Ricuperato da’ Veneziani. 59. Si rimette fotto i Franzefi. 71. Ritorna a’ Veneziani . 77. 87. V’entrano gli Spagnuoli . 89. Ripigliato da’ Veneti, che di nuovo lo perdono . 90. 91, 95. 96. Indi lo riacquillano. 107. 'BiaGrasso riprefo da’Milanefi. :5o. 'Bibbia Siitina
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1847
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, e delle civiche solennità, ec., di Fabio Mutinelli. Ven., Gondoliere, 4-° Delle accoglienze usate da’ Veneziani ai principi esteri, autore il conte Leonardo Manin. Ven., Alvisopoli, 1840, 8.° Sull’origine e sui progressi dei teatri in Venezia e nei paesi veneti. Venezia, Gon-dol., 1840, 8.° Sulle costumanze di riti e doveri dei dogi di Venezia. Padova, Semin., 1840, 8.° Annali urbani di Venezia dall’anno 810
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1847
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dal p. ex generale cosmografo Co-ronelli, 1705, 16.0 fig. Vita di Gio. Battista Nani car. e procur. scritta da Pier Caterino Zeno (nel t. VII degli storici veneti a. 1718). Vitae Andreae Navagerii P. V. auctore vol. 11. re Joanne Antonio Vulpio (Sta nelle opere del Nav. Pat. Coni, 1718). Vita di Paolo Paruta, cav. e proc. di San Marco scritta da Apostolo Zeno veneziano (tom. Ili, stor. ven., a. 1718). 1718
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1847
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circa la fortezza di Peschiera. Classe IX. Marina. Scritture varie circa P Arsenale, le navi, Tarmar le galere, spedizioni marittime, capitolare del reggimento alTArsenale, copie di leggi e decreti, milizia, onori ad Angelo Emo ed altri comandanti veneti. Dei documenti, alcuni pochi hanno 1* epoca del secolo XVI, XVII. ed i più sono dei secolo decorso. Classe. X. Commercio. Tariffe, naufragi, navigazione, bilanci
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le cose fatte dai Veneti dalla prima origine della città fino 1’ anno 800. Ven., 1557, 4.0, e Marcolini, ivi, i558, 8.° Petri Justiniani patr. ven. Aloysii f. rerum venetarum ab urbe condita histo-ria. Ven., i56o, fol. Petri Bembi vita; auctore Joanne Casa, i567, 4.0 Gasparis Contareni vita auctore Joanne Casa. Fior., 1567, 4 ° BartholomeiFacii de bello veneto Clod. liber. Lug., i568, 12.0 De vita, moribus, et rebus
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1764
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guerra a'Veneziani. 34. Collretto ad una ver-gognofa pace. 35. In Cambrai fi collega con varj Potentati contra d’ effi Veneti. Ivi. Se gli rendono Verona , Vicenza, e Padova. 41. Perde vilmente Padova . 44. 46. Le mette 1’ aifedio . 47 Se ne ritira . 48. Vende Verona al Re di Francia, 51. Si (lacca da’Franzefi . 71 Unito co’Veneziani caccia effi Franzefi d’Italia . 76. e feg. Manda
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1847
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, 4-° Cleri et collegii novem Congregatio-num Venetiarum documenta et privilegia studio Flaminii Cornelii senatoris veneti collecta. Venetiis, Pinelli, 1754, 4-° Principii di storia civile della repubblica di Venezia, dalla sua fondazione sino all’anno diN. S. 1700, scritti da Vet tor Sancii, nob. ven. Venezia, Coletti, 1755, voi. 6, in 4.0 Petrus de Zambonis, Isagoge in practi-cam criminalem ad leges
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1847
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scriptoris ab anno 14o4 uscIue ad annum i5oo, t. xxiv Rei*, ital. Raphayni Curosini cancellarli veneti continuatio ehronicorum Andreae Danduli ( t. xii Rer. ital. ). Joannis Bembi chronica (tora. xii Rer. ital.). Storia della repubblica di Venezia dalla sua fondazione sino Tanno 17471 di Giacomo Diedo senatore. Venezia, Poleti, 1751, voi. 4> in 4 °- Notizie istorico-critiche intorno la vita
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1847
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-Cfgo- hi ■<>€> Vili. Confini. Sopra i confini veneti cogli Imperiali, celebri questioni. Consultore ai confini del Friuli e dell’ Istria. Dei confini del Po, dal i?33 al 1743 Dispacci dei confini della Dalmazia e dell1 Istria. IX. Dazi. Rendite della repubblica. Dogane, decime, tariflè mercantili, e simili. X. Polizia e diplomazia. Carte diplomatiche relative all’Olanda, Scozia
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della letteraria universale società Albrizziana eretta sotto gli auspici del sereniss. Alvise Mocenigo regnante doge di Venezia, da Almorò Albrizzi stampatore e librajo a S. Lio. Ven., 1724. Memorie da continuarsi per la storia cronologica della letteraria universale società albrizziana, etc. L1 anno 1728 e quinto della società. Atti della società Albrizziana. (Parti varie, in 12.0 iìg.) De eloquentia veneti
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1847
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del Seminario. Molte memorie di veneti sacerdoti distinti, provenienti dalla eredità del [canonico Giammaria Dezan, e molli scritti di patria storia del sullodato Moschini. Evvi ancora la storia di Andrea Navagero, già stampala dal Muratori. E curioso il codice intitolato : Goffredo Buglione duca di Lorena, principia l1 anno 1398, copiato da un libro del nob. cav. Messer Pietro de Fio-rin, tratto
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