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dell’ era cristiana, I, 25. Albania : guerra in questa provincia, VI, 345. — Di nuovo, VI, 360. — Esposizione storica della sua condizione politica, XI, 349. Alberico da Romano, tiranno di Treviso, II, 304. — È sconfitto dai veneziani, II, 343. Albiola, isola, incendiata nella guerra di Pipino, I, 423. Albona : podesteria della provincia dell’ Istria, XI, 335. Alessandro III, papa : perseguitato dall’ imperatore
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,e circa l’autorità dei dogi, 1, 65 e seg.— Suol sbagli circa il doge Obelerio, I, 116.— Confonde la città di Vigilia sul littorale veneziano, con Veglia isola di Dalmazia, 1,176. — Confonde in una sola le due spedizioni dei veneziani contro i saraceni, sotto il doge Pietro Tradonico, 1,187. — Sue menzogne sulla rinunzia del doge Giovanni Partecipazio 1, della sua dignità, 1, 209. — Se ne smentisce il racconto
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, detta nelle antiche cronache Abbondia ed Uti-lia, dove fosse, 1,175. — Non è a confondersi con l’isola di Ve-
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nella provincia di Verona, XI, 270. Lemno, isola, ricuperata dai veneziani, X, 419. Leivdinara : podesteria della provincia del polesine, XI, 254. Leonardo Donato, doge: succede a Marino Grimani, IX, 303. — Entra in contrasti col papa Paolo V, per la rinnovazione delle leggi sui monasteri, e per l’imprigionamento di un canno-nico di Vicenza e dell' abate di Karvesa, IX, 304. — Risponde al monitorio
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e-sercito. — Si tratta di pace, VII, 551. — La pace è conchiusa,VII, 557. Massone, isola appartenente al patriarcato di Grado, usurpata dal patriarca di Aquileja, I, 81. — Restituita per comando del papa Gregorio III, ivi. Mastromiliti, sostituiti al governo dei dogi, I, 89. — Sono aboliti per ristabilire In reggenza ducale, ì, 91.
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, V, 66. — E fatto capitano generale delle truppe, V, 69. — Calma la sedizione scoppiata nell’esercito, V, 70. — Attacca le truppe genovesi, e ne fa orrendo macello, V, 72. — Rimane padrone di tutta l’isola di Rrondolo, V, 76. — Stringe di assedio i Genovesi in Chioggia, V, 78. — Scopre una congiura nell’ esercito, V, 87. — Nuova sedizione, di cui è capo Roberto da Recanati, il quale ne paga
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. Bembo Giovanni, doge: vedi Giovanni Bembo. Benedettine, monache : ottengono l’isola di san Servolo, già dei benedettini, I, 445. —- Lasciano quel luogo e si trasferiscono in Venezia al monastero dell’ Umiltà, I, 446. Benedettini, monaci. Abitavano a san Servolo, I, 445. — Ebbero in dono il terreno di sant’Ilario a Fusine, ivi. — Si trasferiscono ad abitare in Venezia a san Gregorio, II, 334. Benedetto
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contro i turchi nell’ isola di Can-dia, X, 245 e seg. sino alla pag. 499. — Di nuovo intimano la guerra ai turchi, XI, 30. — Vantaggi dell’armata, XI, 31. — Mezzi di sussidiare 1’ erario, XI, 33. — Bicominciano le ostilità, XI, 40. — Assediano e prendono Corone, XI, 42. — Conquistano la Maina, 44. — Fanno progressi nella Morea, XI, 53. — Guadagnano Corinto ed Alene, XI, 58. — Assediano il Ne-groponte, XI, 64
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, X, 249. — Provvedimenti per sostenere le spese della guerra, X, 264. — Discussioni per la cessione dell' isola, X, 3Ó6. — Maneggi per venire ad accomodamento, X, 319.— Discussioni per la cessione del regno di Candia, X, 437. —Sue premure per la sicurezza de’ suoi stati, contro le vertenze insorte, dopo SE la pace di Passarowitz, tra la porta ottomana e la repubblica, XI, 367. — Sue attenzioni
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. Sforza Francesco,signore di Cremona, vedi Francesco Sforza. Sforza Lodovico, duca di Milano; vedi Lodovico Sforza. Sicilia : affari di quell’isola, III, 74. Sigismondo, arciduca d’Austria: si disgusta coi veneziani a cagione del Cadore, VII, 425. — Si fa pace, VII, 434. Sigismondo, imperatore : rotture coi veneziani, V, 342. — Ostilità, V, 354. —Tregua,V,355.— S' egli concedesse ai veneziani
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A S Armeni: monaci mechitariti, nel-l’isola di san Lazzaro, XI, 220. — Abitavano prima a san Martino, ivi. — Ved. Mechitar de Pe-tro. Arqua’ : vicaria della provincia di Padova, XI, 259. Arrigo IV, imperatore : viene a Venezia, I, 392. Arsenale : sua fondazione e descrizione ecc. ecc., I, 449 e seg. — Suo ingrandimento, III, 487. — Altro ingrandimento, iV, 54. — Suoi Patroni, Provveditori
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368 Gl Gl veneziiini l'isola di Tenedo, V., 11)9. — Fierissimo comhatti-mento navale e danni, che vi soffrono i genovesi., V, 253. — Sono sconfìtti dai veneziani nel Mediterraneo., VIj 9. Genserico. Conduce i Vandali sulle coste dell’Adriatico, I, 30. Gentile da Matelica (Beato): suo corpo è portato a Venezia, VI, 438. Gerolamo Emiliani, santo: Vili, 321. Gerolamo Priuli, doge : Vili j 365
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dalle barche veneziane, in assistenza al re Carlo Magno, contro il re Desiderio, I, 102. — Vi si ricovera l’imperatore Federigo Rarbarossa , sconfitto dalle armi della Lega Lombarda, I, 494. — Si pubblica la lega dei veneziani col Visconti contro il Carrarese, signore di Padova, V, 222. — Assedio, Vili, 41. Pelagio li, pontefice, scrive al concilio di Grado, I, 54. Pelestrina, isola incendiata nella guerra
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, sono nuovamente sconfitti, 1,181. —• Tornano in guerra col doge Pietro Candiano I, e lo uccidono, 1,210. — Nuove insurrezioni di loro sotto il doge Pietro Candiano III, e ne sono frenati, I, 250. — Impresa del doge Pietro Orseolo II conti'o di loro nell’ isola di Lis-sa, I, 294. —■ È loro tolta Zara, che avevano invaso, I, 336 e seg. — Soldati schiavoni al servigio della repubblica, sono licenziati
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, I, 208. — Sbagli del Laugier e del Darù su questo proposito, I, 209. Giovanni, monaco di san Servolo, eletto patriarca di Grado, dopo l’espulsione di Fortunato, I, 143. — Si ritira dalla dignità e ritorna monaco, I, 444. Giovanni (san) di Dio. Ordine religioso, detto anche de’ Fate bene fratelli: è concesso a questi l’isola di san Servolo, I, 446. Giovanni Bembo, doge successore i di Ularc’ Antonio
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, I, 33. — Ogni isola aveva il suo tribuno, ivi. — Erano dodici. I, 34. — Le quali isole erano : Rialto, Po-veglia, Clugia maggiore, Gingia minore, Capo d’Argine, Matematico, Grado, Caprule, Bibia-na, Equilio, Torcello, Eraclea, I, 34 e seg. — Al governo dei tribuni è sostituito quello dei dogi, I, 61. — Due tribuni sono associati al doge nel governo, I, 95. — Col dogado .di Domenico Monegario cessano
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390 P A P A autori ed i complici, IX, 406. — Suo consulto circa le pretensioni del papa sulla sovranità di Ce-neda, IX, 412. — Nuove calunnie contro di lui, IX, 419. — Nuove insidie contro la vita di lui, IX, 422. — Ultima sua malattia, X, 426. — Circostanze delly, sua morte, X, 429 e seg. — Decreti del senato per onoramela memoria, X, 434 e seg. — È trasferito all’isola di san Michele, X, 437
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dell' imperatore Isacco, II, 100. Fine: isola oggidì sconosciuta. Ove fosse, I, 493. — Donata dal doge Orso Partecipazio alle guardie del palazzo ducale, che ne tennero la custodia dopo l’assassinio del doge Pietro Trado-nico, ivi. Fiorentini: propongono lega coi veneziani contro Filippo Maria Visconti,duca di Milano, V, 440. — Motivi di guerra col duca di Milano, V, 474. — Implorano l’assistenza dei veneziani
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, 683. Carrillo Gomez, 403. Casanova (ammiraglio), 769. « Casetta rossa », 45. Castelbarco Emanuele, 312. Cattaro (incursione su), 750. Cavalli del Poeta, 248, 249 e seg. Caviglia (maresciallo), 663, 696. Ceccherini (gen.), 186, 732. Cellini Giuseppe (pittore^, 497. Chaplin Charley, 189. Charleroi (Battaglia di), 454. Chateaubriand, 293. Cherso (isola di), 743. Chiarini Giuseppe, 126, 135. Chiesa
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, le cui figlie Maria e Gabriela monache di s. Marco nell’ isola d’Ammiano, poi distrutta, passarono in quest’ istituto. In principio fu intitolala la chiesa s. Maria Madre del Signore, indi col decorrere degli anni, in venerazione dell’istitutrice dell’ordine, col monastero anche la chiesa fu comunemente detta di s. Chiara. Gregorio IX ne prese la protezione nel 1238, enei 1241 le concesse di potersi
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