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Title: Page 98
Date: 1932
Text: 94 I MONUMENTI VENETI DELl/lSOLA DI CRETA sita di ritornare in parte agli antichi metodi, restaurando il povero arnese dimenticato (l>. Un paio di anni più tardi, mentre Venezia aveva provveduto all'invio di un cava-canali, ossia di apposita persona che meglio si intendesse dei lavori portuali dell’isola (2), e nuovi denari ed utensili aveva destinati al medesimo scopo

Title: Page 64
Date: 1905
Text: -* I MONUMENTI VENETI DELL’iSOLA DI CRETA morose esse fossero avremo noi stessi occasione di provarlo, quando si pai lei a delle prime sedi vescovili nell’isola fondate. Colla fatale dominazione saracena Creta declinò invece sì rapidamente e tanto al basso, che non più valsero a sollevarla di poi i secoli di autonomia interceduti prima della venuta dei Veneti. E questi trovarono l’isola

Title: Page 230
Date: 1917
Text: 226 X MONUMENTI VENETI DELL’ ISOLA DI CRETA non eccessivamente ricco nella decorazione. Nella disposizione generale ripete alcuni elementi del palazzo Premarin. Le cantonate e le parti architettoniche sono lavorate in pietra viva, gli sfondi in semplice muratura. La porta arcuata, piuttosto modesta, del pianterreno si trova alla estremità sinistra, mentre alla destra si aprono quattro semplici

Title: Page 278
Date: 1917
Text: 274 I MONUMENTI VENETI DELL’ ISOLA DI CRETA * Ghjeràni. — Parecchie porte provviste di architrave sostenuto da mensoline interne. Grande edificio, che dicono esser turco, ma che potrebbe anche risalire ad epoca più antica: ne fanno parte tre avvolti. Altro fabbricato a volta, lungo all’ esterno tm. 12.25 e largo 7-15, 11 con finestra rettangolare _ __SI*a sud e nord, due finestre \simili e porta

Title: Page 216
Date: 1917
Text: 212 I MONUMENTI VENETI DELL’ISOLA DI CRETA portale al secolo XV. Ne manca tutta la parte centrale, distrutta quando vi si costruì modernamente uno sporto in legno(l). Cantonate di palazzo degne di qualche considerazione sono quella di una casa fra le chiese di S. Salvatore e di S. Gerolamo — con figura di profeta — ; quella del saponificio non lungi dalla stessa chiesa di S. Salvatore

Title: Page 102
Date: 1917
Text: 98 I MONUMENTI VENETI DELL’ISOLA DI CRETA quelle fabbriche sarebbero crollate ben presto per la cattiva malta da lui dovuta impiegare(1). A Turlurù il corpo di guardia di S. Teodoro non era ancora costruito nel 1579(2); e nel 1584 gli alloggiamenti di ambedue le fortezze dello scoglio piovevano di già (3). Nè migliorò il loro stato in seguito (4), ad onta dei restauri tentàtivi d’attorno

Title: Page 64
Date: 1917
Text: 60 I MONUMENTI VENETI DELL’ ISOLA DI CRETA studiati e riprodotti da chi scrive anteriormente non solo alla demolizione del 1904, ma ai lavori del Saliveros nel 1901 : senza dire di parecchi pezzi originali potuti salvare dalla passata distruzione, ora al museo. In tal modo, eccezione fatta per il fianco di mezzogiorno, crollato fin dal 1856 ma che giova credere identico a quello di nord

Title: Page 366
Date: 1908
Text: 364 I MONUMENTI VENETI DELL’ISOLA DI CRETA il campanile, terminante a terrazza, si trova sul davanti di quella settentrionale : a lato di esso è accostata, a tramontana, una cella. Al piano inferiore del campanile si accede dalla navata della chiesa e da una porticina a ponente ; a quello superiore per porta e scala lungo il lato di mezzogiorno ; l’ultimo piano è inaccessibile. La cella

Title: Page 154
Date: 1917
Text: 150 I MONUMENTI VENETI DELL’ ISOLA DI CRETA turco. Altre celle trovavansi forse in quegli edifìci ad oriente della chiesa, in continuazione del muro di essa, che malgrado qualche adattamento, mostrano di risalire all’epoca veneta, e sono adorni di due graziosissime porticine, di cui riparleremo più avanti. Ma se si tratti realmente di fabbricati appartenenti al convento o invece di abitazioni

Title: Page 154
Date: 1908
Text: 152 I MONUMENTI VENETI DELL’lSOLA DI CRETA Più tardi ancora — non si saprebbe se in epoca veneziana o turca — la chiesa venne fortificata in guisa di servire di fortilizio. Rivestite esternamente le cappelle laterali di un nuovo muro, il quale orbò le finestrine tonde sopra le due absidiole, nella seconda cappella fu anche colmata l’abside stessa, per rinforzare la muraglia

Title: Page 38
Date: 1917
Text: 34 I MONUMENTI VENETI DELL’lSOLA DI CRETA tezza Il terremoto del 1596 vi aveva fatto cadere un pezzo di muraglia (J); nel 1640 vi bisognavano gli infissi di due porte e di sei finestre ; come tre porte, un soffitto e varie travi mancavano alla casa del governatore, una porta ed un balcone a quella del maggiore, e tre porte e finestre a quella del capitano(,). Ma nel 1680: “ la casa dove abbila

Title: Page 142
Date: 1908
Text: 140 I MONUMENTI VENETI DELL’ISOLA DI CRETA della pianta, ad unica navata, terminante in un transetto (I), donde per tre arcate si accede ai vani terminali del presbiterio, comunicanti fra loro (2). Di questi i due laterali sono coperti tuttora di volta, sorretta da tre archi, mentre il centrale, privo di abside, si divide in due parti, ognuna delle quali termina con volta gotica a sei nervature

Title: Page 122
Date: 1908
Text: 118 I MONUMENTI VENETI DELL’lSOLA DI CRETA to FIO. 71 PIANTA DELLA CHIESA DI S. GIOVANNI BATTISTA A CANDIA. neva del pari ai Minori Osservanti ci mancano notizie. Forse era più antico che non quello di S. Francesco, perchè ricorre nominato già nel secolo XIII <■>. E troppo deficenti non meno son i dati che sulla chiesa ci offrono le piante e le vedute veneziane; dove il tempio

Title: Page 318
Date: 1905
Text: 258 I MONUMENTI VENETI DELL’ ISOLA DI CRETA ncva di ingrandire un po’ il fortilizio ed aggiungervi un quartiere per alloggiamenti (1). Posteriore di una diecina di anni è l’unico disegno un po’ chiaro che della rocca ci si conservi, e che qui riproduciamo^, pur notando, che esso diversifica alquanto da quello che il castello apparisce nei piccoli schizzi di altri autori, e da quanto gli attuali

Title: Page 294
Date: 1905
Text: 234 I MONUMENTI VENETI DELL’ISOLA DI CRETA lo richiedeva il bisogno(1) ; ed in altri restauri del seguente anno, tanto a Seiino quanto a Mirabello, si spesero solo 200 ducati {2\ Tn vista di tutto questo, al tempo della invasione turca non fu creduto inopportuno riporre qualche affidamento anche nel vecchio castello, sebbene pur sempre troppo imperfetto : ed il provveditore Andrea Corner

Title: Page 340
Date: 1905
Text: 280 I MONUMENTI VENETI DELL’lSOLA DI CRETA molte interruzioni(,). L’ultima parte del lato orientale e l’attiguo tratto della smussatura non presentano difesa alcuna artificiale, perchè la roccia era di qui proprio inaccessibile. Una porta (B) era certo in cima al lato sud, perchè ne rimane parte della soglia : ma la posizione ne era debole assai. Esternamente al lato medesimo

Title: Page 182
Date: 1905
Text: 122 I MONUMENTI VENETI DELL’iSOLA DI CRETA All’estremità del fondaco, accostato alla porta di Piazza verso occidente, era un torrione, che fu abbattuto dai Veneziani stessi. Ne rimane tuttavia il piano terreno, costituito da rozzo ed irregolarissimo avvolto, scavato in parte nel macigno, in direzione da est ad ovest, con alcune aperture nella volta. Al di là del Voltone — che venne distrutto

Title: Page 128
Date: 1905
Text: 68 I MONUMENTI VENETI DELL’lSOLA DI CRETA RIO. 27 — VEDUTA DELLA TORRE POLIGONALE NORD DELL’ACROPOLI DI GORTYNA. (PER CURA DI A. TARAMELLl). terreno che cedette all’esterno del muro ci impediscono di scoprire in che modo si accedesse a tale camera della torre, la quale potrebbe anche aver servito di serbatoio per l’acqua. Da questo punto il muro si dirige verso l’angolo sud-ovest, donde

Title: Page 270
Date: 1905
Text: 210 I MONUMENTI VENETI DELL’ISOLA DI CRETA Retimo e che poteva dall’armata essere ad ogni momento soccorso, fosse stato così vilmente derelitto. Ma tanta era la costernazione di chi comandava, che pareva che non fossero vedute le cose utili, e solo abbracciate per debolezza le dannose „(1). Ben si pensò, 14 anni dopo, di cancellare quell’onta il Gremonville, quando, conquistato il forte

Title: Page 242
Date: 1905
Text: 182 I MONUMENTI VENETI DELL’lSOLA DI CRETA il circuito di tutto il monte, et alcune così intiere che non ostante la longhezza del tempo, si sono mirabilmente conservate da tutte le parti. Se ben vi sono o le muraglie o le fondamenta di esse, vi è però tanta altezza del proprio monte dirupato et tagliato et fiancheggiato d’alcuni torrioni et dalla propria natura, che, essendo impossibile salir

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