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, quod Byzantio af-ferebatur, de pace inter Ferfarum Regem atque Amurathem agi 3 hominem inter PerÌas principem Byzantium pervenif-fe, perhonorifìce exceptum fuiife j mutuis obiidibus» datis, inducias in decennium padas . Eo bello ab Amurathe confedo, chriftiani Principes , atque ii pr#fertim , qui magno terr# marifque tradu Turcis finitimi erant , ut fuis rebus profpicerent , monebantur . Itaque Veneti in Cret
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1719
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Marchio, cui Creta obvenerat, earn Veneris quadringentarum argenti marcha-rum pretio vendidit ; atque inde Veneto imperio acceilìt ; quam ut fìrmius tuerentur, a prifeis, Romanifque in primis petito exemplo, nobilium , ac civium Venetorum coloniam miferunt, qus iifdem legibus atque inftitutis formata fimula-chrum Venets Reipublics referret. Ad illam tunc infulam cum fummo imperio regendam , ut diximus
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1767
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utiliifima fi leggono le più fcielte tanto di Storici Veneti, che di Stranieri, e iimilmente d’ amici, e d’inimici del Veneto nome. Nè per quefto lo Scrittore di quefte’ Memorie, che vive quaii quattro fe-coli dopo i tempi ne’ quali viiTe il fuo Eroe, e le cofe , che imprende a narrare, fembra poter incorrere in taccia di temerità, tutto d’allora in prefente eifendoiì cangiato , e fino 1* indole
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1719
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. Ibi a Dominico Triviiano claffis Imperatore, uni-verfa effufa civitate, Magnus Magifter honorifice, atque haud fine lachrimis eft exceptus ; qui inftaurata clafle , reccntibus nautis, ac commeatu inftruda , cum poftea menfe februario Creta folviflct, mari Aegeo , ac Ionio cmenfo, Coreyr# a Reipublic# magiftratu omnibus humanitatis, bcnevolenti#quc oftìciis cultus, Romani ad Summum Pontifican
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. Ibi a Dominico Triviiano claffis Imperatore, uni-verfa effufa civitate, Magnus Magifter honorifice, atque haud fine lachrimis eft exceptus ; qui inftaurata clafle , reccntibus nautis, ac commeatu inftruda , cum poftea menfe februario Creta folviflct, mari Aegeo , ac Ionio cmenfo, Coreyr# a Reipublic# magiftratu omnibus humanitatis, bcnevolenti#quc oftìciis cultus, Romani ad Summum Pontifican
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1851
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dal Nostro Ducal Palazzo li 12 Giugno 1767 ». BALOT1NA. Barca a quattro remi, lunga piedi veneti trenfa, e abilissima al corso. Graziosamente guernita, si usava in occasione di Regala, e particolarmente dai patrizii direttori dello spettacolo, i quali stando ginocchioni sulla prora, scoccavano per un arco pallottole di creta contro i rematori delle altre barche^ i quali si fossero mostrali restii a lasciar
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, per terram de regno, secundum franchisiam et liber-tatem contentam in privilegio nostro; et preter quam in capitulo de gravitate de qua nobis baiulus noster scripsit, quam videtur Rex velie facere in non tractando pro Venetis illos de Creta, Corono, Nigroponte, et de alijs locis nostris, nec aliquos alios Yenetos, preter quam notos in Venetias, in quibus duobus capitulis idem ambaxator nullo modo recedat
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Page 445
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1925
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modi sta-tuim. promissionem qd. in mudila proximi ventur. ybni (hiberni) qd. nullus venec. vel veneti de Antiochia nec ab Antiochia usque Yoppen nec de Yoppe neq. de ulla aliq. part. Syrie in Venecia audeant redire neque mandare nec revertendo culfum adriati-cum a leukis ex una parte et a Curfu ex aliam intrare ; contra qd. si quia venire temptaverit possessio ei ruinetur in terra et omnia bona
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1719
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. Ibi a Dominico Triviiano claffis Imperatore, uni-verfa effufa civitate, Magnus Magifter honorifice, atque haud fine lachrimis eft exceptus ; qui inftaurata clafle , reccntibus nautis, ac commeatu inftruda , cum poftea menfe februario Creta folviflct, mari Aegeo , ac Ionio cmenfo, Coreyr# a Reipublic# magiftratu omnibus humanitatis, bcnevolenti#quc oftìciis cultus, Romani ad Summum Pontifican
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1903
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2 Nuovo Archivio Veneto del R. Istituto vegeto di s. I. ed a., v. LXI, parte II, Venezia, 901-2, pp. 1 -17, ili. 10. Bercliet Guglielmo. — Terza relazione sulla missione in Creta. — In: Atti del R. Istituto veneto di s. I. ed a., v. LXI, parte I, Venezia, 1901-2, pp. 153-161. [Ver Io studio del dominio Veneziano]. 11. Berenson Bernhard. - Italienische Kunst. Studien und Betrach- tungen. Aus dem
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1903
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. 352-365. 708. Papadopoli Nicolò. — Altre tariffe con disegni di monete stam- pate a Venezia nel secolo XVI. —* In: Monatsblatt der nu-nismatischen Gesellscha/t in Wien, 1901, n. 216-217. 709 .--Nicolò Trón e le sue monete, .1471-1473. — In: Rivista italiana di Numismatica, v. XIV, 1901, pp. 387-402, ili. 710. Paribeni Roberto. — Scavi italiani in Creta. — In: L'Illustra- zione italiana, 20
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1932
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PONTI 89 assalto (,); ed un decreto del Senato del 26 ottobre 1393 accorda una nuova barca da affondarsi di pietre e nuovi attrezzi per il pontone da cavare il porto (2); mentre un secondo decreto del 30 dicembre 1395 concede al mastro Marco Dalle Boccole, mandato a Creta fin dal maggio come sovrastante ai lavori, altro naviglio per il trasporto delle pietre (3); ed un terzo del 27 novembre 1399
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1932
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LE ISCRIZIONI LATINE, ITALIANE E FRANCESI 307 Siepulcrunì) nobili[s\ et sapie{ntis)... o Marcho Ru...(domi)ni Marini d(e) cu... stine et redis... Potrebbe essere Marco Ruzier o Marco Ruzzini. Nell’ultima riga forse Justine. 6. Cattedrale di S. Tito. Iscrizione perduta. Ci fu tramandata nell’elogio funebre dell’estinto : Ossa Fantini Valaressi, Veneti Pa-tricii, Archiepiscopi) Cretiensis
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1927
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Un nuovo monumento di miniatura della Scuola Costantinopolitana 105 Fol. 347. Miniatura: Vangelista Giovanni nell’isola di Patmos, circondata d’un mare azzurro (Fig. 8). Egli è in tunica azzurra s mantello verde-grigio. Il pulpito è rosso. L’isola è grigia-d’ocra. Gli edifici di Efeso lontano sono azzurri e rossi; la cupola è azzurra (1). Fol. 397. Monogramma di Michele Duca, incluso
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1859
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67o lo e conosce le vicende e le glorie del passalo; chi move a Venezia, non deve ora-mettere di visitare l’isola di Murano, dove lo straniero quasi stanco di continuamente vedere templi e palagi di una inestimabile architettura , e adorni di meravigliosi marmi, staine e bassorilievi e quadri lavorati da’più grandi artisti, Tolge la propria attenzione e curiosità sull'industria
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1905
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di questa Relazione, che di tutti quei materiali si giova e ne riproduce la miglior parte, materiali che nel Museo cittadino parleranno alla madre patria delle sue colonie e dell’antico suo splendore in Oriente. Il Reale Istituto, nel rendere ragione di quest’opera e nel pubblicare la Relazione della Missione in Creta, esprime il voto che la sua iniziativa abbia a trovare imitatori. L’Albania
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1926
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dall’ elegia a Marino Bisanti (11,3), il K. fissa la data del soggiorno del poeta, al soldo di Venezia, nell'isola di Creta, intorno al 1537, quando cioè Kair-el-din-Barbarossa aveva iniziato le occupazioni e le devastazioni nelle isole dell’ Egeo. 11 nostro Cattarino, che era di sede a Retino, non si lasciò assorbire tutto dalle sue mansioni di ufficiale, che lo tenevano occupato durante la giornata
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1908
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, col nome di Alessandro V (4). Alla pacifica convivenza dei due riti nell’ isola contribuì in modo particolare la saggia politica seguita dalla repubblica veneta nei riguardi religiosi, quella politica tradizionale della Serenissima, la quale, mentre segna un progresso innegabile per quei tempi, precorre molte delle teorie più conciliative generalmente accolte ai dì nostri. Nei riguardi della religione cattolica
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1906
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LA CINTA DI CANDIA 329 Reazione fosse tosto ripresa ; stanziava 3 mila ducati all’anno per cinque anni per la continuazione dei lavori; stabiliva per lo stesso termine di tempo un nuovo dazio di esportazione dall’isola per i vini, gli olì ed i formaggi, i cui proventi dovevano devolversi del pari alle fabbriche di Candia ; decretava che ogni angarino percepisse 8 soldini al giorno da pagarsi
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Page 441
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1859
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, esistonoarmi in gran copia per fornire 1’ armala, e in mezzo a queste furono regolarmente appese quelle d’ alcuni celebri guerrieri italiani, e varie altre di veneziani patrizi che si sono distinti in combattimenti navali. Fra’ monumenti primeggia e visi ammira il monumento bellissimo eretto dal senato ad Angelo E-me, ultimo rinomato grande ammiraglio della repubbl ica, scolpito dall’insigne Canova nel 1 794
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