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1932
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462 I MONUMENTI VENETI DELL’lSOLA DI CRETA Si tratta di un elenco di persone sepolte — certo in varia epoca — nella chiesa o nel suo sagrato. Anche i Girardo (cfr. il numero seguente) erano fra i colonizzatori veneziani del 1211. L’epigrafe appartiene al secolo XIV o XV. 41. Kakodhikji: Chiesa della Madonna. Nella parete di occidente, a sinistra della porta, su fondo giallo, è dipinta la epigrafe
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1906
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434 I MONUMENTI VENETI DELL,’ ISOLA DI CRETA Simili osservazioni sono contenute in una infinità di altri memoriali posteriori, i quali ripetono, spesso colle identiche parole, i medesimi concetti, pur aggiungendo talvolta qualche nuovo commento o qualche nuovo progetto (1). Mentre magistrati e ingegneri se la spassavano a chiacchiere, gli angarici di Canea proseguivano, sia pur lentamente
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1908
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LE CATTEDRALI VESCOVILI 41 naturale che Gortyna pure seguisse la sorte comune, e che fin da allora la metropoli fosse trasportata a Candia. Tanto più se si pensi che i Veneti al loro stabilirsi in Creta nessuna modificazione apportarono nelle altre diocesi dell’ isola ; e che quindi, trovandosi fin dall’ origine del veneto dominio fissata a Candia la metropoli, e sussistente quivi un tempio
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1908
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A. Le chiese latine. i. SAN MARCO DI CANDIA. Uno dei primi e dei più importanti atti, mediante il quale i coloni veneti trasferiti a Creta vollero testimoniare il loro tributo di memore riconoscenza verso la terra natale, ed al tempo stesso sanzionare il fermo loro proposito di foggiare la novella terra ad essi ceduta sul tipo della madre patria, si fu l’erezione di un tempio posto nel bel mezzo
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1912
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che sono identici1). Questo raffronto delle armi di Micene, di Creta e dei Sardi merita di essere preso in considerazione da coloro elio studiano l’origine dei Sardi, perchè spade uguali si vedono nei monumenti di Creta e pugnali simili si trovano disegnati nelle tavolette che l’Evans trovò nel palazzo di Cnossos, Fig1. 8. — Soldati egiziani della XII dinastia. IV. La statua di bronzo di Pepi della VI dinastia
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1883
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n. 168) al doge. In esecuzione di ordini avuti circa i Gradenigo e i Veniero, abitanti in quell’isola durante la ribellione, mandano a Venezia alcuni di essi, avendo assegnato il termine del venturo Settembre a tutti gli altri, deboli e malati, per seguire i primi. V. Fl. Cornelii, Creta sacra, II, 335. 170. — (1364), Agosto 2. — c. 44 (40) t.° — Lettera come il n. 169. Oltre lo scritto il 15 Luglio
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1932
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GLI STEMMI 195 pilarsi sulla scorta, non sempre sicura, degli stemmi, di epoca tarda, della Università di Padova; laddove un confronto fra quegli emblemi e gli esemplari dell’isola di Creta ci dimostra a prima vista come ci troviamo di fronte ad un campo di studio ben diverso. Disgraziatamente le armi del contado cretese, sia perchè raffigurate con poca regola, sia perchè prive
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1906
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582 I MONUMENTI VENETI DELL’ISOLA DI CRETA Del resto, quantunque sull’ isolotto fosse rimasto il primo provveditore della fortezza, Agostino Barbarigo (eletto dal provveditore generale nel novembre del 1579 h))} efficacemente assistito dal capitano della guardia Bembo, dal governatore Rangone, dall’ ingegnere Bressani, e dal capitano delle truppe Giulio Grisogono , il Michiel volle ritornarvi
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1917
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162 I MONUMENTI VENETI DELL1 ISOLA DI CRETA ticina con scaletta nel lato di tramontana conduce al pianterreno. Il refettorio, che occupa l’angolo nord-ovest, ha spaziose finestre ed un portale di gusto classico fiancheggiato da volute barocche: quivi era l’ancona arcuata del 1643, rap- dei pesci, che si conserva attualmente in chiesaI restauri del 1798, atte- presentante la Moltiplicazione
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1908
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326 I MONUMENTI VENETI DELL’iSOLA DI CRETA cobbe. Nella seconda è dipinta la tentazione della moglie di Putifarre; la cattura di Giuseppe; la divinazione dei sogni di Faraone; ed il ritrovamento della coppa d’oro nel sacco di Beniamino. La terza fascia raffigura la venuta di Giacobbe e le feste susseguenti. L’ultima finalmente contiene la malattia di Giacobbe ; la sua benedizione
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1917
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176 I MONUMENTI VENETI DELL’ ISOLA DI CRETA Ed altra iscrizione, sulla porta del refettorio medesimo, datata del 1670, ricorda l’abate Vlasto, che aveva già costruita la fontana del 1651 (1): Tldfifie.ya fióyiìov dilato BXdotov ¡¡yov nevaio, Aéojiotva io Magia, (pi'/agov àneiQéaiov. A. X. O. Tosto fuori del monastero, ad occidente, trovansi la stalla a tre avvolti con scala. L’iscrizione
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1917
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148 I MONUMENTI VENETI DELL’ISOLA DI CRETA ficinae conventus sunt etiam pulchrae, ecclesiae ambitus, dormitorium, re-fectorium etc. Sed ruinas cottidianas nemo reficit, et nnum post alternili ruit, et pauci sunt fratres qui ibi ipsis provideant, non curantes de ruinis murorum „(1). Al posto di quel convento si stende oggigiorno il passeggio sulle mura settentrionali; e quanto agli altri monasteri
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1908
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1Ó6 I MONUMENTI VENETI DELUSOLA £>I CRETA rettore Angelo Barozzi confermava : “ Da questo reverendo vescovo sono fin liora sta fatte tutte le fondamenta del domo et sua habitatione, et quando non le manchino le pietre per le finestre et fazzada, reddurà nel termine de sei mesi il tutto a buon fine „(I). Nella primavera del 1585 la chiesa era bella e finita: “ Per Pasqua ultimamente passata
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1908
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56 i monumenti veneti dell’isola di creta Sybrita. — L’ antica cattedrale di Sybrita sorgeva assai probabilmente nel-l’interno dell’attuale villaggio di Thvònos (Amari)(1), colà dove si trova la chiesuola veneziana della Madonna (2>. Al di fuori di essa infatti restano avanzi di un pavimento a mosaico a pietruzze rosse, bianche e turchine, con due motivi ornamentali, 1’ uno costituito
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1905
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238 I MONUMENTI VENETI DELL’lSOLA DI CRETA tuati in posizione troppo ingiustamente trascurata, pensò bene di concedere “ il castel di Jerapetra a ser Francesco Mudazo et quel di Mirabello a ser Michel Cloza(i), con condicione che dovessero quelli fortificar secondo il desegno et modello che li dete messer Michel da San Michele inzegner Dopo di che “ quello di Mirabello „ concludeva
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1905
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7K I MONUMENTI VENETI DELL’ISOLA DI CRETA solo eccezionalmente sono impiegati dei blocchi ellenicill>, è analogo a quello K N e poggia quasi sempre sulla roccia : qua e là è abbattuto, sconvolto, aperto in breccia. Cominciando il giro in alto, dalla parte di oriente (T), osserviamo che esso raggiunge anche per di dentro i 2 m. di altezza : ha parapetto largo m. 0,60 (sprovvisto ora di merli
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1906
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554 I MONUMENTI VENETI DELL’ ISOLA DI CRETA tutto però il provveditore Giovanni Mocenigo confessava che, anche così restaurata, la Porporella era insufficente allo scopo (I). E siccome la verità di un tale asserto era generalmente riconosciuta, naturale si fu che di bel nuovo si pensasse a proteggere in altra guisa queirimportante località. Così ancora una volta venne in campo il Paleocastro
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1906
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61« I MONUMENTI VENETI DELL’ISOLA DI CRETA vava da proporre quivi pure quei catastrofici mutamenti, che fecero la disperazione di Venezia per le altre fortezze, non mancavano tuttavia gli zelanti che andavano alla ricerca di nuovi bisogni, tanto per togliere al Grimani il merito di poter considerare la fabbrica come ultimata e per rimandare all’ infinito il suo compimento. Il primo provveditore
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1906
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366 I MONUMENTI VENETI DELL’ISOLA DI CRETA del forte di S. Dimitri : modificata poi dall’ ingegnere Castellali colla traversa, che fu detta opera Castellana. Francesco Morosini, suo successore, ordinò la freccia Morosini alla mezzaluna Moccniga ; avanzò pure la freccia del revellino di S. Nicolò, chiamata Bemba; e rifece la freccia di S. Maria, in cima all’opera di S. Maria, già costruita
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1917
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116 I MONUMENTI VENETI DELL’ISOLA DI CRETA c due minori(I); guasti e malandati poco dopo tutti quanti(3) ; e rovinati finalmente per il terremoto del 1613 (3). Una minaccia nella facciata dell’Armeria è denunciata nel 1640 (4) : e l’edificio venne restaurato di fatti... nel 1695(3). Ma anche gli altri magazzini — come appare da un dispaccio del 1641 — erano allora di bel nuovo sconquassati
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