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1917
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86 I MONUMENTI VENETI DELL’ISOLA DI CRETA Panigrà 582; nell’orto Scienza quivi presso 86; alla porta di Panigrà, in congiunzione colle case del Malechi 273; a S. Andrea 1034; a Dannata 358; ai magazzini Ceresi quivi presso 415(l). Il provveditore Alvise Giustinian si poneva all’opera(2) ; Venezia mandava materiali e anche denari*3*: e i primi ripari erano presto ultimati(4). Eppure
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1908
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34 I MONUMENTI VENETI DELL,’lSOLA DI CRETA tempio (1). Imperniato sulla base di una croce, ha tuttavia gli spazi compresi fra le braccia occupati da altri vani minori. Di guisa che l’insieme prende la forma di un rettangolo, donde sporgono soltanto 1’ abside poligonale della navata di mezzo, quelle dei due locali ad essa adiacenti e quelle terminali del transetto. Le absidi
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1917
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36 I MONUMENTI VENETI DELL’ ISOLA DI CRETA mente sorgesse. Soltanto arrivati all’anno 1325 una supplica dei feudati di Candia ci soccorre di qualche dato prezioso : “ Quod làbium civitatis Candide est nimis ventosum, taliter quod tempore hibernali ex magno impetu ventorum in ipsis fidelibus nostris concreantur plures inftrmitates, estivo antem tempore ipsius tobii locns est ineptus : suppticant
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1908
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318 I MONUMENTI VENETI DELL’lSOLA DI CRETA in figura intera. È rarissimo il caso che le imagini dei santi(1) e dei fondatori( o persino anche la rappresentazione dell’ inferno<3), si estendano nel campo della volta medesima : laddove per il contrario questa è riservata ad altre rappresentazioni, vale a dire a scene tolte dal vecchio testamento (la creazione della prima donna, la tentazione
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1908
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334 I MONUMENTI VENETI DELL’iSOLA DI CRETA 23. S. Irene (Seiino). — Chiesa di S. Giorgio — 1461. I due offerenti occupano parte della muraglia di mezzogiorno : e sostengono in mano la chiesa. Ma della donna restano appena le bianche maniche ; laddove il marito, dalla bruna barba, veste di abito verde cupo, che tocca il ginocchio, e sotto il quale sporgono le rosse maniche della sottoveste
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1908
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320 I MONUMENTI VENETI DELl/lSOLA DI CRETA preghiera sul monte Oliveto (ri npyjsu^tq tou Xpwrou)(l), del bacio di Giuda (-il npoSo?ia tou ’IoiiS'a) e della cattura di Cristo, della morte del traditore (tq «yxóvyi tou’buS1«)*2’, della flagellazione (iq ¡l'rjnyun.q)<3), dello scherno (ò énjraiYnóg)(4), e del giudizio di Pilato (5). La via dolorosa offre soggetto alla salita
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1905
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58 I MONUMENTI VENETI DELL’ISOLA DI CRETA — XXI. k. 1. (1612) - XXII. h. (1614) — XXÜ. i (1615). — XXIII. h. (1618) — XXIV. g. (1620) — X. e. — XXVI. a. (1625) —XXVII. g. (1625) — XXVIII. c. — XXX. a. (1627) — XXXI. c. (1628) — XXXII. a. — XXXIII. m. (1628) — XXXIII. n. (1631) — XXXIV. a. — XXXVII. b. — XXXVIII. a. — XXXIX. e. — X. f. — XXXI. d. — XL. f. — XLI. a. — XLVU. a. (1646) — XLIV
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1905
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144 I MONUMENTI VENETI DELL’ISOLA DI CRETA avendo all’uopo a propria disposizione che una sola galea : continuò però nel frattempo gli importanti restauri della porporella lungo le fondamenta, rifatta di grandi pietre colmate negli interstizi con “ cuogoli „ : e questa infatti in breve tempo fu condotta a termine, a 9 piedi di profondità, e con una estensione tale che abbracciava i “ due terzi
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1932
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34 I MONUMENTI VENETI DELL’lSOLA DI CRETA sarcimento (1): al che si applicò specialmente il provveditore della fortezza Marchiò Zane (2). Scoppiata qualche decennio più tardi la guerra famosa, le cinque cisterne dell’iso-lotto, allor allora pulite(3), parvero più che mai insufficenti di numero e di capacità (4). Ma, finché non fu passata la bufera, nessuno pensò per il momento
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1932
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100 I MONUMENTI VENETI DELL’ISOLA DI CRETA « egei magna reparatione, et utile imo necessarium sit providere de eo ita et taliter quod sit bonus et utilis prò securitate nostra et navigiorum » (1). La catastrofe della grande sommossa che ne seguì fu tanto dannosa agli interessi della Canea in genere ed in ispecie, che il suo porto, completamente abbandonato, non risultò più adatto a ricettare
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1932
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12 I MONUMENTI VENETI DELL’lSOLA DI CRETA di quel secolo XVI, essendosi ancor una volta guastata la conduttura e perduto l’acquedotto, il capitano Benetto Taiapiera riuscì con una spesa di 136 ducati a ristabilire il corso normale delle acque tanto per la fontana di S. Salvatore, quanto per quella della Strada Larga: progettando anzi fin da allora di prolungare la prima conduttura
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1932
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33 I MONUMENTI VENETI DELL’lSOLA DI CRETA E se una nuova cisterna di 700 botti fu a sua volta costruita nel 1587 colla spesa di 400 ducati(1), quando poco dopo giungeva nell’isolotto il provveditore della fortezza Giovanni Longo, nessuna cisterna era servibile: ed in fretta ne furono rabberciate tre... (2) E cisterne e condotti, spaccatisi e infranti per gli spari delle mine e delle artiglierie
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1932
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92 I MONUMENTI VENETI dell’isola DI CRETA delle galee, ottenne che tale operazione non si potesse compiere che a Suda ed a Spina-longa; e quanto al cavamento del porto, osservò che nè Vingegno nè le zattere nè i badili bastavano al lavoro e conveniva ricorrere alle palificate, come per le lagune venete (1). In un modo o nell’altro (2) proseguì alacremente i lavori il provveditor generale Alvise
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1932
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438 I MONUMENTI VENETI DELL ’ ISO LA DI CRETA nazione la moglie ed i figli, si tratti invece dei nomi di nuovi personaggi, non legati da alcuna parentela coi precedenti, ma compartecipi della pia fondazione della chiesa. Nella data evidentemente fu scritta per errore al secondo posto una lettera E invece che 7b. Infatti il io maggio 6949 == 1441 cadeva in giovedì. L’indizione
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1932
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444 I MONUMENTI VENETI DELl/lSOLA DI CRETA a[v]fivov xè ròv réxvov avrov, ’lojdvvov rov Hanadonovlov xal rf/g aifivov avrov xè ròv réxvo avrov, KdXov rov IfanaòonovXov xè ròv réxvo avrov — rewqyiov rov Me-g(o)novXov xè rfjg aifivov xè ròv réxvo avrov, IJovxyi rov MegonovXov xal oifivov xè ròv réxvo avrov — rrjavirti rov Exara/u xè ròv réxvo avrov — KàXov xè ròv réxvo avrov — Aéov rov
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1932
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126 I MONUMENTI VENETI DELl/lSOLA DI CRETA Questo solo è certo che, ristudiato meglio il problema, e abbracciatosi definitivamente il concetto di continuare — in numero di quattro — i volti già cominciati in prosecuzione — verso ovest — dei cinque già esistenti, coH’unica demolizione di certa casa del Dotto, una deliberazione del 31 luglio 1550 si fissò su tale principio (1>. E per togliere
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1932
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442 I MONUMENTI VENETI DELl/lSOLA DI CRETA Presso al fondatore dipinto nell’inconostasio (1>, in lettere nere su bianco, si legge: Aérjtui; xov òovXov xov 0eov ’Iu>(a)vr¡xi]ov [iova%ov. Una lunga serie di iscrizioni in bianco si leggono sulla parete sud della chiesa : Nr¡xf¡xa<; 6 FlaoaXónovXo; xal xfj orj/xp^ov xal xòv xéxvov NixoXáov xov ÌIexqotiovXov xal rfj o[v]fi(ìtfov xal xòv
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1932
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142 I MONUMENTI VENETI DELL’lSOLA DI CRETA garlo bisognava fondarne una parte in mare (1) : cosicché, mentre il primo veniva coperto nel 1587 (2), del secondo — per il momento — non se ne parlò più (3). Bensì lo stesso Giovanni Mocenigo, rilevando nel 1593 come i volti fossero per l’appunto ridotti a sedici(4>, non sapeva tacere che facilmente si sarebbe trovato il posto
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Page 346
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1932
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342 I MONUMENTI VENETI DELL’ISOLA DI CRETA L’iscrizione potrebbe completarsi nel seguente modo o simili: V ' CONFECTVM ¿ -IAMERAX-ERIG END/L ST^TVtOPVSCVM IPSE ■ Crrfj i REsiDENsvBrroTivs 1 regnconsvImvexebciA N1TA AB ’ IN ■ ESÌSTERE OMNINO\ d^RlTO ASSERENS SE — -I VIRI TOFFICIA ERGA FIDEL ■ReipvbLic/e. SVA. 1 SiniSSE SATI5Q D ! EKGA SE VOIVÑAIECO 1 :LoRK>sivsq ÀPVD SEN1H CONSC1ENT1A RERV
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Page 154
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1932
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150 I MONUMENTI VENETI DELL’lSOLA DI CRETA Eppure l’opera procedeva ancora. Progettate altre 50 o 60 botteghe per il 1576 (1), se ne compirono per allora soltanto dieci; ma, rimandate al 1577 le restanti(2), i lavori non ristettero : mentre alla somma totale andavano aggiunte anche le 40 saline ^di proprietà privata <3). Dopo tutto però, mentre dal 18 aprile 1575 al 24 giugno 1583 eransi spesi
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