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1905
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236 I MONUMENTI VENETI DELL’lSOLA DI CRETA estende alquanto in fuori et fiancheggia solo la cortina che va al sperone. Evi in questo castello una cisterna con acqua buona „(1). Alla descrizione corrispondono i disegni del Basilicata e dell’Oddi, e quello, più fedele assai, del Monanni, che qui riproduciamo. Sulla scorta di quest’ultimo, e secondo l’esame delle costruzioni che ora restano
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1932
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> 504 I MONUMENTI VENETI DELL’lSOLA DI CRETA 10. Kato Asites: Chiesa di S. Giorgio. L’architrave (cm. 27X119) è segnato di epigrafe in lettere di cm. 3-1 '¡2. ,A Xr' fxì(v) lovnoQ ¿e rà? IH’, èyò Magyéra diyctT(r])g Koaravrl Zagaxvvov. Dunque 18 giugno 1603. Magyéxa naturalmente è Marietta. 11. Vlakhjanà-. Chiesa di S. Michele. Iscrizione di cm. 24X121, dipinta in nero
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1932
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64 I MONUMENTI VENETI DELL’lSOLA DI CRETA ai lati. Più in là ancora un antico trono, entro un’esedra formata di conchiglie, porta il nome suggestivo di « sedia della signora » (trjs Ke(>Sg y xndéylv). Quella di Bu^undrja è del resto l’unica fontana degna di menzione in tutte le e-parchie del settore di Canea (1). Castellanìa di retimo. S. Costantino. — Bu^mdrja chiamavasi quivi
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1908
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178 I MONUMENTI VENETI DELL’lSOLA DI CRETA Ma troppo arduo in vero si presenta il problema di una classificazione cronologica delle singole chiese e delle singole forme. Per la più antica età difatti, fino al secolo XIII ed anche al XIV, nulla ci dicono i documenti, e mancano le iscrizioni storiche, mentre le più recenti alludono quasi sempre ad ambigui restauri, anziché a fabbriche fondamentali
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1906
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418 I MONUMENTI VENETI DELL’lSOEA DI CRETA rato — si dava ordine a Michele Sammicheli di portarsi nell’ isola di Creta, coll’incarico di visitarvi, oltre a quella di Candia, anche la città della Canea, ove si ha grandissimo bisogno di riparatione et fortificatione „ ; affinchè, dopo diligente esame, egli lasciasse ai magistrati del luogo precise istruzioni sul modo di compiere i nuovi lavori
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1906
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348 I monumenti veneti dell’isola DI CRETA servendosi solo in parte delle angarìe. E c’era finalmente il forte di S. Dindin che egli _ tornando alle antichissime proposte - preferiva sp.anare, giovandosi di quel terreno per la fabbrica dei cavalieri, mentre il resto del suo o avre c servito di controscarpa : in tal maniera si sarebbero costruiti econom.camente i cavalieri e la controscarpa
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1917
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166 I MONUMENTI VENETI DELL’ISOLA DI CRETA F1G. 75 — S. GIOVANNI ELEMOSINARE — IL CHIOSTRO DEL MONASTERO. (468). medesimo. Il chiostro presenta la forma più completa, in quanto esso consta di quattro corsie, coperte di volte a botte, aperte ad arcate su pilastri verso il cortile centrale, ed accompagnate per tre lati da una serie di celle e di locali che si coprono del pari di volta a botte
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1905
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282 I MONUMENTI VENETI DELL’lSOLA DI CRETA gente di acqua salata. Ma che anticamente pure cosi si chiamasse la località, non oseremmo affermarlo : ce ne mancano affatto notizie. La sommità del colle è costituita in modo, che a sud-ovest si hanno delle alte roccie a picco, le quali man mano vanno abbassandosi e cedendo ad un dolce declivio, che verso nord-est appunto è più lene
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1905
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20 I MONUMENTI VENETI DELL’lSOLA DI CRETA cabolo loro alla imperante forma veneziana, storpiandolo in X«vtà e mutandone numero e genere. La parte vecchia della città, situata entro l’ambito dell’antica acropoli, sorgeva più elevata dei circostanti borghi, e occupava una piccola altura al di sopra del porto, contornata da mura e da torri. Il corso, — la strada principale, fiancheggiata dai palazzi
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1906
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344 I MONUMENTI VENETI DELL’ISOLA DI CRETA il S. Dimitri, onde tornando in Creta Latino Orsini troppo non avesse a dolersi in rivedere tanto danneggiata quella sua opera. Dopo di che pensavasi allargare ancora il Gesù (,). Da un diligente computo di quello stesso anno 1583 impariamo che, nei 467 villaggi del territorio di Candia, 14042 erano le persone tenute all’angarìa e 4215 gli animali
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1906
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614 I MONUMENTI VENETI DELL’ISOLA DI CRETA Chi precisamente abbia per primo notato una simile convenienza non sappiamo. Ma già nel 1579 Sofiano Eudemonoiani avanza la proposta di fortificare Y isolotto di Grabusa domestica, detto pure di S. Nicolò dalla chiesuola che ivi sorgeva, mediante un parapetto di 300 passi sulla vetta, ed un revellino a basso, nel piccolo approdo Poco dopo Pietro Lando
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1932
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394 I MONUMENTI VENETI DELL’iSOLA DI CRETA tempo, non si possano considerare come di interesse storico: e ciò a differenza di quanto si è praticato per le iscrizioni latine e per quelle bizantine, le quali, per la maggior loro antichità ed importanza, vennero accolte qualunque fosse il loro contenuto. Con tutto ciò le epigrafi di questa classe sono circa 325: la sola epar-chia di Seiino ne conta
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1917
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84 I MONUMENTI VENETI DELL* ISOLA DI CRETA progettato di 2200 ducati, così come la precedente ; le altre quattro, per complessivi 7600 ducati, rispettivamente rimpetto a S. Andrea al baluardo di S. Spirito, tra S. Pietro e la porta del Molo (acquistando delle case private), di fronte alla Sabbionara (occupando di bel nuovo due case rovinate), e rimpetto alla porta di S. Giorgio. Nè il progetto
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1906
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156 Celsi, cui successe Marco Cornaro. Appeua sedata la rivoluzione a Candia, e trascorsi alcuni mesi, ritornate le truppe in Italia, e sebbene bandi e confische fossero stati pronunciati nell’ isola, e tolti i magistrati antichi, sorse una nuova ribellione, nello stesso anno 1364, promossa non tanto dai veneti coloni, quanto dai greci. Giovanni Calergi a capo dei ribelli, il 10 agosto portò
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1906
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, che ai veneti poteva riuscire fatale. Difatti nel 1228 offersero il dominio di Creta, a Giovanni Vatacio, che possedeva l’isola di Lesbo ed altri luoghi nel mare Egeo, Imperatore di Nicea, nemico ai latini e bramoso, di riporre l’impero Greco a Costantinopoli. Duca dell’ Isola di Candia era Giovanni Storiato, il quale chiamò in soccorso
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1917
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30 I MONUMENTI VENETI DELI-.’ISOLA DI CRETA tinuarono nel 1581 non senza nuovi contrattempi(2) : finché nel novembre di quell’anno il capitano Giovanni Mocenigo dichiarava di aver “ trovato redotto in buoni termeni un bel et honorato palazzo dentro nella fortezza di Rettimo per quel durissimo rettor ,,(3), sicché nell’estate seguente si calcolava di poterlo abitare (4). Dal febbraio 1581
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1917
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82 I MONUMENTI VENETI DELE’ISOLA DI CRETA rettore di Sitìa chiede rinnovate istruzioni per il riattamento dello stabile, dovendosi “ far il muro e le stanze separate l'ima dall’altra „(l). L’edificio è rappresentato nei disegni veneziani ®, entro un recinto al di là del castello — contenente la chiesa di S. Maria®. Nel 1617 fu del resto comandato al rettore di Sitìa ed al governatore
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1908
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188 I MONUMENTI VENETI DELL’lSOLA DI CRETA Strette analogie con quella di Paljanì presenta la chiesa del villaggio dei Ss. Dicci ("Axtoc Atxa), nella periferia della antica Gortyna (Nuovo). Ma più grave ci si affaccia il dubbio se essa sia ancora da attribuirsi al primo periodo bizantino, piuttosto che ai primi secoli dopo la riconquista di Niceforo Focà. — I dieci santi cretesi — Teodulo
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Page 324
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1908
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322 I MONUMENTI VENETI DELL’lSOLA DI CRETA Questi ultimi santi (S. Antonio, S. Atanasio, S. Basilio, S. Biagio, S. Cirillo, S. Eleuterio, S. Giovanni Grisostomo, S. Gregorio, S. Mirone, S. Nicolò, S. Policarpo; e S. Romano e S. Stefano) figurano anche ai lati della parete orientale, ove si apre l’abside, tanto nella zona inferiore, come in quella superiore (1). Dalle due parti del sovrastante
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Page 44
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1917
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40 I MONUMENTI VENETI DELL’lSOEA DI CRETA osservando il lato meridionale della loggia del Morosini, dove questa si collega 'coll’Armeria (l), riesce evidente come per costruire la loggia stessa sia stato necessario troncare fin quasi al suo inizio uno di quei lati dell’Armamento che, per essere stati rimaneggiati appunto dal capitano Jacopo Corner, portano la data del 1605 : prova evidente
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