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sotto la sorveglianza del Consigliere di Stato, Amministratore delle Finanze Dato in Milano lì 16, Aprile 1806. Eugenio Napoleo nb , Per Sua Altezza Imperiale II Segretario degli Ordini S. Mejan . Venezia lì 23. Aprile iSoS» Per Commissione del Consigliere di, Stato, Amministratore Generale delle Finanze, e del Demanio degli, Stati Veneti, Comandane della Legioa d’onore . Mengotti Segr. GmK
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X 42 X REGNO D’ITALIA, M Direttore Generale della Polizia degli Stati Veneti. j^Lnsioso di secondare il voto spontaneo espressogli da un gran numero di Veneziani, di unir, cioè, a quelli della Francia dell’ Italia e degli Stati Confederati , anche gl’ omaggi loro per la Festa dell’ Augustissima Imperatrice , e Regina GIUSEPPINA ; Desiderando di regolare questo generale entusiasmo
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X ?8 X Il Direttore Generale delta Polizìa negli Stati Veneti, Dovendo assicurare 1’ esecuzione del detto Decreto> trasmessogli da S. A I. il Principe Eugenio Napoleone di Francia , Vice Ke d’ Italia, Governatore Generale di questi paesi ec. j Dispone ed ordina quanto segue: I. I Magistrati Civili faranno prontamente affigere il predetto Decreto in tutta 1* e-àtesa della loro Provincia
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X *7 X REGNO D’ITALIA. Il Direttore Generale della Polizia negli Stati Veneti. f)ispone ed! ordina quanto segue: I. £’ proibito ad ogni Gondoliere, o Pa~ drone di barca di traghettare in Terra ferma Militari in attività , o gente di Marina al Servizio dello Stato, quando non giustifichino essi, celle loro Carte, il permesso dai loro Capi per poter sortire in Venezia. II. Ogni Gondoliere o Padrone
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)( *9 X REGNO D’ ITALIA* tl Direttore Generate della Polizia tiégti Stati Veneti • JL/lspone ^ è circiina quanto segue : I. La Lista, qui sotto, dt i Disertori del Battaglione Dalmata, prementemente a Mantova sarà stampata, e affissa in Venezia , ed altri luoghi degli Stali Veneti, dove la pubblicità pitrebbe esserne utile. II. SJ ingiunge a ogni abitante, Osti, Lo* candieri , e aliri
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*w X 5 X REGNO D’ITALIA. Sua Eccell. il Ministro della Guerra ha ordinato in virtù di Decreto di S. A- I. il Principe Vicf^ Re la formazione di un Reggimento di Cacciatori volontarj a Cavallo , ed altro di Fanteria, che devono organizzarsi il primo a Verona , ed il secondo a Vicenza sotto gli Ordini del Signor General Fontanelli Governatore del Palazzo, e Colo-nello dei Veliti Reali: Lo stesso Signor Generale m’incarica per T arruolamento dei Veliti Pxeali in virtù del Decreto dei 20 Giugno decorso : Questi devono assicurarsi dai loro Parenti un’ annuo assegnamento di t ire 200 di Milano; il vestiario, e tutt’altro gli sarà somministrato dal Governo : i Veliti Reali prestano il servigio soltanto alla Sacra Persona del Re nei Palazzi Reali : Essi dopo due anni acquistano il grado di Sargenti, ne portano il distintivo, e potranno entrare con questo grado nelle Truppe di Linea : L’ onore di comporre detti Corpi , in * servizio del più grande, del più amabile Monarca^ 1’ Augustissimo Nostro Imperatore e Re, appartiene alla Gioventù degli Stati ex-Veneti felicemente restituiti alla
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X 33 )( esser soddisfatta che colla veri fica zio ne di tutti i beni che vuole operare.. 11 di lui genio, che abbraccia il passato , impadronisce del presente , signoreggia e ingrandisce 1* avvenire ha fissato tutto ciò che la posizione dei Veneti Stati , i ricchi loro prodotti, e le felici inclinazioni de’suoi Abitanti poteano permettergli dJ intraprendere . Vidde Egli e marcò la posizione
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chiaramente li seguiti Contratti, ne’quali fossero intervenuti dei Veneti, o potessero avere interesse, producendo le Fedi negative caso, che mancassero di simili stipulazioni. Al caso di non creduta renitenza di essi Pub- /
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d. Cr. . . pag. 27 Castellieri, 27; — Veneti, 27; — Celti, Romani, 28; — iscrizioni, 29; — la Torre, 30; — S. Andrea e Cissa, 31; — prima menzione di Rovigno, 32; — origine del suo nome,*33; — Montalbano, 34.
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dal Gene*» rale Consiglio di questa Città, ond arrenato non rimanga più oltre il corso ordinario alle Cause, che prima de’ successi politici cangiamenti appartenevano alli Tribunali Ret-toriale, Prefettizio, e de’cessati Veneti Camerlenghi , resta commessa la stampa, e successiva pubblicazione, e diffusione della Parte stessa neUa Città , e Territorio» at)" bia
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preferivano i mercati istriani a quello di Trieste. La Repubblica (che quell’anno rifiutò anche Fiume, che le era stata offerta) reagì come naturale protettrice dei suoi dominii, invocata dagli Istriani. Nelle dichiarazioni ufficiali veneziane si vede sempre la città « infestissima alla fig. 86: pozzo comunale del xv secolo (al Lapidario) pace dei sudditi veneti ». Venezia tentò averla dall’imperatore
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nelle discordie che la polizia austriaca, a mezzo di vili emissari, cercava suscitare in Venezia. Manin, dopo ricevuta 1’ accennata risposta, non poteva più presentarsi all’ assemblea per esporre i risultati delle iniziate trattative, le quali si riassumevano in una resa accompagnata solo da speranze fondate sul beneplacito della magnanima Austria ! ! Non poteva il governo dire ai rappresentanti veneti
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, la ' (1) Dei documenti sul conte di Lilla trafugati nel 1797 dagli Archivii veneti a mezzo del Commissario francese Bassal, non restarono che i due che qui rechiamo, e qualche sommario sparso in raccolte private e perciò non affatto attendibile.
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indispensabili dello Stato esigono necessariamente il pagamento delle corrispondenti contribuzioni, così deve interessare ogni ordine di Persone nella soddisfazione de’ propri doveri, senza costringere le Autorità a scuotere robustamente l’impon-tualità pertinace de’Debitori. Chi non ha pagata la Decima, e Campa-tico 1797. de’Beni soggetti al Dominio di S. M. Imp., ed allibrati a fuochi Veneti ; chi si attrova
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si era mai udito ». Ma oltre a questo maggiore, una falange intera di Veneziani, attraverso un millennio, ha peregrinato nel mondo.. Il Dott. Pietro Donazzolo nel suo repertorio biografico e bibliografico « I viaggiatori veneti minori », che la Reale Società Geografica Italiana, con nobile e geniale iniziativa ci presenta, ci parla brevemente e ci rimanda ad una immensa bibliografia, di quasi 400 viaggiatori
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X «4 X IL DIPARTIMENTO All’Esazione della Tansa Insensibile, c Taglione dalli Corpi obbligati, Disponibilità, delle Libertà da Traghetto di Venezia , e Terra-Ferma, ed Estimo 1796. P T -JL Rescritto dalla Regia Imperiale Intendenza Generale di Finanze y che al caso del nuovo gettito della Gravezza di Tansa , e Taglion incombente alle Arti di Venezia , li Veneti Bombardieri , e Bombisti
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risultato in ragione di L. I ì 15. per ogni Lirazza di Sussidio, con riserva di avvanzare opportunemente a cadaun Corpo , e Comunità maggiori lumi rapporto agli Allibrati a Fuochi Veneti, non che rispetto a Luoghi della Provincia esenti così deir una, come dell5 altra Gravezza , per effetti di Giustizia . In conseguenza le Deputazioni medesime fanno ora colla presente intendere , e sapere quanto segue
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1932
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GLI STEMMI 295 Ignoto 3. Di......, al leone di...... 97. 147. 208. 266. Fra i patrizi veneti, potrebbe essere degli Alberti, dei Barbaran, dei Barozzi, dei Gussoni, dei Longo, dei Loredan, dei Rossi, dei Zorzi ecc. Ignoto 4. Di ..., alla muraglia merlata e torricellata di ..., cimata da un uccello di ... 101. Ignoto 5. Troncato di......e di.......(Il primo di smalto, il secondo di metallo). 328
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1932
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della città per opera dei Veneti. Ed infatti il documento del 1255, nel designarne i vari confini, parla altresì di « illam partem que est ab ipsa parte fluminis de Cladixo versus levante, secundum quod illa pars tenet per tria miliaria longe a Canea, incipiendo ab ipsa Canea usque quo finiunt tria: in qua parte sunt giardini qui sunt apud Canea, ubi fuit arsena vetus » (1). (*) G. Se affini, Cento anni
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1906
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che, mentre prima le fortificazioni non avrebbero potuto resistere che a batterie a mano, allora esse erano già racconciate in modo da poter sopportare per breve tempo un assedio regolare(4). Prova ne fu che per 22 giorni esse resistettero agli assalti nemici; e solo il 20 ottobre 1646 caddero in mano del Turco(5). Quali del resto siano state più precisamente le opere compiute dai Veneti nella tumultuaria ressa
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