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96 I MONUMENTI VENETI DELL’lSOLA DI CRETA galere negli arsenali(1). Il successore Alvise Priuli chiese 500 carriole per proseguire i lavori (2); li continuò più tardi il capitano Lorenzo Marcello (3), nonché il provveditore Nicolò Sagredo, usando di due zattere (4) ed impiegando il materiale ricavato nella cortina dell’arsenale (5); Giangiacomo Zane mostrò volersene per lo meno occupare
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324 I MONUMENTI VENETI DELL’ISOLA DI CRETA 'AOVA-COTA- La vasca dovette allora venir adibita ad usi farmaceutici. L'acqua cotta, Yacqua d’orbo e Yacqua di coriandro sono note infatti alla farmacopea di allora (l). Nello stemma si legge la sigla Z-VR e la data MDCI. Vedasi pag. 53, fig. 28. 66. Chiesa di S. Maria Trimartiro. Ora scomparsa: tramandataci dal Comneno Papadopoli
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28 I MONUMENTI VENETI DELL’lSOLA DI CRETA deposito. Sopra il terrazzo è tuttora murata la bella epigrafe del 1615, che narra le doti del provveditore Giangiacomo Zane. Ma le altre cisterne e pozzi sparsi per le piazze, per le vie e per le case della città ed indicati in parte nelle stesse carte veneziane, sono senza numero. 2. —CANEA. Acquedotto. — La prima—-ed anche unica — conduttura d’acque
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350 I MONUMENTI VENETI DELL’ISOLA DI CRETA 2. Primo Chiostro di S. Maria, sopra una colonna. Epigrafe scolpita dal lapicida siciliano Nicolò, per ricordare l’anno in cui era stata piantata una palma (I). Neppur essa più si conserva : PALMA M . D . XXV 3. Chiesa di S. Maria, davanti ai gradini dell’altare del Sacramento. Epitafìo composto da Emiliano Scheni(2). Ora perito : MVDATI/E QVEM VIDES
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322 I MONUMENTI VENETI DELL’lSOLA DI CRETA 61. Chiesa di S. Rocco: adiacenze. Ma è ignota la provenienza. Lapide di pietra arcuata, murata per servire di archivolto ad una fìnestrina. Dimensioni cm. 80X44; lettere di cm. 3. (Deo) o(ptimo) (maximo). Camillo Donato, viro virtutum omnium numeris absolutissimo, Nicolaus Do-natus, Cretae proconsul parensque moestissimus, filio unico unice dilecto
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456 I MONUMENTI VENETI DELl/lSOLA DI CRETA Il nome IIAr/Tr/ deriva da TIoÀÌTrjg, li ohm], IJXixr\ oppure da floXvri/jti, HoXin), HAirri ? Il cognome Xcogatpàg anche al n. 48. Il Basilio Bagixiog delle ultime righe forse è un BagixaXlxiog, come in principio. Nella ottava riga yavoov vale naturalmente per ya/jfigov. Manca la data: secolo QT\ Yy 4+1 ctoPi 0 nyjfc e ho e 3 PTAV & fidi H 0 CAPO
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362 I MONUMENTI VENETI DELL’ISOLA DI CRETA Dice la prima: 01 ef Evyevciv cpvvxet; rfjg xcov T^avxaQÓXwv cpvXfjg, 'IsQE/uiag ó aocpmxaxog AavQÉvxióg xe 6 Oav/uàoiog, oi avxàÒElcpoi, à/iq)u> Ovxai xal àCvyEQ, %eiqì noXXfj xal òajiàvrj xàós èòoifiavxo. '0 /.lèv yàg xovQyov ixavwg àipa/iE-vog óaitog àfpvnvaxjEv • ó òè xòv avxòv èxoivw axonòv e/wv xov-Xeinèg è^EJiÉQave xal xòv jieqi-xa
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590 r MONUMENTI VENETI DELL’lSOLA DI CRETA La data 6872 (cioè 1363-1364), corrisponde all’indizione II, anziché alla I. Giovanni V Paleologo salì sul trono nel 13 5 7 e ne fu cacciato dal figlio Andronico IV nel 1376. 16. Ut bine s : Chiesa di S. Atanasio. Iscrizione nell’architrave della tomba Vlachos (I) a lettere di cm. 3 x|2e meno. Lunga cm. 228. Vedasi fig. nella tav. pagg. 594-95. -f- Elq
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470 I MONUMENTI VENETI DELl/lSOLA DI CRETA 53. Moni: Chiesa di S. Nicola. L’iscrizione è dipinta in nero su bianco sulla parete ovest della arcata cieca settentrionale della chiesa anteriore. Incorniciatura di cm. 50X44; lettere dicm. 3 1 2 e meno. (' Arcar )coqìOi ó d(yi)oq xs nàv- asnroq........ (vaòq rov) ày(lov) nuryòq v/uòv àqxrì£(7liax^'Jl0V yal Oavfiarojvpyov NixoAaov,...... (òi
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474 [ MONUMENTI VENETI DELL’lSOLA DI CRETA CASTELLANIA DI RETIMO 1. Meghdli Episkopì: Chiesa di S. Giorgio, nei dintorni. Sull’architrave della porta è scolpita la seguente iscrizione, in lettere di cm. 3 :j2 e meno. +&NH£ToPHNieHoeHO£.MITTA.NZETTTOZ NA02.0 V TO X'TOVAT+HOY E N AOHOV-ME FA A O mi? TH>oIKflITPorTEO<t)OPovrEOFrHOViMflZhKIEPrH ^ZMlE=oAOV-ToVKVP=AeoVMHWTòTToTfeKVP
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460 I MONUMENTI VENETI DELL’lSOLA DI CRETA L’iscrizione fu pubblicata già, con qualche variante di Lj ^ lettura, dallo Xanthudidis (1). v \ 11 nome del fondatore, dipinto presso la finestra sud, è ^ ^ P f* segnato in lettere nere su fondo giallo : ("*. Ov Exe(p(à)r(ov) rofvj Begtjftovv (2K 36. Plemenjanà'. Chiesa del Salvatore. Dell’iscrizione dipinta in bianco su nero presso
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480 I MONUMENTI VENETI DELL’lSOLA DI CRETA 2. Kumarès. All’ingresso delle case del convento è scolpita la data ,A X A 9' Nella facciata è murata una lapidetta di cm. 39X31, recante scolpita in rilievo l’epigrafe: ’EreAióOv <5 delog xaì na[v]-aefiàa/uiog vaòg rfjg vne(qJayiag &( eor ó)xov erog fi 71) I E' (Ivòixnò)v) I E', èv firjvì lovAlo elg rag K F', ènì rfjg
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428 I MONUMENTI VENETI DELL’lSOLA DI CRETA CASTELLANlA DI BICORNA 1. Stilos: Chiesa di S. Giovanni. Nell’attuale atrio della navata settentrionale, sulla parete nord, è dipinta in giallo l’epigrafe seguente — con lettere nere di cm, 3 e meno — L’epigrafe è priva di tutta la parte destra; ma le lettere mancanti non devono essere state molte. Il cognome ricorre anche in Seiino, 10. Della data
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534 I MONUMENTI VENETI DELL’lSOLA DI CRETA Ovtoq 6 va'); rov /leyaXofidgrvQoi; rewoyiov àvaxaivrjaOr] di' è£óòov xaì xónov rswQyiov Kovroyiavvr] EovXà tA X K' Ero; xaì óià avvògo/irjg 'Iwavvov Kovroyiavvr] MovaxovXrj;. Il primo dei due fondatori probabilmente coincide con quello del n. 28. Pubblicata dallo Xanthudidis (l). 34. Knìstas: Chiesa di S. Giovanni Evangelista
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I MONUMENTI VENETI DELL’lSOLA DI CRETA x. ¿Ni^copHOYoe»moçwanovM^oM^TÏPoc PHOT* ÇNrHUJK'TOêPlOH'TÇÇ K2V ' KPeoTzrioq-e^ tìfico OVTOVO^ hi<3NOH/ì v0c4>i ^onov-ioj •tyTitgiTia fyTTtKrtW cNTPC/Ç OTÇhÇHOT ÎÇoly ^oçrre^To rr iw-^ami-r^wprïïrtov H^Kî5he710TOVH1,Wr0 KHOHIVto rHKoX hl <P|àO 6JOT "V"1 S" -(- ’AviotwqiÎOv ô Oïoç vaàç tov âytov fieyaXofidQTigoç (recoj
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426 I MONUMENTI VENETI DELl/lSOLA DI CRETA Il testo deriva dai Vangeli (l). 19. Ibidem. Bifora del lato orientale, forse proveniente da altro luogo. Porta la data ,ZNE', vale a dire 7056 = 1547-1548, interessante perchè è una delle epigrafi più tarde datate coll’era bizantina. 20. Mesklà: Chiesa del Salvatore. Iscrizione affrescata di cm. 28x89-61. IjTNNJiKaiNm Ka^iTopie*ó©»o(?K3fnasi
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30 I MONUMENTI VENETI DELL’iSOLA DI CRETA Così il 25 febbraio 1570 troviamo mandato colà da Venezia un « po^èr», specialista nel raggiustare cisterne (1); e poco dopo in un memoriale del 5 ottobre 15 71 vediamo accentuata l’urgenza di ultimare quei restauri ai pozzi ed alle cisterne (2). Tre cisterne furono compiute in città per opera del provveditore generale Giovanni Mocenigo
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598 I MONUMENTI VENETI DELL’ISOLA DI CRETA al 1714, seppe resistere alle insidie ed agli assalti del nemico, nel nome santo della patria. # * # Oggidì lo scoglio di Spinalonga non ò più nè una fortezza militare, come nell’epoca sua più gloriosa, nè un modesto villaggio turco, come era durato sino a pochi anni fa : il governo cretese, con discutibile vantaggio igienico c con evidente sfregio
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1906
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492 i monumenti veneti dell’isola di Creta in tutto seguendo, a quanto pare, i “ novi ovdiìli del Foscavivi „ \ Così che altro non restava che attendere ai lavori in terrapieno (2). Ridotta così a buon termine la fortezza, tornò a galla anche la questione della spianata da costruirsi davanti ad essa ; poiché, avendo il rettore Davide Bembo emanato l’ordine che tutte le case poste nel recinto
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1906
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518 I MONUMENTI VENETI DEDU’lSOT.A DI CRETA Alle quali istruzioni l’Orsini fedelmente si attenne ; e volle compagni nell’opera il Martinengo, Pietro Gabuccio governatore di Suda e 1’ ingegnere Ferrari(1). — Riconobbe di buon grado l’utilità che avrebbe apportato il maschio del Pallavicini ; ma anche lui si persuase quanto sarebbe tornato costoso, dovendosi costruire le fondamenta in pietre
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