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, 365, 433, II, 31, 88. (4) A. Cavagna - Sangiuliani, I nostri monumenti note storiche, Pavia. (5) E. Motta, Documenti d’arte per la Certosa di Pavia, Arch. st. lomb. XXXI, 1, 177. (1466-1504). — D. Santambrogio, Una speciale raffigurazione iconografica d. Madonna e la duchessa Caterina Visconti nella Certosa di Pavia e nel Duomo di Milano, Riv. se. stor. 1, 106. (Diffusione di una speciale
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, Castello di Milano, il Museo Archeologico, Museo dell’ Ambrosiana, Pinacoteca di Brera). — A. Gosche, Mailand, Lipsia, Seemann, 1904, pp. 224, con ili. (Bella e completa descrizione delle cose artistiche di Milano, compresa la Certosa di Pavia). — A. Annono, Per la Milano artistica, Rass. d’ arte V, 104, 122 (monumenti, specialmente della Rinascenza). (5) F. Savio, La leggenda di S. Vittore, Riv. scienze
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, L'Arte Vili, 113 (sec. XV-XVI). (2) F. Brigante, L’antico comune della Spina, Perugia, tip. Umbra, 1904, pp. 79. (3) A. Mancinelli, Principali monumenti antichi ed opere artistiche di Foligno e dintorni, Fol., Campi, pp. 21. — M. Morici, Dì Corrado Trìnci tiranno e mecenate Umbro del Quattrocento, Boll. stor. Umb. XI, 255. (Nell’Umbria e nella Marca in molte città i tiranni ne facevano d’ogni sorta
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132 Nuovo Archivio Veneto suoi monumenti architettonici e pittorici (i). Tivoli. Un suo vescovo sconosciuto del sec. XIII (2). Questa terra possedeva un codice statutario del 1259, che andò perduto; di quello compilato nel 1305 tro-varonsi due brevi frammenti (3). — Opere d’ arte (4). — Discorrendo dei monasteri di Subiaco, V. Federici (5) trova l’occasione di sostenere l’esistenza
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sino al sec. XIV, Atti Accad. Pelori-tana [Messina] XX, fase. 1 (epigrafi e altri monumenti, disposti sistematicamente secondo le chiese). (2) L. La Corte, La pittura in Messina nel Quattrocento, Arch. stor. Messin. VI, 66. (3) L. La Corte-Cailler, Antonello da Messina : studii e ricerche con documenti inediti. Messina, D’Amico.— D. Bellan-toni, Ant. da M., Riv. stor. Calabrese XIII, 179
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) ; e altri monumenti). — S. Stefano del Cacco (che pare risalga al sec. VI) — S. Gregorio in Martio — S. Giovanni de’ Genovesi). (2) JP. Richter, AC. Taylor, The golden age of classic Cristian art, London, Duckwort, 1904, pp. XVIII 427 ; con tav. (Mosaici di S. Maria Maggiore, che qui si fanno risalire al sec. II-III in.). — L. Cavazzi, 5. Maria in Via Lata e le recenti scoperte nel suo antico oratorio, N. Boll
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II. Per tale identificazione propendono A. Haseloff(2), che descrisse artisticamente l’edificio, e B. Croce (3). — Canosa(4). È probabile che la contea di Apruzio non abbracciasse tutto l’Abruzzo, ma soltanto Teramo; e che quest’ultimo nome entrasse nell’uso solo nel sec. XII. I. Savini (5) trattando di ciò, discorre anche della famiglia dei conti locali, e chiarisce la storia politicoamministrativa della contea. Monumenti
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'. XVIII). — E. Del Torso, Regesti di documenti riguardanti le famiglie Di Prampero e Dal Torso 1407-1650, Udine, Del Bianco, 1904, pp. 26). (4) I Caminesi e la loro signoria in Treviso 1283-1312, Livorno, Giusti, pp. XII 345. — G. Milanese, La chiesa monumentale di S. Nicolò di Treviso, Treviso, Zoppelli 1904 (monumenti artistici). — G. Frizzoni, Un capolavoro della pittura italiana, Rass. d’arte V. 181
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d’ assai più antichi che in fatto non sono ; ora poi si attribuiscono al sec. XI, previo il raffronto con altri monumenti congeneri, come cogli avanzi del ciborio di S. Giorgio in Valpolicella ; ciò premesso, si deduce che la basilica Ambrosiana abbiasi ad attribuirsi al sec. XII (5). In base a documenti d’ archivio si può asserire che la basilica fu rifabbricata tra la fine del sec. XI e il principio
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. (L’argomento si riferisce in proprio all’ età antica, ma 1’ a. tocca anche dei monumenti medioevali del paese). — id., Serie dei podestà di Appignano, Atti Meni. Deput. Marche I, 247 (dal 1399). (4) E. Fogante, La chiesa il convento la festa e la fiera di s. Croce di Monlecassino, Macerata, tip. econom., 1903 — Anon., Di un Mons Urbanus nel Maceratese prima del sec. XIII, Boll. stor. Monterubbiano 1904
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. Latino. Sue opere d’arte Monumenti sepolcrali). (2) L. Pittoni, La libreria di San Marco, Pistoja 1903, pp. 130. (origine e vicende di quella libreria). (3) F\ Krapp, Fra Bartolomeo della Porta u. di Schule von San Marco, Halle a/s, Krapp, 1903, pp. VII 326 (visse tra il XV e il XVI secolo). (4) A. Cocchi', Degli antichi reliquari di s. M. del Fiore e dì s. Giovanni di Firenze, 2 ediz., Firenze
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dei Paschi, lavori artistici, Arte antica senese II, 433. (Il Monte dei Paschi è uno svolgimento del Monte di Pietà, che principiò in Siena nel 1472, per cura dei Governatori del Comune. Le memorie più antiche spettano quindi appena al m. e. Monumenti artistici e storici). (5) W. Rothes, Die Blùtezeil der Sienesischen Malerei u. ihre Bedeutung far die Entwickelung d. italienischen Kunst, Strassburg, Heitz
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di molti monumenti senesi ingiustamente dimenticati) ; 2) H. Cust, Il primo maestro del Sodoma (Martino Scanzotto, pittore finora poco noto) ; 3) L. Zdekauer, Sano di Pietro Cione dì Ravi conte di Lattaja 1470-73 (Cione nacque 1418 e morì non prima del 1500 ; un libro di Memorie contiene notizie artistiche e politiche) ; 4) E. Franceschi Marini, Domenico di Bortolo e Matteo di Giovanni (pittori) ; 5) P. Rossi
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della Maestranza (6). Un feudo nel territorio Catanese (7). Monumenti e castelli di Siracusa : il castello di Maniace è del sec. XIII (8). Arte (9). Modica, nel territorio siracusano, venne illustrata (1) G. Di Marzo, Di Antonello d’Antonio di Messina, studi e ricerche, Palermo 1903. — A. D’ Amico, Antonello da Messina, le sue opere e l’invenzione della pittura ad olio, Arch. stor. Messin. V, I, 70: V, 2, 57
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che la leggenda giusta la quale S. Gregorio M. risuscitò 1’ imp. Traiano, si trova in S. Giov. Damasceno, anteriore a Paolo diacono (Migne, P. Gr. 45, 262). (2) G. Baracconi, IRioni dì Roma, 3 ed. Roma, Roux, pp. 606 (buono ; questa nuova ediz, è poco diversa dalla precedente). (3) O. Montenovesi, 1 monumenti Mariani a Roma : le Madonne bizantine delle chiese, Mise. stor. eccles. Ili, 169. 225. 279. (La vita
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). (2) F. Lacetti, Termoli e i suoi monumenti, Nap. nobiliss. XIII, 131 (Avea già il suo vescovo nel sec. VIII, quando politicamente dipendeva da Benevento. Castello, Cattedrale). (3) N. Faraglia, Intorno all' archivio d. Dogana d. Pecore in Puglia, Napoli, tip. dell’ Univ., pp. 90, 160. (4) V. Federici, Carte medioevali con firme in versi, Arch. stor. Rom. XXVII, 503 (Documenti Pugliesi dal giugno 1100
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per il repertorio diplomatico Visconteo, Arch. lomb. XXXI, 2, 204. (7) R. Majocchi, Pel matrimonio del march. Secondetto di Monferrato con Violante Visconti, Riv. se. stor. 1, 379. (8) G. Seregni, Il primo fidanzamento di Valentino Visconti, Riv. se. stor. II, 161. (9) L. Beltrami, / monumenti di Bernabò Visconti, Rass. d’arte IV, 133. — I. Stammler, in Mémoires et documents della soc - stor. Svizz. romanza
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da Benedetto XII nel 1338 (3). Come era composto la Curia, durante lo Scisma (4). Le sedi cardinalizie presso Roma (5). G. Tomassetti (6) continuando la sua descrizione della Campagna romana, si occupa delle vie Labicana e Prenestina e dei villaggi che esse toccano. I documenti e i monumenti della valle dell’ Aniene (7). Grot- cil XVIIIsecolo, Roma, Unione cooper., 1904 (doc. sopra condanne e condannati
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Pubblicazioni sulla storia medioevale italiana 109 Una questione speciale (1). San Gemignano (2). — Badia in Valdelsa(3). — F. Torraca(4) sostiene che Aghinolfo da Romano vivesse fra il 1250 e il 1338, e di qui prende occasione per ricostruire la genealogia di quella famiglia, risalendo sino al sec. XII. Prato e i suoi insigni monumenti, specialmente del periodo della Rinascenza. Bellissimi
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io8 Nuovo Archivio Veneto bazie di Sesto (x), e di Settimo(2) —Val di Pesa (3). — Passignano (4). S. Miniato al Tedesco abbonda di monumenti sacri e profani, dalla torre della Rocca di Federico II al ritratto di S. Vincenzo Ferreri^). — Terminò l’edizione, splendida veramente, del codice atlantico di Leonardo da Vinci (6). Monografia intorno al sommo artista (7). (1) M. Bellavitis, Abbazia
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