(6,361 - 6,380 of 24,545)
Pages
-
-
Title
-
Page 277
-
Date
-
1847
-
Text
-
; e in fine i due altri mausolei falli erigere dal doge Giovanni Gornaro l’anno 1720, ove si veggono e cammei con ritratti, ed un basso-rilievo figurante la libera offerta del regno di Cipro falla alla veneziana repubblica da Caterina Cornare l’anno 1489; anche questi monumenti di stil manierato, e più pregevoli per la copia de’ marmi e per la operosità, di quello sia per la purezza de’ modi. La pittura poi del pari
-
-
Title
-
Page 138
-
Date
-
1847
-
Text
-
descritto de’ Santi Giovanni e Paolo. E innanzi parleremo de’ monumenti, secondo 1’ ordine de’ tempi ne’ quali furono innalzati. — Quindi il più antico sembra quello alla destra della cappella una volta sacra al Serafico, chiudente le ceneri d’ignoto guerriero, il cui simulacro chiuso giace nell’ armatura disteso sul sarcofago : nè dalle armi blasoniche qui e qua disposte non si potè rilevare
-
-
Title
-
Page 248
-
Date
-
1847
-
Text
-
, si è creduto conveniente pubblicarlo nella Collezione dei monumenti sepolcrali da noi illustrati. — Di fronte al descritto ne sorge un altro eguale, eseguito sul modello dell’ autore stesso, e sacro alla memoria di tre cardinali della famiglia stessa Cornaro, cioè di Marco, Francesco cd Andrea. Il basso-rilievo, nel centro di esso, figura la cerimonia del presentarsi il cappello cardinalizio dal papa
-
-
Title
-
Page 149
-
Date
-
1847
-
Text
-
o 131 consigliere. Egli, il Bottari, vivendo nel cenobio vicino, questo adornò a proprie spese, ed accrebbe di mollo i sacri arredi del (empio. Ma bene il secolo nostro passerà con noia di onore ai venturi, pei due monumenti colossali qui innalzati alla memoria dei due grandi luminari della scultura e della pittura veneziana, Canova e Tiziano ; il primo compiuto a spese dell’ Europa universa
-
-
Title
-
Page 460
-
Date
-
1847
-
Text
-
della Chiesa latina. A dare un’ occhiata rapidissima al pian terreno, osserveremo contenere le scuole ricca copia di disegni e modelli servienti allo studio : essere decorate le gallerie d’ alcuni monumenti con busto ed onorala iscrizione, sacri alla memoria dei professori che qui insegnarono ; e già veggonsi adesso quelli di Gian Antonio Selva architetto, Angelo Pizzi scultore, Teodoro Matteini pittore
-
-
Title
-
Page 260
-
Date
-
1847
-
Text
-
de’ Monumenti illustri, alla quale, per amor di brevità, rimandiamo. Passando poi alle pitture, diremo, che questo tempio dee annoverarsi fra quelli che in Venezia sostengono il nome e la gloria della patria scuola. E prima fra Antonio Ncgroponte condusse una Vergine che adora l’infante divino, tavola dal Bidolfi attribuita a Jacobello dal Fiore, come venne attribuito il San Bernardino esistente
-
-
Title
-
Page 160
-
Date
-
1847
-
Text
-
in tre navi, sorrette da 2i colonne di slil rozzo tedesco, che attestano la vecchia costruzione della chiesa stessa. Pochi monumenti però accoglie, quantunque spaziosa, e, quel eh’ è peggio, di stil depravato, perchè appartengono al secolo del decadimento dell’ arte. Convien fare alcuna eccezione però all’ urna di marmo che serra le spoglie di Andrea Civran, provveditore in campo, nel 1515, contro i Turchi
-
-
Title
-
Page 429
-
Date
-
1847
-
Text
-
insigne o|»era d'arte veniva compreso nelle venete fabbriche e nella nostra collezione dei pairii monumenti, alle quali opere polrassi ricorrere per maggiori notizie. XV. Attica sci oh ni so muco, ora unita ali ospedale civile di San Lazzaro de Mendicanti. Sulla piazza medesima dei Santi (¿io-vanni e Paolo, ove erigesi il monumento anzi descritto, si ammira I’ ornatissimo edificio della soppressa
-
-
Title
-
Page 120
-
Date
-
1847
-
Text
-
102 del discepolo e nipole, il giovane Palma, a piana terra sepolto. Jacopo Alberelli, scolare dell' ultimo, scolpi e pose qui pure per terza 1’ immagine del maestro suo. Sono anche queste ricordanze comprese nella collezione de’ pairii monumenti. Fa parte pure della collezione citata anche il monumento grandioso che segue, scolpito ad onore del doge Pasqual Malipiero ; monumento
-
-
Title
-
Page 268
-
Date
-
1931
-
Text
-
il nome, pur riferendosi allo stesso monumento, cambia totalmente ; oppure le vedute contengono denominazioni e monumenti dei quali tace il testo, anche hella redazione più ampia. Così quella che il prete fiorentino chiama soltanto colonna della Croce, e che colonna Crucis è detta nel disegno del Parigino 2383, viene invece specificata come corfiria (in rispondenza del resto alla verità) dal disegno Laurenziano
-
-
Title
-
Page 416
-
Date
-
1764
-
Text
-
monumenti della lor rabbia, coll’aver dato alle fiamme alcune Ville e Conventi di Religiofi nella fuddetta Provincia di Bretagna . Gran reforo collo loro quella fpedizione, e non ne riportarono che danno e pentimento. Anno
-
-
Title
-
Page 460
-
Date
-
1764
-
Text
-
, che l’ha alzato al Trono quella è, che fopra l’altre gode i benefici influifi d’un Principe , che non conofcendo cofa fia Amor proprio e de’fuoi, quanto a lui viene dal Principato, tutto vuol rifondere in decoro e abbellimento della fua benefattrice Città. Teftimonianze perciò delle fue gloriofe idee, e monumenti per l’immortalità del fuo nome, fono e faranno un Braccio dello Spedale di Santo Spirito in eifa
-
-
Title
-
Page 461
-
Date
-
1764
-
Text
-
nel Campidoglio , ed erettane un’ altra e-gualmente magnifica di Pitture e Medaglie; per tacer altri monumenti dell’incomparabil fua munificenza verfo a Roma, ed anche verfo la Metropolitana e l’Iilituto delle Scienze di Bologna Patria fua. Roma ne’Secoli barbarici , e molto più durante la dimora de’ Papi in Avignone , era incredibilmente decaduta dall’ antico fuo fplen-dore . Ha circa tre Secoli
-
-
Title
-
Page 976
-
Date
-
1932
-
Text
-
892 Libro III. Giulio II. 1503-1513. Capitolo H. Anche molti contemporanei provarono un doloroso sentirne] o al pensiero che dovesse scomparire la più famosa basilica de: a cristianità coi suoi interessantissimi monumenti e memorie millenarie. Fin dal tempo di Niccolò V, allorché sorse la prima idea di atterrare questo tempio così intimamente unito colla storia del papato, l’umanista cristiano
-
-
Title
-
Page 981
-
Date
-
1932
-
Text
-
, se forse non sarebbe stato possibile conservare almeno in parte il vecchio edificio. Che se questo, per quanto lei consta, non è avvenuto, ciò si spiega in parte colla stima esagerata che aveasi della nuova architettura del rinascimento, i cui fautori guardavano con occhio di disprezzo tutti i monumenti del passato. Sotto questo riguardo è assai caratteristica la relazione che ci dà Sigismondo de’ Conti intorno alla nuova fabbrica
-
-
Title
-
Page 358
-
Date
-
1926
-
Text
-
n’aveva fatto un bozzetto. Riproduzione del sepolcro appo Ciaco-XIU8 ITI, 331 e Clausse, San Gallo II, 317, il quale però scambia i monumenti di Leone X e di Clemente VII. 1 Clausse loc. cit. II, 316. * Non virtù, come dice Lùbke, Geschichte der Plastik (2a ed. 1871) 734. 3 Masetti (Mem. della chiesa dì S. Maria sopra Minerva, Roma 1855, 19) sospetta che l’iscrizione sia coperta dagli stalli, ma a questa inverosimile
-
-
Title
-
Page 702
-
Date
-
1932
-
Text
-
d’un architetto fiorentino messo insieme al principio del Cinquecento, divenuto famoso so " il nome del suo posteriore possessore, l’ecclesiastico e antiquario bamberghese Andrea Coner.3 Fra i libri di schizzi di importali' 1 Vedi Paris de Grassis, ed. Dòhlingek 427. . 2 Cfr. A. Bartcej. I monumenti antichi di Roma nei disegni degii di Firenze I, Roma 1914. ■ „< 3 Ora nel Museo Soane a Londra; vedi
-
-
Title
-
Page 93
-
Date
-
1932
-
Text
-
con tanto chiasso, violenza e appariscenza come il màle; una pacifica e normale evoluzione delle cose eccita meno la curiosità che una rottura improvvisa e tumultuosa dello stato ordinario e regolare.3 Per questo nei monumenti storici di tutti i popoli trovasi di preferenza registrato il male; la virtù se ne va per la sua strada quieta e silenziosa, mentre il vizio e il delitto menano scalpore. Tutti parlano
-
-
Title
-
Page 99
-
Date
-
1932
-
Text
-
il celebre Leon Battista Alberti compì la facciata di marmo di S. Maria Novella che porta ancora il nome del suo fondatore. Il medesimo maestro edificò in Via della Vigna il palazzo Rucellai, ammirato come uno dei più cospicui monumenti del primo rinascimento toscano.2 Non lungi di là sorge l’oratorio di S. Sepolcro eretto nel 1467 parimenti dall’Alberti per incarico del Rucellai con una esatta
-
-
Title
-
Page 1002
-
Date
-
1932
-
Text
-
918 Libro III. Giulio II. 1503-151o. Capitolo 8. i già ricordati monumenti dei cardinali Basso e Sforza, ricevette un altro magnifico abbellimento dagli affreschi del Pinturicchio, che furono eseguiti per commissione del papa probabilmente dall’autunno 1508 alla primavera del 1509.1 La magistrale sfumatura e alternazione dei colori ottenuta qui dal maestro, supera anche quello ch’egli seppe
Pages