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abbiano scritto inesattezze madornali, quando guardo le madornali inesattezze che in punto faccende di mare leggo negli scritti di letterati del mio tempo. C’ è stata invero una iconografia marittima scolpita sui monumenti di alcune epoche speciali; furono queste epoche d’artistica decadenza, in cui dominò quell’ arte che dicesi volgarmente di maniera. Non credo autorevole siffatta iconografia
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10 Storia generale entrambe scaturirono dal cervello umano per via della ineluttabile necessità. I due archetipi dopo la secolare evoluzione rimangono tuttavia e sono oggi rappresentati, il primo dall 'incrociatore, il secondo dal cargo-boat. Il pentecontoro cantato dalle leggende, dipinto sui vasi fittili, scolpito sui monumenti dell’ antico Egitto, mosso da quindici remi per banda
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l’agognato sorgitore di Copenaga e ne munì le difese. Il re svedese rimandò con ogni più alta onoranza la salma di With, il cui vascello (il Brederode, l’antica capitana di Tromp a Scheveningen) era colato a fondo. With e Floriszoon a spese dello Stato furono sepolti in Olanda ed il loro valore consacrato con superbi monumenti nelle rispettive città natali. Ruyter fu richiamato dal Mediterraneo
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da lui eretti, e dedicati, le colonne, » e le altre ope.e lue magnifiche ne fon monumenti affai chiari. Le » quattordici Congregazioni da lui illituite per la buona amminiltra-» zio ae Eccleiìaftica, e civile nel dominio della Chiefa, e in tutto il » M > i io Cattolico, e la conferma di quella della Inqjifizione l’an. » 1587. rendono immortale la gloria di Siilo. De’cinque millioni polli » in Caltelo
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, il più difficile, è già pronto per la stampa. Una raccolta di monumenti e di fonti del diritto della Chiesa orientale : Sbor-nik. pamjatnikov i istocnikov prava greko-vostocnoj tserkvi, è stato offerto all’Accademia delle scienze nel 1919, e rifiutato da questa per mancanza di mezzi p&cuniari. Comprenderebbe un 16 fascicoli o volumi. Il primo darebbe il testo della SuvaywyTÌ e del Nomocanone dei 50 Titoli
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Uno dei problemi della storia dell’arte bizantina è il rischiarimento dei tratti artistici della stessa capitale, in cui a questo tempo noi troviamo sul posto soltanto dei poco importanti frammenti, relativi per maggior parte all’epoca dei Paleologi. In questo lavoro di ricostruzione si deve riservare una parte essenziale a quei monumenti, dispersi per le collezioni d’Europa
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direttamente da Costantinopoli. Le iscrizioni incise su quei metalli ci forniscono, al riguardo, preziosi ragguagli : onde abbiamo una documentazione precisa che raramente occorre di possedere in fatto di monumenti antichi, e in modo specialissimo di quelli attribuiti all’arte bizantina, di cui ogni grande unità organica (Chiese, Chiostri e simili) da noi conosciuta nelle diverse regioni d’Italia dà luogo
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<3<> ha numero complessivo dei detti convittori ascende ordinariamente a cento venti, tra chierici e secolari, e lutti collocati in apposite stanze. Come si ammirano da ognuno le iscrizioni e i monumenti onde è fornito il magnifico chiostro interno, e la copiosissima serie delle immagini d’ uomini illustri, molte anche incise da intagliatori distinti o disegnate da valorosi artisti
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dall’ aspetto di tanti monumenti che ricordano un grande passato. Il prospetto che chiarisce la lunghezza dei viaggi compiuti dalle navi che entrarono nei porti di Venezia è il seguente. PICCOLO CABOTTAGGIO GRANDE CABOTTAGGIO LUNGO CORSO ANNO NUMERO TONNELLATE SUMERO TONNELLATE NUMERO TONNELLATE 1836 2976, 464,674, 242, 25,974, 76, 44,926, 1837 3140, 473,688, 338, 28,904, 85, 44,439, 1838 3079, 472,957, 422
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dell'illustre Merlin; 1' Universo pittoresco, ossia Storia universale di tutti i popoli, ec.; il Parnaso classico italiano ; il Parnaso straniero; le Fabbriche e i monumenti cospicui di Venezia; il Paralello delle fabbriche antiche e recenti eli Durand, il Palazzo Ducale, le Fabbriche del Sanmicheli, quelle dell’ illustre Diedo, teste mancato all’ onor delle lettere e delle arti ; la Pinacoteca
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, anche per essere consultata dal governo in tutto ciò che riguarda alla erezione e conservazione dei pubblici edifizii e monumenti, delle opere di pittura e scultura, e d’ogni altro oggetto attenente alle belle arti. Per gli attuali statuti, l’Accademia è costituita da un presidente, da un segretario perpetuo, da sei consiglieri straordinari, da ventidue consiglieri ordinari, fra i quali i professori e il conservatore
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è modo comune di dire, durar tuttavia città surte ab antiquo, distrutte e poi ancor rifabbricate ; durar monumenti più volte manomessi e ristorati più volte. Ouindi non sembra potersi al tutto ripudiare l’autorità del Dandolo, di Pier Giustiniano, e di quasi tutti gli scrittori, che narrano la basilica distrutta dalle fiamme ; cosa facilissima a credersi, per essere stata, come si vide, costrutta in legno
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degnamente che con simulacri i quali sembrassero d’ oro. Se poi si prenda ad esaminare le forme e le usanze, vi si riscontrano appunto quelle che allora furono espresse in altri monumenti ; il che dalle medaglie può chiarirsi, e specialmente dalla particolarità non omessa allora dei crini tagliati. In fine, Svetonio e Plinio ci assicurano della propensione di Nerone pei bronzi, non sapendo egli rinunciare
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, questi segni e questi caratteri, offendendo cosi la maestà del luogo santo, come notammo nella Collezione dei monumenti più volte accennala, nella quale fu anche questo compreso. Entrando, parecchie opere considerevoli di scultura e pittura s’ incontrano. Fra le prime s’ annoverano 1’ altare della Natività di Maria, ricco di marmi e adorno di due nobilissime statue figuranti il profeta Daniele e santa
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di continuo a modello per lo studio nella B. Accademia. Altri sette monumenti qui si hanno spettanti al secolo \M1,
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. come attesta il prefato Sansovino. c come dice la iscrizione nella tuttora superstite cappella della Croce. Questa chiesa antichissima era al di fuori ornata con monumenti c depositi, a similitudine di quella de’ Santi Giovanni e Paolo : era costruita al modo greco : ma appunto per la di lei antichità, o minacciando mina, o parendo al patriarca Vincenzo Diedo, il quale sedè dal 1556 al 1559
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la copia de’ monumenti in esso conservati, e che ricordano la gloria del più grande eroe del secolo XVII, il Peloponnesiaco, che qui respirò le prime aure di vita. LXXV1II. Palazzo savorgnan, ora galvagna (San Giobbe, sulla fondamenta ). Di Giuseppe Sardi è il modello di questo palazzo, la cui facciata è semplicissima, di marmo d’Istria, a bugne, con sufficiente ordine architettonico. L’ atrio d’ ordine
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, decorano questo tempio vari monumenti sepolcrali degni di onorata ricordanza. FI lasciando quello del doge Francesco Morosini morto nel 1Gdi Giovanni della stessa casa, sebbene vol. 11, p. h. 30
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slesso, lavoro di Mastro Buono: e perchè è preziosissimo quest’ altare, e quest’ urna per ogni riguardo, compresi gli abbiamo nell’opera nostra dei Monumenti veneziani. Allre statue ornano l’altare prefato, lavori di quel Simeone Mosca e di Francesco
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, eretto l’anno 1572 ad onore dell’inclito doge Leonardo Loredano. Vcggasi di essa opera quanto dicemmo nella ricordata collezione de’ monumenti cospicui. Noteremo ora soltanto che la statua del principe è lavoro giovanile di Girolamo Campagna, e che la preziosità de’marmi, la copia de’simulacri, il ricco ordine di cui si compone, fa perdonare alcuni difetti commessi dall’architetto Girolamo Grapiglia
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