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, e spezialmente Arabi di Spagna. Essi recarono quella forma elegante e ardita di edificare , che impropriamente appellasi gotica moderna, e che dirsi dovrebbe piuttosto arabesca. La Chiesa cattedrale .di Parigi cominciata, come si disse verso Panno ii63, è uno dei più antichi monumenti di questa spezie di architettura, e forse il più bello per la sua vastità e delicatezza. Luigi il Giovine ebbe da Eleonora
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in Francia un’ esistenza novella. Il palazzo di Fontainebleau, di san Germano in Laye, di Chambord; i castelli di Madrid al bosco di Boulogne e di Villers-Co-terets, non che il cominciamento del Louvre in Parigi, sono tutti monumenti della sua magnificenza e del suo gu-
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CRON. STOR. DEI RE 1)1 CAPPADOCIA 5o3 Relesi, verso Panno n5c). Si sa che il Ponto, la Càppa-doeia e la Cilicia ubbidito aveano a Semiramide, e che gran pezza dopo di questa, vi si trovavano monumenti di sue conquiste ; nè meno è certo che una parte delle province dell’alta Asia si'sottrasse alla dipendenza di Ninive, e che l’Asia minore stessa cessò di far parte dell’impero dei re di Ninive
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i sacerdoti che ne aveano esercitato il ministero in questi luoghi proibiti. Estese il suo zelo sino alla terra delle dieci tribù d’Israele } rovesciò i monumenti dell’idolatria in parecchi siti, soprattutto in Bethel, ove fece in polvere il vitello d’oro che vi avea collocato Geroboamo} mise a morte i sacerdoti di quest’ idolo, e profanò il suo altare facendo bruciar sopra di esso ossa di morti. Così venn
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. (3) Ibid. (4) Per le relazioni tra le scuole di grammatica e quelle di notariato cfr. Gaudenzi, Sulla cronologia delle opere dei dettatori bolognesi, cit. pagg. 85 104-121. (5) Roberti, Un formulario inedito cit. pag. 35. (6) Archivio Capitolare di Padova N. 176, t. XXV. Episcopi (Gloria, Monumenti dell’ Università di Padova cit. voi I doc. II. pag. 3). Si deve osservare che probabilmente la scuola
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ceramica, anche questi idoli sono fatti con argilla pallida non cotta; sono colorati in rosso, con tratti neri sul torace, sui fianchi e anche sulla faccia. Una figura mulicbte J) Tsountas, Dimini e Sesklos, 1908. 2) Mariani descrisse pure una testa mobile che mettevasi sul tronco di un idolo (Monumenti antichi, VI, pag. 169). Alcune statuette che trovaronsi nella stazione neolitica di Butmir (Die
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ethnologisch-etlinographiseh Bedeutung d. megalith. Grabbauten, Wien, 1900. 8) Montelius fondò i suoi studi specialmente sulla Scandinavia, dove l'esplorazione dei monumenti megalitici fu fatta con metodo migliore che altrove. l a classificazione e i raffronti cronologici del Montelius vennero accettati favorevolmente dalla grande maggioranza degli archeologi (Montklil'8, Der Orient und Europa — Einflusa der
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396 ‘ liana, s' è scossa alle sventure di Vicenza, e deposte tutte le ve'llèità ed i raziociuii, attende alle armi e non disonererà l’Italia. Io ero pochissimo pé^iiàio della valentia e dell'ardore di questo popolo; ma ho dovuto convincermi che esso pure appartiene alla nostra gran famiglia Pelasgica, e che i grandi bisogni ritemprano e mutano gli animi.- La riva degli Scliiavoni è piena sempre di popolo, che si addestra alle armi ed é pronto a combattere. I vostri bravi Bolognesi son l’ammirazione di tutto il pàdSC. Venezia può sostenere un assedio di 6 mesi, ed è impossibile che entro tal tempo non sia soccorsa. 11 governo si mostra all’ altezza della sua situazione, e passa tutto il giorno disponendo gli armamenti e incorando la popolazione. La laguna è irta di barche cannoniere; la spiaggia è ben protetta. E impossibile che i Tedeschi entrino qui di viva forza. La situazione di Zucchi è quella che ci accora. Voglia Iddio che una battaglia dei Piemontesi liberi presto quell' inclito vecchio dalla sorte, che lo minaccia. Armatevi intanto e presto, per definire una volta questa lotta fra il dispotismo e la libertà, fra l’incivilimento e la barbarie. Addio. Viva l’Italia ! Ecco il grido che riannoderà sempre lutti i veri patriotti e che intronerà e farà fuggire le orde dei Croati. 126 Giugno. (dalla Gazzetta) Ecco il progetto di legge per la fusione della Lombardia col Sardo, letto nella sessione della Camera dei deputati del 15: Art. 1. La Lombardia e le provincie di Padova, Vicenza, Treviso e Kovigo fanno parte integrante dello stato. Art. 2. A partire dalla promulgazione della presente legge sino al-1’ apertura del Parlamento comune, successiva alla Costituente. La Lombardia e le detle provincie saranno governate colle norme infra stabilite. Art. 3. Al popolo Lombardo sono conservate e guarentite, nella forma ed estensione attuale di diritto e di fatto, la libertà della stampa, il diritto di associazione, e la istituzione della guardia nazionale. Art. A. Il potere esecutivo sarà esercitato dal re col mezzo di un ministero responsabile verso la nazione rappresentala dal Parlamento. Art. 5. Gli alti pubblici verranno intestati in nome’di S. M. il re Carlo Alberto. Art. (>. Sono mantenute in vigore le leggi ed i regolamenti attuali della Lombardia. Art. 7. Il governo del re non potrà conchiudere trattati politici e di commercio senza concertarsi previamente con una Consulta straordinaria, composta dei membri attuali del governo provvisorio di Lombardia ; ed in quanto alle quattro provincie venete sopra indicate, con una Consulta straordinaria, composta di due delegati per ciascuna provincia. Art. 8. La legge elettorale per 1’ Assemblea costituente sarà promulgata entro un mese dall’ accettazione della fusione. Contemporaneamente alla promulgazione della legge stessa, sarà convocata la comune Assemblea costituente, la quale dovrà effettivamente riunirsi nel più breve termine possibile c non inai più tardi del giorno \,° di novembre prossimo futuro.
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pur sia che al sangue s’opponga l’incivilimento morale dei popoli, il risorgimento e la fratellanza d’Italia mostrano aver già per sostegno il braccio onnipotente di Dio. — Veneziani, siate italiani! siale fratelli! Nobili, siate popolari, la plebe ignorante instruile. —Veneziani! guardate i monumenti che i vostri avi v’innalzaron sul mare .... per Dio, siate orgogliosi! —Veneziani, Veneziani! non mandate un urlo
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0 spettacolo d’un popolo intero, che nell’abbondanza della gioia riconoscente salutava con la calca festosamente tranquilla, con le grida rispettosamente amiche, salutava i fratelli benefattori. I monumenti dell’antica veneziana grandezza, illuminali da nuova letizia di liberlà, parevano, come ad
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sempre, Anzi più grande nella tua sventura, 460 — Me beata, esclamasti ! — e chi mi vince Se Dio col Popol dureranno eterni? — E tu, donna del Tebro, a che serbavi La già temuta popolar grandezza Fra monumenti inerti, allor che sparve 465 Quasi fantasma chi parea tuo padre? — La Repubblica tua surse novella Frulliiicando come pianta annosa A cui l’onor de’suoi floridi rami 11 fulmine arse, ma sotterra è vivo 470
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, 41, 212-3 e S. Ili, 8 ; Epistolario del Vergerio in Monumenti della Deput. veneta di si. patria, Miscellanea V (Venezia, 1887). 6) V. Bellemo, Jacopo e Giovanni de' Dondi dall'Orologio. Note critiche con le rime edite ed inedite di Giovanni Dondi e altre aggiunte. Chioggia, 1894, pag. 249; Sabbadini, Giov. da Ravenna ecc. pagg. 110, 114.
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: dell’una e dell’altra attività fu maestro Francesco Petrarca, che con lui si strinse in forte intimità specialmente negli ultimi suoi anni. Della sua intelligente passione pel mondo classico lo testimonia il viaggio a Roma (1375?), in cui prese gli appunti dei monumenti più antichi visitati, prendendone le misure, confrontando con quanto ne dicevano gli antichi, trascrivendone e interpretandone le iscrizioni. Era in relazione
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amicum, ut michi de te hactenus sententia fuit, memor illius philosophici monumenti, quod omnis scilicet sors beata sit equanimitate tolle- 1011 futurans Vat. 14 M. L. quicquam. 12 Vi. propulisti. M. L. propul- sati. M. L. pridie. 18 Vi. grava. 18'9 Vi. qualicunque. 24 nova] otti. M. M. L. laboris. 26 Vi. dissimiles. 27 Vi. peculia. 29 sint] om. Vat. 31 Vat. impacientiam 32 Vi. M. L. educeris. 33
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incisis literis». (II 46) 2). *) Gregorovius, Storia della città di Roma nel medioevo, III, pagg. 467-8, 551 (Roma, 1901). 2) L’animo curioso dei monumenti antichi è un altro carattere dell’umanista. Non tanto però da mostrarlo nelle Lettere, come non mostra il senso della natura e del paesaggio (che pur doveva avere — cfr. ep. 7 e 6): mai descrive le cose viste nei suoi viaggi
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.), E. Si-monsfeld, Andrea Dandolo e le sue opere storiche, trad. di B. Morossi (Archivio Veneto, XIV). Il Caresini nella cronaca dice che fu eletto Doge a 33 anni- 3) Gloria, Monumenti dell’ Università di Padova, I, pagg. 271-72 (Padova, 1888).
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, sintattiche o grammaticalis), alla citazione d’autori, di versi, alla spiegazione talvolta curiosa del testo, a brevi excursus personali, nei quali ai fatti antichi ricollega cose dei suoi tempi, come la consuetudine di stringere contratti battendo le palme, la sua villa distrutta durante la guerra, la Roma quale l’aveva vista nel suo viaggio, nei suoi monumenti e nelle tristi 1) Non ho potuto stabilire
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più elezioni a voce, ma ¿>er ballotte , colme modo più libero e secreto . Cosi nota' lo Scom-Jparin. Ma nel tomo Viri dei Monumenti del fu |piovano di S. Tomà , pag. 139 , trovasi notato T1647, 28 Luglio, S. Giacomo dell' Orio , per l’elezione in Piovati di P. Bortolamio (fabrieli per la. Iprima volta furono'usati bossoli e ballotte,* “Prima ftleggevflnsi i Piovani a voce
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1939
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che ìappre-senta. I busti dei dogi Giovanni I e Francesco sono forse quelli che stavano nei due monumenti preesistenti. Nel mezzo del pavimento di marmi lavorati di colore nero, giallo, rosso e bianco, davanti all’altare, vi è una piccola lapide con una stella di marmo pure a colori, che ha nel mezzo una borchia di bronzo, che chiude il sepolcro della famiglia. Il grandioso altare, sul quale si vede la pala
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1939
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le loro ceneri. Silvestro Valier, nel testamento del 20 ottobre 1696 con codicillo del 22 seguente, aveva stabilito che, se non fosse riuscito ad erigersi in vita il monumento, ciò che avvenne, questo dovesse sorgere entro cinque anni con la spesa annuale di quattromila ducati. A tale scopo aveva sulla falsariga di vari disegni delineati a Roma, forse ad ispirazione dei monumenti dei papi, fatti eseguire
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