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degli scrittori. Quale palazzo può paragonarsi al palazzo che fu dei Vendramini Calergi che si crede di Sante Lombardo? Al luogo loro saranno noverati gli altri, che ve ne ha di ogni mole e adatti ad ogni facoltà, come i monumenti di ogni spesa levali alla memoria di coloro che sé e le sostanze consecrarono alla patria ed agli studi, e ne’ quali 1’ orrore del sepolcro sparisce innanzi ai simboli della fede
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al pian terreno del palazzo medesimo, singolari per la varietà e i simboli che rappresentano. Quando l’arte nel secolo XV sciolse le penne, la scultura veneziana non' restò sezzaja. Il celebre Antonio Riccio padovano pare operasse in Venezia, ove operò Vittore Camelo. Del primo sono alcuni basso-rilievi in bronzo che facean parte dei monumenti dei dogi Barbarighi alla Carità. L’altro ivi operò
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di lumi e di critica, la relazione di que’ viaggi ebbe il culto unanime degl’ ingegni, e pari gloria e forse maggiore a quella che, dopo uguali vicende, era serbata alle storie di Erodoto. Nel 1507, Tebaldo di Cepoy ne portava in Francia il primo esemplare, di cui il Polo gli aveva fatto presente ; quasi all’ epoca stessa ne compariva a Firenze un compendio, eli’ è fra i più antichi monumenti
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l’acqua sgorgava. Né tale osservazione può invilire, nella mente e nella opinione di alcuni, la dignità e la importanza di queste statue, poiché nulla toglie che una magnifica fontana fosse il monumento destinato a ricordare la battaglia di Maratona, e 1’ antichità ci dimostra con dovizia di prove, che nello erigere solenni monumenti ad eternare le imprese ed i fasti nelle nazioni, aveasi per principio
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<3o 407 nobile carattere conservarono all’ arte che era del tempo, semplicità, quiete, nobiltà, gentilezza, diligenza nelle forme. E nello spirito, santita e verità, per le quali gli scultori di quei tempi essendo più spesso che altro chiamati a scolpire imagini e monumenti per le chiese, non si vede lo sconcio di profani simboli, di metafisicherie ( ci si conceda la parola ) pagane presso
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nel 1551, e passalo dalla libreria Nani alla Marciana, dove lo si conserva con parecchi altri portolani e carte di minore interesse, se anche più antiche. Ma lutti questi monumenti di antica geografia vince d’ assai il celebre planisfero di fra Mauro camaldolese, che, giovandosi dei viaggi di Marco Polo e di quelli che gli erano succeduti, e cercando di attingere alle fonti più pure le più esatte notizie
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-=3-» 460 ■o&>- il discorso, pensiamo sosliluirela storia più rapida che ci verrà fatto dei principali monumenti stampali del dialetto nostro, dall'esame dei quali potrebbe, chi ne avesse desiderio, dedurre argomenti effettivi per valutarne la bellezza e importanza. Donde ricavasse il Valéry la notizia (Curiusités et Anecdotes italiennes, Paris, d’Amyot, 1842, pag. 196) dell’inno
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delle Accademie in Istria ed il tributo di Maestri istriani alle Università d’Italia: tutto un complesso di fattori, di periodi e di monumenti comprovanti e formanti l’italianità della cultura dell’Istria fino al tardo cinquecento1): allo Spincic sembra un’inezia da poter bagatellizzare e storpiare sino alle assurde affermazioni che... a Trieste e nell’ Istria non esiste una letteratura italiana
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rinfiancate da pilastri, costruendo così il presbiterio e l’abside, a compimento dell’intera precedente costruzione rimasta interrotta. Ed ancora, per notar solo in rapida rassegna le opere sue più importanti, converrà ricordare i grandiosi suoi monumenti funebri veneziani, quello eretto in san Salvatore alla memoria di un Doge, di Francesco Venier, l’altro in onore di un medico celebre
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: ma i suoi occhi guardarono altresì all’arte sovrana di Bramante, e l’una e l’altra egli accomunò in un uguale fervore di devozione e di ammirazione, studiando e misurando antichi monumenti ed edifici bramanteschi. L’unica sua costruzione che ci rimanga completa a Roma, e che ci aiuta a farci conoscere il Sansovino architetto prima della sua venuta a Venezia, è il Palazzetto da lui costruito per Giovanni Gaddi
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generale delle Biblioteche ed Accademie, dalla R. Sopraintendenza ai Monumenti, che insieme all’ingegner Luigi Marangoni, diresse ed amorosamente curò tutta l’opera di restauro e di ripristino della risorta Libreria Sansoviniana. Oggi le sedici tele, di cui quattordici con figure di « Filosofi », che forman decorazione intorno alle pareti della grande sala, appaiono così distribuite: Parete della Porta
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, nell'ideare anche la facciata sul Molo: così ce la presenta infatti un certo numero di figurazioni contemporanee: una xilografia attribuita ad Amman Josbt (1539-1591) raffigurante il Molo e i principali monumenti che vi prospettano; una stampa con « E1 volo del Turco », probabilmente databile fra il 1567 e il 1570; e infine la Pianta prospettica di Venezia, ristampa del 1567 di Francesco di Tomaso da Salò
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Infine murato in una Stanza dell’antico Magistrato dei Feudi, ora destinata ad uffici della R. Sopraintendenza dei Monumenti, è un grande Rilievo marmoreo della Madonna col bimbo (fig. 32), inquadrato entro una ornata cornice di stucco : in basso sotto gli stemmi dei tre magistratista la data mdlxii. L’ampiezza grandiosa del gesto e del panneggio, con cui qui il Sansovino ripete la composizione
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forse riattata da un ignoto ; nell’ iscrizione si nomina la famiglia Livia : IL. V, 1008 a = Dessau 5373 parla di viae stratae ab Annia ad murarti ; iter si legge in IL. V, 8302 ; un compitarti è citato in IL. V, 844 = Dessau 5394 = Pais 65. (1) Dalla via publica è misura l’area della tomba, non sappiamo di quale settore dell’agro: Pais 302: L(ocus) monumenti) primus a via publica in fr. p. PVI, in agr
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dove erano indubbiamente case Romane precedenti, di cui restano tracce evidenti (5), anzi taluno sostenne, come ho già detto, che qui sorgeva precedentemente lo stesso palazzo di Massimiano (6). Tale discussione riaprì anche il problema dei primitivi edifici cristiani e delle primitive Chiese che coesistettero ai monumenti di Aquileia pagana prima della distruzione Unna e Longobarda ; e ci fu chi riconobbe
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TEATRO - CIRCO - PORTICI - TERME Più ricco di elementi di fatto è il problema delle Terme di Aquileia : che una città come Aquileia, dove le acque potevano essere assai facilmente convogliate, dovesse avere numerosi e ricchi stabilimenti termali è facile ipotesi, ma spetta forse ancora agli scavi futuri il compito di mettere in luce qualcuno di questi caratteristici monumenti imperiali
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per il Museo, del 1808 e del 1813, e per gli scavi Bertogna 1810. 4. Abbozzo degli scavi di Aquileia (ff. 163-253): sono disegni bene eseguiti di iscrizioni e monumenti. 5. Abbozzi e disegni di antichità Aquileiesi (ff. 254-299). 6. Sugli escavi ed Antichità d’Aquileia e suoi dintorni di Leopoldo Zuccolo Udinese (ff. 300-359) ; è la copia identica, meglio scritta, di ciò che è al n. 1. 7. Dissegni ed ornati
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per Cervignano e Terzo ad Aquileia; l’Autore è ospite di casa dello Zandonati ; lo sente discorrere, visita la sua collezione; contributo dunque interessante per illustrare l’importanza del Zandonati ad Aquileia. (4) Majonica, Fundkarte 8-9 n. 3; MCC. n. f. XVI, 1890, 62. (5) Vedi la dichiarazione del dott. Banko a p. XXXIX n. 6. (6) Pei monumenti storici del Friuli, discorso tenuto il 3 giugno 1832, Udine
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INDICE DELLE MATERIE Pupiano, 52. Parpurarii, 325. Quadi, 45, 76. Quattuorviri, 276. Quinquennales, 276. Quintillo, 63. Rappresentazioni antiche di Aquileia, XCIV. Ravenna, 85. Regione X, 238, 248. Religione, 91, 225. Res pubblica, 259. Restauro a monumenti fatto da antichi, LXXV1I. Reti, 353. Rhetor, 331. Ritratti realistici, 358. Rossetti Domenico, XL1ÎI. Rufino, XIII, 78. Sabellico, XX
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fare con iscrizioni di altre località, dove epigrafi simili sono state scoperte, potrà offrire il modo di specificare anche meglio quelle che possono essere le consuetudini Aquileiesi in confronto di altri paesi (2). Nella seconda Appendice di questo mio libro, pubblico l’elenco di tutte le misure, disponendole secondo la misura della fronte, perchè mi pare che agli effetti della possibilità di erigere monumenti
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