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Title: Page 310
Date: 1917
Text: 306 I MONUMENTI VENETI DELL’lSOEA DI CRETA fossero in origine i fori delle porte e delle finestre. Solo al piano superiore si riconoscono due finestre gotiche frammentarie. Nel prolungamento di uno dei muri trovavasi la fontana (L); in questo stesso cortile una scala (M) guidava al piano superiore. Ad oriente di tale nucleo di fabbriche si trovano delle costruzioni, probabilmente di epoca turca

Title: Page 134
Date: 1917
Text: 130 I MONUMENTI VENETI DELL1 ISOLA DI CRETA Una sola di esse — quella di occidente — si trova tuttora in essere. Trattasi del resto di un semplice edificio, che internamente misura 6 metri per 3, è FIO. 61 — SPINALONGA — EDIFICIO USATO FORSE 1Tia ^ medesimo SCOpO di pol- per polveriera. (784). veriera serviva pure una vecchia chiesa della fortezza (2); ed una seconda torretta fu cominciata l’anno

Title: Page 282
Date: 1917
Text: 278 I MONUMENTI VENETI DELL* ISOLA DI CRETA FIG. 179. PIANTA DELLA CASA VENETA A * Rusospiti. — Del palazzo si vede ora soltanto una parete, aperta a due belle finestre, di tipo retimiotto — una delle quali rovinata. In parte è incorporato fra case moderne, pur esse con avvolti, pozzi ecc. * Marulàs. — Superbe case e torri turche, solide, alte e ben costrutte. Ma a Khazoghljanà si trovano

Title: Page 176
Date: 1917
Text: 172 I MONUMENTI VENETI DELL’ISOLA DI CRETA La chiesa, cavata nel sasso, è circondata da recinto, la cui porta di ingresso reca il campanile. Sotto alla chiesa stanno due grandi archi, che terminano nella roccia. Del ponte che sorge quivi presso si dirà più oltre. Il convento consta di due edifici : l’uno era a due semplici piani ; l’altro consta di tre avvolti a pianterreno e di tre altri locali

Title: Page 168
Date: 1917
Text: 164 I MONUMENTI VENETI DELL’ ISOLA DI CRETA Il convento della Ziùoòòypi rii/yl/ xov XuQxocpvkaxos, detto volgarmente Xgvaomjyri, era già stato fondato dalla famiglia Cartofìloca della Canea; ma nel 1611 un membro di quella famiglia, il medico Giovanni Cartofìloca (che nel 1608 aveva ottenuta la nobiltà cretese), avendone ricevuta licenza dal governo veneto, rinnovò completamente il monastero

Title: Page 80
Date: 1908
Text: 76 I MONUMENTI VENETI DELI.’lSOLA DI CRETA Poco tempo dopo la fabbrica della chiesa, devono essere stati aggiunti sul davanti di essa, i locali del nartece, la cui costruzione non diversifica molto da quella del resto del tempio. Dall’ ammasso di rovine emerge ora appena la parte di nord-ovest, dalla quale rimane occultata ed ostruita una finestrella della facciata della chiesa : prova

Title: Page 24
Date: 1917
Text: 20 I MONUMENTI VENETI DELL’ISOLA DI CRETA positmn iam diu in commissione duche et consiliariorum Crete de domibus con-siliarìorum Crete construendis et laborandis prope palatium duche, revocetur; et stent consiliarii predicti ubi stant nunc, cum, requisito consilio rectorum, dicatur quod utilius putant eos habitare ubi modo habitant „(t). Il ricordato documento del 17 marzo 1347

Title: Page 92
Date: 1917
Text: 88 X MONUMENTI VENETI DELL* ISOLA DI CRETA e fra quelli ridotti in malo stato enumerava altresì le caserme di S. Zorzi, di S. Andrea e delle Grotte (I). Qualche altro documento del secolo XVII ci parla intanto anche del Corpo di guardia, situato presso al Voltone, e rappresentato in una veduta del 1577 da noi già pubblicata(2). — Danneggiato da un incendio del 1619 (3), fu poco dopo decorosamente

Title: Page 190
Date: 1917
Text: 186 I MONUMENTI VENETI DELI.’ISOLA DI CRETA documenti dei secoli XVI e XVII(1). Fra le rovine di quest’ultimo si ammira una bella cisterna. E collochiamo in fine: Il convento di S. Trinità a Flamnrjanà, presso Lakònja, con porta della chiesa datata del 1623 e 1731. 11 monastero di S. Giovanni Teologo, di cui abbiamo già ricordata la celebre croce in metallo(2). FIO. 92 — * ODHIGHJÍTRJA — LA TORRE

Title: Page 182
Date: 1917
Text: 178 I MONUMENTI VENETI DELL,’ISOLA DI CRETA non lungi da Kràna ; e quello oTavQonrjytos di Kkalèpa(1), il cui portone è datato 1673 e la fontana 17^9 (2); nonché l’antico(3> monastero di S. Pantaleone, all’estremità orientale della provincia: la porta d’ingresso di quest’ultimo mostra l’identica epigrafe sacra che il convento di Ghuvernéto, ma la sua data è il 1677, mentre una cella

Title: Page 98
Date: 1917
Text: 94 I MONUMENTI VENETI DELL* ISOLA DI CRETA Dei quartieri della fortezza, che la pianta del Basilicata segna in tre nuclei, parallelamente al lato meridionale di essa, ed in altro fabbricato non lungi dalla punta di S. Giustina, non restano avanzi notevoli. Di quelli invece al baluardo di S. Barbara — recentemente distrutti — si è già toccato, nel descrivere la cinta muraria da basso

Title: Page 298
Date: 1917
Text: 294 I MONUMENTI VENETI DELL’ ISOLA DI CRETA Sul colle di Paljanì si trovano pure i ruderi del PÌYgìlOS: una torre, larga internamente m. 4.50, ma mancante affatto ormai del lato di sud : i muri misurano 60 centimetri di spessore(l). * Sinàpi. — Il PirgllOS sorge qui sopra una collina a nord del villaggio. Della torre resta soltanto il basamento: una casa coperta di avvolto

Title: Page 318
Date: 1908
Text: 315 I MONUMENTI VENETI DELL’ISOLA DI CRETA a loro volta in riquadri e scomparti rispondenti alle figure stesse (1). — A basso i santi sono effigiati in figura intera, sempre però — tranne singoli casi eccezionali — più piccoli del naturale; nelle fascie superiori al contrario, soltanto in busto, contenuti assai frequentemente entro tondelli o medaglioni. In quella parte della muraglia che resta

Title: Page 234
Date: 1908
Text: 232 I MONUMENTI VENETI DELL’iSOLA DI CRETA cioè di un locale a volta a botte — o anche a mezza volta — posto in direzione normale sul davanti della facciata, e largo sia come questa(1), sia maggiormente ancora(2); quello a volta a vela(,); e quello a cupola(4). Ma non manca S. Giovanni presso Nerokùru (Canea), e S. Giorgio reti laterali si internano degli archi ciechi, rispondi Axòs (Milopotamo

Title: Page 152
Date: 1908
Text: 150 I MONUMENTI VENETI DELL’lSOLA DI CRETA 8. CASTELNUOVO. S. Maria degli Angeli. — Il convento dei Francescani, nominato da S. Maria degli Angeli, è posto nella deserta montagna a settentrione del Castel-nuovo, là dove sono i pochi ruderi di abitato che si chiamano tuttora Frati o Fradhiò (l). La chiesa, ora rovinata, era ad un’ unica navata, la cui volta a botte ad arco acuto era sostenuta

Title: Page 196
Date: 1917
Text: 192 I MONUMENTI VENETI DELL’ISOLA DI CRETA Castellatila di Belvedere. — Il piccolo ma munito e ben costrutto convento di S. Maria a Pazidheros — una cui scala reca la data del 1698 — servì in tempi recenti di sede episcopale(1). L’altro minuscolo convento dei Ss. Apostoli tra Kalilt e Fiìipu appartiene ai Sinaiti(2). Del convento di Aghjìa Moni abbiamo altra volta avuto occasione di ricordare

Title: Page 344
Date: 1908
Text: 342 I MONUMENTI VENETI DELL’lSOLA DI CRETA Le pene quivi rappresentate sono fra le più complete e le meglio conservate. — L’agricoltore che invade il campo altrui arando e mietendo (ò roxpaoXaxnioTiqi; xaì xapaSre-piQ7Tri<;) ha appeso al collo una falce e sta aggiogato sotto un aratro, spinto avanti da un diavolo : a terra è un fascello di spiche. Il sarto imbroglione (o pdnzv\q otzo-j xXinzi

Title: Page 202
Date: 1908
Text: 200 X MONUMENTI VENETI DELL ISOLA DI CRETA 4-J FIO. 152 - PIANTA DELLA CHIESA DI * PÀRTIRA (belvedere). distinti o meno l’uno dall’altro da una parete divisoria, aperta ad arco, onde rompere la monotonia dello schema o contrassegnare con qualche varietà di costruzione la parte più interna della chiesa destinata alla celebrazione dei sacri riti. Malgrado una tale suddivisione della chiesa

Title: Page 356
Date: 1908
Text: 354 I MONUMENTI VENETI DELL’lSOLA DI CRETA si sa donde — nella piccola chiesuola di S. Antonio presso il Castelnuovo, fu poi recentemente ricoverato nel museo di Catidia. Fra il viluppo delle foglie costituenti la fascia, spicca nel bel mezzo uno stemma (dei Pantaleo)? entro una ghirlanda, guardato da due leoni(l), mentre due altre teste di leone si trovano più lungi, ai lati ; tutto l’insieme

Title: Page 100
Date: 1908
Text: 96 I MONUMENTI VENETI DELL’lSOLA DI CRETA si denominava già da S. Giovanni, ma che recentemente fu dedicata ai Ss. Apo-stoli. E estremamente piccola, modesta e rozza. Il vano centrale, di pianta quadrata, è coperto di cupola, la quale esternamente apparisce appoggiata su tamburo, coronato da una fila di piccole nicchie. Lateralmente a tale vano si stendono due minuscoli locali ad abside

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