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della Maì-ina Militare. 103 il 16 agosto del 1645. Poco stante il Cappello ridotto a corto di viveri alla Suda, ne salpò, e si ridusse colle navi e galere in Candia ove risiedeva il Cornaro. La parte occidentale dell’ isola, era irremissibilmente perduta ; ai Veneziani rimaneva il castello eretto sull’ isola di Suda nel golfo omonimo e presidiato da gente di Don Camillo Gonzaga. Le forze
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sorse Batavia nell’ isola di dava, nel 1611 gli Olandesi pervennero al Giappone, nel 1613 conquistarono l’isola di Timor; e così i mercanti inglesi aiutarono i Persiani a scacciare i Portoghesi dall’ isola di Ormuz e ne furono compensati col monopolio del commercio della seta. La madre patria aiutò 'or palesemente, or sottomano le imprese dei mercanti e nel 1624 una dotta olandese ne vinse
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della Mai-ina Militare. (¡05 tacco, die fu poi quello che si eseguì (come si vedrà a suo tempo) verso mezzodì del 18, quantunque avrebbe dovuto incominciarsi all’alba, come diceva il primo capoverso del-1’ ordine stesso. Ecco l’ordine proprio di Persano di cui ho 1’ autentica copia : Ordine generale per le operazioni di attacco e di sbarco nell’ isola di Lissa. 1. Le pirocannoniere Montebello
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Storia generate Dopo di ciò si lascia ai singoli comandanti l’esatto adempimento del loro dovere, quello cioè di contribuire il più efficacemente alla pronta resa della piazza. L'Indipendenza e il Washington si terranno all’isola di Busi finche non saranno chiamati. L’Esploratore, scovrendo il nemico, farà subito il giro dell’isola di Lissa, col segnale a riva, cominciando da Porto San
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. ; ma prima ecco Santa Teodora con altri 16; i Portoghesi vi hanno costruito una lunetta. Oltrepassati questi forti c’ è l’isola delle Capre a portata di moschetto della città, e sull’ isola un forte a quattro bastioni guarnito di 10 pezzi; a fior d’acqua un’ altra batteria di 4 pezzi. Di fronte all’ isola ad una delle estremità della città, sta il forte della. Misericordia munito di 18 cannoni e poi altre batterie
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’amiraglio Stopford che aveva preso parte, pochi giorni prima, all’incendio dell’isola d’Aix. Il comandante Jurien nelle memorie che il figlio ha pubblicato, sotto il nome di Souvenir* d'v/n Amirai adoprò il tiro in pieno scafo e la rapida carica che facevano parte della dottrina marittima britannica. Non poteva certamente consolare la Francia delle sconfitte patite un trionfo sì lieve
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, come più altre via per Venezia, da D. Vincenzo Zenier. Nella parte opposta dell’ isola prima di giugnere a Santa Eufemia, in un palagio eh’è tuttavia in piedi, eretto nel 1G19, era l’Accademia dei nobili, nella quale educavansi fino ai vent’anni dai padri Somaschi, a spese pubbliche, quarantasei patrizi di famiglie malagiate. Tre chiese sono aperte al presente a’divini uffici, ma più altre ve ne aveano in passato
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nel 1456. Più in aulico, cioè nel 1332, avea ottenuto dal maggior consiglio quel tratto di rilevata palude, che indi fu l'isola, Barloloinineo Verdo per piantarvi un mulino; rovinato il quale, vi fu eretto dallo stesso pio uomo un ospizio per le donne di mala vita che volessero ritrarsi a penitenza. Nel 1424 v’entrarono a breve dimora i Brigidini, da che, come dicemmo, dodici anni dopo fu dalo
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<3* 508 «Salii ne’ lempi andati buona fonte di guadagno per l’isola, e sembra che a’ dì nostri si torni a farne qualche conto. Dodici sono le famiglie date attualmente a tal lavorio, che si fa dalle donne ; e quaranta in tutto gli individui che in esso prendono parte. Non vuoisi tacere del dialetto, o, meglio, dell’ accento particolare di quest’ isola, in cui le parole si pronunziano
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e Giuseppe, chiesetta e convento, una volta di monache Agostiniane, ora di Seixite di santa Maria del Pianto, f S. di S. C.J Angela e Lucia Pasqualigo sorelle, tornate dall’ isola ili Candia, ove aveano vestito 1’ abito monastico, instituí* rono nel 1623 una congregazione di donne pie. Dieci anni dopo, cioè nel 1633, dilatarono il monastero, e diedero principio alla fabbrica della chiesetta presente
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, ec., face. 275), trattonelo di colà, dove giacevasi sotterra in cassa di piombo da trecent’anni. Soppresso nel 1554 il convento delle Benedettine, vi subentrarono i padri Domenicani Osservanti. La chiesa indi a poco pati d’incendio, e parte rovinò, ma fu risarcita. Nella peste del 1576, l’isola fu assegnata agl’ infermi. Nel 1608 fu riedificata la chiesa, essendosi i frati a lei ricondotti. Nel 1686
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1933
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in croato come biz e biz (v. Rjecnik I, 375; Kusar, 18; Zore, Tudj. 4; Palj. I, 5; Cronia, 1D, VI, 106). La fragola è detta fràgul-a dall’it. o ven. fragola (Boerio, 285) (voce entrata anche nel croato di Ragusa e dell’isola Lunga, come fràgula, cfr. Budmani, 164; Cronia, ID, VI, 109). Il garofano è detto garójul-i<yen. garofolo (Boerio, 300) (penetrato anche all’isola Lunga, come garófu (Cronia
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1848
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da Oderzo, per salvarsi dai barbari, e venne a cercare asilo nelle veneziane lagune, gli apparve cinta di celeste fulgore la Vergine, ed additogli otto delle rcaltine ¡solette, sulle quali gl’ ingiunse di piantare altrettante chiese. Furono queste chiese : san Pietro apostolo, nell’ isola di Olivolo, colà appunto dove già da due secoli addietro esisteva la chiesa de’ santi Sergio e Bacco (1) ; l’Arcangelo
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della provincia di Treviso, XI, 306. Muggia: podesteria della provincia dell'Istria, XI, 332. Murano. Isola cospicua ed industriosa, I, 35. — Vi si fabbrica il monastero di san Cipriano per li monaci benedettini fuggiti dalle rovine di Malamocco, I, 443. — Accrescimento della popolazione, III, 29. — Storia di quest’isola, III, 30. — Arte vetraria ivi esercitata, III, 35 e seg. — Descrizione dell'isola
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, della quale si smorzarono nel-» 1’ ¡stesso lago vermiglio le impure fiamme. • Questo avvenimento irritò vieppiù alla ferocia l’animo già ferocissimo dell’orgoglioso conquistatore; il quale perciò comandò il saccheggio dell’ isola eT uccisione di chiunque avesse compiuto i veni’ anni. Dietro al quale comando tirannico incominciarono a scorrere liberamente per ogni angolo del Negroponte la rapina. l’insolenza, la licenza
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sull’ impossibilità di conservare l’isola di Scio, di difendere la Morea, e di far fronte da ogni lalo ai nemici. Ed oltre a ciò, la stagione, eh’ era molto inoltrata, rendeva il mare sempre più incomodo. Perciò di comune assenso fu deliberato di abbandonare Scio e di ritirarsi in Morea. Questa precipitosa risoluzione fu eseguita la notte stessa. Approdarono frettolosamente all’ isola: bruciarono le munizioni
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1851
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anno 1500. 231 turchi difesero animosamente il castello e la piazza di quest’isola; ma, impegnato il valore e il decoro delle due nazioni guerriere, insieme collegate, furono i turchi costretti a cedere, ed i vincitori, entrali gloriosamente in Cefalonia, ne tagliarono a pezzi il presidio; poscia s’ impadronirono di tutta l’isola. Ridotta questa di bel nuovo al dominio della repubblica, accorsero
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, il provveditore diede notizia di tutti questi concerti al senato : ma seuz’ aspettarne la risposta nè dipendere dai suoi ordini, spedì allo Zante un distaccamento della sua guarnigione, ed ottenne 1’ isola con tutta facilità sotto il dominio di san Marco. Non così avvenne di Cefalonia, ove il fratello del despota di Larta aveva radunalo un grosso corpo di truppe, superiore notevolmente
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1855
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voleva ritornare in Alessandria, ma i tunisini non lo permisero; Io costrinsero a continuare il viaggio sino all’isola di Sfax, ove per convenzione del contralto era sialo stabilito di approdare. Intanto erano morti dieci tunisini e Ire marinari : ma lo-slochè gli abitanti di quell isola vennero a conoscere l’infezione del bastimento, costrinsero con le armi il capilano ad allontanarsi di là, e tuli
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1849
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anno 1576. 425 Stette la cosa alquanto tempo in silenzio ; ma poi rientrò di bel nuovo nel Paleologo il desiderio della liberazione. Scriss’ egli per ciò un’altra volta allo Zeno, pregandolo ad ajutarlo, ed assicurandolo tra le altre cose di avere disposto nel suo testamento, che l’isola di Tenedo passasse, lui morto, in potere della repubblica di Venezia. E perchè gli prestasse indubbia fede
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