(5,581 - 5,600 of 24,545)
Pages
-
-
Title
-
Page 315
-
Date
-
1832
-
Text
-
CRONOLOGIA STORICA sta. Alla fine gli assediati ridotti all’ambascia, caricarono i migliori loro effetti su de’vascclli e ripararono nell’ isola. Nabuccodonosor nel suo ingresso in Tiro si vide crudelmente deluso nella sua espettazione. Furibondo di trovarla quasi deserta, e spogliata di quelle grandi ricchezze, cui avea promesso dividere coi soldati per gratificare alle loro fatiche, passò a fil
-
-
Title
-
Page 371
-
Date
-
1912
-
Text
-
, ornato di un fregio a graffitos) di carattere neolitico. Questo prova che l’isola di Malta, (ora distante circa cento chilometri dalla Sicilia) dovette avere grandi fiumi, che altrimenti non vi sarebbe vissuto l’ippopotamo; e le grandi valli di erosione che osservansi oggi nell’isola di Malta attestano che realmente vi furono grossi corsi di acque. La crosta della terra nell’ Italia meridionale appare
-
-
Title
-
Page 120
-
Date
-
1878
-
Text
-
108 COMMEMORIGLI, LIBRO III. 602. — (1341), Novembre 8. — c. 227 (235). — Parte come al n. 586. I soli notai di Zara possano fare istrumenti in Pago ; i testamenti possano essere rogati dallo scrivano di Pago ; fuor dall’ isola ogni notaio possa esercitare il suo ufficio a favore degl’ isolani. V. Liubió, op. cit, II, 97. 603. — (1342), Giugno 11. — c. 227 (235) t.° — Parti come al n. 586
-
-
Title
-
Page 119
-
Date
-
1878
-
Text
-
DOGE : BARTOLAMEO GRADENIGO. 107 Si differisce a pronunziare se i pagensi abbiano diritto di compilare i propri statuti, fino a che i sei savi eletti ad esaminare le consuetudini di quell’ isola abbiano compiuto il loro lavoro. V. Liubió, op. cit., II, 96. 596. — (1341), Agosto 7. — c. 234 (242). ■— Parti come al n. 592. Il conte in Arbe mandi tre probi arbensi a verificare se le vigne di Pago
-
-
Title
-
Page 24
-
Date
-
1933
-
Text
-
20 I limiti della zona di azione di ciascun sommergibile erano stabiliti nel modo seguente : n. 1 - a SE della linea che dall’estremo SE dell’isola Premuda dirige a SW ; n. 2 - fra la linea precedente e quella passante per l’estremo S. dell’isola di Lussili; n. 3 - fra quest’ultima linea e la parallela passante per il centro di Sansego; n. 5 / separati dalla linea che dallo scoglio Galiola
-
-
Title
-
Page 349
-
Date
-
1933
-
Text
-
di questo sommergibile). Gli prescrissi anche che, uscito per il Passo fra Tino e Palmaria, seguisse la rotta di sicurezza stabilita, ed al termine di essa facesse rotta per Capraia. Giunto presso tale isola avrebbe dovuto lasciarla 2 o 3 miglia a levante e far rotta per Capo Ferro. Stabilii di seguire tale rotta nell’intendimento di tenermi il più lontano possibile dalla rotta che seguono le navi che fanno traffico
-
-
Title
-
Page 69
-
Date
-
1933
-
Text
-
i sommergibili di Ancona non dovevano scendere al sud di Sestrice Tayer, mentre quelli di Brindisi avrebbero esteso la loro sorveglianza tra Secca L\i cietta e l’isola di Zuri, e tra quella e Kurba Vela. La linea di operazione dei sommergibili di Venezia poteva considerarsi delimitata dalla linea che congiungeva le seguenti località: Foce del Piave, Caorle, Grado, Punta Salvore, Capo Promotore, Scoglio Porer
-
-
Title
-
Page 214
-
Date
-
1933
-
Text
-
ottobre della S. V., lascio il porto di Ancona alle ore 17 del 28 ottobre. « In franchia degli sbarramenti dirigo sull’isola Skarda. Alle ore 1,30 del 29, stimandomi a miglia 3 circa da detta isola, non essendo le condizioni di luce perfettamente favorevoli, dirigo elettricamente contro costa a lento moto. Riconosco il passaggio Skarda-Isto (a nord del faro Vodinjak) dove non entro. Costeggio l’isola
-
-
Title
-
Page 88
-
Date
-
1933
-
Text
-
dell’Armata e quella del Dipartimento di Venezia. I sommergibili della flottiglia di Ancona dovevano svolgere le loro operazioni esclusivamente a nord della linea che, partendo dal semaforo di Colonnella, passa per lo Scoglio Pomo e termina al fanale di Olivetto (Isola di Solta); i sommergibili di Brindisi dovevano svolgere a sud della congiungente semaforo Colonnella-Scoglio Pomo, estremo W. dell’isola
-
-
Title
-
Page 219
-
Date
-
1933
-
Text
-
Flottiglia Sommergibili — Venezia. <( Il 30 ottobre, in ottemperanza agli ordini della S. V. alle ore 11,15 lascio l’arsenale e per le rotte di sicurezza sud dirigo per Porto Corsini ove giungo alle ore 7,30. « Il 31 ottobre carico con i motori di bordo le batterie ed alle ore 10,30 lascio Porto Corsini, dirigendo per Sansego (un miglio a sud). Alle ore 21,15, non avendo ancora avvistata l’isola a causa
-
-
Title
-
Page 228
-
Date
-
1876
-
Text
-
198 COMMEMORIGLI, LIBRO II. come pretese il da Mosto, ma di Salonicchi suddita dell’ imperatore greco, e potè quindi esser presa come di gente nemica della Chiesa. Alfonso Fadrique potè assalire l’isola di Milo di Guglielmo Sanudo essendo questi vassallo della principessa d’ Acaia, e non avendo Venezia alcun diritto sopra quell’ isola. In prova di ciò si ricorda che Nicolò, figlio di Guglielmo
-
-
Title
-
Page 173
-
Date
-
1883
-
Text
-
ambasciatore veneto all’ imperatore di Costantinopoli, delegato alla consegna dell’ isola di Tenedo, al nobile cav. Bonifacio di Piossasco commissario di Amedeo conte di Savoia. Dichiara protestando al medesimo commissario : essere stato pronto ad eseguire il proprio mandato, ma che il bailo e capitano di detta isola Giovanni Muazzo rifiutò di obbedire agli ordini della veneta Signoria e non volle
-
-
Title
-
Page 549
-
Date
-
1933
-
Text
-
- III, 333 Incino Erba, I, 197 Intra, III, 354 Inveiigo, II, 111 Isola d’Asti, II, 79 - III, 106 Isola della Scala, I, 245 Isola Morosini, I, 312 Lagosanto, I, 322-353 Lagnasco, III, 15 La Loggia, III, 53 Larnbrate, III, 376 Lancenigo, I, 292 Landiona, II 46-51 - III, 164 Lanzo, I, 77 Latisana, I, 318 - III, 472, 481 Latisanotta, I, 319 Lavezzola, I, 362 - II, 161 Lazzate, I, 197 Legnago, I, 263 Legnano
-
-
Title
-
Page 140
-
Date
-
1937
-
Text
-
che non era probabile l’uscita della flotta ottomana dagli stretti ,diresse su Metelino avendo saputo che Camalli di ritorno dai mari di Ponente voleva soccorrer l’isola assediata. Ma Camalli disponendo di 22 sole unità a remi non ritenne di esporsi a un combattimento e si rifugiò nel sicuro porto di Smirne. Le operazioni terrestri dell’isola si svolgevano con scarsa energia e, conquistato il borgo
-
-
Title
-
Page 19
-
Date
-
1937
-
Text
-
costa toscana, i Pisani poterono non solo inviare rinforzi di truppe in Corsica per sostenere il loro nuovo vassallo, ma anche compiere uno sbarco nell’isola di Palmaria saccheggiandola. Oberto Doria dispose allora perchè neH’inverno la flotta venisse ancor più rinforzata onde poter debellare definitivamente l’armata nemica nell’anno successivo. Nella primavera 1283 si trovarono allestite
-
-
Title
-
Page 108
-
Date
-
1937
-
Text
-
) nella quale il padre ottenne una grande vittoria sui Genovesi. Egli si trovò invece a combattere il 4 Novembre 1354 a Portolongo (presso l’isola di Sapienza) dove il padre fu completamente sconfitto da Paganino Doria e venne perciò deposto dal comando e rinchiuso in carcere. Conclusa la pace con Genova, durante la guerra sostenuta da Venezia contro Lodovico Re di Ungheria Vettore ottenne il comando di quattro galere
-
-
Title
-
Page 158
-
Date
-
1937
-
Text
-
, dal porto di Marsiglia il 16 Settembre 1551, dirigendosi verso Malta dove giunse il 3 Ottobre. Il Gran Maestro ed il Consiglio dell’Ordine, venuti a conoscenza del suo arrivo nell’isola, rimasero perplessi sulle decisioni da adottare perchè sapevano quanto egli odiasse Carlo V e temevano quindi che la sua mossa potesse nascondere qualche stratagemma di guerra. Le galere furono perciò fatte ancorare
-
-
Title
-
Page 162
-
Date
-
1933
-
Text
-
, tale fatto anche si riconduce alle difficoltà di mantenere in assetto con le leggi d’autonomia un popolo che si dimostrava in alcune regioni estremamente litigioso, ed al fatto che i greci badavano, forse troppo, al proprio esclusivo personale interesse. Le relazioni veneziane dipingono le doti, l’industriosità, il valore delle popolazioni greche, specialmente delle isole, ma non tralasciano di far cenno (1) L’isola di Tinos
-
-
Title
-
Page 130
-
Date
-
1933
-
Text
-
— 104 — L’isola di Candia è una tappa strategica verso Costantinopoli e verso il Levante meridionale, l’asse verso cui convergono necessariamente le rotte dei traffici tra l’Europa, l’Asia e l’Africa; è il cuore d’un sistema economico, è il « crocicchio di tre continenti ». L’interesse veneziano per l’isola di Candia, baluardo fino all’ultimo della potenza coloniale di Venezia, si risolve
-
-
Title
-
Page 146
-
Date
-
1933
-
Text
-
. La popolazione dell’isola di Cipro intorno al ’500 è eccezionalmente numerosa. Nei primi anni del ’600 il Provveditore Gerolamo Tbevisan avvertiva un disquilibrio tra la popolazione accresciuta dell’isola di Cefalonia ed i mezzi di sussistenza insufficienti: « Quest’isola di Cefallonia numerosa de populo alla summa di 60.000 anime in circa come è ben noto a Votra Serenità non cava dalla propria raccolta
Pages