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, ch’ei pensò di farne un presente alla Regina. Quale larghezza ! Il mondo ora conta un’ Isola Vittoria di più, e eh’ ei sia felice. Ben è vero che questa terra magnifica possiede un vulcano: un vulcano nel paese dei ghiacci e delle nevi ? Dov’ e’ si cacciano ! Quando il capitano ci capitò, ei fumava : grato a questa dimostrazione d’ onore, il viaggiatore gli dedicò due linee nel suo rapporto
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del sole o di una stella sull’orizzonte, il cronometro per saper sempre e dovunque l’ora del luogo di partenza, e mille altri attrezzi necessari alla vita giornaliera ed alla sicurezza di quel piccolo mondo galleggiante che è la nave ; tutto ciò è l’industria navale, che fiorisce nei porti, ed alla quale la metallurgia, l’agricoltura e la ingegneria portano ciascuna il suo contributo. SANDALO DBLL ISOLA
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e dal Montenegro costituisce un nuovo aspetto della carta d’Europa, cosicché la sua neutralizzazione non potrebbe essere paragonata alla neutralizzazione della costa ottenuta dall’ Italia. Sonnino insiste sulla necessità per l’Italia di possedere Sabbioncello che fu sotto tutti gli aspetti pratici un’ isola appartenente al gruppo Gurzola... Sarebbe facile scavare un canale che separasse Sabbioncello
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dei popoli, dei valori etici su le perfezioni tecniche e su la forza stessa del numero. Oh se il tuo nome potesse infondere queste persuasioni negli Italiani, e volgerli a una disciplina di lavoro e di concordia, allora noi lo benediremmo, cotesto tuo nome esecrato, triste isola della morte e della vergogna!
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. Nel canale, che taglia ogni isola in due, si collocano due linee di arelle convergenti ad angolo acuto alla metà di esso. Le due arelle non si uniscono però stretta-mente, chè anzi Puna non deve toccar l’altra ed il più
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10° migliaio GIULIO CAPRIN L’ORA DI TRIESTE © LA VENEZIA GIULIA NELLA UNITÀ DELLA STORIA ITALIANA 0 TRIESTE © LA PROVINCIA DI TRIESTE © GERMANIA, AUSTRIA, SLAVIA : IL PROBLEMA ADRIATICO © L’ORA DI TRIESTE © PRIMAVERA I9J5 SECONDA EDIZIONE Con un ritratto di Guglielmo Oberdan e una carta geografica della Venezia Giulia “ I LIBRI D’OGGI ” m FIRENZE presso R. BEMPORAD & FIGLIO LIBRERIA A. BELTRAMI Via del Proconsolo, 7 Via de’Martelli, 4 MILANO - ROMA - PISA - NAPOLI presso R. BEMPORAD dé FIGLIO TORINO BOLOGNA GENOVA PALERMO S. Lattes & C. Ditta N. Zanichelli Fratelli Treves Ditta A. Reber NEW YORK, Società Libraria Italiana - BUENOS AIRES, Libreria Dante Alighieri
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Dalla petrosa isola di Rrazza, donde gli artefici di Diocleziano trassero i marmi per le magnificenze dell'immenso Palazzo, la Spalato romana odierna, erano venuti a compiere gli studi nelle Università d'Italia due discendenti della famiglia dei Tommaseo. E a confermare la nobiltà italiana della loro stirpe due giovani dalmati si fecero volontari della grande guerra per la redenzione
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CONTINUAZIOINE DELLA CRONOLOGIA STORICA DEI PATRIARCHI DELLA CHIESA D’ ORIENTE. I_ja città di Antiochia fabbricata sull’ Oronte da Scleuco Nicatore primo re di Siria, divenne la capitale degli stati di quel monarca e de’suoi successori. Assoggettata da Pompeo in un con tutta la Siria alla potenza romana essa conservò le sue antiche prerogative e continuò ad essere considerata come la metropoli delle quindici provincie che formavano il regno di Siria, e che in seguito composero la diocesi d’Oriente. Queste provincie governate da un vicario del prefetto del pretorio che prendeva il titolo di conte d’Oriente, erano la Palestina, la Siria, la Fenicia, Pisola di Cipro, la prima Cilicia, la seconda Palestina, la Palestina salutare, la Fenicia del Monte Libano, l’Eu-fratesiana, la Siria salutare, 1’Osrohene, la Mesopotamia, la seconda Cilicia, l’Isaurìa e l’Arabia con una porzione della Persia. Concentrate poscia tutte esse provincie senza
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CRONICA DEI MARMI DI PAROS. OSSERVAZIONI. V^/uesta cronica, conosciuta sotto il titolo di marmi di Paros, d’Arundel o di Oxford, si è propriamente la cronica di Atene, città la più dotta di Grecia dalla quale sembra essersi fatta compilare. Essa è scolpita sul marmo in lettere unciali greche, e si rinvenne in sull’ aprirsi del secolo XVII.° nell’ isola di Paros , una delle Cicladi. Sculta
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che poi fu quasi integralmente conservato nella edizione del 1880. Il Pratesi il 18 Luglio, da Terni, scusandosi del breve indugio gli rinvia i fogli del Diario. Lo invita a raggiungerlo all’isola d’Elba dove si reca per le vacanze: « Davanti a quel mare antico che bagna i lidi etruschi e che fissò la pupilla di Napoleone, nel suo tramonto di gloria, ti verrebbe più caldo d’affetto, se è possibile, il tuo Diario
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— 157 — 52. Marchesetti C. — 1 castellieri preistorici di Trieste e della regione Giulia. In Atti del Mus. civ. di St. Nat. di Trieste. Trieste, 1903. 53. Marchesetti C. — Pesca^driatica orientale. Trieste, 1882. 54. Marchese?« C. — Cenni geologici sull’isola di Sansego. Dal Boll, di Soc.^ArdrT Se. Nat., voi. VII, 1882. 55. Marinelli O. — Fenomeni carsici, grotte e sorgenti nei dintorni
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, più salubre della Fig. 27 S. STEFANO — Il Frate Fot. Benque (Formazione naturale della roccia) costa istriana ; ma in particolare aggiungo che questa d’ I-sola mi parve superare per clima e per posizione tutti gli altri punti, compreso Porto Rose, pur così ameno, ma a far emergere il quale concorse la predilezione spiccata degli istriani che ivi hanno gradita stagione balneare. Sapevo che un dì Isola
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*ip IV. L’oracolo di Dodona e le sorgenti dell'Acheronte Dtxlona e paggio Fernando. — L’invocazione d'Omero. — Il teatro. — I lecci dell'oracolo. — San Giovanni in persona. — Una strofa di Byron. — I Sulioti. — L'isola di Jànina. — L'Acheronte com'è. — Il convento di Pantaleimon. — La morte di Ali Pascià. — Il grammofono austriaco e il fonografo italiano. Jànina, 15
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quasi d’ogni parte. Quello scoglio di Sasseno, quell’isola di Sasseno dove spiega oggi al vento i suoi tre ferzi la nostra bandiera, mentre fino a pochi mesi or sono sette soldati “ ben cinti ” e un caporale si ostinavano a protrarvi fino all’impossibile il sogno audace del masnadiero Spiromillos e del ministro Venizelos. Li vidi io stesso in un tramonto di luglio, abbandonar la casetta del faro e le capre selvaggie, e novelli
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XVI.— LISSA E FOLA. Nelle strette di Curzola — La storia di Lissa — Isola felice — Dovo dormono i morti —Nuove difese e nuovi arsenali — Gente da mare — La Dalmazia per l’Austria — Pola romana — Il monumento a Tegethoff — La potenza marittima austriaca—Il monumento della preparazione..................... 340-364 CONCLUSIONE. A bordo dell’Arciduchessa Carlotta — Paesi barbari e paesi civili — Libro
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SABBIONCELLO È la penisola più grossa, più montana, più popolata della costa dalmata. Si estende dal capo Gomena — dirimpetto alla punta orientale dell’isola Curzola — fino allo stretto di Stagno, comprendendo un territorio di 380 chil. quadrati, con una popolazione di circa 12,000 abitanti. Ed è unita alla terraferma, formando il canale di Narenta, per mezzo dello stretto su detto, largo
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1892
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DIVAGAZIONI Zara, sotto molti aspetti e per molti motivi, non personifica la Dalmazia. Non dico die ogni distretto presenti caratteri affatto nnovi, dissimili tra loro. Non affermo neanche che le lotte partigiane abbiano distrutto il senso della patria comune. Ma la Dalmazia si può dividere, a scopi di ricerche analitiche, in tre regioni : dalla punta dell’isola Arbe fino al Narenta
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1892
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MAKARSKA E IL PRIMORJE Come il piroscafo esce dalla rada d’Almissa per riprendere la sua rotta verso sud, entra nel canale della Brazza, formato da quest’isola e dal continente. È lì che comincia il litorale dalmato per eccellenza, il Primorje. Si divide in due parti: l’inferiore, da Almissa a Makarska; il superiore, da Makarska alle foci del Narenta. Sono circa cento chilometri di spiaggia
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1892
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I PLATANI DI C AMO SA Nulla di più romantico, di più idillico del mite canale formato dalla riviera occidentale di Ragusa e dall’arcipelago che comincia con lo scoglio di Olipa e termina con l’isola di Calamotta. È un continuo paesaggio incantevole, un avvicendarsi di spiagge fiorite, di verdi valli, di porti sicuri, di villaggi in miniatura, di casolari biancheggianti, di cento
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1935
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Capitolo VI. OCCUPAZIONE DI PELAGOSA PERDITA DELLA R. N. GARIBALDI Sommario: L’occupazione di isole o di posizioni strategiche della costa orientale adriatica nell’esame dei piani di operazione. — Sabbion-cello progettata base della nostra flotta. — Studio di azioni contro Cattaro. — Disegno dell’occupazione di Lagosta. — Sbaroo di un presidio a Pelagosa e rafforzamento dell’ isola. — Azione
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