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1908
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I MONUMENTI VENETI DELL’lSOLA DI CRETA un fìnestrone rotondo. La muraglia di mezzodì fu ricostruita dai Turchi, allargando il tempio; e turco è pure il resto della moschea. S. Maria Maddalena. — Chiesa dei Domenicani. Altra tradizione, cui non si può negare molta ragionevolezza, ritiene che a S. Maria Maddalena fosse in fig. 92 — retimo — chiesa di s. maria Maddalena. (349). origine dedicata
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1905
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224 I MONUMENTI VENETI DELL’lSOLA DI CRETA sore di m. 1,50<0 : più oltre è un altro edifizio rovinato, in parte di recente costruzione, sotto il quale appaiono le lastre del pavimento veneziano. Nel lato occidentale finalmente la cortina misura m. 1,20 di spessore: è in essa un portello, presso cui sono scolpiti due stemmi ora non più riconoscibili. Ai suoi lati stanno due torri
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1906
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640 I MONUMENTI VENETI DELI.’lSOEA DI CRETA FIG. 376. — TURLURÙ: LATO OCCIDENTALE DELLA FORTEZZA DI S. TEODORO. (484). terni di occidente e delle irregolari cisterne rimane qualche avanzo. Tutto il resto è un ammasso di ruderi. Un po’ meglio conservata è la fortezza superiore, detta più propriamente di Turlurù, quella cioè posta sulla vetta del monte. Il muro di cinta non emerge dal livello
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1908
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164 I MONUMENTI VENETI DELL’lSOLA DI CRETA furono senza rimpianto abbandonate, ed abolite un po’ alla volta le cappel-lanie (t). O se piti tardi qualcuno di quegli oratori fu ancora restaurato ed ancora adibito al culto, non più veneto ormai, sì bene cretese, fu il prete che di essi ebbe a prendere cura. A sostituire in certo qual modo le chiesuole latine così venute a mancare, sorsero
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1917
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80 I MONUMENTI VENETI DELL’ISOLA DI CRETA che esce dalla porta di Panigrà(1). Tuttavia, infierendo la peste, nel 1456 fu trasformato in lazzaretto quel convento di S. Giorgio della Punta (’;, detto pure di Nazareth(3), che corrisponde forse allo spedale di S. Giorgio situato alle porte di Candia che nel 1609 fu concesso al convento degli Eremitani di S. Salvatore(4). Quivi, in occasione
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1908
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I MONUMENTI VENETI DELL’iSOLA DI CRETA che nella vita commentata dal Pini, la quale ha strettissime analogie di derivazione colle altre, sia incorsa semplicemente una qualche confusione di dettato. Ed infatti come si potrebbe ammettere che S. Mirone fosse consacrato vescovo, nonché da S. Pinito che visse un secolo prima, ma da qualunque altro vescovo di Knossos? Tale cerimonia
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1908
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310 I MONUMENTI VENETI DELL,’lSOLA DI CRETA figliolo, sono finalmente i dipinti del 6945 (1447) nell’oratorio di S. Giorgio ad Èmbaros (Pediada) Xeno Digeni. (Hévos o Atye'vòis ino tÒv Mops’av ix yjoptq Mo/X'.'o'j). Aveva dipinti gli affreschi del 6970 (1462), ora affatto sciupati, nella chiesa dei Ss. Padri ad Apàno Fióri (Seiino). Giorgio Provatopulo. (r«óp-(-io<; è npo
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1905
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170 I MONUMENTI VENETI DELL’iSOLA DI CRETA tanto noi supponiamo che la bella torre dell’orologio, la quale prospetta la piazza — e di cui altrove diremo — occupi il luogo stesso, ove già aprivasi la porta meridionale del Castello. 4. LA CITTÀ (O CASTELLO) DI SITÌA. A parte la notizia tramandataci da tardi cronisti che Enrico Pescatore acquistasse — e quindi forse munisse — anche Sitìa
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1905
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qH I MONUMENTI VENETI DELL’lSOLA DI CRETA oppure sono disposti in riva al mare o allo sbocco delle vie principali, per impedire al nemico lo sbarco e l’avanzarsi nell’ isola. Nelle città, pur procurando di conservare la posizione più favorevole, le mura sono generalmente costrette a seguire le linee dell’abitato, e dalla forma di questo prendono norma per stabilire le proprie cortine, cingendole
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1905
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•08 I MONUMENTI VENETI DELL’ISOLA DI CRETA mare „ ; onde il Senato il 28 marzo ne deliberava — nel caso che non si fosse ancora compiuta — la sollecita ricostruzione, coll’aggiunta o meno di torri, costringendo gli Ebrei, che avevano il maggior interesse alla rifabbrica del muro, a sostenere metà delle spese, e vietando pure che alcuna casa fosse accostata alle mura(,). Poi di nuovo, il 25
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1932
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392 I MONUMENTI VENETI DELL’lSOLA DI CRETA Siccome però nella nostra trattazione quelle epigrafi sono intercalate alle altre, crediamo opportuno di qui riportarne l’elenco : CANDIA (1) - n. i. Mirabello - n. 12. CANEA-n. 1,2 (quest’ultima è metrica). Castelnuovo - n. 6, 8, 10, 15, 16, 19, 20, RETIMO-n. 1, 2, 3,4 (metrica la prima). 21,22,23,24,25,26,27,28,29, 30, 31, SITIA - n. 1. 32, 33, 34, 35
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1906
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584 I MONUMENTI VENETI DELL’ISOLA DI CRETA denari Soltanto verso la fine dell’anno si potè fabbricare dell’altra muradia 1 O I per alzare il tratto fra il pontone Bembo ed il fianco Perino (2). Che se, quando il nuovo capitano Gerolamo Barbarigo, nel gennaio del lo83, visitò 1’isolotto, ebbe a verificare che troppi erano tuttora i mancamenti della fortezza (capitali fra tutti l’imperfezione
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Page 345
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1906
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638 I MONUMENTI VENETI DELL’ISOLA DI CRETA Onde calcola vasi che, tutto compreso, le due fortezze avessero costato 1860 ducati di spesa effettiva(l). Ma, giunti a questo punto, il capitano Pietro Zane non si peritava di asserire che a Turlurìi conveniva, o aggiungere il terzo fortino a basso, o radere al suolo anche gli altri due(2) ; il governatore Scotti notava che il forte superiore
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1917
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222 1 MONUMENTI VENETI DELL’ ISOLA DI CRETA fIG. 127 — CANEA — PORTALE DELLA CASA N. 26. (272). Il palazzo n. 21 conserva la porta bugnata a terreno ed il balcone sostenuto da tre modioncini, sul quale si apre una artistica porta superiore. Altro portone con telamoni laterali — non dissimile da quello al n. 19 — si trova al n. 22 : ma gli stipiti sono quivi in bugnato e lo stemma è dei Da Molili
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1915
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sotto il suo scettro. Del resto, chi ornai può negare l’esistenza d’una vetusta civiltà greco-mediterranea, che precede di qualche secolo l’età dell’oro dell’espansione coloniale ellenica, ed in parte si svolge parallela a quella dell’Oriente classico? he rovine di Micene, d’Argo e di Tirinto, i ruderi di città nell’isola di Creta, i monumenti di Orcomeno nella terra dei Minii in Beozia lo attestano. Se bene intendo
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1905
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. 1902) — missione del R. Istituto Veneto per la ricerca e lo E. Gbrland: Creta (Nene Jahrbücher für das hlas- studio dei monumenti veneziani nell'isola di Creta. sische Altertum, I Abt., IX Band: 10 febb. 1902). — (Atti del R. Istituto Veneto, voi. LX. Venezia, 1900) Cfr. pure il tenia della Deputazione Veneta di storia — G. Berchet: Missione in Creta. (Ibidem) — G. patria sulla fondazione
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Page 9
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1917
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AVVERTENZA. Negli otto anni interceduti fra la comparsa del secondo volume e la stampa del presente tomo, il compilatore ebbe occasione di recarsi — sia pure per pochi giorni — altre due volte nell'isola di Creta. La prima volta vi si trattenne dal 30 giugno al 10 luglio 1910: visitò le città di Canea e di Candì a, percorse saltuariamente le due circoscrizioni di * Kjeramjà e di * Lakji
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Page 314
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1917
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310 I MONUMENTI VENETI DELL’ISOLA DI CRETA FIG. 212 — * SU — LA TORRE DA SUD-EST. (976). * Su. — La casa è semplice, ma discretamente conservata. Di forma quadra, misura all’esterno 12 metri di lato, mentre i muri sono grossi 70 centimetri. Delle due porte d’ingresso, quella orientale immette in un avvolto che occupa la metà del pianterreno e contiene una scala interna sul tipo
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Page 56
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1917
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52 I MONUMENTI VENETI DELL’ISOLA DI CRETA K1G. 14 — CANDIA — LA LOGGIA E L’ARMERIA DURANTE 1 LAVORI DI ADATTAMENTO DI SALIVEROS. (108). L’edificio mostrava due ordini di architettura sovrapposti, cioè dorico al pianterreno e jonico al piano superiore, sorgenti da una zoccolatura leggermente scarpata. Per ogni ordine si allineavano sette intercolonni nella facciata — rivolta ad occidente
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Page 214
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1932
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210 I MONUMENTI VENETI DELL’lSOLA DI CRETA Lapide con quadrilo-bo, contenente stemma a targa, con cimiero e svolazzi, che pare dei Dona (l). 94. - Ibidem. Lapide simile alla pre cedente: ma lo stemma irriconoscibile, nel cimiero un leone uscente (2). 95. - Moschea di Defterdàr, già chiesa di S. Marco. Lapide sepolcrale, con due targhe contenenti /•;£E5g< 14 l KJ>'- « fi’ ! ) NUMERO
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