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1915
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. e 5 a destra; fra i piedi del Redentore, un punto. 0 D. 18. Papadopoli, id., n. 6. C. Pap. 50. Id. D ANT-GRIM -S-M-VENET C. prec. DVX 0 Tutto c. sopra. 0 Papadopoli, id., n. 7. M. Correr. 51. Quattrino, F -ANT- GRIMAN • DVX* Il Doge, genuflesso a sin., tiene con ambe o terzo di soldo, Ie mani i} vesgiuo; c> perl 0 + • S • MARCVS • VENETI Leone in soldo; c. perl. M D. 15; p. gr. 0,94. C3 SM Papadopoli
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1893
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6 dictione aliqua cum quibuslibet mercemoniis vadat, quando vo-luerit, et redeat» Et si aliquod dampnum ipso itinere Veneto viatori evenerit, ad restituenda ablata, tamquam nostra propria, operam dabimus et laborem- — Et si in terra nostra moriatur Ve-neticus, et bonorum suorum ordinationem fecerit, ipsamque in manibus Veneti seu cujuslibet commiserit, et fuerit mortuus, ordi-natio ipsa stabilis
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1940
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e del Crutta e di 150 uomini scelti del colonnello Sorgo; ma non vi si riuscì per l’ostinata resistenza dei Turchi. Il colonnello Sorgo fu ferito da moschettata al piede, 17 veneti rimasero uccisi e 27 feriti; e si dovette desistere dall’assalto. La sera si diffuse la voce che il Pascià della Bosnia si preparava a Tonin per marciare su Vrana, e mancando ai Veneti la polvere dovettero levare le batterie
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1698
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690 , DE* FATTI VENETI 1647 ^eco » v^cl ** Matthci fcnza indugio fuori > attacoIio"coti numero molto fuperiorc , e Io collrinfe à ritirarfi , notij Rctua però con molto danno per vn foccorfo , che gli foprau-uenne dall’efercito . Vanagloriofo il Matthei di hauere in Maynu. qUe|ja iortita mortificato il nemico , temè nondimeno , che potettero i Veneti intraprendere temè nondimeno
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1848
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CIRCOLARE ai Comandanti dei Corpi militari Veneti ed ai Commissarii di Guerra. Considerando le attuali circostanze di Venezia e l’insufficienza del numerario per sostenere le gravi spese della guerra; Considerando che in simili urgenti casi è dovere di ogni cittadino e milite di contribuire con ogni sorta di sagrifizio per aiutare la patria ; Considerando che anche in altri tempi consimili, vennero
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1848
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1’ Austria, per il proprio salvamento e stanco della guerra, s’accontenta della pace che questa le oltre, purché lo lasciano quieto ne’suoi stali; se tulli gli altri principi d’ Italia ne imitano l’esempio, qual resistenza possono opporre all’ Austria le provincie italiane, da questa potenza rioccupate? Non dovranno allora i Lombardi ed i Veneti, quantunque mal volentieri, adattarsi a qualunque condizione
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1847
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e Residenti presso le Corti estere ne abbiamo inedite in grande quantità ; ma scarsissimo è il numero di quelle stampate. 1174.1Sebastiani Baduarii equitis palricii et seuatoris Veneti illustrissimae Venetorum Reipublicae Oratoris ad Alexan-drum vi pontificcm Maximum in praestanda obedientia, in 4. (In fine) Dixi in publico consistono die xvn Decembris 1492 (senza alcuna nota). Altra edizione diversa
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1847
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226 STORIA l’ariano anche di spettacoli teatrali Veneti, non che degli Oratorii ossia Conservatorii di musica Veneti ec. 4572. Notizie ecl osservazioni intorno all’origine e al progresso dei teatri e delle rappresentazioni teatrali in Venezia, e nelle città principali dei paesi Veneti. Venezia, Gondoliere, 1840, in 4. Autore dottor Renato Arrigoni Segretario di Governo. 1573. Breve descritione
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1847
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STORIA a. 1735-1741. 2444. Sereiiiss. D.D. Aloysio Pmini Vcncliarum duci, rcnun-liato Cajetanus Depoutez presi). Von., s. a., in 8, (ma è del 1735). 2445. Oralio in funere A log sii Pisani Vcncliarum ducis ha-bita a Hieronymo Lombardo. Vcncliis, 1741, in 4. 2446. Jacobi Facciolati, Oratio pro funere Aloysii Pisani ducis Veiietiarum, 1741, typis Jo. Bapl. Albrizzi Veneti impres-soris. Neapoli
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1847
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in funere Joannis Dedi Veneti scribae maxiniL Vcn., de Gregoriis, 1510, die xxn ia-nuarii, in A. a. 1510-1511. 2475. Joannis Baplislac yEgnalii Vendi funebris Oralio prò Alo'jsio Dardano archigrannnateo. Venetiis, 1554, in A. Alvise Dardani inori del 1511; ma questa Orazione fu stampala per la prima volta soltanto nel 1554 per cura di Ippolito Dardano ne-pote pel Gran Cancelliere. 2470. Laurcntii
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1847
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SCIENTIFICA. 747 5525. Raccolta ili avvertimenti et raccordi per conoscer la peste, per curarsi et preservarsi, et per purgar robbe et cose infette, presentata al Magistrato ili. della Sanità ili Veneti», et ili ordine di quello mandata alla stampa. Venetia, Giera, 4050, in 4. I Raccordi sono esperìmentali spezialmente 1’ anno 1576 in Venezia e altrove. §524. Preservatione dalla peste
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1847
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POLITICA E CIVILE. 171 Siciliae ec. Cnlholicum regem, Oratio. In fine: habila Neapoli in Castello Novo mi Galendas Januarias, 1507, (s. 1. e stamp.) in 4. 1177. Hicronymi Donali doctoris apud Juliuin n, pontif. max. Oratoris Veneti in obedientia Oratio, in 4, (senza alcuna nota). Altra edizione pur senz’alcuna nota, in 4. Fu tradotta come nella seguente stampa: 1178. Oration ellegantissima
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1847
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318 STORIA rietà cd aggiunte, come quello del 1759, ha l’elenco degli avvocati, no-taj, medici, e impiegati della Duca] Cancetlaria, e lo stato del clero Veneto. Quello del 1761, la serie cronologica de’ dogi co’ fatti principali che li riguardano, e 1’ elenco de’ Santi e Beati Veneti. Quello del 4762, P elenco delle famiglie patrizie estinte dopo il 4297. Quello del 4766 prosiegue 1’ elenco
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1847
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362 STORIA 2544. Viaggi a Costantinopoli di Gio. Battista Donado sena-tor veneto spedito alla Porta Ottomana 1’ anno 1680, sua permanenza e ritorno in patria nel 1684, osservati colla raccolta delle più curiose notizie dal fu dottor Antonio Benetti. Venezia, Pole-ti, 1688, parti quattro, in 12. Di quest’ opera non comune parla il Toaldo nel Saggio di studii veneti. 2545. Nazaret gloriosa
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1847
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di Andrea ili, re di Ungheria, e Instrumento del matrimonio tra Costanza Morosiui e Ulodisloo re di Servio ec. 3419. Lollini Aloysii, Lachrymae in funere Andreae Jluuroce->ii, a. 1619, in 4. 3420. Palazzoli Aurclii, Panegyricus in funere Andreae Mau-roceni scnatoris veneti. Veneliis, 1620, iu 4. 3421. Andreae JUauroceni veneti senaloris praestanlissimi Vita a Nicolao Crasso conscripta. Veneliis
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1764
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loro dal Papa.. Si venne pure una volta a ftringere d’affedio Padova nel Mefe di Settembre : afledio ftrepi-rofo , defcrittodal Guicciardino , da gli Storici Veneti, e dall’ Anonimo Padovano . Altro a me non permette di dire l’iftituto mio , fe non che per quindici giorni vi iì fecero di grandi prodezze dall’una parte e dall’ altra, e vi perirono migliaia di perfone ; finché nel dì 27. di Settembre fusi
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1927
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, — non gli si può riconoscere un’autorità decisiva, non avendo egli introdotta nell’uso la parola. Invece, considerando che l’Odazio visse e morì a Padova e che nel Veneto, come vi si erano rifuggiti in quel secolo non pochi Greci ed altri vi accorrevano ancora 0 per istudi o per commercio, così vivevano Veneti stati a lungo in Levante per uffici e servizi e per negozi, e ritornatine con qualche conoscenza della lingua colà
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1764
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3 5 8 Annali d’ Italia. Anno di Cristo mdcxciv. Indizione il. di Innocenzo XII. Papa 4. di Leopoldo Imperadore 36. DOpo la morte del celebre Francesco Morojino fa conferirà la Dignità di Doge di Venezia a Silveflro Vallerò, figlio del già Doge Bertuccio. Cominciarono i Veneti queil’Anno la lor campagna in Dalmazia coH'affedio di Citclut, Fortezza pel (ito affai coniideru-bile
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1848
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. In venticinque brevissime pagine, interpolate assai spesso da considerazioni straniere a Venezia e al suo Consiglio dei dieci, 1’ autore di questa storia compendiò nove secoli, i quali non furono per lui che un riassunto istorico dalla fondazione di Venezia fino alla creazione del Consiglio dei dieci. Parla dei veneti antichi e dei veneti marittimi, secondo le false idee, che furono vittoriosamente confutate
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1851
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, Dalmatieae et eu-» juslibet alterius nationis quos tunc Venetiis aut in civitatibus, ter-» ris et locis in quibus Veneti praedicti de jure vel de facto supe-» rioritatem obtinent, mercaturae vel quavis alia causa esse conli-» gerit, et mandamus eisdem, ut postquam Veneti praedicti inter-» dicti sententiam incurrerint memoratam, quam primum poterunt » ex Venetiarum et aliis locis, in quibus Veneti
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