(4,801 - 4,820 of 24,545)
Pages
-
-
Title
-
Page 537
-
Date
-
1847
-
Text
-
. Alleanza della repubblica con Amedeo, duca di Savoja, e i Fiorentini, contra il Visconti. Brescia viene in potere dei Veneziani. Francesco Carmagnola è creato generalissimo dell’ armi venete. Vittoria de’ Veneti sopra le genti del Visconti nel luogo detto la Vignola. Pietro Donato, figlio di Nicolò, eletto vescovo castellano XXX. -1427. Vittoria sul Po contra il Visconti. Acquisto di Bergamo. -1428. Pace
-
-
Title
-
Page 542
-
Date
-
1847
-
Text
-
■<&> 20 «£=- 1508. 1509. 1540. 1511. 1512. 1513. 1514. 1515. 1516. 1517. 1518. 1519. 1520. 1521. 1522. Assedio di Trieste, che fu poi presa da’ Veneti. A’ 7 giugno, Alvise Contarini eletto patriarca di Venezia IX. A1 3o novembre, Antonio Contarini eletto patriarca di Venezia X. A’ 10 dicembre, si stabilisce la lega in Cambiai contro i Veneziani, formata dai maggiori sovrani. Guerra
-
-
Title
-
Page 549
-
Date
-
1847
-
Text
-
delle dogaresse. Molte famiglie, tratte per lo più dall’ordine dei cittadini o dai gentiluomini di provincia in occasione di questa guerra, sono ascritte alla veneta nobiltà. Nel i.° settembre fu eletto a gran cancelliere Marcantonio Busenello XXXIII. Rettimo è preso dai Turchi. 1647. Assedio e liberazione di Sebenico. Novegradi, espugnato da’Turchi, è ricupe- ralo da’ Veneti. Tommaso Morosini si cimenta
-
-
Title
-
Page 68
-
Date
-
1719
-
Text
-
DUCES VENETI Quorum principatus Andreas Mauroceni Hiftoria compleftitur, LXXV. LXXVI. LXXVII. LXXV1I1. LXXV1I1I. LXXX. LXXXI. lxxxii. LXXXIII. LXXX1I1I. LXXXV. LXXXVI. LXXXV1I. LXXXVIII. LXXXVI111. LXXXX. LXXXXI. LXXXXII. LXXXXI1I. LXXXX11II. LEONARDUS LAURETANUS. ANTONIUS GRIMANUS. ANDREAS GRITUS. PETRUS LANDUS. FRANCISCUS DONATUS. MARCUS-ANTONIUS TRIVISANUS. FRANCISCUS VENERIUS. LAURENTIUS
-
-
Title
-
Page 197
-
Date
-
1686
-
Text
-
LIBRO Q_V I N T O. 187 giàfcorreanoilPò, adempiuanopur’eifila parte loro, inuaden-do^ depredando tutte quelle ripe intorno. Più non potè paventare Alfoniò à tali infiliti. PaiTato il fiume vn giorno con feicen-to Caualli, e due mila Fanti, foprafece, e tagliò improuifo molti huomini; s’im padroni di più legni, ed haurebbe fatto Io fteilo d’-altri, fe non foffero flati prefli i Veneti
-
-
Title
-
Page 802
-
Date
-
1686
-
Text
-
à Venetia:reni- ModonaprefadaGiuhofecondo 182 tenie à pacificar fi con la Repub li c a ajfedtata dal Duca di Ferrara: 159. manda aiuti al Papa 193. indarno 446 grattato dal me demo di Alo dona, Mola prefa da Veneti 531 e Reggio 199. s'vnifce col Rè di Mone elice ac qui fiat a da Veneti 109. Francia 201. motiui fuoi di pace attaccata da Mafsimiliano 122. zo/f.àTrentoi22.'prende Capei- prefo dal damante 176- acquifia- tiuouo 223
-
-
Title
-
Page 782
-
Date
-
1686
-
Text
-
77z DE’ FATTI VENETI fuggendo con l’Amiraglio,e con gli altri Capi,fi faIuarono,parte dentro alla Rocella,e parte in Sanfera. Sigillò la Campagna in Francia quefta terribile giornata. Vittoriofo il Rè fe ne contentò, ma trattanto,ch’ei per alleggeriti di militie, licentia dal Campo leForeiliere/perandojcheilfangue Ygonottofpario,poteife ri-fparmiargli loro, e con le fole forze del Regno finire
-
-
Title
-
Page 790
-
Date
-
1686
-
Text
-
Papa 193. fi ritira da Bologna muore 204 Cintio da Tiuoli mandatodal Papa al Rè di Francia 354 Gitolo da Perugia condotto dalla Republica 65. prigione da Francefi 66. difende vn Baflione della Gatta 127. muore in Verona 127 Cittadella, & altre Terre prefe dal Bi volino 137. il Clamante in e ¡¡ai prefa dalmedema 172. da Veneti 340, dal Marehefe di Pefcara 340. battuta da Frane e fi 736
-
-
Title
-
Page 797
-
Date
-
1686
-
Text
-
, che gli rilafici Ferrara fi ferite di rigori contra Firenze 27 r. aiutato da Veneti7.j4.fue propofi-ùonì alla Republica 2.76. minaccia t Ambafc'tator Veneto 178, tenta vna Lega contra la medefima 278. la fcommunica : inuefle di Bre/cia l'imperatore 279. s'intimor ifc e per la confederatione, che vuol fare il Rè di Francia conia Repub. 283. manda vn'Inuiato à Venetia ,/e ne ri/ente
-
-
Title
-
Page 123
-
Date
-
1798
-
Text
-
, che tutte quelle, le quali fossero giacenti tanto nei Veneti cessati Tribunali , quanto in quelli ora cessati in Vicenza 9 dovranno essere trasportate per la loro
-
-
Title
-
Page 11
-
Date
-
1928
-
Text
-
vivevano sull'altra sponda, specie in Dalmazia, oriundi romani o veneti, era un obbligo dal quale la nuova Italia, che aveva distrutto l’impero asburgico, non poteva esimersi. D'altro canto la lotta secolare, sostenuta con sacrifizi e fede contro ogni attentato alla loro fisionomia nazionale, li rendeva sacri. Zara, -Bebenico, Spalato erano state le ultime cittadelle dell’italianità
-
-
Title
-
Page 81
-
Date
-
1916
-
Text
-
non ha il compito di indagare e di spiegarvi. Ma quando il progresso degli studi vi condurrà ad occuparvi più intensamente della nostra patria, studiate le questioni marittime, genovesi o si ciliani, calabresi o romagnoli, veneti o toscani, tutti potrete portare un efficace contributo allo sviluppo del potere marittimo della nostra Italia grande sui mari. COMMIATO Ed ora piccolo libro scritto con fede immatura
-
-
Title
-
Page 854
-
Date
-
1674
-
Text
-
NOI REFORMATOIU Dello Studio di Padoua. HAuendo veduto per fede del Padre Inquifitore nel Libro intitolato, De’ Fatti Veneti, defcritti dal Nob.Ho. Franceico Verdizzotti, non v’eifer cola alcuna contra la Santa Fede Cattolica, e parimenti per atteftato del Segretario noftro, niente contra Prencipi, e buoni coilumi,concedemo licenzaàGio:Giacomo Hertz di poterlo ftampare, oiferuando glordini
-
-
Title
-
Page 47
-
Date
-
1915
-
Text
-
NEL NOME DI S. MANCO i. Im irran'li*cui di Venezia doveva esscrc cercala per le rie del mare. Vcnoii». nitro 1« cerchia dell»» lagone, non ba ragioni io or di prosperità, oltre a qnelle del «ito. — Non abbiamo rampi, noi, non abbiamo vigne — fo rf*p«**to mia volt» al Papa, ebe difenderà la liberi* della navigatone dell’ Adriatico — e ri conviene ritrarre il neceamrio da contrade remote e stranierr : chi ci ^rerloda la ria del mare, attenta alla nostra vita medesima. — Per la «icare-saa del rirere, per la guarentigia degli «cambi di derrate e di mercanzie, Venezia mirara, intanto, alla egemonia del Golfo. Volgendo*! a, mare, perche potesse divenire il •no libero mare, a«**! meglio le conveniva tendere alla rosta orientale, pib dell’altra vantaggiosa di roQflgnrazione e di acati, e meno espoata a valide resistenze. Pietro Oracolo II non aveva corvo l’alea di ana brillante avventura: aveva collo ia boon paolo il fratto di ana lontana preparazione. La lotto secolare contro i pirati, mentre provvedeva alla difeaa. andava fondando il diritto «Il i
-
-
Title
-
Page 56
-
Date
-
1923
-
Text
-
— 20 - furono sfruttate da Venezia, ma poi, venute in possesso dell’Austria, fu 1’ erario austriaco che le sfruttò. Il minerale, per ordine del governo, doveva essere esportato attraverso Trieste assendo proibita 1’ esportazione di mercurio dalla Boemia verso l’Italia. Nel 1526 fu unito all’ Austria il litorale croato, 135 km. di costa completamente inadoperabile perchè i veneti occupavano
-
-
Title
-
Page 261
-
Date
-
1892
-
Text
-
: essa non fu mai incorporata nei domimi veneti, nè in quelli della mezzaluna. Pagò un tributo, in varie epoche,
-
-
Title
-
Page 136
-
Date
-
1681
-
Text
-
iojLa Storia Del Governo fa furono fatti Nobili Veneti. NELL’ ISTRIA, CApo dìftria Città Capitale della Provincia, è Vefcoyato, e governata da un Podeftà , e da tré Configlieli, che fono Nobili poveri. Città nuova , Parenzo , e Pola tutte tré Epifcopali anno ciafcuna i loro Podtftà, cerne anche Pirano > Rovigo, Cherzo, Ofero, e Rafpo, che hà il Privilegio d’aver fempre un Senatore per eilèr
-
-
Title
-
Page 284
-
Date
-
1681
-
Text
-
contrari nemici. ibid. Comparazione cCAlfonfò Rè dAragona fulla neutralità. 97 Nicola Marcello Doge di Venezia, aoo Nicola Trono Doge di Venezia. 199 Nicoletti di Venezia. 79 amo un Doge particolare. ¿0 Nobili Veneti. Nobili di Terra Ferma , loro mi ferì a. 75.77. e 78 La
-
-
Title
-
Page 130
-
Date
-
1681
-
Text
-
. Egli e tempo adeilò di uedere i Magiitrati Provinciali. I PRETORI DETTI PODESTÀ IL nome di Podcilà corriiponde i quello di Pretore appo i Romani, come fi vede nelle iscrizioni latine degli edifici publici, dove il Pode-fta c chiam ito Pr&tor. In effetto i Podeftà. Veneti amminiftrano la giu-ftizia ne’ luoghi delle loro giuridiz* zione, come facevano altre fiate i Pretori à Roma, e nelle Provincie
-
-
Title
-
Page 222
-
Date
-
1908
-
Text
-
PIANO DELL’ARSENALE Tavola annessa all’opera « La Sala d’Armi nel Museo dell’Arsenale di Venezia ». A B C O E Primo arsenale 1104. O W Linea indicante un Progetto d'ingrandimento non effettuato. Anno 1810. ~ Parti demolite. H C D H I Secondo ingrandimento 1325. T O X Z Settimo ingrandimento 1823, t824. Mrlri 1 : 5000 DEFGH Primo ingrandimento 1303, 1304. CIKLM MNOP Terzo ingrandimento 1474. Quarto ingrandimento 1539. CPQR BRQSTU Sesto ingrandimento 1810. Q Sito di un varco all’ estremità della Sacca dell’ Arsenale, ora interrata, per cui sottopassavano i Legnami per entrare nelle Conserve dell’Arsenale. Parte assegnata all’Artiglieria di Guerra. XB. — La presente tavola è ricavata dall’opera del Casoni «Venezia e le sue lagune». Quinto ingrandimento 1584. T. (rallixioli Inc.
Pages