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1908
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308 I MONUMENTI VENETI DELL’lSOLA DI CRETA 1. GLI ARTISTI. Come troppo spesso avviene, la vasta produzione pittorica di Creta è nella massima parte anonima. Poche sono le opere di cui sia conosciuto Fautore, pochi a loro volta i documenti che ci interessino per questo riguardo. Uno studio comparativo delle opere firmate potrebbe svelare le caratteristiche speciali dei singoli artisti e servire
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1917
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288 I MONUMENTI VENETI DELL* ISOLA DI CRETA * Kurutes. — Il Pirghos, un edificio rettangolare, largo (ad est ed ovest) m. 4.40 e lungo 6.75, conserva i suoi muri solo per quattro metri di altezza, con traccie della divisione fra il pianterreno e il piano superiore. Un attacco si nota al di fuori del muro orientale; ed esternamente al lato sud trovavasi un altro ambiente terminante con una specie
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1917
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134 I MONUMENTI VENETI DELL’ ISOLA DI CRETA e qualche soffitto in legno al piano superiore, cui si accede per mezzo di porta stemmata e scala in muratura. Ad Episkopì di Milopotamo il palazzo vescovile circondava d’ogni intorno la chiesa: ora è per lo più distrutto o ridotto a case moderne; — si dice che la parte nord-ovest fosse una torre. Alcuni pezzi architettonici con stemmi e date
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1917
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90 1 monumenti Veneti dell* isola di creta o cinquecento soldati<l): merito precipuo del rettore della città Angelo Barozzi H In realtà il compimento di lavoro fu tuttavia ritardato dalla mancanza di fondi (,) e dei legnami(4) ; e quando a caro prezzo fu potuta acquistare una certa quantità di tale materiale, restarono tuttavia scoperti 60 alloggiamenti: finché nel maggio 1577 ben 90 stanze
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1905
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208 I MONUMENTI VENETI DELl/lSOLA DI CRETA in una deliberazione del Senato “ ad reparationem castrorum inside quam ducila el consiliarii dicunt esse necessariam, quia conservatio ipsorum castrorum est conservatio totius insule „, si stanziano 3000 perperi per il restauro dei castelli cretesi, “ iniungendo quod primo reparari faciant castra Millopotami, Rissami et Bicorne, ubi et sicut necessarium
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1905
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140 I MONUMENTI VENETI DELL’lSOLA DI CRETA suggerire che quello di terrapienare internamente tutto il castello, riducendolo a cavaliere, come già avea pensato il Savorgnan(1). Jacopo Foscarini a sua volta, il celebre provveditore tanto benemerito per il suo governo, non trascurò neppur i bisogni del tormentato castello, bensì, accomodatene le fondamenta e rifatto lo sperone, scarpandone
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1905
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72 i MONUMENTI VENETI DELL’ISOLA DI CRETA la costruzione è opera romana, l’edifizio fu in uso certo anche in un periodo più recente, perchè in una delle stanze del lato occidentale, dove vi sono traccie di restauro, trovansi frammenti epigrafici adoperati come materiale di ricostruzione. Probabilmente quindi anche dopo la fabbrica delle mura di circonvallazione, l’edifizio, situato
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1905
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146 I MONUMENTI VENETI DELUSOLA DI CRETA preparati molti sassi per rifarlo, cavandoli presso le mura della città a Santo Spirito; non aver potuto procedere mancandogli l’aiuto delle galee; e consigliava finalmente di ricostruirlo, al caso, a punta rotonda anziché acuta(1). Con assai maggior calma furono allora ripresi i lavori, limitati ormai alle sole buche nelle fondamenta verso nord. Arrivato
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1905
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158 I MONUMENTI VENETI DELL’iSOLA DI CRETA Chanee sunt in pluribus locis de petra et pillo(1) et male stani, et propterea petunt quod'committatur rectori Chanee quod, completis muris burgorum, faciat laborari muros castri de petra et calce prò malori sicuritate loci, capta fuit pars quod in hoc adimpleatur petitio feudatorum „(7). Null’altro i documenti ci dicono intorno al nostro castello
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Page 434
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1932
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430 X MONUMENTI VENETI DELl/lSOLA DI CRETA Della iscrizione mancano soltanto poche lettere nelle righe di sinistra; e furono scalpellate le tre ultime parole della terz’ultima riga. Di bel nuovo la chiesetta si intitolava a S. Nicola Mazianòs dal nome del paese. MelqoP?utov sta per MvnofiXvrov. Tale epiteto, proprio di S. Demetrio, viene qui dato a S. Nicola nella sua qualità di vescovo di Mira
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1932
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396 I MONUMENTI VENETI DELL’lSOLA DI CRETA corda il dominio di Giorgio Calergi, che poteva essere il giudice di quell’eparchia. Un’unica epigrafe del 1327-1328 (Seiino, n. 28) contiene il leale riconoscimento del dominio veneto su Creta. Due iscrizioni finalmente (Milopotamo, n. 12, e Castelnuovo, n. 1) aggiungono al testo una breve scritta in caratteri crittografici, la quale si risolve
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Page 440
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1932
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436 I MONUMENTI VENETI DELl/lSOLA DI CRETA -j- (’Ava)xEvr'iaTTj èx (ßdOo)ov xal àvrjOTOjgfiOrj (6 Oeljog xal jiàvasnrog vaòg ovTog rfjg àyia(g tov) Xoiotov òaio/iaoTVgog xal àOXrjqpdjoov (Ila-Qaoxe.)ßijg, òià avvòoa>f.if]g xal xónov xal è^tofòov tcòJv xQVaTVavi^v rfjg rovo/iag T>~/g Kr]Tvq( ov )...... xMQl0v rfjg KrjTVQOv, %ooiov tov Xaofjov, (yoqiov)........ eav, x°6^ov ' Poyót
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Page 542
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1932
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538 I MONUMENTI VENETI DELL’lSOLA DI CRETA babilmente a quello dei Trevisan veneziani, che troveremo nella castellanìa di Castelnuovo nella forma TgifiiCàvog ed in quella di Sitìa nella variante Tgifii^àq 0). Pubblicata parimenti dallo Xanthudidis (2). 7. S. Giovanni: Chiesa di S. Paolo; in località che l’epigrafe stessa designa come BamrjarriQa e che ora si dice Elitra da un edificio a scopo
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Page 500
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1932
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496 I MONUMENTI VENETI DELL’lSOLA DI CRETA La famiglia Varuca conta fra le più nobili di Creta; e quella che anche in epoca recente più di ogni altra rivendicò gli antichi diritti, ricorrendo ad ogni mezzo lecito ed illecito. Un più vecchio Michele Varuca è ricordato nella seconda metà del secolo XIII(I). 8. Kaloghjèru: Chiesa di S. Marina nei dintorni. L’epigrafe, in lettere nere su bianco
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Page 534
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1932
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530 I MONUMENTI VENETI DELL’iSOLA 1)1 CRETA La data della epigrafe originaria è quella del 7131, indizione VI (=1622-1623). La riga intermedia, contenente la data del 28 luglio 1734, riferita alla seconda fondazione, fu invece intercalata in tale seconda epoca. Il cognome è tuttora in uso in Creta, nella stessa eparchia di Mirabello. Pubblicata parimenti dallo Xanthudidis (1) 26. Kri^à: Chiesa
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Page 450
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1932
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446 I MONUMENTI VENETI DELL’lSOLA DI CRETA / ^-\j fijUs Ko ¿deaeri? tov <5ovAov toù 0toù NrjxoÒEÌf.iov fiovaxov tov Bàlano.. Il cognome Meaanr/Trjg denota originaria provenienza della famiglia dalla piana di Mesarà nella Creta centrale. Il fondatore Nicodemo deve avere avuti i suoi figli prima di abbracciare la vita monacale. L’epoca dell’iscrizione è certo il secolo XIV-XY. Lo Xanthudidis
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Page 140
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1932
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136 I MONUMENTI VENETI DELL’ISOLA DI CRETA (1556 segg.), l’estrema verso gli arsenali antichi da Giovanni Mocenigo (1581 segg.), e la opposta attigua al molo minore (costruita insieme coi Novissimi) dal provveditore Nicolò Sagredo (1607 segg.); laddove tutta la fila posteriore di cinque campate (arsenali Novissimi) si denominò dal provveditore Alvise Grimani (1584 segg.)(1). ma fu proseguita
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Page 48
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1932
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44 I MONUMENTI VENETI DELL’lSOLA DI CRETA neva forse uno scudo, nella destra una specie di mazza da parata : forse personificazione di Creta. La soprastante iscrizione « Cura Sagredì profluit ista ducis » ci testimonia appunto come la pietra facesse parte di quella fontana della Loggia che — come si vide — fu merito del duca Giovanni Sagredo (1602-1604) (1). Della odierna collocazione
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Page 70
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1906
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362 I MONUMENTI VENETI DELL’ISOLA DI CRETA capitani Pietro Loredan(I) e Agostino Pasqualigo (2), durante il regime del quale nuove riforme vennero pure introdotte riguardo agli angarici(3) ; ed a quelle stesse muraglie si continuò parimenti a lavorare durante il generalato del provveditore Iseppo Civran(4). Intanto una scrittura del governatore Marcantonio Brancaccio, approvata dagli ingegneri
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Page 130
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1906
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422 t monumenti veneti dell’isola di creta buon punto ; ma mentre gli altri tre erano di “ bonissima muraglia „, questo invece era costruito di “ loia, ma ben incamìsato di muro „(1). Se così però erano compiuti i quattro baluardi d’angolo, importava non meno sollecitare i lavori alle cortine ed ai fossati, specialmente dalla parte della Sabbionara, ove il provveditor Vitturi notava
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