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Title: Page 186
Date: 1908
Text: 181 I MONUMENTI VENETI DELL’ISOLA DI CRETA da colonne, si riscontra in un’ altra chiesa, forse appartenente tuttora a questo periodo, preservata in migliori condizioni, anche se tale sua conservazione è dovuta in parte a restauri di età meno antica. Le dimensioni, assai più anguste, dell’edifizio, consentono questa volta una generale copertura. — Del convento di Paljanì (Temene

Title: Page 152
Date: 1905
Text: 92 I MONUMENTI VENETI DELL’ISOLA DI CRETA monte si può salire, mentre dai rimanenti lati aspre roccie a perpendicolo impediscono ogni accesso(". Lungo l’erta meridionale si stende per ciò un muro di una trentina di metri, alto tuttora fino a 2, ma dello spessore di soli m. 0,65, il quale, riattaccandosi lateralmente alle roccie, chiude così l’unico adito alla parte superiore del monte

Title: Page 194
Date: 1905
Text: 134 I MONUMENTI VENETI DELL’iSOLA DI CRETA una parte dal molo, per un’altra dal mare, è nel piano superiore ridotta a piazzale, cinto di merlato parapetto, in un angolo del quale sorge la torricella del faro. — Della costruzione sua e delle sue particolarità sufficentemente ci istruiscono le piante, gli spaccati, le vedute prospettiche ed i modelli in legno(I) eseguiti durante l’epoca veneta

Title: Page 302
Date: 1905
Text: 242 1 MONUMENTI VENETI DELL* ISOLA DI CRETA li suoi borghi popolati di buona gente : dentro è del tutto inabitato : solo la casa del castellano, quella del capitano et pochi altri luoghetti per il capo di bombardieri per il tamburo. Il tenersi questo castello in piedi, è per impedir il soggiornar vaselli di mal fare e nel porto di S. Nicolò e ne’ contorni, et per subterfugio a gli abitanti

Title: Page 338
Date: 1905
Text: 278 I MONUMENTI VENETI DELL’ ISOLA DI CRETA * Petrokjèfalo. La collina così chiamata sorge non lungi da Amurghjèles, in provincia di Belvedere. Il colle è di facile salita. La vetta, a giudicare dagli avanzi di muraglie che ancora restano verso ovest, era forse tutta circondata di muraglia : nell’ interno era una chiesuola, di cui rimane poco più dell’abside. Lungo il pendìo meridionale

Title: Page 184
Date: 1905
Text: 124 I MONUMENTI VENETI DELL’lSOLA DI CRETA Più avanti, sulla spianata della cinta, dal muro che la contorna verso la città vecchia, si staccano quelle torrette, che furono convertite dal governo veneto stesso in depositi per la polvere e sono ora abbandonate del tutto. Fra la seconda e la terza pare vi fosse un sotterraneo ; accosto al lato est della prima, una cisterna. Attualmente ne rimangono

Title: Page 286
Date: 1905
Text: 226 1 iMONUMENTI VENETI dell’ ISOLA DI CRETA Tuttavia passarono ancora più di 30 anni, prima che un provvedimento venisse preso, e quando finalmente il bisogno parve urgente più che mai, dopo un breve e poco fruttuoso esame del provveditore F rancesco Molin altra più diligente visita veniva compiuta nel 1632 dal provveditore Lorenzo Contarini, il quale fece ritrarre in disegno la rocca, e propose

Title: Page 184
Date: 1932
Text: 180 I MONUMENTI VENETI DELL’lSOLA DI CRETA fra due cariatidi, è occupata da un leone andante verso sinistra, ove trovasi il solito colle sormontato da una rocca. L’iscrizione inferiore è del 1631 0). 33. — Chiesa anonima a Kastèli, distrutta per costruirvi le scuole turche. Di qui proviene un leone di S. Marco, passato in mano di un bey turco, il quale lo affidò a restaurare ad uno scalpellino

Title: Page 298
Date: 1932
Text: 294 I MONUMENTI VENETI DELL’lSOLA DI CRETA Zangaròl. — Come il secondo stemma descritto; ma sul tutto scudetto: di [oro] ai tre gigli di [azzurro] posti 3. 2. 1. 202. — Partito: nel primo di......, al palo fasciato innestato di [rosso] e di [argento], alla fascia attraversante di......, nel secondo troncato di [azzurro] e di [rosso], alla fascia attraversante di [oro], 297. Non ci è nota

Title: Page 560
Date: 1932
Text: 556 I MONUMENTI VENETI DELL’lSOLA DI CRETA ■+■ A N E NAAK P I AN M NIOKf I N A L Dall’uno: -f- ’Ave(jiaicruTO____ revjvàóiofg (?) .... ó xi)v ¡iaxa)Qiav ¡i(vf\(Xì]v...../.iT])vi óxrfcoiBqìov......) Irò (ixxudvog...... Dall’altro _ ’Avenavaaxo f] /tu-xagia ’Avaaxaaia xijv 71QO...... OXX (ofÌQÌoV.... (Forse tiqò xqiò>v ìòwv òxxwPqìov, vale a dire 12 ottobre?). + + 't' A NTTTA YCAT0HM

Title: Page 314
Date: 1932
Text: 310 I MONUMENTI VENETI DELL’iSOLA DI CRETA Andrea Gritti fu nominato doge di Venezia nel 1523 : l’anno undicesimo del suo dogado era dunque il 1534. Di fatti Domenico Capello fu duca di Candia dall’agosto 1532 all’agosto 1534, Gerolamo Zane capitano generale dal luglio 1532 all’agosto 1534, Marcantonio Diedo consigliere dal giugno 1532 al febbraio 1534, e Nicolò Marcello dal marzo 1534

Title: Page 416
Date: 1932
Text: 412 I MONUMENTI VENETI DELL’lSOLA DI CRETA La data è dunque il i° giugno 1595. Il personaggio indicato nell’ultima riga potrebbe essersi chiamato anche Ambrogio, o altrimenti. Egli era figliastro del fondatore. L’iscrizione, con lievi varianti, fu già pubblicata dallo Xanthudidis (l). 3. Sirikari : Chiesa dei Ss. Apostoli. Epigrafe affrescata, in caratteri neri su giallo, nella parete

Title: Page 498
Date: 1932
Text: 4<J4 I MONUMENTI VENETI DEI.L’lSOLA DI CRETA La data è dunque il 1601; il fondatore Francesco Vlasto. IMISI può essere tanto rjfitov quanto rj uiar): ma in un modo o nell’altro si capisce poco.... 2. Pa^ò: Chiesa di S. Maria. Presso alla parete ovest si pretende si trovasse una trave, accompagnata dalla iscrizione: Ti ¡uè xvxxateig; avxr) sigiai xo/i/.iévt] xov avyovoxov xrjv Xiyoar

Title: Page 202
Date: 1932
Text: 198 I MONUMENTI VENETI DELl/lSOLA DI CRETA l’entrare in ulteriori particolari. Una sola parola vogliamo aggiungere per avvertire il lettore delle inevitabili difficoltà da noi incontrate nel blasonare degli stemmi che quasi sempre sono privi di colori; e per renderlo attento della cautela con cui egli dovrà quindi attingere ai nostri dati. E evidente a mo’ d’esempio che uno stemma

Title: Page 318
Date: 1932
Text: 314 I MONUMENTI VENETI DELl/lSOLA DI CRETA 22. Arsenali vecchi: pilone iniziale. Ma ora al Museo. Iscrizione con semplice data del 1552, aggiunta all’edicola con leone e stemmi. Vedasi pag. 161, fìg. 7 (1). 23. Mura nuove: cortina Bemba. Targa marmorea rettangolare, con iscrizione: Joan{né) Matb(eo) Bembo praej(ecto) ■ generagli) Crete ijjj. Allude al capitano Gianmatteo Bembo ed alla sua opera

Title: Page 514
Date: 1932
Text: 510 I MONUMENTI VENETI DELL ISOLA DI CRETA ’Avax)evt'crTT] xè àvrjOTOQrjvOei ó nàvaejiTog xal dfjfog vaòg.......... nQ)o(prjTov TJqoòqojuov xal BamiOTov ’Iojàvov. ói(à........ xal) e£a>óov xvqov NixoXaov rov T£r]axovT07iovA( ov......) /xovaxrtg Afrjvrj voen(ÌQÌ(p elg tt]v fj/xÉQav anfiàro. ’'Erovg fi Q.. tov ’AvÒQrjovixov tov naleoAóyov. Alla data 6800 (= 1291) potrebbe mancare

Title: Page 584
Date: 1932
Text: 580 I MONUMENTI VENETI DELL’lSOLA DI CRETA 3. Kalamafka-. Chiesa di S. Giorgio a Kastelàna. Della iscrizione, che era dipinta sopra l’altare, non si rilevano che poche lettere, fra cui fivìjami e ieQo/uovaxov. Secolo XIV o XV. 4. Karkasa: Chiesa del Salvatore. Sopra la fenestrella sud è dipinta, assai sbiadita ormai, l’epigrafe dedicatoria, alta cm. zi, a lettere di cm. 3 e meno: S1K AsTePCIM TOV

Title: Page 350
Date: 1932
Text: 346 I MONUMENTI VENETI DELL’iSOLA DI CRETA 20. Casa non lungi dal Konak turco (l). Lapide in tre pezzi, scomposti e mancanti di qualche piccola parte. REGIMlNISVlGlL'Af kARCHIVIVMEX ANCj " ANNO / t>NI hTAI NAVCVSTAFORMACÙN STRVCTV M ■ M DCXX111I ; V Deve integrarsi: Regiminis vigilan(tiz) archivium ex aug(u)sta in augusta forma constructum Anno D{omt)ni 1624 (2). Di questi giochi

Title: Page 574
Date: 1932
Text: 570 I MONUMENTI VENETI DELL’iSOLA DI CRETA « 12. Vretòrja: Chiesa di S. Maria, nei dintorni. La porta reca la data: ,a X P P' Vale a dire 1642. 13. Pìrghos: Chiesa dei Ss. Giorgio e Costantino. Presso la porta occidentale della navata sud è dipinta l’epigrafe dedicatoria, in lettere di cm. 4 e meno, mancante però di tutta la parte destra. '+4\£Kdt|\HCeiMI-nike-fTwoNdooTo ICQhOTtNTÌNò

Title: Page 56
Date: 1932
Text: 52 I MONUMENTI VENETI DELL’ISOLA DI CRETA cenzo (,) ma che fu posteriormente distrutto dai Turchi<2) : « E pur non si è mancato _ riferisce con orgoglio il Morosini medesimo — per render quest'opera più cospicua e riguardevole di tutti quei maggiori ornamenti che sì ha potuto, d una statua di Nettuno maggior del naturale, di marmo greco, d'assai buon maestro per il paese

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