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1970
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. Gonzaga (mantovano), 624. Gorizia (Goritia, Goricia), 45, 82, 83, 88, 120, 157, 222, 248, 307, 345, 458, 460, 484, 540, 563, 603, 639, 670, 755, 761, 780, 836, 897, 905, 926, 981, 1001, 1002, 1004, 1005, 1009. » » » (di) contado), 248, 307. Gorlicia, v. Görlitz. Görlitz (Gorlicia) (Prussia), 131. Gottolengo, v. Pozzolengo. Gottscbee (Coiteza, Cocevia) (Croazia), 755, 989, 1010. Gozzo (loso), isola
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(< Ut electus per potentiam laicalem intrusus cassetur et alius de licentia apostolica eligatur»). M. M. BACH Fi, ¿Vpxuuti ftmvj pa u fi ij.iHULij pa ij (M. M. VASIC, L'architettura e la scultura in Dalmazia, dal principio de! IX sec. al principio del XV. Parte I: le chiese), Belgrado, 1922, pag. 336 con 225 illustrazioni. Più che la soluzione dei problemi che i monumenti medioevali dalmati pongono
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1926
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— 219 - Data l’esiguità dei monumenti analizzati, dato che tutte le notizie di carattere storico egli non le attinse alla fonte prima, ma a opeie vecchie e assai infide, non deve destar meraviglia se i suoi risultati son tanto imperfetti e incompleti. Fu certo una malsana leggerezza quella che lo persuase a pubblicare immaturamente un’opera che, è giustizia riconoscerlo, era ben concepita
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1926
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non solo a identificare un ragguardevole numero di centri dalmati ove essa era diffusa, ma, basandosi su alcuni monumenti paleografici dalmati conservati in biblioteche italiane e straniere (L’« Evangeliario » osserino della Vaticana; Il «Breviario» e [’«Evangeliario» zaratini, provenienti dal monastero di s. Maria, conservati a Oxford; 1’ « Evangeliario » zaratino di san Simeone, conservato nella Reale di Berlino
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di aspetti finora completamente trascurati della vita economica e giuridica dei nostri comuni medioevali. G. Praga. Giuseppe DE BERSA, Guida storico-artistica di Zara. Catalogo del r. Museo di s. Donato, con una pianta topografica a colori, 23 illustrazioni e 2 piante di monumenti. Trieste, Casa ed. «Parnaso», s. a. (la prefazione è del marzo 1926), pagg. VIII-174. Una guida di Zara che, prescindendo
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è la caratteristica geniale dell’ Jstria. Pola - Albona - Pisino - Capodistria. — Su Pola m’indugiai a descriverne i monumenti nel capitolo di quest’ opera « Antichità romane » (v. fig. 2, 20, 49). Su Pola moderna si è detto tutto quando si sappia che è il primo porto di guerra dell’impero Austro-ungarico. Forti numerosi la cingono : batterie potenti la proteggono, caserme grandiose, un grande arsenale, ospitale
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Sisto V e gli antichi monumenti. 451 Sisto V considerava i monumenti dell’antichità con tutt’altri occhi che gli uomini del Rinascimento : vedendoli egli aveva sempre in mente come il Tasso1 che il regno di Cristo aveva vinto il paganesimo e resolo suo servo; perciò secondo i suoi ordini le colonne di Traiano e di Marco Aurelio non dovevano per l’avvenire testimoniare più solo il vano trionfo
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I Monumenti antichi e il nuovo abbellirìiento di Boma. 449 Angeli.1 Nella stessa opera Fontana con piena tranquillità, come se si trattasse di cosa affatto giustificata, svolge il progetto di trasformare il Colosseo in una fabbrica di pannilani. « Il papa - così egli - non intendeva soltanto promuovere l’industria, ma procurare inoltre abitazioni gratuite pei mendicanti »: se fosse vissuto
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89b Libro III. Giulio II. 1503-1513. Capitolo 8. giunge subito che -quella era sorta in un secolo rozzo, che di eleganza e finezza architettonica non s’intendeva.1 Un’altra e assai più grave accusa bisogna ancor muovere, perchè, come pare, non si pensò affatto a redigere un inventario degli inestimabili monumenti esistenti nella vecchia basilica, ed è poi addirittura inescusabile
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1912
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L. 30000 annue per tre anni, metà date dal Ministero, metà dal Municipio di Verona e le somme rispettive furono iscritte nei bilanci dello Stato e del Comune. Furono presi accordi col Municipio per la spesa sul fondo comune pei seguenti monumenti nell’esercizio 1906-07: Chiese S. Fermo, S. Gio. in Valle, Ss. Nazario e Celso (affreschi della cappella S. Biagio), S. Bernardino, S. Anastasia
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1912
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; la Soprintendenza delle RR. Gallerie aveva domandato un funzionano tecnico dell’ Ufficio monumenti che fosse adibito esclusivamente a questi lavori ; ma l’Ufficio monumenti non potè aderire a questa domanda, visto la sempre lamentata scarsità del suo personale tecnico. Fu autorizzato 1 impianto dell’illuminazione elettrica purché fossero seguite le prescrizioni della circolare Blaserna, ma la Soprintendenza
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gbero. 75 Croato Principe rotto da' Vmiti, 5 2 Crema prefa da' Veneti. 52,2 Cremona tentata in vano da' Vmeti 44 3. prefa col Cafiello. 759 Croya occupata da'Turchi 500. ricuperata da Scanderbec 501.aßalitada' Turchi3 e ri-fpinti ¿35. 536. di nuouo 571.572. ancora 613.614. fi arrende ad efsi. 617 Curzola della Repubhca. 401 D. DAlmati rotti da' Vmeti j.fii fiorettano
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1914
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180 COMMEMORIALI, LIBRO XXXII. 22. (22) — 1763, Luglio 18 (1177, 7 della luna di Moharrem). — c. 39. — Pace tra la república di Venezia, rappresentata dal plenipotenziario Gaetano Gervasone, con Ali bassa e re d’ Algeri, con l’agà dei soldati e col divano, stipulata nei seguenti articoli : 1. Seguirà pace ferma e sincera fra le due potenze con inclusione dei paesi e bastimenti dei sudditi veneti
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1859
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d’interessi se una troppo gran differenza fosse corsa tra’contraenti. Or questo è tut-tociò che se ne sa, nè alcun fatto particolare ci viene di quegli antichi tempi ricordato se non che amici appunto e mescolati cogli etrusci, ne dicono gli storici, ad un tempo con essi fiorirono. I veneti furono anche famigerati per la loro intelligenza nel nutrire generose razze di cavalli, il che parve
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sepolcral. Vien dunque, o quieta Attenzion, raccogli i miei pensieri : E tu, spirto del ciel cui sotto 1’ ali Io poso e son protetto, deh, tu infiamma Lo spirto mio, finché percorrer possa . Con ntil cura della morte i tetti ; Tu sostieni il malfermo e incerto passo, Che vacilla alla sponda, ove all’abisso Strascina il fasto dell’umano orgoglio. Miro que’ monumenti ; altro non scemo Che confuse memorie
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1913
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244 CANTI ILLIRICI Domanda la madre a Craglievic Marco: Oh figliuol mio Craglievic Marco, Perchè edifichi tu monumenti tanti? O ha’ tu grave fallato a Dio? 5 O hai mal guadagnata ricchezza? — Dice a lei il Prilipese Marco : Al nome di Dio, mia vecchia madre! Una volta ero in terra d’Arabia, E per tempo andai a una cisterna 10 Abbeverare il mio destriero. Quand’ i’ giunsi all’acqua della cisterna
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1932
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, ma nitidissimi dal lato espressivo e dimostrativo, con quei classicheggianti tipi navali raH"aelleschi che appaiono, ad esempio, sullo sfondo marino della Battaglia d'Ostia delle Stanze Vaticane (a proposito dei quali motivi classici navali, evidentemente derivati dai monumenti antichi, si possono anche ricordare a Roma, nel Palazzo dei Conservatori, le grevi e faragginose composizione
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1869
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58 ' fori e dai merli del Ducale Palazzo, specchiarsi ne’ mobili argenti delle tue quiete lagun'e. L’ ombra con 1’ uniforme e solenne suo ammanto circonda di nuova maestà i tuoi monumenti ; torreggian, giganti delle acque, le tue moli superbe ; ma 1’ onda del gran canale, ora cieca, più non riflette le magnificenze e i tesori di quelle dei Pesari e dei Rezzonici ; d’ un velo propizio
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1869
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ecc. Avventuroso spettacolo, se non fosse stato già indizio di mutati studii e consigli, e se 1’ e~ poca più bella delle arti non aveva a segnar l’epoca più fatale allo Stato ! Questa Piazza celebre già per la storia dei suoi monumenti, è celebre pure per grande va-
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1869
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Domenico Michiel, onde ne venne alla famiglia il nome delle Colonne, e su quelle più tardi furono posti il Leone e S. Teodoro, i quali, con quella simbolica sapienza che caratterizza tutti i monumenti dei Veneziani, furono rivolti quello al mare, quasi a tacito ricordo, che ad esso solamente dovevano intendere la mira, questo alla terra, collo scudo nella destra e l’asta nella sinistra, mostrando
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