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1932
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4'J8 I MONUMENTI VENETI DELL’iSOLA DI CRETA coincide col 1225. Questa è perciò la epigrafe datata più antica della nostra silloge, se pure quella terza lettera va rilevata e interpretata come un A. S. Anna è uno dei due feudi concessi nel 1254 a Michele Varuca (1). 12. Amari-. Chiesa di S. Teodoro, nei dintorni. Iscrizione frammentaria sopra la porta. Lettere bruno-rossastre di cm
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1932
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334 I MONUMENTI VENETI DELL’iSOLA DI CRETA 86. Museo nazionale. Provenienza ignota. Lapide di cm. 42 x 64 — spessore cm. 9 —; lettere di cm. 2. Parecchie lettere sono svanite. FVLCIORA SOLERTER PEPROPEREQ TVTIORA PARAT ADVERSVS NVO IMAUNENTES TVRCARV IMPETVS CRETA BELLO ARDENTE RO PROCO L X VII ...fulciora solerter... pe propereq(ue) tuttora parat adversus (àt)nuo imminentes Turca-ru(nì) impetus
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1932
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592 I MONUMENTI VENETI DELL’iSOLA DI CRETA 19. Vòila-. Chiesa della Madonna. A lato della figura della Vergine nella tomba Salamón (1), è dipinta l’epigrafe: ò,7-; ih <hpi- Ké-cKoiMÌei recjpócdfi<Moc •kaóhcic KM’ÌTiC 4V§^ -HG KMF N H/tOV e XI «Pl-ii3 rA0IH' Ù7iQi?.iov KE' èxoifiriBi FewQyLoq 6 EnXafiòq, xaì òérjaiq MaQÌaq rfjq avrov ........ Se la data deve realmente interpretarsi
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1932
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548 I MONUMENTI VENETI DELl/lSOLA DI CRETA L’iscrizione ci ricorda quella di Paljanì (Tèmene, n. 9); ed anche il pittore è a credersi sia lo stesso (1). Pubblicata anche dallo Xanthudidis (2)* Con l’iscrizione 19 si inizia una lunga serie di epigrafi bizantine, appartenenti tutte quante alla città di Gortyna, come quelle che furono trovate fra i ruderi di essa e nei dintorni. Al gruppo
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1908
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108 I MONUMENTI VENETI DELL’ISOLA DI CRETA la diocesi; sebbene — lo abbiamo già detto — non per questo del tutto trascurate e deserte andassero le anteriori cattedrali di campagna (l). Il S. Marco stesso però verso la fine del veneto dominio era ridotto in tale miserevole condizione, che il provveditore generale Andrea Corner, il 10 febbraio 1645, poteva scrivere: “ Quella chiesa cattedrale
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1908
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46 I MONUMENTI VENETI DELL’lSOLA DI CRETA L’elenco, come si vede, contiene ben dodici nomi di vescovadi : che se questi furono da noi disposti cronologicamente in base alle più antiche notizie che di essi ci restano, a tale ordinamento non si deve assegnare che un valore puramente relativo, in conformità alle cognizioni dell’ oggi, le quali possono venire modificate da ulteriori scoperte
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1908
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304 I MONUMENTI VENETI DELL’iSOLA DI CRETA risalendo oltre il secolo XI : restrizione la quale vale altrettanto, e più ancora, per altra imagine del pari miracolosa della Vergine, pur essa proveniente da Creta, — donde fu rubata nel 1498 — ed ora venerata a Roma nella chiesa di S. Alfonso all’Esquilino, per la quale anche si invocavano tradizioni di cospicua antichità, attribuendola a S. Lazzaro
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1932
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194 I MONUMENTI VENETI DELL’lSOLA DI CRETA Sparpagliati per le numerose località della campagna, gli stemmi della seconda categoria ci importerebbero assai di più, malgrado lo scarso valore artistico da essi rappresentato. Essi costituiscono infatti il blasone veneto-cretese, vero e proprio. La nobiltà dell’isola era di più specie. I discendenti dei vecchi coloni, appartenenti al patriziato
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1908
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64 I MONUMENTI VENETI DELL’lSOLA DI CRETA quali, se pure possono rappresentare in origine due sedi diverse in ordine di tempo del vescovado sitiense, dovettero tuttavia servire poi all’ alternato soggiorno, a norma delle opportunità del caso, del vescovo di Sitìa in quelle due sedi del proprio vescovado(l). Y- PRIMO PERIODO VENETO. Sugli avvenimenti politico-religiosi dell’isola in sèguito
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1908
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172 I MONUMENTI VENETI DELL’iSOLA DI CRETA sceva fuori di misura il numero delle parrocchie greche, delle chiese, delle cappelle, dei conventi e dei romitaggi. Contemporaneamente a questa causa prima e principale, molte altre circostanze di minor conto cooperarono e contribuirono a quello straordinario accrescimento degli edifici religiosi in Creta, per cui le città rigurgitarono di templi
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1905
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200 I MONUMENTI VENETI DELL’ISOLA DI CRETA nate. La sesta finalmente, priva ora della facciata, è rimarchevole perchè in origine era una cisterna, coperta di antica volta a botte : convertita posteriormente in chiesa, priva di abside, fu aggiunto sopra il calcestruzzo un nuovo intonaco e le pareti vennero così dipinte a fresco. Bonifacio. Attigua alla castellanìa di Belvedere, ad occidente
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1908
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302 I MONUMENTI VENETI DELL’lSOLA DI CRETA si riesca a riconoscere la causa di un sì improvviso mutamento. Gli ultimi affreschi datati portano l’indicazione dell’anno 1523 nella chiesa di S. Veneranda a Siro (Sitla). — Dopo di allora invano si cercherebbero per tutta quanta l’isola altre chiesuole le cui mura fossero ravvivate da dipinti(1). Oltre quella però ad affresco si era intanto sviluppata
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1905
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, Luigi Savignoni ed conti della R. Accademia dei Lincei, voi. XI, 5) Roma, Antonio Taramelli a loro volta ebbero la gentilezza 1902. di cedermi tutti gli appunti sui monumenti veneti da (3) Sui criteri da me seguiti nella trascrizione dei essi raccolti nelle loro antecedenti campagne di nomi di luogo cretesi, si veda la nota in fine di questa Creta. prefazione. (*) G. Gerola : Lavori eseguili
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1905
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296 I MONUMENTI VENETI DELL’ ISOLA DI CRETA intendenti d’arme che furono in Creta i quali chiamano quelle torri “ all’usanza di quelle Calabresi „ ; ed il bisogno ne fu riconosciuto da tutti(1>. Più specificatamente degli altri, Camillo Toscano — che era governatore della Canea nel 1592 — proponeva la costruzione di 24 torri, diciasette delle quali egli stimava assolutamente indispensabili
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1909
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. stor. dalmata XXVIII, 114 (l’a. 614). (3) Monumenti Veneti nelP isola di Creta ricerche e descrizione, Ven., pp. LVI, 300, con carte geogr., tavole; illustr. — id., L’arte veneta a Creta, Atti Congr. internaz. di scienze storiche, VII, 17 (l’arte veneziana vi subì gli influssi locali). (4) Histoire de la noblesse crètoise au moyen àge, Rev. de V Orient latin X, 172. (5) A. Palmieri, Un arcivescovo
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1905
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260 I MONUMENTI VENETI DELL’ ISOLA DI CRETA più antica. Crediamo tuttavia che veneziano sia quell’edifizio che sorge sulla vetta più alta del colle e che, quantunque attaccato al rimanente, forma tuttavia un tutto a sè ; come veneziano può essere qualche tratto più a basso, e special-mente la cisterna scavata nel conglomerato verso nord-ovest. — L’edificio più alto è fondato sopra una corona
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1917
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16 I MONUMENTI VENETI DELL’ISOLA DI CRETA cristiana), enumerando i beni ottenuti in dono da Defterdàr Achmet Pascià, così sommariamente descrive l’edificio, allor allora evacuato dai vecchi dominatori : “ Nella contrada Agìa Chiriachì una casa detta palazzo ducale, a due piani: il piano superiore con due sale, nove camere, una cucina, tre terrazze; l’inferiore con ventidue camere, una grande
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1908
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100 I MONUMENTI VENETI DEl.L’lSOLA DI CRETA l’arcivescovado a Candia, tre altri vescovadi urbani a Canea, a Retimo ed a Sitìa, ed un superstite vescovado rurale a Chirone. Riassumiamo : Primo periodo Secondo periodo Primo periodo Secondo periodo bizantino bizantino veneto veneto Kisamos Kisamos Chissamo --- Kydonia Agia Agia Canea Kantanos --- [Candano] --- Phoenix (?) --- --- --- Lappa Kalamon
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1905
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194 x MONUMENTI VENETI DELL’lSOLA DI CRETA dente a quello della provincia intera nonché dell’antica città presso la quale giova credere venisse edificato; l’altra invece dovette già qualche anno innanzi venir munita di un castello, al quale similmente altro nome non fu dato che quello della regione stessa (cioè Cato Sivrito), sebbene fabbricato ben lungi dalla sede dell’antica città di Sybrita
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1917
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158 I MONUMENTI VENETI DELL’ISOLA DI CRETA tificato, che talvolta è pure munito di torri : il che avviene specialmente per i monasteri più antichi e per quelli in riva al mare maggiormente esposti alle sorprese dei corsari. Nei monasteri più ricchi il cortile è accompagnato da un chiostro ad arcate — molto semplice però sempre. Di rado — tranne il caso di aggiunte moderne — i conventi possiedono
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