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Title: Page 58
Date: 1917
Text: 54 I MONUMENTI VENETI DELL’ISOLA DI CRETA FIO. 16 — CANDÌ A — ESTREMITÀ SINISTRA DELLA FACCIATA DELLA LOGGIA. (Fotog’. prof. Lucio Mariani). colatura, mancando del suddetto parapetto la prima del fianco settentrionale, la centrale della facciata e le due del fianco di mezzogiorno. Al piano superiore invece erano aperte soltanto — dal parapetto in su — le tre arcate pari della facciata

Title: Page 28
Date: 1908
Text: 24 X MONUMENTI VENETI DELL’iSOLA DI CRETA suo insieme, quando anche una certa elegante semplicità di stile ed una parca distribuzione di quei motivi ornamentali che giova credere siano poi andati completamente distrutti, dovessero renderlo non del tutto indecoroso alle pubbliche cerimonie, cui era riservato. FIO. 3 — FIGURA ALLEGORICA RECANTE IN MANO LA CHIESA DI S. MARCO DI CANDIA. G. CORNER

Title: Page 238
Date: 1917
Text: 234 I MONUMENTI VENETI DELL’ISOLA DI CRETA PIG. 137 — RET1MO — FINESTRONE IN VIA PREVELI. (377)- di già “ fabricate alquante case „(1). Però il 24 novembre 1581 il capitano Giovanni Mocenigo si affrettava a rettificare la notizia nel senso che, sebbene il palazzo rettorale entro la nuova fortezza fosse già ultimato, le “ alcune case „ di particolari recentemente erette in quella zona

Title: Page 258
Date: 1905
Text: 198 I MONUMENTI VENETI DELL’lSOLA DI CRETA muro di cinta. Poi, dove il declivio della vetta, pur cessando le roccie, diventa ancor più ripido, affiorano in F le fondamenta di un muro che, anziché al castello veneto, appartenne certamente alla più antica città, mentre dai Veneziani FIG. 103 — CASTEL BELVEDERE : LA TORRE D PRESA DA SOTTO. (913). non fu creduto necessario munir quel lato. Del muro

Title: Page 246
Date: 1917
Text: 242 I MONUMENTI VENETI DELL’ ISOLA DI CRETA pleti del solito tipo. Nella casa attigua due paia di mensole appartenute ad altri balconi simili ai precedenti. Casa in Via dello Zar, 72-76. — Altri modioni ; e monogramma alla cantonata. Palazzo in Via dello Zar, 180. •— Portale terreno archivoltato, con trabea- F1G. 146 - RETIMI) — FINESTRE IN VIA MONTENEGRINI. (375). zione. I pilastrini sono ornati

Title: Page 88
Date: 1908
Text: S4 I MONUMENTI VENETI DELL’lSOLA DI CRETA Il tempio attuale presenta lo schema più comune delle chiese bizantine del secondo periodo : un edifìcio cioè a tre navate, di cui la centrale più elevata, intersecate a croce da una navata traversale, alta come la maggiore : sicché il complesso assume all’esterno forma rettangolare. Tutte le navate, comunicanti fra loro, sono coperte di volta a botte

Title: Page 266
Date: 1908
Text: 264 I MONUMENTI VENETI DELL’lSOLA DI CRETA F1G. 326 — * KJEFÀL1 (CHISSAMO) — ARCO IN UNA CASA PRIVATA, DI PROVENIENZA IGNOTA. (397). di Kumarès (Canea): Veduta prospettica di edifizio — S. Giorgio di Strovlès (Seiino): Santo titolare minuscolo — S. Giovanni di Skulùfia (Milopotamo) (ma proveniente dalla chiesa di S. Maria) : Morte della Madonna — S. Salvatore del villaggio istesso : Crocifissione

Title: Page 310
Date: 1905
Text: 250 I MONUMENTI VENETI DELL* ISOLA DI CRETA mente le cisterne (K). — Una rampa (L) al lato sud, oppure una scala (M) presso la porta, permette di salire al piano superiore, sui marciapiedi. Sopra le cisterne e sopra gli attigui avvolti — ove era la chiesa veneziana — sono adesso degli altri edifizi ; ed un locale è pure sopra l’androne della porta. Ognuna delle torrette finalmente

Title: Page 240
Date: 1905
Text: 180 I MONUMENTI VENETI DELL’ISOLA DI CRETA mento dei quali è costituito da solide scarpe, e prosegue in fine direttamente ancora fino ad allacciarsi colla rocca turca : ma è un povero muro di soli m. 0,75-1,00 di spessore, poco più largo alle torri, costruito di piccoli massi malamente squadrati, i cui intestizi sono colmati con calce e pietruzze. Fra la confusione di edifizi diruti, ammucchiati

Title: Page 580
Date: 1932
Text: 576 I MONUMENTI VENETI DELL’lSOLA DI CRETA ’Iijaovg XqiotÒs vixà ,A X /', ÈQ^iarr} nana NixoA(òg) Blòoq Muqxo Agàxo. Data 1610. Vido è cognome veneto: vedasi l’iscrizione seguente. Marco Draco potrebbe essere il capomastro o il lapicida. 8. Ibidem. Sopra la. chiesa è collocata una stele ellenica, con epigrafe antica scalpellata e sostituita a palinsesto dalla seguente: ,A X I E', ànqi

Title: Page 272
Date: 1932
Text: 268 I MONUMENTI VENETI DELL’lSOLA DI CRETA NUMERO 407. (Fot. tt. 82j). 404. - Monòkhoro. — Casa in rovina. Ma ora al Museo di Candia (1). Lapidetta con stemma Musuri entro cornice a dentello: ai lati inferiori i soliti fogliami gotici (2). 405. -Monòkhoro. — Chiesa di S. Maria : affreschi delPatrio(3). Nella scena della caccia, un cavaliere (che l’iscrizione designa per Giorgio Musuri) porta

Title: Page 311
Date: 1906
Text: 604 I MONUMENTI VENETI DELL’ISOLA DI CRETA FIO. 347 -r SPINALONGA : L’ORECCHIONE DEL BALUARDO TIEPOLO E LA SORTITA DELLA FORTEZZA. (757). scala. È circondato di muro anche a settentrione, ove tale scala si trova. Ha due guardiole agli angoli, una cannoniera (di m. 8,20) nell’orecchione, e due (di m. 7,20) nella fronte di mezzogiorno. — Sotto al baluardo passa l’androne della sortita

Title: Page 106
Date: 1906
Text: 398 I MONUMENTI VENETI DELl/lSOLA DI CRETA FIO. 225 — IL BALUARDO PAN1GRÀ DI CANDIA — 1667 — (XL1V. O.). terrapieni verso la città, con parecchi fori per mine. La banchetta, di puro terreno, è più che mai rovinata. Buona parte però di tali lavori è certo da attribuirsi ai Turchi, i quali, come già dicemmo, rifabbricarono con nuovo modello, ma con costruzione completamente analoga

Title: Page 94
Date: 1906
Text: 386 I MONUMENTI VENETI DELL’ISOLA DI CRETA FIO. 211 — CANDIA : l’esterno DELLA PORTA DEL GESÙ. (41). muro ad oriente cd a settentrione, nella parte cioè imminente sopra il baluardo. — Verso la fine della cortina è la porta del Gesù. Vista dalla fossa, questa si presenta come una semplice apertura ad arco, larga m. 2,75, sormontata da tre stemmi del 1567 c dai monogramma gotico di Gesù

Title: Page 72
Date: 1908
Text: 68 I MONUMENTI VENETI DELL,’lSOLA DI CRETA Agia, Calamona, Ario, Milopotamo, S. Mirone, Chirone, Arcadia, Gerapetra e Siila (l) : il che non vuol dire però che, se certamente lo erano state nel secondo periodo bizantino, tutte queste diocesi continuassero anche nell’epoca veneta a restare sede effettiva di vescovado : laddove abbondano le prove per dimostrare che ben raramente i vescovi cattolici

Title: Page 188
Date: 1917
Text: 184 I MONUMENTI VENETI DELL’ ISOLA DI CRETA Castellatila di Mirabello. — Dividiamo in tre gruppi i monasteri, assai copiosi, di questa provincia. Annoveriamo nel primo : Le tre chiese di S. Salvatore, S. Fanurgio e S. Costantino nei dintorni di Mìlatos, presso le quali si dice abitassero altra volta dei monaci. Il convento di S. Giorgio Vrakhasìòlis(l), del quale già altra volta descrivemmo

Title: Page 444
Date: 1932
Text: 440 I MONUMENTI VENETI DELl/lSOLA DI CRETA 12. S. Marna: Chiesa omonima. L’iscrizione è dipinta in lettere nere di cm. 4 e meno su fondo bianco ed incorniciata da inquadratura di cm. 42X28. Mvicrrrjtì? Kvqie règ yv%èg rov yeyoa/iévcov r\ xrrjrcó-qwv recogyiov iegéog rov XaxXov (?) xal rfjg ovfliov xal rwv réxvwv avrov — 0ojTivov rov ’Af}Qd/.u xal rfjg avfiiov xal rwv réxvwv avrov, rewgytov tov

Title: Page 524
Date: 1932
Text: 520 I MONUMENTI VENETI DELL’lSOLA DI CRETA ,A 0 h B' nàvTov [¿èv fivrj/ióavvu /ter’ rj/ov acpaq cpevyovai ò' av arqécpovai vé/ueiv èv fi ito. ’Aràg reÒEMV fiovaarcòv ÙQX'i'jyéTrjg Big Tig ovx wkoXs • tovób ó' av tovt’ ì'oxel- Quattro trimetri giambici, di significato molto contorto: « 1592. Il ricordo di tutti gli uomini fugge presto coll’eco e ritorna dopo la vita

Title: Page 420
Date: 1932
Text: 416 I MONUMENTI VENETI DELL’lSOLA DI CRETA 12. Kr'meni-. Chiesa di S. Giorgio. Nella parete sud, presso l’arco, è dipinta a lettere nere la seguente epigrafe. Superiormente misura cm. 20, inferiormente soltanto 9; è alta cm. 146. Lettere di cm. 6 e meno. ’ Avoì)xoòofi())0r]) xui àv( L)aroQ)]0rj ó àyiog xai nàvaejiToq vfaòg t)ov ày(iov) ii(e)yaAoj 11 dojvQo; l'ewofyiovJ, dia avv£()(yiag

Title: Page 382
Date: 1932
Text: 378 I MONUMENTI VENETI DELL’lSOLA DI CRETA TAIATOnPÌN AIONTZOT rÉPATI rTA'MAH HN E+ÈYPEN ANEMIInTINYACOP NTN «tPArKIIKi MATPOKHNtf ANOTHAT^ riPONOIA TlHrHI TAAlIN AENÀOY KPHTH I TA4IAHN KEPANNTI1 KPATEPHN Pala tò uqìv Aiovvaov yégaTi aracpih'j f)v e(pevQev àve/j,iyvv(01 )v vòmq • Nvv <Poayx(oxov Mavqox.r]vov àvOvnaTov nQovoia nrjyfji vòaaiv aèvàov Kf)r'iTTj aracpiXrjV xegavvvai

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