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circa l’Isola di Xia vicina a Negroponte, della qual Francesco Premarin naturai dii q. o Mathio ha una Quetina per moicr et e in possesso , vieti molestato da o Zuane e Alexo Premarin q. o Andrea, dicendo è feudo, e deta ixola vien a loro, e tal causa ne è sta commessa per la Signoria nostra a vegnir colle nostre opinion in Pregadi. — Parlò g Francesco bolani q. o Candiun ; domino Alvise Da nodi ductor
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porre una tansa a’cittadini; e di serrare i tansatori nell'isola di S. Giorgio in Alga. È rigettata 423. 4.581. In quest’anno fu coniata la prima medaglia ossia Osella della Comunità di Murano 496. Decreti varii relativi alle Oselle posteriori 497. usque 501. 1583. Anna Duca di Giojosa cognato del re di Francia visita Venezia, ed è ascritto alla Nobiltà Veneta 547. Feste pubbliche
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978 CITTADELLA Lucia 949. — Luigi Napoleone 856. CIVELLI Giuseppe 826, 923. CIVITAVECCHIA (da) Taddeo 441. CIVBAN Luca 587. — Luigia 54. CIVRANI Antonio 611. — Elisabetta 611. — Giammaria 611. CIVRANO, giovane di lingua 636. CLARENCIEUX 898. CLARIO 823. CLAUDIA Regina 239. CLAUDIO di Lorena (v. Guisa 256. — organista 814 e v. Merulo. — frate zoccolante 536. CLEMENTE (S.) Isola 85. — Cappella 580
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. — Ponte della Paglia 679. — Sestiere 705. MARCO (S.) Isola Amiana 853. — chiesa a Campo di Pie- ra 506. MARCO di San Francesco 404. — (B.) da Mantova 939. — intagliatore ( v. Cano- zii ) 936. — prete 872. — piovano 163. — pittore 935, 95^. MARCO de Ruzier pittore 955. — de Variseo 934. MARCO e Andrea (SS.)di Murano. — chiesa e monastero 152. 361, 418, 425 usq. * 434, 856, 953 ( e vedi Andrea ) MARCOLINA
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1853
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. 679. 782. 783. Zemonico 821. 822. Zero in Trevigiana 674. Zia, o Zea, isola 673. STORIA VENETA. EPOCHE MEMORANDE. (vedi in fine) dopo la lettera Z. TAGLIAPIETRA, SCARPEL-LIM, SQVADRATORI, MV-RATORl ec. Angiolo a S. Marcuola 372. Antonio de Andrea 788. — q. Marco 759. — a S. Severo 732. — a S. Zaccaria 732, 759. Bertuzi 87 l. Bettamelli fratelli 428. Bevilacqua IVardin 796. Bon Bortolomio 954. Bon
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1834
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’egli potuto redivivere in quel giorno in cui per festeggiarsi nell Isola di s. Giorgio Maggiore l’elezione per istraordinarie circostanze ivi fatta dell’immortale Pio VII. gl Sommo Pontificato, scelta venne questa messa appunto da que’mo-nici Benedettini e nella lor Chiesa eseguita con ogni possibil copia e perfezione di mezzi! La fama di Lotti ampiamente per tutta Europa si diffuse anche per la grand’opera
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1824
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4.20 sua partenza Pietro Landò ' p. 167. 362. i5oa. Antonio Grimani, che fu poscia doge, esilialo da’ Veneziani nell’ Isola di Gherso fagge di colà e va a Roma presso il figliuolo cardinale p. 1 70. 36a. i5o4- Morte de! patriarca Tommaso Donato agli undici di novembre p. 116. i5o5. Si retrocedono da’ Veneziani al papa le città di Cesena, Forlì, ed Imola p. 1 65. i5oj. Passaggio dello annate
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1834
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Cundieino patriarca di Grado. Vedi Filiasi ( p. 219. Voi. VI) , e Luta nella famiglia Candiana. Quanto poi alla donazione che fece il doge Memmo a Giovanni Moresini di questa Isola t della chiesa che sopra vera, coll’atto solenne del 982, veggasi ciò che il Cons. Rossin.dia premessa Storia ha riportato. Non si parli nè di una medaglia coll’impronto di questo doge da una parte, e le parole fortis et felix
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1834
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Cornaro fu nel 1669 Custode della Biblioteca di s. Marco ( Fiore Ili. Detti e fatti p 4° ove malamente dice che fu Bibliotecario ; e Morelli p. XCV. della Narrazione su detta Libreria). Al Cornaro il p. Cosmografo Vincenzo Coronelli dedicò la Isola di Cipro inserita a pag. 288 del Volume Primo dell’/io/ar/o dando inmiglia de’ Comari detti dalla Tiscopia (Castel- tagliati in rame gli stemmi concednti
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1834
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di vedere per quell’isola tutte le cose notabili et degne d’esser osservate haveva trovato anche questa pietra Amianto et fattone far tela ; et con molte esperiende confermato che nel fuoco non ardeva, ma si purgava et sifaceva bianca. Non credo che sia stata stampata cotesta storia. 6. All’ Abate Podocataro ( cosi senza nome ) scriveva Paolo Manuzio in data di Venezia 5 febbrajo i555 M.V. (Lett. Manuz
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Tempio fu ordinalo dal Palladio Architetto eccei.mo et e posto in isola a dii impeto della Piazza di S. Marco et e tenuto uno de famosi tempii d’Italia. Franco forma con privilegio. 1 1. Nelle occasione di processione per tutto l’anno suole la Signoria ili Venetia col Doga circondare la piazza di S. Marco il che riesce con lionoratiss.a e devota maestà. Franco forma con privilegio. (Vedesi entrare
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. — re aag. M ittia Antonio 274. — Giovanni 374. Mattioli (v. Matthioli). Maura (S.) Isola 3gi. Maurizio (S.) 5g5. Mauro (S.) 183, 636. — vescovo 179. — monaco 178, 179, 180. 183. — (v. Moro) Sa^. lavr liians iiii'one 3ig, 3a8, 5Gg, — Sigismondo Mayiingo Enrico là. Maysis (v. Ma'iMS) 558. Mnzaman famiglia 577. Mazarachi Antimo 205. Mazari Giambattista Ì20. Mazocchi Giovanni 66.5. — Iacopo 65
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1867
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ad impegnar qualche cosa. ZUÈCA (colla z dolce) s. f. Giudecca, detta già dal latino barb. Iudaiea, e più addietro Spina longa, così denominata dalla sua figura, ed ancho Spinale. Come abbia cangiato il nome in quello di Giudecca, non si sa precisamente, benché varie sieno le opinioni degli eruditi di cose patrie. E uu' Isola vicina al Corpo principale della Città di Venezia e formante
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U E T U M i U. Lettera dell’ alfabeto, che talora è vocale e talora consonante, e sempre di genere mascolino. Un u vocale. UA, a. f. Uva, la cui pianta è detta da Linneo Vilis vinifera. Ua bianca, Uva bianca o albana. Ili CALABRIA, Zibibbo. Ua candiota o iik Candia, Sorta d’ uva bianca, comunissima in Venezia, probabilmente portataci dall’ isola di Candia, ora fatta indigena
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I S T Isonne (»4) A ufe. Issare, T. mar. Ghindar e Issar, Aliare, inalborar. Istilune, Ipsilon. Issofatto, In bota. Isterico — Affetti o Affezioni isteriche, I T E Efeti sierici; Mal de mare. Istmo, La lengua de tera che unisse l’isola a la leraferma. Istrice, Porco spin, animale. Isvoltura, Slracolo. Iterare, Keplicar;Tornar a far l'isteesa cossa. I US 67 Itterizia, Itterizia; Zalùa è voce
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1970
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a P isola col capìlanio, se slracò. Et non ha lassà fioli. Da poi disnar, fo Pregadi, per la relation de oratori, maxime del Contarmi. Da Ferrara, del Venier orator, di 7, Co-
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1969
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257 MDXXVI, APRILE. 258 contrazeranno in questa città nostra, excepti però dal presente ordine li nobili de l’isola di Candia et di altri lochi forestieri. Dechiarando che tulli li fìoli di nobeli nostri che nascerano da mò in avanti da matrimoni che de coctero si conlrazerano, quando i loro padri vorano dar in noia el suo nascimento, secundo la 172* forma de le leze siano obligati li Avogadori
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agli ordini, di Alvise, qu. Zaccaria cavaliere e procuratore, 90, 441, 443, 482. » Alvise, fu capo del Consiglio dei X, censore della città, qu. Zaccaria cavaliere e procuratore, 73, 272, 273, 453. » Antonio, dì Francesco, qu. Antonio, 47. » Daniele, fu capitano a Verona, qu. Zaccaria cavaliere e procuratore, 12. Pietro, fu podestà in Isola, qu. Alvise, 495. » Zaccaria, fu pagatore nell’ esercito
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1970
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, v. Malatesti. Gosso (dal) Isidoro, 27. Goti (di) Alessandro, capitano dell’ isola di Corfù, 288, 292. Grabia Paolo, capitano di cavalli leggieri al servizio dei veneziani, 443. Gradenigo (Gradonicus), casa patrizia di Venezia. » Alvise, capo del Consiglio dei X, provveditore sopra le biade, qu. Domenico cavaliere, 5, 24, 40, 49, 102, 172, 179, 2Ì5, 288, 300,306,310, 311, 312,319, 329, 376, 385, 408, 413, 464
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1970
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a Isola, qu. sier Alvise.......68.131 Fu posto, per li Savii del Conscio et Savii a terra ferma, excepto sier Andrea Mocenigo el do-tor et sier Jacomo Antonio Orio, certa parte di Piovegi, che non se possi impazar di lettere di cambio et mercadi reali etc., ma sia officio di Consoli di merendanti, ut in parte. La qual non se intendi presa se la non sarà posta et presa in Gran Conseio. Fu presa. Ave : 16
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