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1847
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, 752. Brescia (Dedizione 1426)797. (Assedio 1438) 103, 104. (Pesi e Misure) 220. (Presa di, a. 1509) 271. (Rettori di) 319. (sua Dedizione a’Veneti) 376. (al Pisani) 475. (Biblioteca di) 483. Brescia (ila) Gabriele 734. — Gaudenzio 483. Bresciani scrittori varii 484. lìret v. Le Iiret. Brevio F'amiglia 390. Brevdenbach Bernardo 607. Briani Francesco 281. Brichi Pietro (alla Priuli) 331
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1847
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423. Pochini Carlo (al Ferro) 421. (al Mem-mo) 449. — Firmano 262. Podacataro Livio 788. — Famiglia 477. Podagra (.»ne Lodi) 313. Podestà, Capitani (loro Serie) 318. 319. — forestiero 163. Podestà Gaetano (Loredana) 292, 303. — Giorgio 627. Poesia coltivata da’Veneti (della) (Morel- li) 331. (Federigo) 728. Poesie sopra Venezia da p. 237 a p. 281. Poix (Principe di) 233. Pola Francisco (al Cornaro
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1847
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ec. ( Capitolare e Leggi) 188, 189. — (Cataloghi di) 301, 318. — (Soccorso mutuo, Via unione) 304, 768. Novara (Assedio di) 109. Novarinì Alvise 368. Novali dottore in medicina 737. Novegradi (Relazione di) 136. Novelle Letterarie ec. 862, 390. — su fatti Veneziani 291. Novelli Francesco (Fusti Veneti) 90, (Vita di lui) 6(16. — Pierantonio ( Vi la e Notizie di lui) 663, 666. — Pietro Paolo 484. Novellista
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1847
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, Gioselfo Contrino, Pietro Petrazzi, Ottavio Dragone. a. 1631-16-46. 2594. Callojeréa Gonstantini, Templum immortalilalis sive Carmen ad Franciscum Ericium ducem el Senaluin Yenetum in solemni Adriatici Maris connubio decantatimi. Patavii, 1645, in A. Lo stesso Callojeréa ha: Italia rediviva sive Carmem ad Franciscum Ericium Veneti amivi Principem. Yenetiis, 1644, in 4. Anche un France-
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1847
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della Laguna) 710. (Scrii ti sulla Laguna) 71U. (Ragionamenti) 719. Sabellico Marcantonio (Storia Veneta) 78, 78. Ricordato 82, 83, 84. 93. (Guerra a. 1177) 107, 209. (Magistrati Veneti) 153. (Gencthliacon ec.) 238. (E-rempla) 362. (al Barbaro) 382. (al Rugio) 490. (Vita di lui) 491. (De praetoris o/Jìcio) 836. (De situ Urbis) 397, 607. Ricordato 710. Sabini Angelo 181. Sa ciberà (poeta) 284. Sarchi
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1847
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8G0 INDICE Umico Scipione 129, e v. Errico 461. Hertz Gianjacopo 577. Hinterbolzer famiglia 383. Hirschuogelio Bernardo 110, 111. Historia (la) di tutte le guerre (libro ec. 270. Hocber Giovanni 436. Hodio Omfredo 441. Hollando Liberio Vincenzo 129. Honesti (degli) Lucio 205. Honorio Filippo 168. Honywood Roberto 77. Hooltt Pietro 335. Hopfner Carlo (Costumi Veneti) 249. (Album, Vedute cc.) 615
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1762
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47 8 Annali !>’ Italia. iti Ambafciatori feco conduffero Leone Spatario Greco , e Prillano, 0 fìa Willerico, Doge di Venezia, chiamato Obeleno , iìccome vedemmo, da gli Scrittori Veneti. Il primo dieci anni prima, allorché Carlo Magno li trovava in Roma, era fcapparo dalla Sicilia. Alter, cioè Wiilario ( o vogliam dire Obeleno ) propter. pefidiam honore Jpoliatus , Confiantinopolim ad Dominimi
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1932
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del 2«l •elleuibre. e ancora a Veneti», per «aalcl-B iovo. del 19 ottobre IH»i7. in Bestiiikk II Ut. 3*0. 361. 3S4 *. Halla l«U celebrata in Roma vedi lit'auu.ii>rn. Squadra 441 *. • Hai ricattalo della campagna del IIM il «'ìbo >rria» al l'allaviciiii il •® novembre IIHM: • * Kert particolare anaraia ali amovi irUi)ii«ini>i di ' ». il «entìr, che eolia «perans* delle arritte vittorie
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1932
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e |>er il tropjio zelo del Cattolico He, In che fidati li Xuntii credono di poter ottenere tutto quello che vogliono, ma si trovano ingannati, perchè il Re non corca altro che u scuoter»I da quel predominio che gli ecclesiastici hanno preso «opra di lui e de' «noi Stati, quali esendo amplissimi, danno sempre «lifT-renti materie di di spareri, che servono a moltiplicar le fatiche «lei Xuntii. Di Veneti
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1763
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, e Francefco da Carrara Signor di Padova, maniera non fi trovò per quetar le differenze . (¿) Severamente furono gaftigati alcuni Nobili Veneti ami-(b) Carefin. ci del Carrarefe, che gli rivelavano i fegreti del Configlio. Ma 7^ Vxn. ciò, che maggiormente irritò il Senato Veneto, fu l’avere feo- Rer. Italie. perta un’indignità del Carrarefe, il quale fegretamente avea ipe-//? diti a Veneziani alcuni fuoi
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1763
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; e tut- Rer'J^al‘‘g ta quella flotta pofe in rotta colla prefa de’Legni, e con farpri - iji. di Venc^ gione Taddeo Marchefe , i Provveditori Veneti, ed altre perfo-ne da taglia. Ineftimabile fu il danno , che ne riportarono i Ve- talK' neziani. Ma fenza punto fgomentariì s’accinfe tolto la potenza Veneta a formare una nuova Flotta, non perdonando a fpefa veruna. Refpirava bensì Brefcia, perchè ne era levato
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1763
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tutte le lue tenute , fulle quali avea prefo groffe fomme di danaro per far quell’ imprefa. Largamente ancora effo Augufto rifece tutti i lor danni a i Cittadini d'Ancona. Di quello famofo affedio poco lì mo-ilranò confapevoli gli Scrittoci Veneti, quantunque efprjeffa men- (c) Dandui. zione ne faccia il Dandolo (c); ma è da vederne la defcrizione in Chronico a noi lafciata dal fuddetto Buoncompagno
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1764
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.diDi-cembre cominciò a falutar con que’bronzi le Galee e barche nemiche. Due di quelle Galee colarono a fondo, una reftò confunta dal fuoco . Ognuno cercò di fuggire . Lo itelio Trivifano ebbe pena a fal-varfi . Giunte ancora addoiìo a loro molte barche piene difoldati Fer-rarefì fecero del reflo, in maniera che vi reftarono circa tre mila Veneti o uccilì , o annegati , o prefi . Vennero in potere
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1764
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, e li conduile di là dal Mare al fervigio d’efiàR epubblica, che allora aveva guerra con gli Ufcocchi, e fi armava per apprenfione de i Turchi. Per quello fatto prefe tal fuoco Papa Clemente, ficcome Uomo imperiofo, che usò minaccie contra de’Veneti, fe non davano in fu a mano i Capi di que’ mafnadieri. Non mancò il Senato Veneto di fpe-dire appo ila Ambafciatore per placarlo, con rapprefentargli
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1931
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illam susceptam fuisse. a I oh arane Paleologo ab anno Christi T367 ad 1371 ex Pauli Mauroceni patricii Veneti Historia constat lib. 13 (ed. Bonn p. 552). (8) L’abbé I. B. Chistophe. Histoire de la Papaulé pendant le XIV.me siècle II, Paris, J^53» P* 388-389. L. Pastor Geschichte der Päpste seit dem Ausgang des Mittclalters T. 3-4 Auflage, Freiburg im Breisgau, 101 s. 98. Vedi anche A. Pichler
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<ro 96 <►£> Discorso aristocratico sopra il governo de’ signori venetiani, ecc. Venezia, Giunti, 1670, 12.0 e 1675, 12.0 Li tesori della Corte Romana in varie relattioni fatte in Pregadi da alcuni ambasciatori veneti residenti in Roma, ecc. Brusselles, 1672, 12.0 Synodus diocesana a Jacobo Vianolo episc. turcell. celebrata, ann. Domini 1676. Venetiis, Tramonlini, 1676, 4-° Del dominio
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1764
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Gorizia. Dapertutto trovarono forti oilacoli, laonde vi perirono molti lor bravi Ufiziali, e fra gli altri Orazio Baglione, e Virginio Oriino di Lamentana. Anzi fu creduto, che tra per il ferro e per le malattie trenta mila foldati Veneti lai 'chifero ivi la vita: laddove de gli Aultriaci ne mancarono ( per quel che ne fu detto ) folamente quattro mila. Temo XU D 3 Trat-
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1932
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in Italia, pubbl. jier R. Fri.in (Appendice aH'Arcb. Veneto). Venezia 1878-1882. Saxcto. ,M„ | Dia rii. Tom. I-XV. Venezia 1*79 s*. Savonarola, G., Prediche sopra l'Esodo. Veneti» 1540. Savonaroi.x. ì<;„ Poesie, ed. (¡tasti. Firenze IMG (ediz. di soli 260 es.i. Savoxakoi^, g., Dialogus de ve ritate prophetlca fra tri- Hleronyml Perrariensls ord. Praed (Impressum Venetiis per Incarniti
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1932
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Tiburtino Veneti is nostro cum potestate legati de latere... Ex tuis litteris. novissime inteljlexinms, quod licet dilecto Alio Petro Beiislao preposito S. Laurentii carissimi in Christo iilii nostri Wladislai, Hungarie et Bohemie regis illustris, oratori nec fides nec diligentia nec dexteritas ingenii defuerit in repetendis terris et iocis S. It. E., nullum tarnen saltelli bonuni responsum a Duce
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1932
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71t> Appendice. racla est : nani cum superioribus diebus declarassent se domini Veneti apertosi hostes Turei, beri qui fuit dies XXVIII (sic) melisi* publio in eum indietuin est bellum; praedicata enim fuit cruciata in piati i K. Marci cum stimma omnium expectatione et gaudio dominio et nn presente cum incredibili populi multitudine. Decimae trigesimae et vigesimae decretae sunt et iam insti

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