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542 I MONUMENTI VENETI DELL’ISOLA DI CRETA La cortina della tenaglia ha un piccolo parapetto di cm. 40 di spessoi e (privo di aperture per i tiri) emergente da un terrapieno largo un metro, con uno o anche due marciapiedi. Al fianco occidentale del baluardo Martinengo è una garetta, contornata di un cordone a doppio dentello contrapposto. Nella piazza del fianco sono due feritoie aperte
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I MONUMENTI VENETI DELL’ISOLA DI CRETA ricostruita cd anche deturpata con aggiunte turche, è tuttavia la più bella fra le porte della città(1). Costruita tutta di regolari pietre bugnate, è sormontata da un fregio di triglifi e di metope, ove si scorgono ancora scolpiti un trofeo d armi, un bucranio, un leoncino di S. Marco, altro bucranio, un rosone, un secondo trofeo, ed altra rosa: nel mezzo
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466 I MONUMENTI VENETI DELL’ISOLA DI CRETA giato, se non completamente rifatto dai Turchi fino dal 1645. È pur esso rettangolare e rivestito di muro con cordone, tranne che verso occidente, ove il terreno è sostenuto da un muricciolo a secco, che si sprofonda nei terrapieni della cortina. Due porte a galleria lo mettono in comunicazione colla cortina da un lato, col piazzale del Gritti
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544 I MONUMENTI VENETI DELL’ISOLA DI CRETA Col fronte orientale del Martinengo comincia quella parte della fortezza che, tante volte minacciata ed anche rovinata nell’epoca veneta, è ora in uno stato di completo sfacelo. Tosto dopo il baluardo, il muro che recinge ed orla il dirupo incombente sul mare, si sdoppia : quello più alto e più interno ha lo spessore di m. 1 l/2 ; l’altro, assai
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546 I MONUMENTI VENETI DELL’ISOLA DI CRETA insieme colPOrsini la forbice della Porta, manca di parapetti: vi sorge sopra invece un’abitazione moderna. Il parapetto riprende solo al di sopra della porta, con due feritoie per bocche da fuoco, ora murate. Della fortificazione fa parte pure il cavaliere Mocenigo o Martinengo, un cumulo di terreno, di forma poligonale, rivestito di muro tutto intorno
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378 I MONUMENTI VENETI DELL* ISOLA DI CRETA Orecchione del fianco di S. Zorzi. FIO. 203 — CAMBIA : LA PIATTAFORMA ROVESCIA. (56). Orecchione del fianco di S. Francesco. stemmi del 1566(U. — La muraglia stessa del fianco si eleva (di m. 2,70 per di fuori, e di 3,20 internamente) al di sopra del livello della piazza bassa del fianco, c consta di solidissima costruzione di due diversi spessori
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I MONUMENTI VENETI DELUSOLA Di CRETA 516 bero campo della fantasia, con risultati vani ed inutili, quando non fossero dannosi e persino fatali. Di tutti questi progetti discorreremo paratamente più oltre. Per ora dobbiamo limitare la nostra trattazione a quanto riguarda soltanto la fortezza del-1’ isolotto. La fortezza sull’ isolotto. — Lo scoglio destinato a ricettare la fortificazione
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580 I MONUMENTI VENETI DELL’ISOLA DI CRETA Ciò non per tanto, dopo cinque mesi di lavoro, il Michiel ritornava a Candia, ed avvertiva che la fortezza era già recinta di muro e che i due baluardi maggiori Tiepolo e Dona, e la mezzaluna Michiel erano tanto elevati da potersi considerare “ fuori di scala „(l). Restavano a proseguire invece l’orecchione Scaramella ; il baluardetto
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626 I MONUMENTI VENETI DELL’ISOLA DI CRETA FIO. 367 — VEDUTA DELLA FORTEZZA DEL PALEOCASTRO — A. ODDI — 1601 — (XVI. g.). delle altre fortezze maggiori di Suda, Spinalonga e Grabusa : nè mai ebbe, come queste, un provveditore ed un governatore della milizia. In che mese precisamente si iniziassero i lavori non sappiamo. Ci consta solo che nel maggio del 1573 il capitano generale Luca Basadona
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460 I MONUMENTI VENETI DELL’ISOLA. DI CRETA alle mine; come pure ad altre mine calava forse il pozzo situato nel mezzo della piazza bassa medesima. Nel lato orientale di questa si apre un grande avvolto, che abbraccia l’intera parete, ma che si restringe poi tosto a galleria, per sboccare in un secondo grande avvolto analogo situato nella parete occidentale della piazza inferiore
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538 I MONUMENTI VENETI DELL’ISOLA DI CRETA L’andito della porta è a gomito, coperto di due vòlte a botte che si incontrano perpendicolarmente, con una vòlta a croce nel mezzo ; il suolo vi sale a rampa dall’esterno verso 1’ interno. Per di fuori l’apertura della porta è semplicissima ; per di dentro invece ò costituita da una facciata ora cadente , adorna di due colonne. Nel lato sud dell’andito
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620 I MONUMENTI VENETI DELL’ISOLA DI CRETA mente dal provveditore di Suda, il quale nè poteva rendersi esatto conto dei bisogni, nè trovar la comodità di porvi un rimedio, stretto egli pure fra tante difficoltà (1è Così le cose precipitavano. “ Nè meno vi è una bandiera con ¡’insegna del protetor San Marco „ scriveva da quell’eremo il provveditore Domenico Diedo(2). Ed il successore Giovanni
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464 I MONUMENTI VENETI DELl’iSOEA DI CRETA fio. 271 — canea: il cavaliere lando. (24R passare una prima porta, donde è 1’ ingresso per il baluardo, e seguire una strada che, dopo aver circondato verso oriente il cavaliere ed essere salita alla porta di esso, continua^ poi per raggiungere la cortina occidentale della fortezza(1). Tale strada è cinta verso l’interno da un muro, cui si appoggiano
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520 I MONUMENTI VENETI DELL ISOLA DI CRETA FIG. 314 — ALTRO PROGETTO DI FORTIFICAZIONE DELL’lSOLOTTO DI SUDA E DELLO SCOGLIO DEI CONIGLI, DI SFORZA PALLA VICINI. (V. g.). tori dall’8 maggio 1571 in poi)(1) : con essi eransi pure pagate opere di galeotti e di contadini, non bastando gli angarici a supplire in tanta ressa di lavoro(2). A Suda tornò tuttavia l’Orsini anche più tardi, per “ ridur
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478 I MONUMENTI VENETI DELL’ ISOLA DI CRETA buona parte dell’attuale recinto della città è dovuto a posteriori restauri e rifacimenti compiuti dall’esercito conquistatore (1). irin 282 — «ETIMO IL BALUARDO ORIENTALE A MARE, VISTO DA SUD-OVEST. (30b). * * * Opera completamente turca deve essere il primo baluardo orientale sulla riva del mare. In esso tuttavia appare alquanto più antica
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74 I MONUMENTI VENETI DELL'ISOLA DI CRETA micircolare, rispondenti al centro delle cappelline ; due altre finestrelle oblunghe erano nelle absidi minori ; laddove in quella centrale la verifica non è possibile. Resta ancora la porta di nord-ovest, sormontata da arco a pieno centro in mattoni: sopra cui è altra finestrella. Due pilastri, posti dimezzo fra l’ultimo paio di colonne e 1’ abside
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44 I MONUMENTI VENETI DELL’iSOLA DI CRETA ma non bastare, a tale scopo; ad ogni modo poi riteniamo esorbiterebbe dal nostro còmpito l’occuparci qui di una tale ricerca. Non possiamo a meno invece di trattare, sia pure con brevità, ma, per quanto ci è concesso, esaurientemente, degli altri due punti, il secondo dei quali, riguardante l’ubicazione delle cattedrali cretesi, non fu mai preso
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168 I MONUMENTI VENETI DELL’ISOLA DI CRETA FIG. 115 — * ALIKJANÙ (canea) — CHIESA DI S. CATERINA. (453). Vi si accede rispettivamente per mezzo di un’arcata e di una porticina aperta nella parete divisoria. Nella cappellina orientale, priva di abside, si conserva il vecchio altare rettangolare. Sopra la rozza porta della facciata si stende un archivolto a pieno centro. Altra chiesuola del genere
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I MONUMENTI VENETI DELL’ISOLA DI CRETA cui si accedeva dal coro. E le sue pareti erano rivestite di pietre sepolcrali con stemmi e con iscrizioni (l). Rovinato dal terremoto del 1856, il tempio fu completamente distrutto dal governo turco negli anni dal 1867 in poi, sia per utilizzare quei marmi nella fabbrica della nuova moschea di Visir, sia per vendere le pietre stesse t2), o per servirsene
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1908
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370 I MONUMENTI VENETI DELL’iSOLA DI CRETA muri di qualche chiesa (t\ fecero sì che l’uso delle campane non fu mai molto diffuso in Creta. Ma, a parte pure una tale deficenza originaria, se pensiamo a tutte le campane che dovettero andar rotte col tempo ; a quelle che furono riportate a Venezia all’epoca della resa(3); alle moltissima cadute in mano dei Turchi; alle altre nascoste alla rapacità
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